In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 16/12/2021 alle 11:46:46Fossi in te non mi fisserei troppo sul doppio pavimento.
Grazie veramente di cuore a tutti i vostri contributi. Mi avete veramente aperto un mondo Per ora sono indeciso tra quattro opzioni, due per mezzi agili e due per mezzi più grossi. Per i mezzi grossi, prendere un ecovipcon doppio pavimento e compagnia bella, oppure prendere un Puma 600 (camper italia con interni da sogno e cellula ottima, ma non credo abbia doppio pavimento). Per i mezzi agili ci sono le motorhome hymer post '90 da meno di 6 metri che comunque ci stai anche sulla neve (ecco, va capito se ci si può vivere o ci si può stare e basta), montano meccanice iveco o ducato turbodiesel che comunque hanno consumi più ridotti delle opzioni sopra. Oppure un furgonoso Iveco camperizzato Wingamm e simili, magari con monoscocca in vetro resina e ruote gemellate, più agili rispetto a tutti gli altri (so che esistono mezzi 4x4 con blocco differenziale e compagnia bella ma non me li sogno nemmeno per ora). Ogni mezzo ha vantaggi e svantaggi e mi piacerebbe molto sentire pareri, ma dopo il vostro riscontro ho capito una cosa: qualunque scelta prendo richiederà molto lavoro per adattarla alle mie esigenze.
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 14/12/2021 alle 21:25:57Prendi a riferimento le normative per usufruire del 110%.
Salve, sono alla ricerca ormai da mesi di un mezzo in cui andare a vivere, pianifico di girare l'europa e piazzarlo ogni volta in un'area camper di qualche città e vivere la città, ma mi trovo un po' spaesato quando siparla di coibentazione. Laddove per chi ci fa la vacanza può essere un fattore secondario, per me è fondamentale: in quel mezzo ci mangio, ci dormo, ci lavoro. La coibentazione determina quanto pago quando fa freddo. Il problema è che nel mondo dell'usato nessuno sa un accidenti. Vedo Yari Ghidone che vivendo nel suo furgonato usa 4 litri al giorno di diesel negli ambienti freddi, a 1.6 eurolitro so tipo 200 euro al mese solo per scaldare il mezzo =S Quindi mi chiedo: si può fare di meglio? Sono stato al Salone Del Camper a Parma nel 2021 e anche chiedendo in giro pare che non ci siano standard di valutazione per la coibentazione, a parte che ogni marchio vanta qualche tipo di architettura del telaio/scocca eseguita o comunicata più o meno bene. Non avendo metri di giudizio (contrariamente al mondo degli edifici, per cui esistono le classi energetiche) non saprei che decisione prendere! Cioè tanti bei discorsi ma all'atto pratico io vedo una cifra di annunci e non ho alcun mezzo per valutare quanto poi soffrirò il freddo o il caldo. Per fare un esempio, come paragono la coibentazione di un monoscocca AZ system con un Hymer del '91 un un Vas Overline? Leggo commenti antichi dei mezzi di Camper Italia (il mitico travel liner insegna), che vantavano una struttura di una certa ingegneria, ecco ad esempio come regge a confronto con le tecnologie moderne? Che so 'ste tecnologie moderne? Hanno un nome? Su cosa mi dovrei orientare? Esiste fisicamente la possibilità di avere un mezzo che non va riscaldato h24 quando fa freddo pena le tubature che si gelano o è meglio se mi metto l'anima in pace?
In risposta al messaggio di rubylove del 16/12/2021 alle 19:00:00Sono d'accordo... sono passato da un camper a pavimento singolo, a uno con doppio pavimento riscaldato... quando si va a climi rigidi la differenza è come il giorno e la notte...
