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Coibentazione: come valutarla?

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rubylove
rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 16/12/2021 alle: 14:45:26
Visto che la valutazione strumentale è di sicuro possibile ma io non saprei come farla, credo che quella più attendibile sia quella pratica, andare a vedere come è fatta! io credo di aver ottenuto dei risultati che sono andati anche oltre le mie aspettative curando molto il lavoro e credo di aver anche individuato i punti deboli di quanto fatto, ovvero dove eventualmente intervenire per migliorare, insomma bisognerebbe guardare dentro per capire ma non solo in un punto, oppure farlo in proprio come ho fatto io, l'impegno è stato molto ma i risultati si sentono..
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 16/12/2021 alle 15:58:12
14
Gattosilvestro
Gattosilvestro
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05/11/2011 7838
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Inserito il 16/12/2021 alle: 16:10:29
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 16/12/2021 alle 11:46:46

Grazie veramente di cuore a tutti i vostri contributi. Mi avete veramente aperto un mondo Per ora sono indeciso tra quattro opzioni, due per mezzi agili e due per mezzi più grossi. Per i mezzi grossi, prendere un ecovip
con doppio pavimento e compagnia bella, oppure prendere un Puma 600 (camper italia con interni da sogno e cellula ottima, ma non credo abbia doppio pavimento). Per i mezzi agili ci sono le motorhome hymer post '90 da meno di 6 metri che comunque ci stai anche sulla neve (ecco, va capito se ci si può vivere o ci si può stare e basta), montano meccanice iveco o ducato turbodiesel che comunque hanno consumi più ridotti delle opzioni sopra. Oppure un furgonoso Iveco camperizzato Wingamm e simili, magari con monoscocca in vetro resina e ruote gemellate, più agili rispetto a tutti gli altri (so che esistono mezzi 4x4 con blocco differenziale e compagnia bella ma non me li sogno nemmeno per ora). Ogni mezzo ha vantaggi e svantaggi e mi piacerebbe molto sentire pareri, ma dopo il vostro riscontro ho capito una cosa: qualunque scelta prendo richiederà molto lavoro per adattarla alle mie esigenze.
...
Fossi in te non mi fisserei troppo sul doppio pavimento.
Si può ottenere un ottimo confort anche su pavimento singolo - guarda al suo spessore - con qualche arrangiamento economico ed efficace (parlando di temperature rigide).
Inoltre, generalmente, i camper a pavimento singolo pesano meno.
Keep calm e buon camper Corrado
10
rubylove
rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 16/12/2021 alle: 19:00:00
Io non sono molto d'accordo, il punto debole della coibentazione che io ho fatto sul  furgone è proprio nel pavimento, nonostante sia alto oltre cinque cm, mi sono reso conto che il freddo viene principalmente dal basso

Sul fondo di lamiera è stato ancorato un telaio di listelloni da 4x4 cm che poggiano su un tappeto di polietilene doppio (materassino per parquet), all'interno polistirene ad alta densita da 4 cm bloccato con collante e schiuma poliuretanica, sopra un foglio di compensato da 10 mm e poi il pavimento vinilico adesivo
Eppure il pavimento è sempre la parte più fredda, se dovessi rifarlo mi piacerebbe alzarmi d 4 cm lasciando aria e scaldarlo

Il resto del rivestimento è stato realizzato con pannelli di polistirene di spessore variabile da 3 a 6 cm dove c'era spazio, incollati e schiumati, il polistirene è a filo degli scatolati che sono stati fasciati con kaiflex adesivo da 6 mm, sopra a tutto questo un mantello di reflectix da 6 mm con la parte in alluminio verso l'interno e sopra al reflectix una serie di listelli da 25 mm avvitati sui montanti (sopra al reflectix) in pratica il listelli sono avvitati sugli scatolati e sui montanti ma non direttamente, sotto c'è il reflectix e poi il kaiflex, prima di montare i listelli, tutte le giunte del reflectix sono state sigillate con nastro di alluminio fino a creare una superfice compatta e uniforme, sopra ai listelli il rivestimento di doghe in legno che rimangono staccate di 25 mm dal fondo, in questo modo si è creata la barriera vapore che dovrebbe impedire la formazione di condensa interstiziale (quella che si forma all'interno del rivestimento e lo fa marcire) e la parte interna del reflectix insieme alla camera d'aria tra rivestimento finale e reflectix contribuiscono recuperare la dispersione da irraggiamento

