quote:Originally posted by and47> ciao, descrivendo il processo in modo molto semplificato. suppongo che il frigo sia di tipo eveporativo, funziona tramite un capillare di espansione (per capirci il tubicino con attaccato un barilotto)che contiene una miscela di ammoniaca e acqua. Questo, dopo essere stato scaldato a dovere o dal gas o dalla res#305;stenza 220V o dalla resistenza 12V (mai piú alimentazioni contemporaneamente),entra nel frigo nella cella superiore attraverso determinate inclinazioni raggiunge la parte inferiore(dietro la griglia ad alette interna)e riesce verso l'esterno, chiudendo il giro. In questo riscaldamento la miscela espande l'ammoniaca si separa dall'acqu ed assorbe il calore interno, e compie il viaggio di ritorno al barilotto e il tutto r#305;comincia. Le opportune pendenze del capillare consentono il ritorno dei due elementi, ed é per questo che sono importanti e devono essere mantenute tramite mezzo in piano il piú possibile (anche per frigoriferi nuovi il principio é identico). Rivoltare il frigo non serve, anzi...., se proprio ci fossero differenze tra le celle, a frigo spento e caldo, verificare da quale parte pende il capillare interno ad aumentare questa pendenza (inclinamdo il frigo, se possibile o il camper), in modo da lasciar defluire l'eventuale ristagno di acqua nel capillare. comunque se cerchi nel forum é segnalato un interessante articolo su cosa e come fare nonche la dettagliata spiegazione del processo fisico. Salutoni[8D]
P.S. Per quale motivo il camper deve essere perfettamente in piano per il funzionamento del frigo, mentre per quelli moderni il problema dell’orrizzontalità è meno importante? >