quote:Risposta al messaggio di enricogel inserito in data 17/10/2013 15:55:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> BUMMMMM! ! ! ! ! !id="size6">id="red"> Uno, o più elementi, erano (passato, perchè la batteria e quello che aveva attorno...) in corto. Un forte assorbimento e... ti saluto.
quote:Risposta al messaggio di zupperg inserito in data 17/10/2013 16:07:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Gira le domande al Prof. Ho risposto a Lui. Inoltre, sempre Lui, ha esposto i numeri. Ciao a Tutti.
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 17/10/2013 18:19:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Penso di avere un confronto leale, rispondo alle domande e seguo i tuoi ragionamenti confermando o smentendo eventuali considerazioni che trovo errate sempre nel rispetto dell'educazione che un confronto costruttivo richiede portando un esempio. Se sbaglio non ho problemi ad ammetterlo non vinco niente non perdo niente, voglio/vorrei solo fare informazione ed educazione elettrica. Se dico bugie è corretto che tu le evidenzi, se interpreto la normativa in maniera non corretta me lo devi dimostrare con altrettanta soluzione di pari sicurezza elettrica smentendo i miei esempi. Una risposta me la devi. Il differenziale così come l'ho collegato interviene per un guasto a massa con un tragitto che non coinvolge i pneumatici? Come fai a sapere a priori, senza consultare le istruzioni e lo schema di collegamento che il costruttore dell'inverter non adotta/richiede questo collegamento per distribuzioni interne con più prese? Grazie Guido
la corrente assorbita dall'utenza è indicata I2 e fluisce verso il carico
la corrente - normalmente - ritorna al generatore e viene indicata con I1
ovviamente il corrente alternata nel semiperiodo successivo le cose si invertono ma il ragionamento seguente resta valido.
come dicevo, in condizioni ordinarie le due correnti sono eguali.
secondo le leggi del magnetismo dovute a HOPKINSON ciascuna corrente percorrendo i due avvolgimenti produce una forza (forza magnetomotrice) che è pari ad
N*I = R x Fi ( non ho la tastiera adatta e non ho tempo a cercare i codici, perciò ve la leggo così come si scrive :
la forza magnetomotrice prodotta dalla corrente I in un avvolgimento di N spire è uguale al prodotto della RILUTTANZA MAGNETICA per il FLUSSO.
datosi che la formulazione somiglia ad un altra più famosa si dice che essa è l'equivalente della legge di Ohm per i circuiti elettrici nei conduttori.
Si somiglia ma non ha alcuna parentela o applicabilità!id="size4">
Visto che i due avvolgimenti sono uguali in numero di spire, visto che le correnti hanno uguale intensità, i due flussi generati avranno anch'essi uguale intensità. Ma le correnti hanno verso opposto, i due flussi avranno anch'essi verso opposto, tenderanno uno alla magnetizzazione del nucleo e uno alla sua smagnetizzazione. Il risultato è che nel toroide non succede nulla e il meccanismo di scatto inoperoso.
Quando le due correnti diventano differenti, perchè nel circuito utilizzatore a valle, lontano dall'interruttore anche un miglio, si è creato una dispersione di corrente, uno dei due flussi sarà vincente sull'altro e genererà sull'avvolgimento ausiliario una forza magnetomotrice sufficiente a generare una corrente capace di mettere in moto il meccanismo di sgancio.
Se mi avete seguito sin qui capirete che tutto è giocato sul comportamento magnetico del toroide. Qualsiasi causa che possa determinare el tempo una smagnetizzazione o magnetizzazione anomala del nucleo, fa sballare la rispondenza dei parametri e l'apparecchio è da buttare.
Se il vostro differenziale è vecchio oppure ha subito nel tempo parecchi interventi gravosi per apertura su cortocircuito, ringraziatelo per il lavoro svolto e mandatelo in pensione.
Numquam est tam male Siculis, qui aliquis facete et commode dicant quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 17/10/2013 16:44:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> e vai ,se ci si incontra il caffè è assicurato[:)] spero che non sia a cialde che così ti faccio assaggiare il caffe del commercio equo e solidale; è buono e fa del bene, ciaoooooooooooo[:)]
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 17/10/2013 19:33:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quando le due correnti diventano differenti, perchè nel circuito utilizzatore a valle, lontano dall'interruttore anche un miglio, si è creato una dispersione di corrente,id="red"> uno dei due flussi sarà vincente sull'altro e genererà sull'avvolgimento ausiliario una forza magnetomotrice sufficiente a generare una corrente capace di mettere in moto il meccanismo di sgancio.id="blue"> Ed io cosa ho detto? Se c'è dispersione il differenziale interviene, altrimenti no. Quello che è collegato ai capi di "i1 e i2" (ho usato le correnti per evidenziale i conduttori del tuo schema), compreso il corpo umano, il differenziale lo considera alla stregua di un qualsiasi carico. La dispersione non si può avere se un generatore (inverter) e un utilizzarote (o utilizzatori) sono totalmente isolati. Telaio compreso. Ti posso dare un bacio (metaforico)? Parlando di toroidi, ferriti e affini, ne ho a che fare con diversi tipi, mescole, e frequenze (ora uso 3 "Amidon T200-2" con un Kw di radiofrequenza). Se leggi la mia firma capisci (http://iz2mht.jimdo.com/). Quello che dici è più che giusto. A lungo andare il toroide degli interruttori differenziali subisce una magnetizzazione permanente che non fa funzionare l'apparato starandolo. A nulla vale la prova del tastino "test". Si dovrebbero usare mescole di ferrite più costose e affinate, alcuni differenziali le usano, ma il prezzo sale esponenzialmente... e gli elettricisti non ci guadagnano cambiando l'oggetto ogni tot tempo. Questo vale anche per Guido. _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 17/10/2013 20:37:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non girarci intorno rispondi solo si o no? Un differenziale collegato come da schema in caso di fase a massa interviene o no? Grazie Guido
quote:Risposta al messaggio di zupperg inserito in data 17/10/2013 20:56:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non ci giro attorno, come vedi:
Al tuo disegno ho aggiunto un cerchio rosso.
