alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di motocrossitalia del 30/11/2015 alle 16:08:29
Nella nautica , è spesso praticata questa tecnica, i carica batteria di nuova generazione hanno dei consumi ridotti. Per esempio, se abbiamo un inverter alimentato da una batteria a 12Vdc e che rende in uscita 220Vac secolleghiamo un carico sull'uscita da 50W otterremo di consumare circa 66W dalla batteria considerando un rendimento dell'inverter di circa 0.75. Ciò vuol dire che consumeremo dalla batteria 66W/12V= 5.5A. Più altri 0.7A di consumo continuo fanno 6.25A. Circa 6 ore di autonomia di una batteria da auto da 12V 40Ah completamente carica ed in ottimo stato. Bonny
Bonny
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di feynman del 30/11/2015 alle 18:38:16
Anche io di inverno ho lo stesso problema e per non smontare le batterie dal camper ho comprato una batteria da 75Ah e con l'accoppiata inverter e caricabatteria riesco a ricaricare le batterie del camper. Naturalmente dei75 Ah potenzialmente trasferibili ne riesco a sfruttare solo una 30 quindi con un'efficienza inferiore al 50% ma mi viene comodo, ho messo la batteria, inverter e caricabatteria su un carrellino così non devo nemmeno spaccarmi la schiena. Poichè uso un inverter ad onda quadra modificata non utilizzo il CB del camper (ronza troppo per i miei gusti) ma utilizzo un CB Bosh ad inverter che digerisce anche l'onda quadra.
Perfetto è quello che vorrei provare; dimmi una cosa , quando carichi la BS la scolleghi dal resto dell' impianto o la lasci collegata?
In risposta al messaggio di motocrossitalia del 30/11/2015 alle 20:50:23
Perfetto è quello che vorrei provare; dimmi una cosa , quando carichi la BS la scolleghi dal resto dell' impianto o la lasci collegata? Bonny
ciao motocrossitalia,
www.susezzapasa.it
In risposta al messaggio di Laikone del 30/11/2015 alle 21:46:18
ciao motocrossitalia, la cosa che vuoi fare non è proprio consigliatissima a livello elettrotecnico, ma come diceva mio nonno, piuttosto che niente è meglio un tost tecnicamente parlando ciò che vuoi fare è fattibilee certo porta risultati tangibili a discapito della batteria collegata all'inverter. Con questo sistema è ovvio che anche un solo Ampere è importante, per cui la BS che intendi ricaricare è utile sia ISOLATA dall'impianto del mezzo, il quale potrebbe ciucciarsi un minimo di corrente che verrebbe a mancare alla batteria fissa sul mezzo. Per quanto tempo non usi il mezzo o lo lasci fermo? Te lo chiedo perché se lo riponi con le batterie cariche potrebbe essere sufficiente inserire uno staccabatterie sull'impianto, in modo tale da ISOLARE la batteria, la quale avrebbe un autoscarica del 3% al mese; irrilevante. Un'altra soluzione che potresti adottare, certamente più costosa ma anche in questo caso con ottimi risultati è l'installazione di un Power Service, il quale ti ricaricherebbe la BS come farebbe un ottimo CB evoluto durante il viaggio, cosa MOLTO diversa dall'alternatore. www.susezzapasa.it
lo so che sembra illogico utilizzare un tale stratagemma, ma mi è impossibile caricare il camper da rete 220.
In risposta al messaggio di motocrossitalia del 30/11/2015 alle 23:17:55
lo so che sembra illogico utilizzare un tale stratagemma, ma mi è impossibile caricare il camper da rete 220. Purtroppo il mezzo anche se lo uso ogni 15 giorni non è mai carico, specialmente d' inverno. Più che altro ilmio timore è di causare qualche danno se brutalmente collego il carica batteria al BS lasciandola collegata al resto dei circuiti. Non vorrei che danneggiasse qualche circuito elettronico del veicolo , ovviamente la andrei a caricare con tutte le utenze spente ad eccezzione del GPS dell' allarme. Bonny
Bonny,
alvaro IZ2MHT
In risposta al messaggio di motocrossitalia del 30/11/2015 alle 12:03:46
Buongiorno, purtroppo non riesco a collegare il camper alla 220 di casa per via del divieto di sosta che hanno messo, e specialmente in inverno il pannello solare non riesce a caricare la BS, per cui mi ritrovo spesso adandare via con la batteria sempre mezza scarica. Per ovviare al problema senza ricorrere a generatori mi è venuta questa idea che sottopongo alla vostra attenzione sulla sua fattibilità: utilizzo di una normale batteria d’ avviamento da 100 A , che opportunamente caricata a casa la trasferisco sul camper a cui collego un inverter e un carica batteria per AGM e la collego alla batteria servizi per caricarla. Secondo voi può funzionare?Devo staccare il caricabatteria del camper o non ce ne bisogno? Grazie in anticipo delle vostre valutazioni. Bonny
In risposta al messaggio di motocrossitalia del 30/11/2015 alle 23:17:55
lo so che sembra illogico utilizzare un tale stratagemma, ma mi è impossibile caricare il camper da rete 220. Purtroppo il mezzo anche se lo uso ogni 15 giorni non è mai carico, specialmente d' inverno. Più che altro ilmio timore è di causare qualche danno se brutalmente collego il carica batteria al BS lasciandola collegata al resto dei circuiti. Non vorrei che danneggiasse qualche circuito elettronico del veicolo , ovviamente la andrei a caricare con tutte le utenze spente ad eccezzione del GPS dell' allarme. Bonny
ho perfettamente capito la situazione, per questo ho detto che piuttosto che niente...
