In risposta al messaggio di Motore 71 del 17/03/2017 alle 15:05:29
Prendi un secchiello di acqua ci metti un po' di sapone per i piatti, poco non deve fare molta schiuma con una spugna strizzata passi il vetro e lo asciughi con un raschietto tiracqua, con un a pelle pulita asciughi l'acquain eccesso senza toccare il vetro. con questo sistema hai dei vetri lucidi puliti e sgrassati, è il metodo più usato dagli autisti di autobus turistici. Altrimenti un buon prodotto per vetri che non lascia aloni ma è importantissimo asciugare con un panno pulito ed in maniera uniforme finché non lo senti asciutto bene altrimenti rimane l'alone.
Bravissimo.
In risposta al messaggio di bruno it del 17/03/2017 alle 12:22:34
Sputateci sopra, come fanno i sub con l'interno maschera, pulisce alla grande dura a lungo ed ha potere antiappannante. Bruno
A sputare per bene un parabrezza di tali dimensioni occorre essere in 10


In risposta al messaggio di Motore 71 del 17/03/2017 alle 15:05:29
Prendi un secchiello di acqua ci metti un po' di sapone per i piatti, poco non deve fare molta schiuma con una spugna strizzata passi il vetro e lo asciughi con un raschietto tiracqua, con un a pelle pulita asciughi l'acquain eccesso senza toccare il vetro. con questo sistema hai dei vetri lucidi puliti e sgrassati, è il metodo più usato dagli autisti di autobus turistici. Altrimenti un buon prodotto per vetri che non lascia aloni ma è importantissimo asciugare con un panno pulito ed in maniera uniforme finché non lo senti asciutto bene altrimenti rimane l'alone.
La tecnica che descrivi è quella che usavamo all'epoca quando sviluppavamo le pellicole (b/n, colore, diapositive), dove si usava a fine trattamento una goccia di Kodak Wetting Agent in un litro d'acqua per risciacquare la pellicola sviluppata, prima di stenderla ad asciugare. Funzionava altrettanto bene con shampoo per i capelli (quelli per bambini neutri e senza additivi tipo Johnson's baby shampoo erano i migliori). Se ne doveva usare POCHISSIMO, aumentando un po' solo se l'acqua era molto calcarea.
cioè quella quadrata e sottile gialla, rosa, azzurrina, verdognola... insomma quella lì.