Lo vedi il simbolo della terra dove presumo è il telaio?
Orbene, se il collegamento a terra esiste si ha una dispersione verso terra, con il conseguente intervento dell'interruttore.
Se il collegamento di terra non c'è, non si ha dispersione, e l'interruttore rimane armato.
Questo seguendo le schema proposto: monofase 230V + neutro, 50 Hz sinusoidali.
Ora metterai sul piatto la questione "equipotenziale", ma non conta se non c'è dispersione verso terra.
Qualche considerazione:
come ho ampiamente scritto, in caso di alimentazione con inverter è molto difficile (per me impossibile) avere un collegamento del telaio a terra.
L'inverter non è un trasformatore, cosi facendo metteresti in corto la batteria, attenzione a disegnare gli schemi che possono trarre in inganno... primario DC, secondario 230V AC.
Dall'inverter non esce fase e neutro, ma qualcosa d'altro.
_____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di Laikone inserito in data 17/10/2013 21:03:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quindi! E' arrivato il sotuttoio, mette voti senza dimostrare nulla, non partecipa alla discussione poi da consigli a tutti sul forum come fosse farina del suo sacco, fa bellamente copia/incolla sul suo sito di quello che viene discusso. Errori compresi (sei gia stato sgamato). Mi faccia il piacere, si ritiri in buonordine e si vergogni. _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 17/10/2013 21:48:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ok adesso è ufficiale incominci a preoccuparmi. E' uno schema esemplificativo, come il tuo Kirchhoff per intendersi, tra l'ingresso della batteria e l'uscita del trasformatore ti ho omesso l'elettronica ma in soldoni il circuito di un inverter è quello, ti garantisco che in uscita alternata hai una fase ed un neutro. Per evitare di sentire rumore di unghie sugli specchi ti ho omesso tutti i collegamenti al telaio, il circuito di ritorno è garantito dal conduttore PE delle prese ed il ponte interno predisposto che IL COSTRUTTORE ti dice di eseguire.
Ora il differenziale interviene?
Riporto anche le prescrizioni di un costruttore preso ad esempio.
"Se si desidera collegare più di un’utenza all’inverter e montare inoltre
un circuito di distribuzione per prese, è necessario predisporre
un interruttore di protezione (interruttore differenziale) ed effettuare
il ponte elettrico nell’inverter. Il ponte elettrico può essere collegato
solo da una persona specializzata, a conoscenza delle varie direttive
VDE. Allo stato di consegna, l’apparecchio è dotato di separazione galvanica. Per far funzionare in modo sicuro più di un’utenza è indispensabile che nel
circuito di distribuzione prese sia integrato un interruttore di protezione
(interruttore differenziale), vedi schema elettrico esemplificativo"
P.S. L'equipotenzialità serve nel caso di dispersione a portare tutto allo stesso potenziale (da qui il nome) per evitare di toccare due punti a potenziali diversi di modo che se tutte le parti metalliche hanno 1000000 V anche se le tocchi come fa l'uccellino non succede niente. Non la tiro in ballo in quanto non è strettamente legata alla domanda sopra.
P.S.S. Laikone avrà tanti difetti, non ultimo quello di farsi il caffè bizzarro ma riconosce le minchi@te che a suo tempo ha sparato e questo è un pregio che pochi hanno.
