quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 30/01/2015 09:07:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ipotizzando due batterie identiche come capacità da ciascuna delle due passerebbe la metà della corrente utilizzata. Senza un inverter si parla di qualche ampere non di tantissime ampere anche perché le batterie semistazionarie sono adatte a correnti limitate per tempi lunghi. Come tutti i fusibili devono essere talmente piccoli da saltare in caso di sovracorrenti e talmente grandi da reggere le correnti normali. Una batteria con un elemento in corto "si spera" che assorba dalla batteria sana in parallelo una corrente elevata e che faccia saltare il fusibile di protezione. 40 ampere sono però troppe, 25 andrebbe meglio. Attenzione però che se questo fusibile salta non ci se ne accorge perché tutto funziona, abbiamo solo meno amperora. Non abbiamo nessuna certezza ma solo probabilità di intervento del fusibile in caso di corto di un elemento di una delle due (10 volt invece di 12 volt) ma sempre meglio che niente e visto il basso costo di un fusibile è prudente mettercelo. In pratica quando mettiamo in moto il relè parallelatore fornisce 14,4 volt alle BS, una con un elemento in corto dovrebbe assorbire parecchio e far saltare il fusibile di protezione, ma questo non è garantito al 100%. Purtroppo AGM è un nome altosonante capace di far aprire il portafoglio a tanti camperisti per cui hanno "inventato" delle AGM con caratteristiche ben diverse di quelle presenti quando uscirono sul mercato. Quelle di oggi penso siano anche in grado di andare in corto come le normali o le gel, cosa che invece non dovrebbero fare.[}:)] AGM sono costruite in fibra di vetro ma non lo so se esiste un protocollo particolare oppure se io scrivo AGM su una batteriacccia con un ciuffo di fibra di vetro va bene lo stesso e nessuno mi può querelare. MArco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 30/01/2015 09:30:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Marco , // AGM sono costruite in fibra di vetro ma non lo so se esiste un protocollo particolare oppure se io scrivo AGM su una batteriacccia con un ciuffo di fibra di vetro va bene lo stesso e nessuno mi può querelare. // A vedere e sentire di certe batterie Agm palesemente in corto ..la tua seconda opzione è la più verosimile [:(] // Come tutti i fusibili devono essere talmente piccoli da saltare in caso di sovracorrenti e talmente grandi da reggere le correnti normali. // Il fatto è che non sempre so quanta corrente utilizzerò ESATTAMENTE , in camper [B)] // Attenzione però che se questo fusibile salta non ci se ne accorge perché tutto funziona, abbiamo solo meno amperora. // Da quel che scrivi , evinco che il tuo parallelo sia diverso dal mio , io uso prelevare il positivo da una batteria e il negativo dall'alta batteria ..se ci fosse quel fusibile e saltasse , mi ritroverei senza corrente [:(] Senza fusibile , invece è come ipotizzi , con il " mio " parallelo " non ci se ne accorge perché tutto funziona " ..male , ma funziona , ed io mi accorgo praticamente subito che qualcosa non va [:0][:D] Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 30/01/2015 09:30:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "Attenzione però che se questo fusibile salta non ci se ne accorge perché tutto funziona, abbiamo solo meno amperora.id="green">" credo di aver visto dei fusibili che contengono un led (non so se sta acceso quando è ok o quando è saltato... suppongo quando è buono è acceso). sarebbero una soluzione per sapere se il fusibile del parallelo è ok ?
quote:Risposta al messaggio di marcucciolo inserito in data 30/01/2015 11:04:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "Il fatto è che non sempre so quanta corrente utilizzerò ESATTAMENTE , in camperid="green">" vabbè: se metti un fusibile da 25A e non salta mai hai sempre usato meno di 25A... "..male , ma funziona , ed io mi accorgo praticamente subito che qualcosa non vaid="green">" tu si perchè controlli due volte al giorno i consumi e il voltaggio delle batterie ma il camperista medio credo non lo faccia.... io resto convinto che due batterie da 6V in serie siano meglio di due da 12V in parallelo. al momento continuo a usare l'unica batterie che ho, così al momento non ho ne dilemmi concreti sul parallelo o sulla serie...
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 30/01/2015 11:36:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sergio, il fusibile con led incorporato non funzionerebbe. Se alimenti una lampada quando il fusibile salta da una parte c'è il positivo a +12 volt, dall'altra la lampada "tiene a massa" quel lato per cui con 12 volt il led si accende (avrà una resistenzina in serie...). Se colleghi un fusibile tra una batteria a 12 volt e una a 13 non si accende nulla perché la tensione minima per accendere un led è 3 volt Concordo con te sulle due batterie in serie da 6 volt o più semplicemente una enorme batteria da 12 volt. Sempre che ci stia fisicamente... Marco.
