quote:Originally posted by bianca bernie> Non voglio far polemica, ma cosa significa buona carica? Se parliamo di qualità cosa si intende? Tutti i test si fanno con gas certi come propano o butano e non con bombole di GPL che altro non è che un miscela dei due più altro di +o- conosciuto. La quantità di gas all'interno non fa la differenza se a questo alludi per buona carica. La domanda di bike è chiara:< quanto consuma in un'ora una cucina?> L'unica risposta possibile è dare il consumo in base alla potenza. Per il rendimento i fattori che incidono sono molti non da ultimo il fondo pentola visto come materiale, come forma e come diametro in funzione della potenza. la pressione atmosferica e la giusta regolazione dell'aria primaria sono altri due esempi di incidenze sul rendimento. ennioid="orange">
Autonomia, di fiamma accesa o durata? Il discorso mi pare un tantino più complesso, occorre valutare anche la resa in base alla qualità del gas con cui ti hanno caricato la bombola. Con una buona "carica" id="red">ti accorgi di quanto prima bolle l'acqua e di conseguenza i tempi di cottura e consumi si riducono. ciao buoni km >
quote:Originally posted by bike> Prego, e, per quello che so sempre a disposizione. ennioid="orange">
grazie a Ennio per la risposta Bike >
quote:Originally posted by wilddrake> ai pienamente ragione infatti io vado a prendere le bombole (a ricaricarle) direttamente al punto dove certificano e stoccano il gas (rivenditore autorizzato) per capirci meglio quello che rifornisce anche le cisterne delle case e li si pùo segliere miscela oppure puro io come detto propano puro (costa un po di più ) e ho visto l'anno scorso in calbria 37 gradi all'ombra un pressione alla bombola di 16 bar id="navy">fausto id="navy">
Un paio d'anni fa scrissi queste righe che riporto con copia incolla. Tanto per riportarle alla memoria e per dare la possibilità ai "nuovi" di leggerle.id="Verdana"> Il gas è materia molto delicata e anche se non sembra, complicata. Il seguito è per porre chiarezza sul tema dopo aver letto cose esatte e cose inesatte nei vari interventi sul tema GPL (Gas di Petrolio Liquefatto). Il riferimento è alle norme per la sicurezza sul gas EN203. Quando parliamo di gas ci dobbiamo riferire a una temperatura specifica perché essi variano le caratteristiche con il variare della stessa. Noi ci riferiamo alla temperatura di 15°C. Il Butano -C4H10- sigla G30 ha un potere calorifico inferiore di 45.65MJ pari a 12.68 kW/kg pari a 10905 kcal/kg, si trova in bombola a una pressione di circa 1 bar e ha una temperatura di accensione di 500°C . Ha una temperatura di liquefazione di -2°C alla pressione di un bar. Il Propano -C3H8- sigla G31 ha un potere calorifico inferiore di 46.34MJ pari a 12.87 kW/kg pari a 11070 kcal/kg, si trova in bombola a una pressione di 7 bar e ha una temperatura di accensione di 495°C . ha una temperatura di liquefazione di -43°C alla pressione di un bar. Si evince che l’unica differenza sostanziale è la temperatura di liquefazione cioè la temperatura sotto la quale il gas non è più allo stato “gassoso” e quindi non esce e non permette la miscelazione con l’aria, unica condizione questa perché avvenga la combustione. Il resto sono solo sottigliezze. Il GPL che comunemente si trova all’interno delle bombole è una miscela di gas Propano e Butano e chissà cosa altro (senza polemiche o insinuazioni) quindi non paragonabile almeno dal punto di vista tecnico. Altre sono le caratteristiche identificative per i gas, come densità, percentuale minima e massima di miscelazione perché avvenga la combustione, la temperatura di combustione, il potere calorifico superiore, ecc. ecc. Conclusione: il Propano si può usare tutto l’anno e rapportato al Butano non rende meno. Il GPL è un qualche cosa non meglio identificato e non paragonabile tra bombola e bombola tra fornitore e fornitore tra stagione e stagione. Tutto molto stringato senza polemiche e per chi ha voglia molto più dettagliabile.id="Verdana">id="blue"> ennioid="orange"> >