Prima di fare in questo modo, mi sono informato, ci ho riflettuto, ascoltato pareri, critiche, opinioni, menagrami (marcirà tutto) faciloni e supercritici, poi ho fatto come mi pare, sono molto soddisfatto, ci sono sempre almeno 7/8 gradi in più che fuori, anche quando non lo apro e non accendo il riscaldamento da tre giorni, se scaldo alla sera e porto a 22 gradi, alle undici me ne vado a letto mettendolo a 15 gradi, di solito non parte durante notte, per ora massimo -5, condensa mai vista, solo sul parabrezza ma solo in certi casi (non chiudo di solito)



 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 16/12/2021 alle 19:05:38
latrofa124
latrofa124
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Inserito il 17/12/2021 alle: 10:00:18
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 14/12/2021 alle 21:25:57

Salve, sono alla ricerca ormai da mesi di un mezzo in cui andare a vivere, pianifico di girare l'europa e piazzarlo ogni volta in un'area camper di qualche città e vivere la città, ma mi trovo un po' spaesato quando si
parla di coibentazione. Laddove per chi ci fa la vacanza può essere un fattore secondario, per me è fondamentale:  in quel mezzo ci mangio, ci dormo, ci lavoro. La coibentazione determina quanto pago quando fa freddo. Il problema è che nel mondo dell'usato nessuno sa un accidenti. Vedo Yari Ghidone che vivendo nel suo furgonato usa 4 litri al giorno di diesel negli ambienti freddi, a 1.6 eurolitro so tipo 200 euro al mese solo per scaldare il mezzo =S Quindi mi chiedo: si può fare di meglio? Sono stato al Salone Del Camper a Parma nel 2021 e anche chiedendo in giro pare che non ci siano standard di valutazione per la coibentazione, a parte che ogni marchio vanta qualche tipo di architettura del telaio/scocca eseguita o comunicata più o meno bene. Non avendo metri di giudizio (contrariamente al mondo degli edifici, per cui esistono le classi energetiche) non saprei che decisione prendere! Cioè tanti bei discorsi ma all'atto pratico io vedo una cifra di annunci e non ho alcun mezzo per valutare quanto poi soffrirò il freddo o il caldo. Per fare un esempio, come paragono la coibentazione di un monoscocca AZ system con un Hymer del '91 un un Vas Overline? Leggo commenti antichi dei mezzi di Camper Italia (il mitico travel liner insegna), che vantavano una struttura di una certa ingegneria, ecco ad esempio come regge a confronto con le tecnologie moderne? Che so 'ste tecnologie moderne? Hanno un nome? Su cosa mi dovrei orientare? Esiste fisicamente la possibilità di avere un mezzo che non va riscaldato h24 quando fa freddo pena le tubature che si gelano o è meglio se mi metto l'anima in pace?
...
Prendi a riferimento le normative per usufruire del 110%.
Isolamento da almeno 100mm sopra il muro esterno esistente e non credo rientri in classe A anche con gli infissi in doppia camera, in conclusione  :
il riscaldamento di inverno, poco, ma lo devi accendere, anche in estate un condizionatore lo devi mettere. 
L'unica è spostarsi, si va a nord d'estate e a sud d'inverno. 
Roberto 
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emmespanish
emmespanish
16/02/2006 5977
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Inserito il 18/12/2021 alle: 01:33:41
In risposta al messaggio di rubylove del 16/12/2021 alle 19:00:00

