In risposta al messaggio di charlie60 del 01/09/2015 alle 19:11:45
Anche io scrivo quanto ho un po' di tempo da dedicare al forum, e tante volte mi astengo proprio perché poi è difficile seguire le discussioni. Sono d'accordo quando scrivi: La carica di un accumulatore avviene correttamente se : / La tensione è sufficiente a far si che ci sia un travaso di corrente // La corrente sia sufficiente alla richiesta da parte della batteria /// TEMPO SUFFICIENTE ultimo fattore , ma IMPORTANTISSIMO Aggiungerei che l'andamento della tensione del tempo deve essere quello idoneo a quell'accumulatore. Fattore questo che fa la differenza. Mi torna poco invece quando dici che: nel caso in cui un accumulatore sia in parallelo con almeno un altro , esiste una maggiore probabilità di ricarica completa , sempre tenuto conto delle condizioni elencate Magari se puoi essere più preciso capisco meglio. Per il discorso del parallelo che va bene nel 90% dei casi, mi riferisco al fatto che in alcune situazioni l'affidabilità del sistema può essere migliore con un dual battery. Ti faccio due esempi, relativi a due amici: 1. soggetto competentissimo di frutta e verdura ma che dal punto di vista tecnologico è solo un utente, nel senso che vuole che le cose funzionino e che ci sia un allarme che gli dice se qualcosa non va. Ho provato una volta a spiegargli la differenza tra volt, ampere ed amperora, ma alla fine sapevo più io di varietà di ciliegie che lui di corrente... Ha due batterie, una avuta con il camper, l'altra aggiunta due anni dopo. Ha installato un dual switch ed è l'uomo più felice della terra. La vecchia batteria qualche mese fa cedette, il sistema se ne accorse e glielo segnalò. Lui al parallelo secco non tornerebbe mai. 2. altro soggetto, decisamente più competente in materia elettrica, che ha due batterie di servizio. Una sotto il sedile del passeggero (quindi in cabina), l'altra in dinette sotto la panca (quindi in cellula). Il camper è dotato di pannello solare ma è rimessato sotto una tettoia opaca con il muso esposto sostanzialmente al sole. Le batterie sono entrambe AGM, ma una nuova (con tecnologia adatta anche all'avviamento) e l'altra con i classici morsetti a vite. Lamentava che, pur con la centralina spenta, aveva una scarica considerevole delle batterie di servizio, all'epoca in parallelo secco. Preciso che lui sta anche due-tre mesi senza usarlo. Ha inserito per prova uno staccabatteria eliminado dal parallelo una batteria quando lascia il camper fermo. Dice che la situazione gli è nettamente migliorata. Ora non ho indagato a fondo, ma questa situazione estremizza proprio le differenze di età, temperatura ed in parte di tipo. Per la semplificazione sbagliata intendo che una batteria non è solo un generatore con una resistenza in serie. Questa approssimazione si insegna anche a scuola, quindi non è sbagliata in se, è solo una approssimazione che, come tutte le approssimazioni, va bene quando i fattori che si trascurano non sono determinanti. Ad esempio, non tiene conto della temperatura e da per scontato che la resistenza interna sia sempre uguale: due fattori che nell'utilizzo normale (batteria da sola scollegata, oppure in parallelo ma durante scariche o cariche, anche modeste) non si apprezzano. Poi, guarda che anche io frequento il forum per imparare.... Quello che mi dispiace, vedendo come siete assidui, è non poterlo essere altrettanto. E in realtà mi spiace anche non riuscire a dare, ai miei post, quel trono un po' scherzoso che invece sapete benissimo usare, ma questo fa parte di me... charlie60
Ecchimi
Provo a risponderti per quel che ne so
// Aggiungerei che l'andamento della tensione del tempo deve essere quello idoneo a quell'accumulatore. Fattore questo che fa la differenza. //
La tensione migliore di ricarica sicuramente è quella indicata dal costruttore dell'accumulatore , lui avrà fatto tutti i test , nonostante ciò , ci sono batterie e batterie , anche all'interno della stessa tecnologia , ad esempio ci sono batterie dove diciamo che sei lasciato " libero " dal costruttore di ricaricare un po' come vuoi , sempre tenuto conto che le batterie al piombo devono sottostare alle leggi della fisica e della chimica e si rifanno dunque alla famosa cella inventata dal noto fisico francese Gaston Plantè nel 1850
..guarda caso i costruttori di batterie che ti lasciano " libero " sono quelli che sanno di che stoffa è la batteria
Essere liberi è chiaro che è un modo di dire , perché magari non ti costringe ad una ricarica a tensione di 14,5/14,6 V , ma ti dice che puoi ricaricare con una tensione da 15 a 16V. o da 14 a 15V.