quote:Risposta al messaggio di Emme48 inserito in data 30/01/2015 : 09:30:09 Una batteria con un elemento in corto "si spera" che assorba dalla batteria sana in parallelo una corrente elevata e che faccia saltare il fusibile di protezione. 40 ampere sono però troppe, 25 andrebbe meglio. Attenzione però che se questo fusibile salta non ci se ne accorge perché tutto funziona, abbiamo solo meno amperora. Non abbiamo nessuna certezza ma solo probabilità di intervento del fusibile in caso di corto di un elemento di una delle due (10 volt invece di 12 volt) ma sempre meglio che niente e visto il basso costo di un fusibile è prudente mettercelo. In pratica quando mettiamo in moto il relè parallelatore fornisce 14,4 volt alle BS, una con un elemento in corto dovrebbe assorbire parecchio e far saltare il fusibile di protezione, ma questo non è garantito al 100%.>>La mia domanda aveva lo scopo di stuzzicare un po' la discussione perché, secondo me, ci si ferma sempre al 'fusibile sul cavo positivo'. Scrivi '40 ampere sono però troppe, 25 andrebbe meglio.'. Tu sai meglio di me, molto meglio, che con le correnti non si deve usare il condizionale. Come a suo tempo scrissi, secondo un software professionale per la progettazione di impianti elettrici ed elettronici, simulando due batterie in parallelo e con una che va immediatamente ad una tensione inferiore di 1/6 (da 12 volt a 10 volt per la perdita, nella serie, di un elemento), la corrente transitante è inferiore ai 25A da te prospettati e, sempre secondo quel software, passerebbe una corrente tale che se si scegliesse una protezione tramite fusibile, il parallelo sarebbe quasi inutilizzabile perché la sicurezza scatterebbe continuamente. Però, confesso, non so quanto sia affidabile quel software; considerando il prezzo dovrebbe far miracoli ma, oggi, non si può fare affidamento su nessuno.
quote:Risposta al messaggio di marcucciolo inserito in data 30/01/2015 11:04:01 Da quel che scrivi , evinco che il tuo parallelo sia diverso dal mio , io uso prelevare il positivo da una batteria e il negativo dall'alta batteria ..se ci fosse quel fusibile e saltasse , mi ritroverei senza corrente >>Non mi quadra... l'impianto resterebbe sempre sotto tensione. Secondo me non è il fusibile l'oggetto adatto a mettere in sicurezza la batteria sana dalla batteria con un elemento in corto. Mi ripeto: nel collegamento di due batterie in parallelo, se sono vicine, un cavo adeguato (6 mmq sono sufficienti, se i carichi sono superiori, mi astengo dalla discussione) senza alcun fusibile; se le batterie sono lontane e, oppure, il conduttore positivo potrebbe andare accidentalmente a contatto con la massa (schiacciamento, sfregatura, ecc.) allora son necessari due fusibili (25-30A), di cui uno accanto al positivo di una batteria e l'altro accanto al positivo dell'altra batteria. Si sta proteggendo un conduttore contro-alimentato e, pertanto, la linea va protetta da entrambi i lati. Quello che ho scritto non deve essere preso come Vangelo ma mi piacerebbe che fosse di stimolo a riflettere sulla questione. Giovanni
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 30/01/2015 11:36:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sergio , la soluzione del led in serie al fusibile , la utilizza Cbe sulle sue centraline ad esempio , ma ti ha già risposto Emme48 ..mmhmhmhmmhmh no buona [:D] Il fusibile sul parallelo , non lo metto per almeno tre buoni motivi / Se una batteria mi lasciasse me ne accorgerei , dato che rimarrei senza corrente o quasi , prelevando come ho descritto ( positivo da una ; negativo da altra ) // Un fusibile è sempre una resistenza aggiunta /// E' comunque fonte di possibili inconvenienti Allora solo i necessari e se le batterie sono " abbracciate " , è mia opinione che non sia necessario Ho un solo fusibile sulla linea principale da 30A ( o forse 35 , ne ho diversi all'occorrenza , non ricordo ) , adeguato ai miei consumi , senza star li a calcolare quanta corrente possa eventualmente transitare da una batteria all'altra , creando un ulteriore imbuto elettrico [:(] Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di videodue inserito in data 30/01/2015 13:36:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Franco , non me ne devi volere , se non sono intervenuto in quella tua discussione [:I] ..per me il tuo impianto è troppo complicato , specialmente in camper prediligo sempre la semplicità [^] Ho postato diverse volte le foto di come ho realizzato il parallelo e di cosa ho aggiunto all'impianto originale , un piccolo misuratore ..stop! Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di sergiozh inserito in data 30/01/2015 16:04:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sergio e Franco , questo è lo schema che utilizzo per il parallelo , come si può vedere , non vi è alcun fusibile fra le batterie che sono praticamente " abbracciate " , come nel mio caso Mar..cucciolo[:)][:)]
quote:Risposta al messaggio di marcucciolo inserito in data 30/01/2015 16:40:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> lo so anche io che si possono anche non mettere i fusibili, ma nel momento del bisogno se non ci sono ? fai un incidente e il camper scende in un dirupo o si capovolge e le batterie si spostano strappando i cavi. se si forma un corto circuito per l'incidente che succede ?
quote:Risposta al messaggio di cananni inserito in data 30/01/2015 20:05:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il minore dei problemi la possibilità di un cortocircuito secco in caso di incidente? Quando magari sei impacciato nei movimenti ed intontito, la cellula sta prendendo fuoco perchè c'è stato il cortocircuito e tu magari devi cercare di tirar fuori dal camper i familiari? Forse il minore dei problemi è discutere sul mettere in parallelo una batteria cinese con una africana. La sicurezza come prima esigenza, e la sicurezza si vede proprio in casi limite. Nell'ordinario tutto è buono e funziona ma in caso di emergenza? ___________________________________/ L'esperienza? E' la somma delle fregature!!
quote:Risposta al messaggio di ik6Amo inserito in data 31/01/2015 15:23:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> //fai un incidente e il camper scende in un dirupo o si capovolge e le batterie si spostano strappando i cavi. se si forma un corto circuito per l'incidente che succede ?id="green">// Vedi, se io vado in un dirupo e il camper si capovolge posso preoccuparmi di non prendere le batterie nella testa se le ho dentro la cellula, perche non le ho fissate a dovere, in quelle condizioni se una batteria va in giro puo' avere sempre il modo di andare in corto con o senza fusibili. Adelmo