Io non sono molto d'accordo, il punto debole della coibentazione che io ho fatto sul  furgone è proprio nel pavimento, nonostante sia alto oltre cinque cm, mi sono reso conto che il freddo viene principalmente dal basso
Sul fondo di lamiera è stato ancorato un telaio di listelloni da 4x4 cm che poggiano su un tappeto di polietilene doppio (materassino per parquet), all'interno polistirene ad alta densita da 4 cm bloccato con collante e schiuma poliuretanica, sopra un foglio di compensato da 10 mm e poi il pavimento vinilico adesivo Eppure il pavimento è sempre la parte più fredda, se dovessi rifarlo mi piacerebbe alzarmi d 4 cm lasciando aria e scaldarlo Il resto del rivestimento è stato realizzato con pannelli di polistirene di spessore variabile da 3 a 6 cm dove c'era spazio, incollati e schiumati, il polistirene è a filo degli scatolati che sono stati fasciati con kaiflex adesivo da 6 mm, sopra a tutto questo un mantello di reflectix da 6 mm con la parte in alluminio verso l'interno e sopra al reflectix una serie di listelli da 25 mm avvitati sui montanti (sopra al reflectix) in pratica il listelli sono avvitati sugli scatolati e sui montanti ma non direttamente, sotto c'è il reflectix e poi il kaiflex, prima di montare i listelli, tutte le giunte del reflectix sono state sigillate con nastro di alluminio fino a creare una superfice compatta e uniforme, sopra ai listelli il rivestimento di doghe in legno che rimangono staccate di 25 mm dal fondo, in questo modo si è creata la barriera vapore che dovrebbe impedire la formazione di condensa interstiziale (quella che si forma all'interno del rivestimento e lo fa marcire) e la parte interna del reflectix insieme alla camera d'aria tra rivestimento finale e reflectix contribuiscono recuperare la dispersione da irraggiamento Prima di fare in questo modo, mi sono informato, ci ho riflettuto, ascoltato pareri, critiche, opinioni, menagrami (marcirà tutto) faciloni e supercritici, poi ho fatto come mi pare, sono molto soddisfatto, ci sono sempre almeno 7/8 gradi in più che fuori, anche quando non lo apro e non accendo il riscaldamento da tre giorni, se scaldo alla sera e porto a 22 gradi, alle undici me ne vado a letto mettendolo a 15 gradi, di solito non parte durante notte, per ora massimo -5, condensa mai vista, solo sul parabrezza ma solo in certi casi (non chiudo di solito)  
...
Sono d'accordo... sono passato da un camper a pavimento singolo, a uno con doppio pavimento riscaldato... quando si va a climi rigidi la differenza è come il giorno e la notte...
Marco
5
Bobottoebobotta
Bobottoebobotta
16/06/2020 39
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Inserito il 17/12/2023 alle: 11:18:23
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 14/12/2021 alle 21:25:57

