quote:Risposta al messaggio di famigiglio inserito in data 07/03/2011 11:12:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Grazie famigiglio, della risposta. Infatti ho scritto ''mi sembra''. Prima di smontare la cucina per cambiare la termocoppia chiedevo lumi se ci sono altre prove da fare e solo dopo vi chiedero': qualcuno a mai cambiato la termocoppia ? come si fa' ? Grazie a tutti voi di esistere !! Angelo
quote:Risposta al messaggio di giuimp inserito in data 07/03/2011 11:50:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In effetti ora che ci penso credo che la termocoppia (non sapendo il funzionamento) si sia allontanata dal fornello d'accensione . Faro'quanto prima questa prova e vi terro' al corrente . Comunque grazie a tutti voi . !
quote:Risposta al messaggio di giuimp inserito in data 07/03/2011 11:50:46 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:Risposta al messaggio di libeccio inserito in data 08/03/2011 13:25:41 probabilmente è il rilascio fine corsa del comando apertura gas, quando lo rilasci va a chiudere nuovamente il gas. >> scusami ma perché lo pensi? Quando il pomello è rilasciato se la termocoppia è calda e la valvola aperta il gas dovrebbe uscire ugualmente. No? Marco
quote:Risposta al messaggio di MarcoBo inserito in data 08/03/2011 15:30:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non si spiegerebbe il fatto che qualcuno asserisce che basta metter un pò di carta per porre fine a ciò è un fattore solo meccanico, si la termocoppia legge la fiamma e da il consenso al gas , ma il, rilascio del pomello chiude il gas medesimo a monte. almeno io me lo spiego cosi! Saluti Carmine
quote:Risposta al messaggio di nino58 inserito in data 07/03/2011 10:14:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao, io ho "litigato" un po' con il piano cottura di casa, sempre in merito a questo problema. Ora si puo' aspettare la tua verifica, ma posso nel frattempo dare qualche dritta su come operare "eventualmente". La termocoppia: e' una specie di elettrodo messo vicinissimo alla fiamma che produce una leggera differenza di potenziale, quando e' scaldata, di qualche decina di millivolt. Questa tensione, tramite un filo "robusto" (qui i milliOhm fanno differenza) la termocoppia e' collegata ad un elettromagnete. Quando si preme la manopola, si apre la valvola del gas e conteporaneamente si sposta il perno dell'elettromagnete. Una volta raggiunta la temperatura, rilasciando la manopola, se la corrente che passa nell'elettromagnete e' sufficiente a trattenere il perno, la valvola del gas rimane aperta. Nel mio caso ho dovuto sostituire l'elettromagnete, ma disponendo piu' di un "fuoco" si puo' effettuare una diagnosi. Basta intercambiare l'elettromagnete di un fuoco con l'altro, se il problema si sposta, il problema e' su quest'ultimo oggetto, altrimenti e' la termococoppia, senza trascurare una parte di probabilita' sul malfunzionamento del rubinetto. Il magneti di solito sono cosi' Renzo.