In risposta al messaggio di naldorm del 23/01/2024 alle 07:54:05Concordo, non ci vedo niente di male avere un ulteriore possibilità, il 220 da inverter, ho anche io un impianto simile a Urbani, ho il frigo manuale, quindi nessun automatismo, il frigo va come voglio io. (ho grande avversità per gli automatismi, se si può li tolgo).
Ho letto spesso di problemi al frigo in viaggio a 12v, riguardanti schede progettate al limite lato fusibili, contatti e piste con dimensionamenti risicati che al minimo problema portano a surriscaldamenti e cotture. Perme in quei casi avere la possibilità di mandare a 230v il frigo fa la differenza tra il continuare la vacanza senza problemi oppure no. Non sono casi sporadici, preferisco potercelo mandare a 230 il frigo in viaggio, tanto posso scegliere di accendere o spegnere da remoto l'inverter. Inoltre trovo comodo per brevi soste non dover commutare a gas (scendi e apri/scendi e chiudi se non ti dimentichi).
In risposta al messaggio di naldorm del 23/01/2024 alle 07:54:05In meno di 5 anni,ho cambiato 2 schede del frigo Thetford della 12v,una in garanzia la seconda €€€, mi hanno detto che potrebbe succedere se si fanno viaggi lunghi!
Ho letto spesso di problemi al frigo in viaggio a 12v, riguardanti schede progettate al limite lato fusibili, contatti e piste con dimensionamenti risicati che al minimo problema portano a surriscaldamenti e cotture. Perme in quei casi avere la possibilità di mandare a 230v il frigo fa la differenza tra il continuare la vacanza senza problemi oppure no. Non sono casi sporadici, preferisco potercelo mandare a 230 il frigo in viaggio, tanto posso scegliere di accendere o spegnere da remoto l'inverter. Inoltre trovo comodo per brevi soste non dover commutare a gas (scendi e apri/scendi e chiudi se non ti dimentichi).
http://www.m48.it/CamperBricola...
https://www.dometic.com/it-it/o...
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/01/2024 alle 10:11:51concordo sul fatto che il miglior metodo di ricarica sia sempre quello di passare attraverso in CB, sia questo a 12V che a 230V, ma penso comunque che un buon cablaggio BM/BS e relativo relais da 200A, quindi con connessioni perfette che alimenti 2BS da 100Ah cad. oltre al frigo possa non andare tutto sommato malissimo.
Sono convinto che alimentare il frigo a 230 Volt con l'inverter sia un errore. In sosta libera non è fattibile, usa l'energia della BS aggiungendo anche lo spreco dovuto all'inverter che deve produrre il 230 Volt partendodal 12 Volt, quindi la BS verrebbe scaricata in tempi brevi. L'inverter in viaggio dove lo collegate? Se lo collegate alla BM/alternatore (sarebbe la cosa corretta da fare) poi l'inverter non è utilizzabile in sosta libera per le altre utenze a 230 Volt. Se viene collegato alla BS si avrà il problema che l'assorbimento creerà delle cadute di tensione le quali, di fatto, andranno a peggiorare in modo significativo la corretta ricarica della BS da parte dell'alternatore. Da anni, credo 15, ho pubblicato uno schema elettrico che permette al frigo di rendere benissimo in viaggio alimentandolo a 12 Volt, risolvendo all'origine il problema della caduta di tensione, ecco lo schema: Questo schema è stato utilizzato con successo negli anni. C'è un solo impianto elettrico CORRETTO capace di utilizzare il frigo in viaggio alimentandolo col 230 Volt generato dall'inverter. Inverter collegato alla BS in modo da poterlo utilizzare in sosta libera anche per utenze diverse dal frigo, che sarà quindi collegato all'inverter o alla colonnina tramite deviatore manuale. Ricarica della BS eliminando il malefico relè parallelatore e sostituendolo con un caricabatterie alimentato a 12 Volt, impropriamente chiamato DC.DC converter, che è l'unico modo per evitare che le cadute di tensione nell'impianto a 12 Volt vanifichino la ricarica corretta della BS in viaggio. In realtà si potrebbe avere un impianto molto performante inserendo in caricabatterie a 230 Volt di quelli nautici, tipo questo della Dometic. Che presenta questa interessantissima caratteristica: Tensione nominale di ingresso: 90 – 260 V In pratica in un campeggio col 230 Volt MOLTO SCARSO, questo caricabatterie è capace di lavorare comunque, anche con tensioni di soli 90 Volt, producendo l'energia necessaria a rimpinguare la BS sulla quale potrà essere collegato l'inverter capace di alimentare anche il frigo a 230 Volt. Col 230 Volt del campeggio moto scarso, il frigo a 230 Volt lavora malissimo e negli AES produce il passaggio automatico a gas. Ovviamente il DC.DC converter è d'obbligo per i discorsi fatti prima. Oppure fate come me, tanti saluti al trivalente e benvenuto frigo a compressore Dometic CRX80 in classe climatica T, capace di lavorare anche con 43 gradi centigradi ambiente, alimentato a 12 Volt dalla BS sempre. Marco.