Salve, sono alla ricerca ormai da mesi di un mezzo in cui andare a vivere, pianifico di girare l'europa e piazzarlo ogni volta in un'area camper di qualche città e vivere la città, ma mi trovo un po' spaesato quando si
parla di coibentazione. Laddove per chi ci fa la vacanza può essere un fattore secondario, per me è fondamentale:  in quel mezzo ci mangio, ci dormo, ci lavoro. La coibentazione determina quanto pago quando fa freddo. Il problema è che nel mondo dell'usato nessuno sa un accidenti. Vedo Yari Ghidone che vivendo nel suo furgonato usa 4 litri al giorno di diesel negli ambienti freddi, a 1.6 eurolitro so tipo 200 euro al mese solo per scaldare il mezzo =S Quindi mi chiedo: si può fare di meglio? Sono stato al Salone Del Camper a Parma nel 2021 e anche chiedendo in giro pare che non ci siano standard di valutazione per la coibentazione, a parte che ogni marchio vanta qualche tipo di architettura del telaio/scocca eseguita o comunicata più o meno bene. Non avendo metri di giudizio (contrariamente al mondo degli edifici, per cui esistono le classi energetiche) non saprei che decisione prendere! Cioè tanti bei discorsi ma all'atto pratico io vedo una cifra di annunci e non ho alcun mezzo per valutare quanto poi soffrirò il freddo o il caldo. Per fare un esempio, come paragono la coibentazione di un monoscocca AZ system con un Hymer del '91 un un Vas Overline? Leggo commenti antichi dei mezzi di Camper Italia (il mitico travel liner insegna), che vantavano una struttura di una certa ingegneria, ecco ad esempio come regge a confronto con le tecnologie moderne? Che so 'ste tecnologie moderne? Hanno un nome? Su cosa mi dovrei orientare? Esiste fisicamente la possibilità di avere un mezzo che non va riscaldato h24 quando fa freddo pena le tubature che si gelano o è meglio se mi metto l'anima in pace?
...
Se non se la prende nessuno vorrei ripartire dalla domanda fatta all'inizio e dalle considerazioni fatte, anche perché ho seguito il dibattito, ma non ho visto un gran ché di consigli su come e dove migliorare la coibentazione. Io sto cercando di coibentare il vano bombole per esempio, che non è nient'altro che un bidone di plastica nera diviso in due e "attaccato" alla parete esterna con portello con griglia e foro sul pavimento per la sicurezza fuoriuscita del gas. da lì c'è uno scambio termico esagerato ed è all'interno della cellula, sotto al lavello della cucina potrei mettere le bevande e gli alimenti spegnendo il frigo talmente fa freddo (fuori 4° interno 4° - è fisica non c'entra nulla come qualcuno ha detto che dentro anche se non si riscalda fa "più caldo") ma non so se coibentare la parte interna ( di difficile applicazione visto che c'è tutto il blocco cucina da smontare) o il vano bombole stesso. Altro argomento il vano frigo... ho scoperto dopo anni di camper che vendono dei tappi delle griglie di aerazione per l'uso invernale! possono essere utili? qualcuno le ha provate con e senza? tema gavone sotto il letto... avevo le doghe e il materasso a contatto con il volume d'aria , ho messo una strato di gommapiuma compressa di 3cm sotto, di misura tale da sigillare tutto il perimetro (acquistato al Leroy reparto coibentazione casa)e ne ho tratto un beneficio enorme! ma il vano anche se riscaldato da un tubo della trauma non riesce ad arrivare più di 12/14° , pertanto devo fare qualcosa in più...
16
mimmo69
mimmo69
21/09/2009 4754
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Inserito il 17/12/2023 alle: 11:44:57
In risposta al messaggio di Sergione66 del 15/12/2021 alle 11:48:26

In linea di massima concordo con Tommaso. Quello che posso aggiungere è che oltre alla coibentazione va valutata bene la distribuzione del calore. Ho avuto 2 camper con la classica Truma ad aria , dia a gasolio che a gas
ed ora ne ho uno con il riscaldamento Alde. Un altro pianeta. Punto. Calore distribuito in modo più uniforme e capillare ed avendo lo scambiatore di calore collegato all'impianto di raffreddamento del motore posso scaldare la cellula gratis in viaggio ed una volta arrivato fare solo un mantenimento (ovviamente non dura in eterno, ma riduce parecchio i consumi in fase di riscaldamento partendo dalla temperatura ambiente). Nell'ottica di viverci non avrei dubbi nella scelta. Sicuramente è un sistema dedicato a mezzi non entry level ma la differenza si apprezza eccome.  
...
Anche io se dovessi viverci nel camper cercherei Alde. Non foss'altro per la qualità che dell'aria resta quando non ad aria "riscaldata e forzata".
Ma oggi, per l'uso che faccio del mezzo e nella scelta fatta per poter essere "plug&ready" la truma (D) la preferisco per velocità di utilizzo.
Il top sarebbe Alde con riscaldatore a gasolio supplementare per la "botta" iniziale.
Viaggio su Mobilvetta Admiral K6.3 2025 Fiat Ducato 2.2/180 aut. Heavy
20
ezio55
ezio55
30/12/2004 3391
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Inserito il 17/12/2023 alle: 11:45:53
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 16/12/2021 alle 11:46:46