Io non sono molto d'accordo, il punto debole della coibentazione che io ho fatto sul furgone è proprio nel pavimento, nonostante sia alto oltre cinque cm, mi sono reso conto che il freddo viene principalmente dal bassoSul fondo di lamiera è stato ancorato un telaio di listelloni da 4x4 cm che poggiano su un tappeto di polietilene doppio (materassino per parquet), all'interno polistirene ad alta densita da 4 cm bloccato con collante e schiuma poliuretanica, sopra un foglio di compensato da 10 mm e poi il pavimento vinilico adesivo Eppure il pavimento è sempre la parte più fredda, se dovessi rifarlo mi piacerebbe alzarmi d 4 cm lasciando aria e scaldarlo Il resto del rivestimento è stato realizzato con pannelli di polistirene di spessore variabile da 3 a 6 cm dove c'era spazio, incollati e schiumati, il polistirene è a filo degli scatolati che sono stati fasciati con kaiflex adesivo da 6 mm, sopra a tutto questo un mantello di reflectix da 6 mm con la parte in alluminio verso l'interno e sopra al reflectix una serie di listelli da 25 mm avvitati sui montanti (sopra al reflectix) in pratica il listelli sono avvitati sugli scatolati e sui montanti ma non direttamente, sotto c'è il reflectix e poi il kaiflex, prima di montare i listelli, tutte le giunte del reflectix sono state sigillate con nastro di alluminio fino a creare una superfice compatta e uniforme, sopra ai listelli il rivestimento di doghe in legno che rimangono staccate di 25 mm dal fondo, in questo modo si è creata la barriera vapore che dovrebbe impedire la formazione di condensa interstiziale (quella che si forma all'interno del rivestimento e lo fa marcire) e la parte interna del reflectix insieme alla camera d'aria tra rivestimento finale e reflectix contribuiscono recuperare la dispersione da irraggiamento Prima di fare in questo modo, mi sono informato, ci ho riflettuto, ascoltato pareri, critiche, opinioni, menagrami (marcirà tutto) faciloni e supercritici, poi ho fatto come mi pare, sono molto soddisfatto, ci sono sempre almeno 7/8 gradi in più che fuori, anche quando non lo apro e non accendo il riscaldamento da tre giorni, se scaldo alla sera e porto a 22 gradi, alle undici me ne vado a letto mettendolo a 15 gradi, di solito non parte durante notte, per ora massimo -5, condensa mai vista, solo sul parabrezza ma solo in certi casi (non chiudo di solito)
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 14/12/2021 alle 21:25:57Se non se la prende nessuno vorrei ripartire dalla domanda fatta all'inizio e dalle considerazioni fatte, anche perché ho seguito il dibattito, ma non ho visto un gran ché di consigli su come e dove migliorare la coibentazione. Io sto cercando di coibentare il vano bombole per esempio, che non è nient'altro che un bidone di plastica nera diviso in due e "attaccato" alla parete esterna con portello con griglia e foro sul pavimento per la sicurezza fuoriuscita del gas. da lì c'è uno scambio termico esagerato ed è all'interno della cellula, sotto al lavello della cucina potrei mettere le bevande e gli alimenti spegnendo il frigo talmente fa freddo (fuori 4° interno 4° - è fisica non c'entra nulla come qualcuno ha detto che dentro anche se non si riscalda fa "più caldo") ma non so se coibentare la parte interna ( di difficile applicazione visto che c'è tutto il blocco cucina da smontare) o il vano bombole stesso. Altro argomento il vano frigo... ho scoperto dopo anni di camper che vendono dei tappi delle griglie di aerazione per l'uso invernale! possono essere utili? qualcuno le ha provate con e senza? tema gavone sotto il letto... avevo le doghe e il materasso a contatto con il volume d'aria , ho messo una strato di gommapiuma compressa di 3cm sotto, di misura tale da sigillare tutto il perimetro (acquistato al Leroy reparto coibentazione casa)e ne ho tratto un beneficio enorme! ma il vano anche se riscaldato da un tubo della trauma non riesce ad arrivare più di 12/14° , pertanto devo fare qualcosa in più...
Salve, sono alla ricerca ormai da mesi di un mezzo in cui andare a vivere, pianifico di girare l'europa e piazzarlo ogni volta in un'area camper di qualche città e vivere la città, ma mi trovo un po' spaesato quando siparla di coibentazione. Laddove per chi ci fa la vacanza può essere un fattore secondario, per me è fondamentale: in quel mezzo ci mangio, ci dormo, ci lavoro. La coibentazione determina quanto pago quando fa freddo. Il problema è che nel mondo dell'usato nessuno sa un accidenti. Vedo Yari Ghidone che vivendo nel suo furgonato usa 4 litri al giorno di diesel negli ambienti freddi, a 1.6 eurolitro so tipo 200 euro al mese solo per scaldare il mezzo =S Quindi mi chiedo: si può fare di meglio? Sono stato al Salone Del Camper a Parma nel 2021 e anche chiedendo in giro pare che non ci siano standard di valutazione per la coibentazione, a parte che ogni marchio vanta qualche tipo di architettura del telaio/scocca eseguita o comunicata più o meno bene. Non avendo metri di giudizio (contrariamente al mondo degli edifici, per cui esistono le classi energetiche) non saprei che decisione prendere! Cioè tanti bei discorsi ma all'atto pratico io vedo una cifra di annunci e non ho alcun mezzo per valutare quanto poi soffrirò il freddo o il caldo. Per fare un esempio, come paragono la coibentazione di un monoscocca AZ system con un Hymer del '91 un un Vas Overline? Leggo commenti antichi dei mezzi di Camper Italia (il mitico travel liner insegna), che vantavano una struttura di una certa ingegneria, ecco ad esempio come regge a confronto con le tecnologie moderne? Che so 'ste tecnologie moderne? Hanno un nome? Su cosa mi dovrei orientare? Esiste fisicamente la possibilità di avere un mezzo che non va riscaldato h24 quando fa freddo pena le tubature che si gelano o è meglio se mi metto l'anima in pace?