In ogni caso , sarà il tempo a farla da padrone , anche ricaricando a " bassa tensione " , altrimenti non si spiegherebbe come mai case produttrici di caricabatterie , note , serie , come Cbe avessero scelto tensioni di ricarica per le batterie al piombo/acido e Agm di soli 14,1 e tempi di " assorbimento " di soli 45 minuti
..eppure ti posso assicurare che si riesce a ricaricare qualsiasi tipo di batteria al piombo
Le batterie a lungo andare ringraziano pure
Ecco perché nel mio precedente intervento ho sottolineato che il tempo è importantissimo , purtroppo il camperista sembra vada di fretta ed è un irriducibile consumatore d'energia , spesso vuol fare come a casa o addirittura peggio
// Mi torna poco invece quando dici che:
"nel caso in cui un accumulatore sia in parallelo con almeno un altro , esiste una maggiore probabilità di ricarica completa , sempre tenuto conto delle condizioni elencate"
Magari se puoi essere più preciso capisco meglio. //
Oggi mediamente sui nostri mezzi sono installati caricabatterie da 200 a 300W , quindi prenderò come esempio un caricabatterie da 250W , che restituisce una corrente di c.a 16A
Nel caso di una sola batteria da 80/100Ah , alla partenza e per qualche minuto , questa riceverà una corrente di c.a 16A ...NO BUONO
Nel caso di due batterie quindi 160/200Ah ...OTTIMO direi , la regola vuole che una ricarica ottimale , si effettui con un corrente di 1/10 rispetto alla capacità
Durante il tempo di ricarica 2 batterie divideranno la corrente necessaria per una corretta e completa ricarica , che avverrà in tutta tranquillità e soprattutto senza alcuna forzatura che VEROSIMILMENTE porterebbe ad un surriscaldamento dell'accumulatore stesso ( ma che te lo dico a fare , tu stesso ha parlato di temperatura , resistenza , etc. )
Stesso discorso per il fine carica , lo stesso caricabatterie da 16A , smetterà prima la sua ricarica , verosimilmente quando la richiesta di corrente sarà vicina ad un solo ampere , in quanto non sentirà più assorbimento , cosa che invece con due batterie in parallelo accadrà dopo , perché verosimilmente due batterie quasi cariche , ma non ancora " a tappo " chiederanno ancora un paio di ampere
..o uno solo , che il caricabatterie continuerà ad erogare
Lo so , quest'ultimo è un concetto un po' complicato da spiegare e da ...accettare , FORSE , ma posso assicurarti che , dopo aver sperimentato di persona è così
// Per il discorso del parallelo che va bene nel 90% dei casi, mi riferisco al fatto che in alcune situazioni l'affidabilità del sistema può essere migliore con un dual battery. //
Ok per l'esempio del fruttarolo , per un attimo ho pensato che nel 10% dei casi , potessero esserci dei reali plus , a favore di un accrocco in più in camper
// Per la "semplificazione sbagliata" intendo che una batteria non è solo un generatore con una resistenza in serie. Questa approssimazione si insegna anche a scuola, quindi non è sbagliata in se, è solo una approssimazione che, come tutte le approssimazioni, va bene quando i fattori che si trascurano non sono determinanti.
Ad esempio, non tiene conto della temperatura e da per scontato che la resistenza interna sia sempre uguale: due fattori che nell'utilizzo normale (batteria da sola scollegata, oppure in parallelo ma durante scariche o cariche, anche modeste) non si apprezzano. //
Con me sfondi una porta aperta
Mai pensato che la resistenza interna sia sempre uguale e non sia influenzata dalla temperatura e/o dallo stato di carica dell'accumulatore stesso , anzi
Quando hai tempo e voglia , leggi i miei precedenti scritti , spesso risulto noioso ai più e magari troppo accademico
PS. tempo e voglia permettendo possiamo approfondire ancor più , sull'argomento
Mar..cucciolo