In risposta al messaggio di Laikone del 23/01/2024 alle 10:47:35Il problema vero è che una BS "normale", la solita AGM, non è in grado di accettare correnti elevate di ricarica senza degradare.
concordo sul fatto che il miglior metodo di ricarica sia sempre quello di passare attraverso in CB, sia questo a 12V che a 230V, ma penso comunque che un buon cablaggio BM/BS e relativo relais da 200A, quindi con connessioniperfette che alimenti 2BS da 100Ah cad. oltre al frigo possa non andare tutto sommato malissimo. Ricordi vero Emme, quando in passato si parlava di PS che per alcuni era la pestebubbonica? Ora siamo all'opposto... tutti a montare il DC-DC figlio del Power Service di allora 15 years laters
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/01/2024 alle 11:04:33concordo ancora in parte...
Il problema vero è che una BS normale, la solita AGM, non è in grado di accettare correnti elevate di ricarica senza degradare. Grossi cavi e grossi relè danno delle belle botte di corente. Io stesso ho trovato per 2 volte(non sul mio camper) saltato il fusibile a lama da 50 Ampere che collega la BM all'impianto cellula, significa che la BS scarica si è beccata quell'extra corrente alla messa in moto del veicolo... Il relè parallelatore è semplicemente un'invenzione degli allestitori per realizzare una funzione al costo di 30 centesimi. Inoltre viene fatto un regalo ai concessionari che così possono vendere l'installazione after market di un componente in più. Penso anche che con delle BA da supermercato funzioni pure senza problemi, ai tempi della Truma 3000 anche quelle batterie andavano bene... Marco.
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/01/2024 alle 10:11:51Marco, io sono convinto invece che, se anche tu avessi avuto un trivalente in luogo del Crx80, l'avresti fatto funzionare senz'altro a 230V tramite inverter.
Sono convinto che alimentare il frigo a 230 Volt con l'inverter sia un errore. In sosta libera non è fattibile, usa l'energia della BS aggiungendo anche lo spreco dovuto all'inverter che deve produrre il 230 Volt partendodal 12 Volt, quindi la BS verrebbe scaricata in tempi brevi. L'inverter in viaggio dove lo collegate? Se lo collegate alla BM/alternatore (sarebbe la cosa corretta da fare) poi l'inverter non è utilizzabile in sosta libera per le altre utenze a 230 Volt. Se viene collegato alla BS si avrà il problema che l'assorbimento creerà delle cadute di tensione le quali, di fatto, andranno a peggiorare in modo significativo la corretta ricarica della BS da parte dell'alternatore. Da anni, credo 15, ho pubblicato uno schema elettrico che permette al frigo di rendere benissimo in viaggio alimentandolo a 12 Volt, risolvendo all'origine il problema della caduta di tensione, ecco lo schema: Questo schema è stato utilizzato con successo negli anni. C'è un solo impianto elettrico CORRETTO capace di utilizzare il frigo in viaggio alimentandolo col 230 Volt generato dall'inverter. Inverter collegato alla BS in modo da poterlo utilizzare in sosta libera anche per utenze diverse dal frigo, che sarà quindi collegato all'inverter o alla colonnina tramite deviatore manuale. Ricarica della BS eliminando il malefico relè parallelatore e sostituendolo con un caricabatterie alimentato a 12 Volt, impropriamente chiamato DC.DC converter, che è l'unico modo per evitare che le cadute di tensione nell'impianto a 12 Volt vanifichino la ricarica corretta della BS in viaggio. In realtà si potrebbe avere un impianto molto performante inserendo in caricabatterie a 230 Volt di quelli nautici, tipo questo della Dometic. Che presenta questa interessantissima caratteristica: Tensione nominale di ingresso: 90 – 260 V In pratica in un campeggio col 230 Volt MOLTO SCARSO, questo caricabatterie è capace di lavorare comunque, anche con tensioni di soli 90 Volt, producendo l'energia necessaria a rimpinguare la BS sulla quale potrà essere collegato l'inverter capace di alimentare anche il frigo a 230 Volt. Col 230 Volt del campeggio moto scarso, il frigo a 230 Volt lavora malissimo e negli AES produce il passaggio automatico a gas. Ovviamente il DC.DC converter è d'obbligo per i discorsi fatti prima. Oppure fate come me, tanti saluti al trivalente e benvenuto frigo a compressore Dometic CRX80 in classe climatica T, capace di lavorare anche con 43 gradi centigradi ambiente, alimentato a 12 Volt dalla BS sempre. Marco.
