infiltrazione camper semintegrale

Salutoni a tutti. Grazie per gli incoraggiamenti!! Ne vengo adesso dal camper: l'ho messo sui cunei dalla parte sinistra, così, avendo pendenza a destra, l'acqua piovana ed anche quella ristagnante sul tetto della pioggia di ieri se ne va dalla parte opposta. Domani spero di risolvere con mio cognato e di portarlo al coperto, così non avrò l'incubo della pioggia. Per Girolibero: sono di Sanremo, ti ringrazio per la tua disponibilità ma spero, anche pian piano, lavorandoci nel tempo libero (cognato permettendo [:D][:D]), di venirne a capo da solo; il vostro supporto prezioso e fondamentale è quello dei consigli, per la manodopera mi aggiusto, ho anche una manata di nipoti ai quali potrei chiedere aiuto, ma, come ho detto, spero di cavarmela da solo. Per Robertby: penso che rifarò tutte le sigillature: vista questa fallata, le altre non saranno da meno e prima di un'altra infiltrazione fra qualche mese, meglio porci rimedio subito: prevenire è meglio che curare[:D]. Per Maurygo1: speriamo che a lavoro finito il risultato sia almeno equivalente all'antenna[;)]. Pian piano che smonto faccio foto, così parteciperete anche voi, on line, al risanamento [:D][:D]. Ringrazio anche Alberto, Alexia, Corrado, Fabio e Luigi (spero di non dimenticare nessun forumista intervenuto) e saluto comunque tutti con un abbraccio! Mauro[;)]

...aggiornamento... Sono stato da mio cognato: in setimana facciamo spazio e potrò rimessare il camper al coperto. Menomale!! Intanto qui piove[xx(][xx(]. Comunque questa mattina ho controllato la perdita: col mezzo sui cunei e il nylon che ho messo sopra la parte ammalorata, l'acqua va dalla parte opposta e all'interno, non ostante la pioggia, si sta asciugando. Ho già ordinato (dal conce dove ho comprato il mezzo, a Carmagnola) il terostat bianco da 45 mm e il sigillante, oltre che la guarnizione in gomma che va fra la striscia di terostat ed il profilo angolare in alluminio. Con l'occasione ho chiesto consigli anche al gentilissimo titolare, una informazione in più è meglio che non averla[;)]. Poi mi procurerò, in loco, le viti in acciaio per sostituire tutte quelle marce in ferro[V]. Alla prossima puntata... Salutoni. Mauro[;)]

Un saluto a tutti, grazie agli amici che mi hanno scritto!! Per Eliocal: stavo osservando l'ora in cui mi hai scritto il post: contemporaneamente ero al telefono con l'Amico Alvaro (Alva.it) che mi diceva la stessa cosa, il terostat bianco è sensibile ai raggi UV; pertanto ho già disdetto l'ordine di quello bianco sostituendolo con quello nero! Per Aquileia: come abitudine apro quasi sempre tutti gli armadietti del camper; in effetti l'ultimo tour l'abbiamo fatto ai primi di novembre (Lago Maggiore, Pavia e Brescia) e sicuramente a quel tempo non ve ne era traccia. Ho notato una macchiolina in questo ultimo giro fatto sulle Dolomiti, ed inizialmente ho dato la colpa alla condensa che forse avrebbe potuto formarsi per la notevole differenza di temperatura fra l'interno e l'esterno (+ 20 / - 15); c'è da dire che nel secondo armadietto, cioè quello più vicino al posto guida, vi è una seconda "schiena" in quanto l'unico a cavallo fra la parete ed il guscio in Vtr (in pratica è meno profondo di tutti gli altri), ed è proprio levando questa schiena che ho trovato il disastro. Abbiamo avuto un mese di novembre e dicembre molto piovosi, sicuramente questa infiltrazione avrà cominciato da dopo il giro del Lago Maggiore. Comunque le foto ingigantiscono un pelino il danno interno: fortunatamente sia il travetto che il rivestimento in pioppo sono ben solidi; resta solo la macchia della tappezzeria, che comunque resterà nascosta dalla schiena quando la rimonterò. Per Robertby: d'ora in avanti seguirò il tuo consiglio[;)] Per Maurygo: in effetti non ho mai percepito nessuno odore sgradevole sul camper, la parete è sanissima quindi è per questo che sono convinto non sia gravissimo. Certo il lavoro che farò sarà radicale, ma mi darà la certezza che potrà essere "definitivo". Fra l'altro il terostat originale è bianco, quindi, come suggerito da Alvaro e Eliocal, mettendo quello nero, sarà meglio di nuovo[:p]. Grazie ancora a tutti. Ci aggiorniamo quando avrò le prime foto senza profilo. Salutoni. Mauro[;)]