Grazie veramente di cuore a tutti i vostri contributi. Mi avete veramente aperto un mondo Per ora sono indeciso tra quattro opzioni, due per mezzi agili e due per mezzi più grossi. Per i mezzi grossi, prendere un ecovip
con doppio pavimento e compagnia bella, oppure prendere un Puma 600 (camper italia con interni da sogno e cellula ottima, ma non credo abbia doppio pavimento). Per i mezzi agili ci sono le motorhome hymer post '90 da meno di 6 metri che comunque ci stai anche sulla neve (ecco, va capito se ci si può vivere o ci si può stare e basta), montano meccanice iveco o ducato turbodiesel che comunque hanno consumi più ridotti delle opzioni sopra. Oppure un furgonoso Iveco camperizzato Wingamm e simili, magari con monoscocca in vetro resina e ruote gemellate, più agili rispetto a tutti gli altri (so che esistono mezzi 4x4 con blocco differenziale e compagnia bella ma non me li sogno nemmeno per ora). Ogni mezzo ha vantaggi e svantaggi e mi piacerebbe molto sentire pareri, ma dopo il vostro riscontro ho capito una cosa: qualunque scelta prendo richiederà molto lavoro per adattarla alle mie esigenze.
...
Intanto ti dico una cosa fondamentale, tra furgonato e pannellato c'è una bella differenza in quanto a coibentazione, il lamierato non riuscirà mai ad avere lo stesso isolamento dei pannelli.
Seconda cosa: molte case sono state assorbite da gruppi più grandi vedi Hymer che ha assorbito per esempio Laika o Trigano che ha assorbito Arca, questo ha comportato una standardizzazione dei metodi costruttivi per contenere i costi.
E' vero, però Hymer continua a costruire i pannelli con la stessa tecnologia di prima, anzi ha migliorato dal 2017, mettendo alluminio anche all'interno, alluminio/poliuretano/alluminio incollati a caldo sotto pressa, ed è una bella differenza, perchè è praticamente impossibile che tu abbia infiltrazioni, a meno che l'acqua non entri da una finestra, porta, ecc.
Saluti.
Ezio55
Frank Blue
Frank Blue
15/04/2023 1730
Rispondi Abuso
Inserito il 17/12/2023 alle: 12:31:56
In risposta al messaggio di NonSonoEugenio del 16/12/2021 alle 11:46:46

Grazie veramente di cuore a tutti i vostri contributi. Mi avete veramente aperto un mondo Per ora sono indeciso tra quattro opzioni, due per mezzi agili e due per mezzi più grossi. Per i mezzi grossi, prendere un ecovip
con doppio pavimento e compagnia bella, oppure prendere un Puma 600 (camper italia con interni da sogno e cellula ottima, ma non credo abbia doppio pavimento). Per i mezzi agili ci sono le motorhome hymer post '90 da meno di 6 metri che comunque ci stai anche sulla neve (ecco, va capito se ci si può vivere o ci si può stare e basta), montano meccanice iveco o ducato turbodiesel che comunque hanno consumi più ridotti delle opzioni sopra. Oppure un furgonoso Iveco camperizzato Wingamm e simili, magari con monoscocca in vetro resina e ruote gemellate, più agili rispetto a tutti gli altri (so che esistono mezzi 4x4 con blocco differenziale e compagnia bella ma non me li sogno nemmeno per ora). Ogni mezzo ha vantaggi e svantaggi e mi piacerebbe molto sentire pareri, ma dopo il vostro riscontro ho capito una cosa: qualunque scelta prendo richiederà molto lavoro per adattarla alle mie esigenze.
...
Ciao,
la coibentazione sui camper non inficia come si crede sul consumo del riscaldamento.
E' utile per il comfort, per evitare condense spifferi e salti termici.
Siccome respiriamo in pochi mc è necessario un ricambio di aria per evitare condense e ossigenare, se cerchi vedrai che piu o meno tutti teniamo un oblò aperto. E' li che se ne va la maggior perte del calore, per la necessaria ventilazione. Io ho un hymer ottimamente coibentato che ho scansionato con la termocamera, e ne ho scansionati tanti fatti meno bene. Il calore va via per ventilazione, per spifferi nativi o per oblò è li che perdiamo il calore. Aggiungo che non è tanto lo spessore della coibentazione ma la cura nel non avere spifferi e ponti termici a fare la differenza sul comfort. Tutte cose che puoi fare dopo (rognose ma si fanno  basta una termocamera amatoriale).
 

