Inserito il 23/09/2009 alle: 20:18:42
Figurati!
Valuta un po' tu se la disposizione può fare al caso tuo! In ogni caso anche con il 435 lo spazio a bordo non manca. Il letto dietro, specie se nella versione fissa (in quella con dinette era la somma di 5 cuscini)può essere comodo per far dormire il bimbo vicino a un genitore o per tenerlo d'occhio durante le soste... Per contro, forse, in previsione una doppia dinette anteriore, con la possibilità di dedicare una dinette ai giochi dei bimbi, può essere interessante... Tieni presente inoltre gli ingombri della carrozzina che, per quanto questa sia ripiegabile, non sono trascurabili...
Per quanto riguarda il SuperAmerica 440, è significativamente diverso dal 435 perchè proviene da un progetto costruito su altre basi e di cui beneficeranno, in seguito, tutti i veicoli Arca che seguiranno, in primis le serie M,H, Arca profilati e, naturalmente, la "nuova SuperAmerica".
Scendendo nello specifico, il 440 arriva nell'estate 1996 per sostituire il 430, comparso tre anni prima. Rispetto a questo cambiano alcune misure, soprattutto in lunghezza: sono confermate l'altezza di 298cm e la larghezza di 222, la lunghezza, invece, cresce da 660 a 672cm.
E' allestito su Ducato Maxi 2.5TDI e TDI cat (€1 il primo, €2 l'altro) passo 370.
Esternamente la linea riprende quella introdotta nel 1994 con l'arrivo del Ducato x2/30. Cambiano le bandelle, non più in abs ma stampate in vetroresina, la forma della calata di raccordo posteriore tra parete e tetto, con linea più netta, viene adottata una porta vetrata e ci sono significative differenze nelal grafica esterna, con le righe rosse e grigie posizionate più in alto. Il rivestimento esterno rimane in alluminio liscio, ma tra il 1996 e il 97 cambierà la dogatura, ora più fine e con 3 fasce lisce interposte. Alcune versioni, poi, non presenteranno più le classiche righe rosse e grigie nella parte superiore. Qualche esemplare, infine, sarà consegnato con carrozzeria bianca (bianco corfù) e non griglio (steel metallizzato).
L'impiantistica conosce significative modifiche: il serbatoio dell'acqua principale viene portato sotto al pavimento, così come era già per il serbatoio supplementare. Gli anfratti del telaio sono sfruttati per i serbatoi, alloggiati in gusci in poliuretano lambiti dalla canalizzazione dell'aria calda. Confermato il serbatoio gpl Icom da 65 litri con vicino l'alloggiamento per la bombola di emergenza da 5kg, e le due pompe dell'acqua potabile, generalmente Fiamma modello SF126 pro.
Significative anche le modifiche all'interno: in primis i nuovi modelli ritornano a offrire il padiglione della mansarda tagliato (era così nel 93/94 su Ducato x2/12), cambiano le stoffe, sempre in microfibra ma con fantasia a scelta del cliente sulle tinte del blu, verde o beige, i piani dei tavoli e del blocco cucina adottano antigraffio scuri per un piacevole contrasto cromatico con i mobili in noce nazionale. Il blocco cucina adotta un nuovo lavandino circolare che ne modifica le forme smorzandone i volumi. Crescono le parti dotate di cestelli estraibili, mentre sono confermati gli elementi smev smaltati (disponibili cmq anche inox). Confermato in toto il vano toilette, con vano doccia separato, doppia piletta di scarico e porta in metacrilato, wc in ceramica con serbatoio nautico da 50 litri e tanica estraibile da 20, mentre cambia completamente forma la zona di ingresso con un mobile basso più slanciato che si raccorda con il doppio armadio che, se da una parte perde in capienza a favore di una maggiore ariosità dell'ambiente, dall'altra rimane comunque di ottime dimensioni.
L'impiantistica vede, inoltre, l'affermazione del riscaldamento Truma Combi 6002 che aveva già esordito nel 1994 su 595 e 375, viene confermato anche il riscaldatore supplementare sotto la dinette centrale.
Diverse le soluzioni per la zona posteriore: dinette singola con pensili superiori o letto a castello integrato nel pensile, letti a castello fissi o ancora letti a castello con gavone a volume variabile. In ogni caso, i posti omologati sono 6.
Di serie, sulla meccanica, sospensioni pneumatiche topdrive a doppia balza e fari fendinebbia.
Rimangono invariati il serbatoio di recupero delle acque grigie (che però vede un nuovo sistema di scarico) e il cestello portaruota di scorta, accessibile tramite un galletto da smollare situato nel fondo del gavone posteriore, stampato in vetroresina.
Ciao
michel
Ciao