In risposta al messaggio di Sergione66 del 15/12/2021 alle 11:48:26Anche io se dovessi viverci nel camper cercherei Alde. Non foss'altro per la qualità che dell'aria resta quando non ad aria "riscaldata e forzata".
In linea di massima concordo con Tommaso. Quello che posso aggiungere è che oltre alla coibentazione va valutata bene la distribuzione del calore. Ho avuto 2 camper con la classica Truma ad aria , dia a gasolio che a gased ora ne ho uno con il riscaldamento Alde. Un altro pianeta. Punto. Calore distribuito in modo più uniforme e capillare ed avendo lo scambiatore di calore collegato all'impianto di raffreddamento del motore posso scaldare la cellula gratis in viaggio ed una volta arrivato fare solo un mantenimento (ovviamente non dura in eterno, ma riduce parecchio i consumi in fase di riscaldamento partendo dalla temperatura ambiente). Nell'ottica di viverci non avrei dubbi nella scelta. Sicuramente è un sistema dedicato a mezzi non entry level ma la differenza si apprezza eccome.
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 16/12/2021 alle 11:46:46Intanto ti dico una cosa fondamentale, tra furgonato e pannellato c'è una bella differenza in quanto a coibentazione, il lamierato non riuscirà mai ad avere lo stesso isolamento dei pannelli.
Grazie veramente di cuore a tutti i vostri contributi. Mi avete veramente aperto un mondo Per ora sono indeciso tra quattro opzioni, due per mezzi agili e due per mezzi più grossi. Per i mezzi grossi, prendere un ecovipcon doppio pavimento e compagnia bella, oppure prendere un Puma 600 (camper italia con interni da sogno e cellula ottima, ma non credo abbia doppio pavimento). Per i mezzi agili ci sono le motorhome hymer post '90 da meno di 6 metri che comunque ci stai anche sulla neve (ecco, va capito se ci si può vivere o ci si può stare e basta), montano meccanice iveco o ducato turbodiesel che comunque hanno consumi più ridotti delle opzioni sopra. Oppure un furgonoso Iveco camperizzato Wingamm e simili, magari con monoscocca in vetro resina e ruote gemellate, più agili rispetto a tutti gli altri (so che esistono mezzi 4x4 con blocco differenziale e compagnia bella ma non me li sogno nemmeno per ora). Ogni mezzo ha vantaggi e svantaggi e mi piacerebbe molto sentire pareri, ma dopo il vostro riscontro ho capito una cosa: qualunque scelta prendo richiederà molto lavoro per adattarla alle mie esigenze.
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 16/12/2021 alle 11:46:46Ciao,
Grazie veramente di cuore a tutti i vostri contributi. Mi avete veramente aperto un mondo Per ora sono indeciso tra quattro opzioni, due per mezzi agili e due per mezzi più grossi. Per i mezzi grossi, prendere un ecovipcon doppio pavimento e compagnia bella, oppure prendere un Puma 600 (camper italia con interni da sogno e cellula ottima, ma non credo abbia doppio pavimento). Per i mezzi agili ci sono le motorhome hymer post '90 da meno di 6 metri che comunque ci stai anche sulla neve (ecco, va capito se ci si può vivere o ci si può stare e basta), montano meccanice iveco o ducato turbodiesel che comunque hanno consumi più ridotti delle opzioni sopra. Oppure un furgonoso Iveco camperizzato Wingamm e simili, magari con monoscocca in vetro resina e ruote gemellate, più agili rispetto a tutti gli altri (so che esistono mezzi 4x4 con blocco differenziale e compagnia bella ma non me li sogno nemmeno per ora). Ogni mezzo ha vantaggi e svantaggi e mi piacerebbe molto sentire pareri, ma dopo il vostro riscontro ho capito una cosa: qualunque scelta prendo richiederà molto lavoro per adattarla alle mie esigenze.