Modificato da Frank Blue il 17/12/2023 alle 13:17:13
22
PDR
PDR
01/12/2003 6003
Rispondi Abuso
Inserito il 17/12/2023 alle: 12:50:16
forse dico una bestialità ma il problema del vivere in camper non è il freddo ma il caldo, e c'è almeno uno del forum che la pensa allo stesso modo
Paolo DR
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Trave71
Trave71
10/06/2020 4266
Rispondi Abuso
Inserito il 17/12/2023 alle: 17:19:28
In risposta al messaggio di ezio55 del 17/12/2023 alle 11:45:53

Intanto ti dico una cosa fondamentale, tra furgonato e pannellato c'è una bella differenza in quanto a coibentazione, il lamierato non riuscirà mai ad avere lo stesso isolamento dei pannelli. Seconda cosa: molte case sono
state assorbite da gruppi più grandi vedi Hymer che ha assorbito per esempio Laika o Trigano che ha assorbito Arca, questo ha comportato una standardizzazione dei metodi costruttivi per contenere i costi. E' vero, però Hymer continua a costruire i pannelli con la stessa tecnologia di prima, anzi ha migliorato dal 2017, mettendo alluminio anche all'interno, alluminio/poliuretano/alluminio incollati a caldo sotto pressa, ed è una bella differenza, perchè è praticamente impossibile che tu abbia infiltrazioni, a meno che l'acqua non entri da una finestra, porta, ecc. Saluti.
...
Bravo Ezio, non solo il gruppo Hymer fa così ma anche la concorrenza,  laika ad esempio mantiene due linee produttive differenti se non tre , Ecovip non è uguale a Kosmo e a Kreos, Knaus costruisce lo stesso camper in due modi a seconda della scelta del cliente.  
Adria usa una costruzione mista, legno piu elementi sintetici,  Challenger anche essa riforza con legno, Arca usa alufiber nelle pareti, Mobilivetta stessa costruzione di Roller/CI  ad esclusione del k Yacht. 
Insomma è errato pensare che siano tutti identici, che poi i risultati non siano così dissimili è altra cosa.
Anche Carthago e Malibu hanno simile costruzione,  ma gli spessori dell'isolamento sono differenti. 
In conclusione io mi baso sulla casa , ho una classe B con 10 cm di isolante in intercapedine,  quando mi assento qualche giorno e spengo tutto la temperatura scende,  il fenomeno viene solo rallentato. Sui mezzi moderni non credo che la coibentazione sia pensata per fare economia sui consumi. 
La vera alternativa sarebbe farselo costruire un camper o come citato da Roberto inveno al caldo ed estate al fresco.
Aldo 
19
emmespanish
emmespanish
16/02/2006 5977
Rispondi Abuso
Inserito il 18/12/2023 alle: 00:08:48
In ogni caso, sia per scaldarsi che per rinfrescarsi, ci vuole tanta corrente... laughwink
Marco
21
alexf
alexf
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11/11/2004 9905
Rispondi Abuso
Inserito il 18/12/2023 alle: 09:23:33

Parlare di isolamento su un camper è cosa molto facile e con variabilità praticamente nulle, cioè... non serve praticamente a nulla.
Nei nostri mezzi possono venire usati materiali isolanti diversi o tecniche diverse od anche attenzioni particolari ma tutte di scarsissima efficienza; quello che manca è la massa e cioè spessore degli isolamenti.

