quote:Risposta al messaggio di miketufy inserito in data 17/12/2013 14:59:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Secondo me, se fai trenta, fai anche trentuno. Visto che dici che la manualità non ti manca e il materiale per coibentare è economico, copri tutto il serbatoio e non solo la valvola, ovviamente mantenendo buona l'idea di riscaldarlo con un tubo proveniente dalla Truma (e che poi torni in cellula).
quote:Risposta al messaggio di Il Bestio inserito in data 17/12/2013 15:53:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Fai bene a specificarlo, perché io lo avevo dato per scontato. L'intercapedine serve a far passare l'aria calda.
quote:Risposta al messaggio di miketufy inserito in data 17/12/2013 17:12:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Primo per non perdere aria comunque calda e secondo per non creare una depressione nella cellula che potrebbe causare spifferi.
quote:Risposta al messaggio di miketufy inserito in data 17/12/2013 17:12:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non serve smontare il serbatoio, basta che gli fai una scatola in lamiera o plastica, infilata da sotto, casomai realizzata in più parti poi unite per infilarla, all'interno la rivesti di poliuretano in lastre, poi tagli dei quadratini di poliuretano da fare da spessori, e così si crea l'intercapedine. Una volta che la scatola è posizionata, puoi passare un giro di schiuma poliuretanica sul bordo della scatola dalla parte del pianale. Poi, fai un tubo di aria calda , anche solo da 35m (coibentato) e un altro che rientra nella cellula. Se ci sono tappi di ispezione o il rubinetto stesso, bisogna prevedere degli sportelli avvitati da poterli togliere per eventuali manutenzioni. Basta che nell'intercapedine ci sia una temperatura di pochi gradi, non serve scaldare chissà quanto. La tua idea di scaldare solo il rubinetto andrebbe bene solo quando la notte va un po sotto zero, ma di giorno risale sopra zero. Quando invece, come spesso accade, di notte si va a -17° e di giorno mai sopra i -5° , anche un grosso volume di acqua prima o poi gela, e poi ci mette anche una eternità a sgelarsi. __________________ Tommaso IZ4DJI www.iz4dji.it
quote:Risposta al messaggio di miketufy inserito in data 17/12/2013 17:12:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Si , è meno laborioso , ma non risolvi il problema , che te ne fai del rubinetto riscaldato se non riesci comunque a scaricare perchè dentro al serbatoio hai un cubo di ghiaccio ? Allora a questo punto utilizza ristemi alternativi come il secchio sotto allo scarico o l'antigelo nel serbatoio ( da verificare come lo sopportano le varie guarnizioni , visto che i glicoli di questi liquidi sono aggressivi verso alcuni tipi di materiali plastici , oppure usi il sale che però deve essere già disciolto ) . Mauro
quote:Risposta al messaggio di miketufy inserito in data 17/12/2013 14:59:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao, dipende anche da come usi l'acqua, sei sicuro che non ti basti il serbatoio delle grigie per affrontare un weekend (anche lungo) in montagna? Noi siamo in 4, l'anno scorso in Austria per 4 gg non ho mai avuto bisogno di scaricare le grigie (facevamo comunque la doccia nel campeggio), ho aggiunto del sale grosso da cucina e quando sono partito ho scaricato appena possibile a valle con temperature più miti. Valuta l'effettivo bisogno del lavoro che vuoi fare. Ciao[:)]
Viaggiare apre la mente... quote:Risposta al messaggio di camperistadoc inserito in data 18/12/2013 16:21:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ciao, io sono sicuro che il serbatoio sia più che sufficiente visto che noi siamo in due, il fatto è che volevo evitare di far spaccare il rubinetto di scarico per via del ghiaccio non tanto per la necessità di scaricare. vicino ho il monte amiata e per questa meta l'unica soluzione è andare in libera quindi il secchio sotto dove lo scarico?
quote:Risposta al messaggio di miketufy inserito in data 18/12/2013 21:36:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Se la valvola di scarico è un normale rubinetto a sfera per evitare che ghiacciandosi si spacchi è sufficiente praticare un microforo sulla parte di sfera che chiudendo il rubinetto dà verso l'esterno. La rottura avviene per il congelamento dell'acqua che, in chiusura, resta "intrappolata" tra le due calotte sferiche del rubinetto. Con il microforo si ha lo svuotamento e quindi non si verifica la rottura del rubinetto. Ciao Enzo[:)] onabet
quote:Risposta al messaggio di miketufy inserito in data 19/12/2013 18:01:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Pensato dopo la rottura di tre rubinetti e relativo gocciolamento al disgelo[:(!] quando anni fa con i figli al seguito andavo sulla neve[:D]. Per il sebatoio se vai di non molto sotto allo zero non dovresti avere problemi, io sono stato a -10 e non è successo niente, generalmente sotto il camper c'è sempre un microclima con temperature più alte[;)]. Se dovessi frequentare zone dove la temperatura scende di molto, allora penso che si potrebbero avere problemi di cristallizzazione dei polimeri e quindi danneggiamento del serbatoio. Ciao Enzo buoe vacanze, buon Natale e buon Anno[:)] onabet
quote:Risposta al messaggio di IZ4DJI inserito in data 17/12/2013 20:42:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Riprendo questa tua nota per una questione che mi ponevo. Quando ho preso il mio mezzo, il modello 2010 veniva dato per riscaldato (non coibentato) e poi però il simpaticoni non mi hanno avvisato che non era più così per il 2011.[:(!][:(!][:(!][:(!]
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson
rdana, Helvetica, Arial">quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 08/01/2014 15:08:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
salve...
dallo scarico del weba esce mossido ed altro, quindi eviterei... a meno che tu lo faccia passare dentro un contro tubo in acciaio che si scalda per contatto ecc. ecc...
io ho fatto come in disegno... però sulla neve, e di solito una settimana, vado in campeggio allacciato all 220...
sul disegno non si vede, però ho provveduto a coibentare anche la ghigliottina...
faccio vedere il mio lavoro, perchè già provato senza problemi a Corvara, per una settimana di seguito con temperature da -5 di giorno a -15 la notte... prima utilizzavo il secchio e ghigliottina aperta, ma capitava che spesso traboccava oppure la mattina era un blocco di ghiaccio, e comunque richiedeva spesso di essere svuotato, con notevole disagio
ciao attutti
massimo