Un saluto a tutti. Ho rimessato al coperto il camper e oggi ho iniziato a trafficare. Devo dire che fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, non è una passeggiata e anche alcune parti che non parevano rovinate in effetti lo sono. L'infiltrazione sicuramente è avvenuta da dove pensavo, o meglio dall'angolo che si forma fra la fine sinistra del guscio, probabilmente proprio per colpa di quella crepolina che ha fatto passare acqua; e poi sicuramente anche dalle viti che assicurano il guscio al tetto quasi tutte arrugginite e marce. Sotto il guscio non è usato il terostat, ma solo il sigillante poliuretanico: questo fa si che le viti si avvitano direttamente sul legno del sottostante travetto non passando nel terostat e quindi, a lungo andare sono soggette a fare passare acqua, soprattutto se si pensa che, grazie agli Esimii costruttori, le viti usate sono in scadentissimo ferro anzichè in acciaio inox. Preso atto della difficoltà che ho riscontrato nel levare il profilo sinistro, ho abbandonato l'idea di rifare tutto il terostat sotto le giunzioni, anche perchè quello messo dalla casa, seppure bianco, è più che abbondante in ogni parte e sicuramente non è stato lì il problema (tant'è che le viti che ho tolto, a parte le prime 4 interessate dalla infiltrazione, sono perfette, anche se in ferro). Come scrivevo il problema arriva dal guscio, ed è lì che dovrò intervenire radicalmente, oltre naturalmente riprisatinare l'ultima parte sinistra con terostat nuovo. Mi pareva che qualche amico in una sua risposta, mi suggeriva il lavoro da lui effettuato, cioè creare, con la vetroresina, un corpo unico fra guscio e tetto, ma non riesco a trovare il post. E' una ipotesi che sto valutando: immaginando la vetroresina delimitata dalle due righe gialle, sbordante nella parete per un paio di centimetri,coprendo anche le viti, dovrei ottenere una sigillatura stagna. E' una idea, ma spero che voi possiate avere alte, magari di migliori. Ho provato, togliendo il sikaflex che borda il guscio sul tetto e nelle pareti, a cercare di sollevarlo un po' per poter immettere sotto una striscia di terostat, ma l'impresa risulta impossibile ed ho paura, sforzandolo, di venarlo. Mi sono reso conto che il travetto interessato, ed anche il foglio di compensato appena sotto il tetto, sono in cattivo stato; questo si vede sollevando il foglio di VTR del tetto: Per curiosità, e per i costruttori [:(!], queste sono le viti che ho trovato, quelle lunghe del profilo, quelle corte del guscio: Domani sarò al lavoro; chiederò anche a mio cognato un parere. Resto in attesa dei vostri. Un salutone. Mauro[;)]

quote:Risposta al messaggio di paolo 61 inserito in data 14/01/2011  22:35:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> [:(][:(][:(!][:(!][V][V][xx(][xx(] Un abbraccio anche a te! Mauro[;)]

Un salutone a tutti. Grazie Fabio, grazie Girolibero per i vostri ultimi consigli. Oggi ho parlato anche con altri amici che mi hanno detto la loro: sono sempre dell'idea che più pareri servono per poi compiere una sintesi. In effetti i più mi hanno sconsigliato una banda di vetroresina proprio per le eccezioni che spiegava l'amico Girolibero; poi ho fatto anche io una riflessione: se è nato senza e non aveva infiltrazioni, dovrò riuscire a ripristinarlo come in originale senza fare troppe modifiche. Sono sempre più convinto che il problema sono state principalmente le maledette viti di ferro che hanno usato, le quali, marcendo, hanno fatto passare l'acqua facendo marcire parte del travetto superiore (circa 15/20 cm di lunghezza per una profondità di circa 1/1,5 cm. E questo è il problema che mi assilla, perchè proprio in quel punto sarà difficile sostituirlo. Probabilmente le ultime due viti che assicurano il profilo in alluminio sinistro difficilmente faranno il loro lavoro, anche se ho acquistato le nuove viti inox con un diametro maggiorato. Un amico falegname (fra l'altro ha la bottega a fianco a quella di mio cognato[:p]) mi suggeriva di inserire due tasselli in plastica assicurandoli con la colla a caldo, e mi pare una ottima idea. Naturalmente tutte queste operazioni potrò farle non prima che tutta l'acqua sia asciugata, e non pensavo fosse così bagnato[:(][:(]. Oggi ho messo una stufetta a ventola proprio dentro l'armadietto e dopo poco, dal tetto è cominciata a formarsi la condensa dovuta all'acqua che si sta asciugando. L'ho tenuta accesa sino a questa sera (ha un termostato, quindi ogni tanto stacca per ripartire dopo qualche minuto), ho lasciato aperto l'oblò (come suggeritomi da Alvaro) per far permettere all'umidità interna di uscire, ma non mi fido a lasciarla accesa nella notte: non sia mai che mi prende fuoco (sarebbe un bel colmo: vende estintori e gli piglia fuoco il camper[:D]). Ho chiesto a mio cognato, per la prossima settimana, di accenderla quando va a lavorare e di spegnerla quando rientra dal lavoro, perchè credo che almeno una settimana di questa cura "anti reumatismi[:D]" sia necessaria. Sul tetto ho fatto andare un vecchio phon per velocizzare l'essicazione della condensa: Per le viti del cupolino ho pensato che ci metterò anche delle ranelle (già comprate) in acciaio inox affinché non sia solo la vite, fra l'altro svasata, ma una superficie molto più ampia a fare forza sulla vetroresina del cupolino stesso, e prima di mettere ogni vite metterò nel buco un po' di sigillante poliuretanico, lo stesso che userò, prima di avvitare, per sigillare il bordino avendo cura di farcene andare sotto (fra tetto e cupolino) il più possibile. Ho notato, lavorandoci a contatto[:X], che nella parte curva del cupolino c'è una microscopica venatura: io penso sia appena scalfita la vernice dello stesso, ma non vorrei che anche da lì fosse passata acqua; ho fatto una foto ma non è molto nitida pensavo di metterci un adesivo, magari eguale anche dall'altra parte, oppure avete altre idee? Vi ringrazio ancora tanto per i suggerimenti e l'incoraggiamento che mi date!! Un salutone. Mauo[;)]