Per dare senso al mio intervento direi di pensare ad una grotta dove la temperatura rimane più o meno costante durante tutto l'anno e le conseguenti variazioni esterne.
Più assottigliamo le pareti più ci sarà scambio termico tra l'interno e l'esterno e maggiore energia ci servirà per mantenere all'interno la temperatura desiderata.

Nei nostri mezzi abbiamo generalmente pareti con 30 mm di spessore e, nonostante i tanti sforzi dei costruttori con materiali ed attenzione ai ponti termici, le differenze saranno sempre minime ed inavertibili.

Qualche casa, come Arca, ha prodotto dei mezzi con pareti più spesse ma a costo di un peso maggiore de mezzo cosa assolutamente disdicevole e che porta fuori portata dei limiti della patente 'B'.

Direi quindi di pensare ad accorgimenti generale e che tutti conosciamo per proteggerci dal freddo o dal caldo ma sempre ci vorrà molta energia a prescindere da soluzioni pubblicizzate dai costruttori e che ci costeranno non poco ma sempre di scarsissima efficienza.
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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iw5ci
iw5ci
14/10/2013 2115
Rispondi Abuso
Inserito il 18/12/2023 alle: 10:21:28
I camper nascono per chi fa la classica settimana bianca invernale, non per chi ci vive. 1 settimana = 2 bombole di gas da 30 euro cadauno se sei sottozero.
Ricordo la mia prima vacanza con il camper a INNSBRUCK , 8 sotto zero . Arrivo con la bombola 1 a meta' e la 2 piena. La notte del secondo giorno, si spenge tutto. In piena notte scendo a cambiare la bombola. Sono arrivato preciso al quinto giorno.
Chiaramente per chi ci vive e' un costo esorbitante. 
Io penso di aver risolto con il cinebasto 5KW vevor. Consumo decisamente ridotto rispetto alla truma, circa 2 litri di gasolio al giorno, temperatura molto ben diffusa .
Andrea IW5CI
22
Roberto66
Roberto66
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19/10/2003 22555
Rispondi Abuso
Inserito il 18/12/2023 alle: 13:32:13
Spero che la mia non sia considerata una battuta irriverente ma con il camper in inverno me ne andrei verso il caldo , e' il vantaggio di avere la casa su ruote.
Detto questo tempo fa vidi un video di un costruttore norvegese che prevede l' inserimento di una serpentina di acqua calda dentro le pareti . Migliora il comfort ma non abbatte i costi.
route
5
Trave71
Trave71
10/06/2020 4266
Rispondi Abuso
Inserito il 18/12/2023 alle: 13:32:16
In risposta al messaggio di iw5ci del 18/12/2023 alle 10:21:28

I camper nascono per chi fa la classica settimana bianca invernale, non per chi ci vive. 1 settimana = 2 bombole di gas da 30 euro cadauno se sei sottozero. Ricordo la mia prima vacanza con il camper a INNSBRUCK , 8 sotto
zero . Arrivo con la bombola 1 a meta' e la 2 piena. La notte del secondo giorno, si spenge tutto. In piena notte scendo a cambiare la bombola. Sono arrivato preciso al quinto giorno. Chiaramente per chi ci vive e' un costo esorbitante.  Io penso di aver risolto con il cinebasto 5KW vevor. Consumo decisamente ridotto rispetto alla truma, circa 2 litri di gasolio al giorno, temperatura molto ben diffusa .
...
Continuano in diversi a scrivere dell'efficacia del cinebasto,  esaltando la soluzione della mono o massimo due bocchette,  io sto continuando a non capire se siano cambiate le leggi della termodinamica o se sia percezione di calore. 
Mi viene da pensare che sono anni e anni che i camper vengono costruiti canalizzati,  ma non capisco perché chi lo fa ancora si ostina a passare tubi a scaldare serbatoi ecc.
Sinceramente non po capisco.
Aldo 
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14/01/2010 29439
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Inserito il 18/12/2023 alle: 15:05:53
In risposta al messaggio di iw5ci del 18/12/2023 alle 10:21:28