Grazie
Guido quote:Risposta al messaggio di zupperg inserito in data 17/10/2013 23:06:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Io ti faccio preoccupare? Dovrebbero preoccuparsi i lettori di quello che scrivi! Non ti accorgi che la fai facile, troppo facile facendo credere che si possa essere tranquilli e protetti con un differenziale senza nessun collegamento di terra? Non ti accorgi che non interviene il differenziale, ma la parte magnetica del magnetotermico? Proprio no? AI AI AI... come diceva il mio amico Mike. P.S. hai mai provato l'uscita di un inverter con un rilevatore di tensione "Usag 322B"? _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di enricogel inserito in data 17/10/2013 23:16:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non vale! Sulla neve col camper non ci vado[:D][:o)] La neve (involontariamente) ha fatto un collegamento verso terra. "Curega231" è sparito non solo da questo topic, ma anche da quest'altro: https://forum.camperonline.it/Stacca-batteria-aiuto_184739 forse quando ha scoperto di aver acquistato in Germania un inverter cinese da 4 soldi spacciato per ultramarchiato... _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 17/10/2013 23:28:20 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Inforca gli occhiali RCD è l'acronimo di Residual Current Device dove vedi il magnetotermico dai alva non sono un ragazzino sei fuoristrada. Vermante sei tu che la fai facile dicendo che non serve qualsiasi sia il collegamento od inverter che monti visto che sei su 4 gomme. Io invece la faccio difficile perchè dico che devi valutare il caso in cui sei e poi decidere in un caso non serve nell'altro si. Lo considero un no alla mia domanda o ci vuoi riprovare? [:D] Ciao Guido
quote:Risposta al messaggio di zupperg inserito in data 17/10/2013 23:51:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Gli occhiali li porto dall'eta di 14 anni. Allora ero solo miope, ora, data la non più giovane età, è subentrata la presbiopia: lenti progressive... Ma..., non ci capiamo[:D]. Non sei tu, sono sicuramente io che non mi spiego. Dandoti due risposte mi pare che fosse sottointesa la valutazione caso per caso. O no... L'esempio della neve di Enrico (penso si chiami così) ne è la prova. Scrivendo "la fai facile" intendo: non diamo per scontato nulla. Chi ci legge può capire cose errate e pericolose. Tipo: ho il differenziale (detto erroneamente salvavita), quindi sono a posto con tutto e con tutti. _____________
[;)]73 de alvaro IZ2MHT http://camperaptor.blogspot.it/
http://www.facebook.com/groups/...
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 18/10/2013 00:05:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Allora siccome nemmeno io mi spiego bene evidentemente visto che dici tutto ed il contrario di tutto ad ogni mia risposta riassumo nella speranza di arrivare ad un punto di contatto. Anche se non sei collegato alla colonnina e perciò all'impianto di dispersione tradizionale se utilizzi un inverter dove il costruttore ha predisposto un collegamento interno da eseguire tipo ponte per mettere a terra il neutro nel caso di utilizzo con più di una distribuzione presa a valle dell'uscita l'inserimento di un interruttore differenziale come da schema assicura la protezione in caso di guasto verso massa di un qualsiasi utilizzatore dotato di massa. Non è farla facile è così interviene e basta fa il suo sporco lavoro. La sicurezza introdotta dall'inserimento di un RCD è superiore alla sicurezza fornita da un sistema che non prevede nessun RCD. Un sistema che ha in cascata due RCD fornisce una sicurezza superiore di un sistema con un RCD. Non so se un differenziale ti salverà ma sicuramente se non è presente rischi molto di più. Da come la metti tu: Scrivendo "la fai facile" intendo: non diamo per scontato nulla. Chi ci legge può capire cose errate e pericolose. Tipo: ho il differenziale (detto erroneamente salvavita), quindi sono a posto con tutto e con tutti. Aggiungo io tipo: non ho il differenziale quindi sono a posto perchè la protezione me la da un'altra persona forse se sono allacciato o nessuno se non sono allacciato..... [xx(] è seriamente pericoloso affermare ciò e non lo dico a te ma a tutti quelli che leggono. Se non è sicuro con i differenziale figuratevi senza allora. Guido
quote:Risposta al messaggio di alva.it inserito in data 17/10/2013 21:55:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> a bello de mamma! cerca di stare un po' trallo e non tirami in ballo solo perchè parli con persone che ne sanno più di te e questa volta viene sminuita la figura di super guru che ti sei autocostruito insieme alle tue antenne... il mio intento era quello di voler sdrammatizzare un argomento con tutta probabilità un po' troppo DENSO per la maggioranza degli utenti, me compreso. Nulla c'entra, come ti ho già detto altre volte il sito, che poi non è mio... ma fa nulla... Considerando infine che nessuno nasce "imparato" deducendo che nemmeno nel tuo caso ciò è avvenuto... direi che quello che hai imparato, ammesso che tu lo sappia poi davvero, perchè gli altri (Franco/Zupperg) stanno dimostrando il contrario... lo hai PALESEMENTE letto/studiato sui libri già scritti da altri, per cui non prenderti meriti che non hai, sei semplicemente e sottolineo semplicemente uno come tanti altri che in questo ambito quando è ora deve e può ancora imparare di chi ne sa di più e conosce principi che ALTRI hanno scritto/inventato. certo chi ti insegna non sono io, proprio per questo ho scritto a tutti di leggere perchè era il momento di imparare qualcosa. Infine, quando non ci "salti fuori" non metterla sul personale, piuttosto fai come faccio, NON intervengo quando la discussione diventa più grande di me[;)] Ti chiedo comunque di continuare la discussione con franco e Zupperg perchè è interessante. www.susezzapasa.it