quote:Risposta al messaggio di giuseppe14 inserito in data 03/02/2011 12:36:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Cosa intendi per "ripartitore di carica" ? Se le metti in parallelo tramite due fusibili la ripartizione se la fanno da sole e non serve altro. Tuttavia la tipologia "principe" per le BS è l'AGM che grazie alla impossibilità di andare in corto con un elemento si possono mettere in parallelo diretto senza tanti complimenti e non è quindi necessario nessun fusibile salvo cavi che fanno lunghi percorsi, ma in quel caso il fusibile serve a proteggere il cavo e non le batterie. Per i modelli di batterie sappi che spesso i concessioanri chiamano "al GEL" tutto quello che non è da avviamento, forse per la superficialità e la mancanza di informazioni tipica dei compratori... MArco.
quote:Risposta al messaggio di giuseppe14 inserito in data 03/02/2011 12:36:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> I deviatori automatici di carica hanno anche la possibilità di settare le varie cariche a secondo di che tipo di batteria hai. Questo serve ad ottimizzare le cariche di ogni singola batteria. Vantaggio,sfrutti di più la carica e le batterie durano di più. Ciò non toglie che le puoi mettere in parallelo secco e basta.
quote:[i]Risposta al messaggio di famigiglio inserito in data 03/02/2011 13:22:39 Vantaggio,sfrutti di più la carica e le batterie durano di più.>> Questa è una gran balla, la carica viene sfruttata meglio con il parallelo, è sufficiente analizzare le schede tecniche delle batterie per rendersene conto. Poi ognuno può mantenere le proprie convinzioni. Ciao Antonio
quote:Risposta al messaggio di fiori inserito in data 03/02/2011 22:42:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Perchè affermi questo? Ad una batteria meno corrente si dà in percentuale e meglio è per il suo bene, dunque a parità di corrente erogata, se sono in parallelo, dividendosi la carica, su ognuna influirà per circa la metà, a tutto vantaggio della sua salute. La ricarica poi avverra piu velocemente in parallelo perchè da unite e odivise, magari cambia poco nella prima fase, dove la batteria molto scarica assorbe A in grande quantità dunque (forse) anche da divise potrai sfruttare tutti gli A del tuo caricabatteriee/o pannello. Ma quando saranno abbastanza cariche, la loro capacità di assorbimento diminuirà di molto e probabilmente sfruttereisti solo una minima parte del potenziale della tua fonte di energia se le tieni attiva solo una alla volta, mentre in parallelo potrei comunque sfruttare il doppio di quel poco che assorbe ognuna... Non sò se si è capito...
quote:Risposta al messaggio di fiori inserito in data 03/02/2011 22:42:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Più velocemente con una che si ricarica e l'altre che sta lì a non far nulla in presenza di un alternatore che avrebbe energia per ricaricarne 10? Diciamo che una per volta ci metti il doppio. MArco.
quote:Risposta al messaggio di Elefantino inserito in data 05/02/2011 22:56:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Le AGM in corto non ci vanno visto che gli elelmnti al piombo (a parte l'elettrolita) sono separati da dei "pani" di fibra di vetro, però potrebbero solfatarsi e quindi diminuire la loro capacità di accumulo di energia. Nel caso di un parallelo diretto stavo facendo una riflessione e cioè se noi possiamo fare il parallelo tramite qualcosa che verifichi le due batterie separatamente. Due amperometri separati sui rispettivi negativi per esempio ci racconterebbero se le batterie lavorano ancora alla pari o se una ha ceduto un po' e quindi contribuisce di meno. Ci penserò su... [:)] MArco.