In risposta al messaggio di Laikone del 23/01/2024 alle 12:20:17Si, esatto.
concordo ancora in parte... La quantità di corrente che arriva alle BS dipende prima da quanto è grosso l'alternatore, successivamente da quante batterie abbiamo, che assorbimenti dentro la cellula abbiamo all'avviamentoe anche da quanto sono scariche le batterie. Supponiamo di avere un alternatore da 120A e le batterie al 50%. Considerando che alla messa in moto del motore 15/20A se ne vanno per il frigo, qualche altra decina (10/15?) di Ampere per la meccanica... il resto va alle batterie che essendo due si beccheranno 42/45A al massimo che ben sappiamo poi essere per alcuni minuti. Aulicamente e impiantisticamente parlando hai ragione, ma da quanti anni abbiamo questo sistema che in fin dei conti non ha creato alcun problema? Se montiamo un DC-DC da 30/40A su una sola batteria da 100Ah, quando è scarica non è che cambi molto... la botta a 30/40A se la prende comunque.
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/01/2024 alle 13:06:46siccome è qualche anno che ti leggo, se non ricordo male, oltre ad avere un impianto di ricarica impeccabile che dal punto di vista tecnico condivido, direi che il vero motivo per cui hai comprato le batterie solo 3 volte non è tanto da imputare al metodo di ricarica, forse è più opportuno dire che la loro longevità è data da come le utilizzi.
Si, esatto. Le correnti massime in un impianto devono essere certe e definite da progetto. Io ho 2 BS in parallelo che, insieme, accettano fino a 64 Ampere di ricarica, ho un DC.DC da 30A e un fotovoltaico volutamente limitatoa 40A, quindi va bene... Ma con una sola AGM, di quelle che sono garantite per 15 Ampere di ricarica, un DC.DC da 40A non va bene, ma neanche il relè parallelatore... diciamo che l'impianto regge grazie all'assorbimento del frigo e alla caduta di tensione dovuta ai cablaggi.. poco generosi, ma non è certo un bell'impianto. Possiedo un camper dall'anno 2000, sempre con DC.DC converter, e in vita mia ho comprato le BS solo 3 volte, le ultime 2 (ho sempre avuto 2 BS in parallelo) le ho prese 3 mesi fa... Marco.
In risposta al messaggio di masivo del 23/01/2024 alle 09:13:40Infatti non lo sapevo.
Concordo, non ci vedo niente di male avere un ulteriore possibilità, il 220 da inverter, ho anche io un impianto simile a Urbani, ho il frigo manuale, quindi nessun automatismo, il frigo va come voglio io. (ho grande avversitàper gli automatismi, se si può li tolgo). Il problema per Urbani, non sta nel frigo che può andare col 220 da inverter, ma che essendo automatico, nessuno glielo ha detto .
In risposta al messaggio di urbani 1 del 24/01/2024 alle 06:41:34Hai un signor frigo cui, peraltro, la sua prima fonte di alimentazione sarebbe il solare ma non disponendo di una sufficiente potenza e meglio tralasciare questa funzione, per cui ora, la prima fonte di alimentazione è a 230V, parlo di selezione automatica.
Infatti non lo sapevo. E l'ho scoperto per caso. In effetti ritenevo fosse poco probabile e soprattutto poco utile. Di fatto mi ha portato a capire il motivo di quell'anomalo consumo delle batterie che mi aveva addirittura indotto a cambiarle prima del tempo.
In risposta al messaggio di Szopen del 24/01/2024 alle 12:24:36Probabilmente mi era sfuggito.
Hai un signor frigo cui, peraltro, la sua prima fonte di alimentazione sarebbe il solare ma non disponendo di una sufficiente potenza e meglio tralasciare questa funzione, per cui ora, la prima fonte di alimentazione è a230V, parlo di selezione automatica. Ti ho già indicato 4 giorni fa cosa fare, al tuo inverter sono collegati 2 cavi per la 230V, uno in entrata che arriva dalla rete esterna a 230V ed uno in uscita collegato all'impianto 230V del camper. Il cavo che alimenta il tuo frigo a 230V è stato erroneamente collegato (non si ammettono ignoranze da parte di chi monta quella tipologia di Inverter per professione) prendendo alimentazione dal cavo in uscita dell'inverter. La cosa forse più semplice è quella di far staccare il frigo dal cavo che esce dall'inverter e farlo collegare al cavo che entra nell'inverter poiché sul quel cavo, ci sarà tensione solo quando ti collegherai alla rete esterna e senza rischio alcuno per le batterie. Ciro.