I camper nascono per chi fa la classica settimana bianca invernale, non per chi ci vive. 1 settimana = 2 bombole di gas da 30 euro cadauno se sei sottozero. Ricordo la mia prima vacanza con il camper a INNSBRUCK , 8 sotto
zero . Arrivo con la bombola 1 a meta' e la 2 piena. La notte del secondo giorno, si spenge tutto. In piena notte scendo a cambiare la bombola. Sono arrivato preciso al quinto giorno. Chiaramente per chi ci vive e' un costo esorbitante.  Io penso di aver risolto con il cinebasto 5KW vevor. Consumo decisamente ridotto rispetto alla truma, circa 2 litri di gasolio al giorno, temperatura molto ben diffusa .
...
sarebbe interessante sapere come fanno i rom, loro ci vivono sul camper
capire quanto gas consumano e se lo consumano
Silvio
21
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11/11/2004 9905
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Inserito il 18/12/2023 alle: 15:29:05
In risposta al messaggio di Trave71 del 18/12/2023 alle 13:32:16

Continuano in diversi a scrivere dell'efficacia del cinebasto,  esaltando la soluzione della mono o massimo due bocchette,  io sto continuando a non capire se siano cambiate le leggi della termodinamica o se sia percezione
di calore.  Mi viene da pensare che sono anni e anni che i camper vengono costruiti canalizzati,  ma non capisco perché chi lo fa ancora si ostina a passare tubi a scaldare serbatoi ecc. Sinceramente non po capisco. Aldo 
...

Bravo Aldo, 
qui su COL a volte si imparano un sacco di cose!!

Penso però che tutto sia dovuto al dover giustificare a tutti i costi una spesa.

Ho detto più volte che l'aria calda, se non la portiamo dove ci serve, non ci andrà certamente da sola.
Ho detto anche che per riscaldare un determinato volume ci vogliono determinate calorie e che vengano date da gas, gasolio, carbone, pellet ecc sempre quelle ci vogliono cambia invece la quantità di combustibile per ottenerle ed in base ai diverso 'potere calorifico'.

Visto che parliamo di;
1 litro di gasolio da circa 9000 kcal
1 kg di GPL da circa 12000 kcal

Sono concorde invece quando si dice che per riscaldare un camper sia più pratico il gasolio del gas e questo non è poco e concordo anche sul fatto che il GPL in bombole se lo fanno pagare più che profumatamente.
.
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
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giornifelici
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31/10/2010 2748
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Inserito il 18/12/2023 alle: 15:52:47
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 18/12/2023 alle 15:05:53

sarebbe interessante sapere come fanno i rom, loro ci vivono sul camper capire quanto gas consumano e se lo consumano
Prova ad andare in un campo rom con il camper,probabilmente capirai come fanno!
 
CarloVa
15
impiegatodelvolante
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14/01/2010 29439
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Inserito il 18/12/2023 alle: 15:58:17
In risposta al messaggio di giornifelici del 18/12/2023 alle 15:52:47

Prova ad andare in un campo rom con il camper,probabilmente capirai come fanno!  
a me non serve saperlo, è chi ha aperto il trhead che ha bisogno di saperlo, io , per l'uso che ne faccio, due bombole in inverno bastano e avanzano, in estate avanzano
Silvio
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