In risposta al messaggio di skr91 del 03/02/2024 alle 21:55:49
molto interessante e ottimo spunto, ma ho un dubbio: i CB a fasi sono concepiti per erogare tensioni e amperaggi diversi che variano, appunto, con le varie fasi. ovviamente sono anche concepiti per dialogare soltanto con batterie, non con altre componenti. da perfetto ignorante suppongo che questo possa essere un problema (almeno potenziale) nell'utilizzo delle varie utenze e nel funzionamento della centralina. (a onor del vero: alcuni modelli di CB fanno anche la funzione supply, ovvero sono progettati per essere attaccati al veicolo in sostituzione della batteria che sia in procinto di essere sostituita. è una funzione pensata per dare continuità di alimentazione al veicolo anche durante il lavoro, così che non vengano perse le mille impostazioni delle centraline elettroniche presenti nelle auto moderne. immagino però che la corrente erogata in funzione supply sia sì stabile a 12v, perchè deve emulare la batteria rimossa, ma nel contempo di modesto amperaggio poichè appunto è pensata per garantire una sorta di standby alle apparecchiature di bordo)
I comuni dispositivi di bordo per il loro funzionamento accettano tensioni almeno fino a 14, 7V tuttavia, nel mio ultimo punto ho espressamente indicato di controllare che tutti i dispositivi di bordo funzionino a dovere dopo l'aver collegato il nuovo CB.
Il mio Campoli è del 1992, però nel mio caso è un vero è proprio alimentatore/trasformatore/caricabatterie Plug&Play nel senso, ha un cavo tripolare da collegare alla rete 230V ed un cavo bipolare da collegare in ingresso al magnetotermico a 12V.
Una sua sostituzione sarebbe semplicissima ma non ne ho mai avuto bisogno per 2 motivi:
- il primo è che non mi collego mai alla rete, l'ho fatto e lo faccio di tanto in tanto solo per sincerarmi che sia ancora funzionante.
- Il secondo è perché quando avevo solo le Agm, lo staccai dal magnetotermico, ci collegati in uscita un convertitore di tensione step-up da 12V a 48V e lo collegati in ingresso al regolatore solare ottenendo così le curve necessarie per la corretta ricarica delle batterie Agm quando connesso alla rete 230V, cosa che comunque alla fine non è mai avvenuta se non una sola volta per constatarne il corretto funzionamento.
Adesso con l'installazione della litio ho nuovamente eliminato il convertitore 12/48V e riconnessione il tutto come in principio, direttamente sul magnetotermico, la litio non ha bisogno di fasi e curve, ho provato a collegarmi alla rete a 230V ed ho visto che il Campoli nonostante ritenuto obsoleto ricarica tranquillamente a circa 14A, non mi serve ma se dovesse servirmi c'è e per quel poco che carica, in caso di emergenza estrema, posso contare su di lui.
Ciro.
nomade analogico e fanciulla all'imbrunire. Non ho nulla da vendere nè consigli da dare, solo qualche piccolo suggerimento da prendere con le pinze, possibilmente, amperometriche. Buoni Km a tutti e......... rammentate sempre che....... TESTAR NON NUOCE!