In risposta al messaggio di LaJena del 24/01/2024 alle 11:26:09Beh si, mi rendo conto che è una scocciatura. Però io non è che devo commutare ogni volta che mi fermo. Devo commutare quando accendo l'inverter che come dicevo, avviene all'occorrenza e saltuariamente.
Io credo si sia trattato di una svista di chi ha installato l'inverter. Avere il frigo sempre alimentato dall'inverter... mi pare una pessima idea. In poche uscite rischi di sfondare le batterie e doverle buttare. Per semplice...dimenticanza. Quello che dice Fleurette è corretto. In parte. Lui, come me, non ha un vero e proprio inverter puro ma... un combinato caricabatteria+inverter quindi totalmente diverso dall'oggetto di questo thread. Il Multiplus di Fleurette come il mio MassCombi della Mastervolt sono progettati per fare da cb con annessa funzione di inverter. Entrambe hanno una uscita diretta ovvero che bypassa l'inverter e, normalmente, viene utilizzata PROPRIO per andare ad alimentare il frigo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dal cb quando collegato alla 220. Infatti chi mi ha installato il MassCombi per pigrizia non mi fece questo collegamento e, pure io, ogni qualvolta accendevo l'inverter... accendeva il frigo. La prima volta me ne accorsi perché inaspettatamente si avviò (dopo ore) l'Efoy. Inutile dire che mi son fatto collegare il frigo in modo diretto. Avere l'automatismo del frigo e doversi ricordare ogni qualvolta ci si ferme di commutarlo ora a gas, ora a 12V, ora a 220... ma anche no grazie. L'idea del frigo a compressore come suggerita da EMME48 mi stuzzica ma ne ignoro i consumi e che pacco batterie sia da considerare come minimo sindacale senza considerare la vastità di FV che ha lui. Nel mio caso potrei arrivare ad un massimo di 200W di fv. Riassumendo, IMHO, è stato fatto un errore di collegamento che formalmente non è errato, ma dipende se l'autore del topic ha o meno intenzione di sbattersi OGNI VOLTA che si ferma a commutare il frigo. Io, dopo aver avuto una esperienza simile... ti consiglio di far sistemare.
In risposta al messaggio di urbani 1 del 24/01/2024 alle 22:29:26Metti una spina maschio all'ingresso 230V del frigo.
Beh si, mi rendo conto che è una scocciatura. Però io non è che devo commutare ogni volta che mi fermo. Devo commutare quando accendo l'inverter che come dicevo, avviene all'occorrenza e saltuariamente. Però proprioperché avviene saltuariamente magari faccio più fatica a ricordarmelo. Vabbè vedremo. L'importante è che adesso abbia capito il meccanismo.
In risposta al messaggio di Emme48 del 25/01/2024 alle 09:05:16Marco sarebbe corretto mettere 2 prese, cosi come avevo suggerito un deviatore bipolare manuale, purche` siano in un punto facilmente accessibile.
Metti una spina maschio all'ingresso 230V del frigo. Installa due prese femmina a 230V, una collegata al 230V esterno dopo il magnetotermico a una collegata all'uscita dell'inverter. Potrai facilmente collegare il frigo come vuoi. Marco.
In risposta al messaggio di iw5ci del 23/01/2024 alle 08:56:42Nella stiva dei traghetti e nei parcheggi interrati il gas non si può utilizzare, quindi le modifiche per alimentare a 220V o 12V possono tornare utili.
io penso che se un frigo e' trivalente.... in viaggio deve andare a 12v , mi e' capitato di partire con frigo spento e dopo 3-4 ore di viaggio era gia' quasi a regime (vuoto) quindi devo supporre che se e' un impianto decente,funzioni anche a 12, sicuramente come mantenimento probabilmente anche un po' in raffreddamento a 12v. Non capisco perche' dovrei modificare l'impianto per mandarlo con l'inverter. Dovesse succedere una emergenza ci metterei poco a staccare la presa schuko del frigo a collegarla con una prolunga all'inverter. Non sono daccordo a modificare l'impianto. In sosta senza 220, si va a gas .