www.susezzapasa.it
In risposta al messaggio di motocrossitalia del 30/11/2015 alle 20:50:23
Perfetto è quello che vorrei provare; dimmi una cosa , quando carichi la BS la scolleghi dal resto dell' impianto o la lasci collegata? Bonny
Collegata.
In risposta al messaggio di marcucciolo del 01/12/2015 alle 01:26:19
// ..specialmente in inverno il pannello solare non riesce a caricare la BS, per cui mi ritrovo spesso ad andare via con la batteria sempre mezza scarica. // Ciao Bonny , ad una batteria mezza scarica ( come fai a saperequanto ? ) , fai il solletico con 6 ore di carica , ammesso che la batteria sacrificale tenga per le sei ore ipotizzate ..una batteria al piombo va ricaricata per molte ore e con la corrente che richiede , se vuoi che raggiunga il suo massimo Come per tutte le cose , c'è pannello e PANNELLO Hai mai pensato ad un impianto fotovoltaico serio e non da camper ? Ti servirebbe sempre , senza star li a ..... Mar..cucciolo
Dove parcheggio il mio camper tra dicembre e febbraio anche a mezzo giorno risulta coperto da una casa per cui il pannello monocristallino da 12V 100W nemmeno riesce ad attivare il regolatore PWM. Credi che dei pannelli da 24V con regolatore MPPT si attiverebbero?
In risposta al messaggio di feynman del 01/12/2015 alle 20:32:01
Dove parcheggio il mio camper tra dicembre e febbraio anche a mezzo giorno risulta coperto da una casa per cui il pannello monocristallino da 12V 100W nemmeno riesce ad attivare il regolatore PWM. Credi che dei pannelli da 24V con regolatore MPPT si attiverebbero?
Ciao ,
In risposta al messaggio di marcucciolo del 01/12/2015 alle 23:11:27
Ciao , i pannelli monocristallini sono quanto di meglio possa offrire il mercato , per qualità ed efficienza della cella , di contro sono più sensibili alla luce , ma questa deve essere più diretta possibile e se nonc'è irradiazione , producono poco I segreti , se di segreti si possa parlare sono almeno due : Il pannello fotovoltaico deve essere a 72 celle per poter produrre una tensione mediamente doppia rispetto a quelli per camper o 12V. se preferisci , e che al max potranno produrre una tensione d'esercizio prossima a 18V. ( che di solito è la tensione alla massima potenza ) Sai benissimo che le batterie per ricaricarsi hanno bisogno di un differenziale di potenziale e una tensione minima di c.a 14V. Un pannello che al massimo riesce a produrre una tensione di 18V. in condizioni di scarsa insolazione , ne produrrà forse la metà ( 9V. ) ...troppo pochi per vincere la tensione della batteria Il regolatore non si attiva perché è un Pwm , altro non fa che tagliare la tensione in eccesso , non trasforma nulla Un buon regolatore è il secondo segreto , un Mppt infatti sfrutta sia la tensione ( V ) che la corrente ( I ) , lavorando sempre nel punto di massima potenza , una sorta di inseguitore , trasformando costantemente sia tensione che corrente e adattando l'energia alle necessità della batteria Un Mppt può arrivare ad una efficienza del 95/98% contro i 50/55% di un Pwm Tieni presente che un pannello per uso civile , può produrre anche una tensione alla massima potenza di 45V. pertanto in condizioni di scarsa insolazione , anche se producesse solo metà della tensione max 22,5V. e un solo ampere , starebbe erogando 20/25W , che a 14V. sarebbero c.a 2A , ma stiamo parlando delle peggiori condizioni Oggi ci sono pannelli fotovoltaici che sfruttano una tecnologia mista molto efficienti rispetto ai fratelli monocristallini , che riescono ad avere una efficienza di cella del 22% contro il 17,5% Un altro segreto è la dimensione , quindi la potenza del pannello fotovoltaico , se si usa il mezzo anche in inverno , questa non è mai troppa , mi pare ovvio che se sul tetto potessi installare 1Kw di fotovoltaico , invece che soli 100W , non rimarrei mai a corto di energia Quindi il terzo segreto è surdimensionare per un uso a 360° o giorni , se preferisci Mar..cucciolo
Buongiorno marcucciolo anche a me potrebbe interessare qualche dritta su che tipo di pannello potrebbe fare al caso di quello che hai scritto se gentilmente mi potessi dare informazioni su quale sarebbe uno dei candidati ideali te ne sarei grato.

http://www.solarenergypoint.it/...