In risposta al messaggio di ezio55 del 17/12/2023 alle 11:45:53Bravo Ezio, non solo il gruppo Hymer fa così ma anche la concorrenza, laika ad esempio mantiene due linee produttive differenti se non tre , Ecovip non è uguale a Kosmo e a Kreos, Knaus costruisce lo stesso camper in due modi a seconda della scelta del cliente.
Intanto ti dico una cosa fondamentale, tra furgonato e pannellato c'è una bella differenza in quanto a coibentazione, il lamierato non riuscirà mai ad avere lo stesso isolamento dei pannelli. Seconda cosa: molte case sonostate assorbite da gruppi più grandi vedi Hymer che ha assorbito per esempio Laika o Trigano che ha assorbito Arca, questo ha comportato una standardizzazione dei metodi costruttivi per contenere i costi. E' vero, però Hymer continua a costruire i pannelli con la stessa tecnologia di prima, anzi ha migliorato dal 2017, mettendo alluminio anche all'interno, alluminio/poliuretano/alluminio incollati a caldo sotto pressa, ed è una bella differenza, perchè è praticamente impossibile che tu abbia infiltrazioni, a meno che l'acqua non entri da una finestra, porta, ecc. Saluti.
La vita è un viaggio,In risposta al messaggio di iw5ci del 18/12/2023 alle 10:21:28Continuano in diversi a scrivere dell'efficacia del cinebasto, esaltando la soluzione della mono o massimo due bocchette, io sto continuando a non capire se siano cambiate le leggi della termodinamica o se sia percezione di calore.
I camper nascono per chi fa la classica settimana bianca invernale, non per chi ci vive. 1 settimana = 2 bombole di gas da 30 euro cadauno se sei sottozero. Ricordo la mia prima vacanza con il camper a INNSBRUCK , 8 sottozero . Arrivo con la bombola 1 a meta' e la 2 piena. La notte del secondo giorno, si spenge tutto. In piena notte scendo a cambiare la bombola. Sono arrivato preciso al quinto giorno. Chiaramente per chi ci vive e' un costo esorbitante. Io penso di aver risolto con il cinebasto 5KW vevor. Consumo decisamente ridotto rispetto alla truma, circa 2 litri di gasolio al giorno, temperatura molto ben diffusa .
In risposta al messaggio di iw5ci del 18/12/2023 alle 10:21:28sarebbe interessante sapere come fanno i rom, loro ci vivono sul camper
I camper nascono per chi fa la classica settimana bianca invernale, non per chi ci vive. 1 settimana = 2 bombole di gas da 30 euro cadauno se sei sottozero. Ricordo la mia prima vacanza con il camper a INNSBRUCK , 8 sottozero . Arrivo con la bombola 1 a meta' e la 2 piena. La notte del secondo giorno, si spenge tutto. In piena notte scendo a cambiare la bombola. Sono arrivato preciso al quinto giorno. Chiaramente per chi ci vive e' un costo esorbitante. Io penso di aver risolto con il cinebasto 5KW vevor. Consumo decisamente ridotto rispetto alla truma, circa 2 litri di gasolio al giorno, temperatura molto ben diffusa .
In risposta al messaggio di Trave71 del 18/12/2023 alle 13:32:16
Continuano in diversi a scrivere dell'efficacia del cinebasto, esaltando la soluzione della mono o massimo due bocchette, io sto continuando a non capire se siano cambiate le leggi della termodinamica o se sia percezionedi calore. Mi viene da pensare che sono anni e anni che i camper vengono costruiti canalizzati, ma non capisco perché chi lo fa ancora si ostina a passare tubi a scaldare serbatoi ecc. Sinceramente non po capisco. Aldo
La vita è un viaggio,In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 18/12/2023 alle 15:05:53Prova ad andare in un campo rom con il camper,probabilmente capirai come fanno!
sarebbe interessante sapere come fanno i rom, loro ci vivono sul camper capire quanto gas consumano e se lo consumano
In risposta al messaggio di giornifelici del 18/12/2023 alle 15:52:47a me non serve saperlo, è chi ha aperto il trhead che ha bisogno di saperlo, io , per l'uso che ne faccio, due bombole in inverno bastano e avanzano, in estate avanzano
Prova ad andare in un campo rom con il camper,probabilmente capirai come fanno!