quote:Risposta al messaggio di alex31 inserito in data 26/10/2014 22:19:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>come hai ben capito quella valvola va messa all'esterno ma non sente la temperatura dell'acqua ma tramite la sua testina termostatica (manopola di chiusura/apertura) sente la temperatura ambiente esterna , riscaldare il serbatoio con aria è decisamente meno complesso , più economico e funzionale mario
quote:Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 26/10/2014 20:56:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No, la valvola va sott'acqua ovviamente. Se non va bene quella dei radiatori ne va trovata una adatta. Tanto lo sapevo che dovevo fare il disegno. Se la valvola in basso (rettangolo viola) rilascia acqua calda solo quando la temperatura dell'acqua (quella blu...) scende sotto i 5 gradi ditemi cos'è che non funziona. La valvola è meccanica, silenziosa e costruita di materiali assolutamente idonei ad essere immersi in acqua. Ovviamente si consuma gas, quello del boiler ma in quantità appena sufficiente a non far gelare l'acqua. Anche la stufa consumerebbe gas me di sicuro di più perché scalderebbe l'acqua sempre e comunque, qui invece il meccanismo smette di erogare energia termica a 7 gradi. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 27/10/2014 08:45:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi sembra che state sostenendo che scaldare con l'acqua sia più dispendioso che scaldare con l'aria. Entrambe usano il gas e non ho visto nessuna motivazione tecnica di queste affermazioni. CON LA STUFA Non essendoci qualcosa che limita a 7 gradi potrebbe portare l'acqua anche a 20 costringendo la stufa ad andare di più. Consumeresti più gas, più corrente e avresti più rumore. Con questo sistema invece si usa il minimo indispensabile del calore necessario, poi la valvola chiude tutto. Oppure pensate di mettere una valvola sul tubo dell'aria in modo da non far lavorare la stufa su un serbatoio quando non ne ha bisogno... Laikone, te chiedi... Supponiamo un serbatoio da 100lt, a +2°, quanta acqua devo riciclare per portare il tutto a +7°? Si constringerebbe ad un lavoro forzato il boilerid="green">. La risposta è "quella necessaria" che userà meno gas che l'equivalente sistema con la stufa perchè a 7 gradi la valvola dell'acqua chiude, la stufa no. Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 27/10/2014 08:57:51 (> certamente, ma stiamo parlando di una portata minima di aria calda e le temperatura è gestita in funzione di ciò che è presente in cellula. Ripeto, l'idea può funzionare, ma ho alcuni dubbi sui consumi e sulla reale efficienza. Se vogliamo ragionare in questi termini potremmo far passare un tubo di 12mm JG per 1 metro dentro alla canalizzazione della stufa e con una popetta far circolare l'acqua senza farla passare dal boiler... se devo cosnumare consumo energia:Visualizza messaggio in nuova finestra
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www.susezzapasa.itquote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 27/10/2014 10:29:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io penso però che la pompa consumi veramente molta meno energia rispetto a quella utilizzata da una resistenza per scaldare e di solito l'energia elettrica è molto più difficile da immagazzinare. Per cui utilizzare il gas per scaldare è sicuramente meglio che usare elettricità. Ovviamente se si è attaccati alla colonnina della 220V e quindi non si hanno problemi energetici potrebbe avere senso anche la resistenza. SI potrebbero installare entrambi i sistemi, tanto non hanno un costo elevato.
quote:Risposta al messaggio di claudik inserito in data 27/10/2014 19:24:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>il tubo acqua calda che dal boiler entra nel serbatoio è bene sia piccolo perchè in quel circolo serve poca portata e tra l'altro con pompa in funzione e un utilizzo aperto ruberebbe meno portata allo stesso utilizzo però la pompa senza utilizzi in funzione trovando poca portata in quel tubo lavorerebbe con + pressione e conseguente maggior assorbimento per quanto riguarda la termostatica meccanica condivido che sia meglio interna anche se trovarla mecacnica con tempi di risposta accettabili la vedo dura ma non impossibile però non deve essere una termostatica da termosifone , il problema in alcune situazioni è come e dove farla passare evitando di fare un foro troppo grosso , in mancanza di quella si potrebbe ovviare con una elettrovalvola NC (normalmente chiusa ) esterna gestita come ho specificato nell'intervento precedente ma a scapito di un ulteriore consumo elettrico mentre per il gas sappiamo che con le stufe combi con riscaldamento in funzione l'acqua calda è quasi gratis , la pompa girerebbe sia quando si apre un utilizzo sia quando la termostatica apre con utilizzi chiusi o aperti con entrambi i sistemi di valvole , come utilizzi intendo un rubinetto o miscelatore chiaramente sono soluzioni da provare sul campo di battaglia e poi perfezionarle ma se ben calcolate dalla partenza si potrebbe centrare l'obiettivo o avvicinarsi parecchio , ovviamente non sono sistemi paragonabili all'utilizzo di aria ma in svariate situazioni sarebbe una buona motivata alternativa e devo dire che Marco ha regalato un eccellente spunto ciao
quote:Risposta al messaggio di claudik inserito in data 28/10/2014 16:51:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>il passaggio di acqua di una valvola termostatica per termosifone essendo ababstanza ridotto sarebbe l'ideale ma purtroppo quella tipologia di valvole (tutte) hanno tempi di intervento troppo lunghi e per quel che serve a noi non vanno bene , tra l'altro hanno una taratura antigelo troppo alta quindi la pompa girerebbe per troppo tempo inutilmente e più di 7 gradi nel serbatoio a noi non servono ma ne servirebbero 2 o 3 , un polmoncino inteso come vaso di espansione male non fa ma serve solo per evitare un om/off continuo e troppo ravvicinato della pompa quando si apre poco un rubinmetto o utilizzo ma in questo caso direi che serve solo quando la termostatica o elettrovalvola è chiusa , quando è aperta la pompa girerebbe in continuo fino alla chiusura del circuito per raggiunta temperatura e deve girare in continuo altrimenti svanisce il concetto di riscaldare il serbatoio con acqua calda , ipotizzando un serbatoio esterno pieno con 100 lt di acqua e ben coibientato la pompa girerebbe ben pochi minuti e poche volte , chiaramente in base alla quantità di acqua nel serbatoio - temperatura esterna e alla temperatura dell'acqua che che entra nel serbatoio varia la tempistica della pompa in funzione la temperatura dell'acqua nel boiler solitamente da 12 lt con stufa in funzione raggiunge circa 80/85 gradi per i primi prelievi poi man mano e velocemente diminuisce , quindi la prima volta che si scalda l'acqua del serbatoio per raggiungere una temperatura antigelo di 2-3 gradi avremmo pompa e bruciatore gas in funzione per tot minuti e questo è un altro lato negativo del sistema ma raggiunta la temperatura antigelo nel serbatoio al bisogno quella temperatura verrà ripristinata molto + velocemente purtroppo sono 2 lati cardini negativi del sistema che frenano parecchio la voglia di realizzarlo ma se qualcuno c'e la vede dentro sono ben accette altre ipotesi e idee anche dilettantistiche ciao