In risposta al messaggio di billyboe del 20/07/2021 alle 16:11:04vedendo cosa hai comperato non posso fare altro che augurarti buon lavoro, la vedo dura ripristinarlo con una stampante 3d, io di solito non mi demoralizzo ma, viste le condizioni io getterei la spugna
Ciao orlengno, non capisco se ti riferisci al Doblò o al Motorhome che sto iniziando a sistemare. Ad ogni modo, se intendi il Doblò è finito così. L'ho terminato a gennaio e l'ho usato questo inverno per fare scialpinismorimanendo sotto la montagna tra una notte e l'altra. Tutt'ora ha questa funzione, non aggiungerò nulla di più. Per il Motorhome (penso ti riferissi a quello) grazie del consiglio, darò un occhio in giro. Per ora ho solo dato un occhio ai frigoriferi a compressore. Per il resto ho delle esigenze molto particolari che prevedono soluzioni quasi sempre fatte in casa. Nell'impianto elettrico ad esempio, l'inverter non l'ho mai preso in considerazione perché non utilizzo nessun apparecchio elettrico che funzioni a più di 22 volt e sono principalmente a batteria o ad assorbimento basso (notebook, caricatori, piano digitale). Per questo ho costruito alimentatori a 12v per ogni dispositivo, utilizzando schede elettroniche (foto sotto) molto semplici ed economiche che prendono il 12v DC e lo portano fino ad un massimo di 35v DC e max 6 ampere, che copre tutti i dispositivi che utilizzo. Sarebbe un inutile spreco di soldi (per l'inverter) ed energia (per la dispersione nei passaggi) portare il 12v continuo a 220 alternato per attaccarci un trasformatore che lo riporta a 15v continuo con un assorbimento di 2-3 ampere... Ieri ho iniziato a dare un occhio allo stato del veicolo e c'è veramente molto da fare. E' un Elnagh Magnum come diceva ecostar Oggi ho iniziato a demolire L'unica infiltrazione che ha fatto danno è in fondo a sinistra dove c'è i bagno, perché il paraurti posteriore si è staccato e non l'hanno mai riagganciato come si deve, ma solo siliconato e schiumato senza criterio. E' la prima cosa che cercherò di sistemare. Tra le altre cose oggi ho già messo in funzione la stampante 3D per ripristinare alcune parti interne agli indicatori di direzione... Anche i fari, frecce, luci freni e retro mi richiederanno un po' di tempo... Lo riconosco... ci sono veramente tanti motivi per cui fare un lavoro di queste dimensioni non ne vale proprio la pena. Comincio a rendermene conto anch'io... Cercherò di stare attento. Già per portarlo a casa tenevo una distanza di sicurezza di 100mt per il terrore dei sassi Di positivo, mi sto divertendo :) Quando finisco qualche lavoro aggiorno il post
In risposta al messaggio di PDR del 09/09/2021 alle 09:38:05La foto è stata fatta a metà lavoro: c'era già la struttura con legno rinnovato ma non il fondo sottoscocca, quindi si vedeva fuori. In realtà al momento della foto i lavori erano già più avanti.
se la prima foto è stata fatta DOPO la riparazione in tutta sincerità per me non è che sia stato fatto un buon lavoro, c'è ancora troppo parcio da togliere per evitare rogne future. Per quanto riguarda quella presa potrebbe essere l'attacco di una doccia esterna da azionare a comando

In risposta al messaggio di Hecktor2 del 21/07/2021 alle 07:01:47Scusate ma avevo pure lasciato indietro messaggi.
vedendo cosa hai comperato non posso fare altro che augurarti buon lavoro, la vedo dura ripristinarlo con una stampante 3d, io di solito non mi demoralizzo ma, viste le condizioni io getterei la spugna
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In risposta al messaggio di billyboe del 15/09/2021 alle 09:24:58Ciao,a mio parere quel pavimento in legno,soprattutto la parte esterna,se lasciato così,forse passa un’inverno se si e’fortunati,a contatto con l’acqua e’destinato a gonfiarsi e marcire,potresti applicargli dell’antirombo e magari,dopo aver carteggiato e pulito il telaio dalla ruggine,applicarlo anche ad esso,te lo dico da ex carrozziere per camion e auto.Le pareti divisorie all’interno,debbono essere fissate dal pavimento al tetto in maniera adeguata,perche’in movimento si creano delle torsioni,e fanno parte anch’esse della solidità di tutta la cellula.Senza offesa pero’,ma prima di mettermi all’opera avrei fatto una stima approssimativa su tutti i materiali e i costi da affrontare,perché la paura è che a conti fatti non vorrei che ti avvicinassi ad un camper,si datato,ma molto più recente,e magari con un’anno di garanzia.Anch’io sono un sostenitore del “fai da te”,e credo che questo per te,sia più per passione che per “risparmio”,ma,un conto e’prendere un camper svuotarlo di tutto,metterci un letto,una cucina,un tavolo e un lavandino,è un divanetto,un’altro e’cercare di sostituirsi agli allestitori,non dimentichiamoci che,a ognuno il suo lavoro,e che anche se datato,dietro alla costruzione di un veicolo,soprattutto un camper c’è dietro parecchia esperienza
Scusate ma avevo pure lasciato indietro messaggi. Chiaro che con una stampante 3D non rifaccio un camper. Avevo messo questo strumento nella lista delle cose che ho a disposizione nel progetto. Fino ad ora l'ho utilizzatasolo per le luci d'ingombro che mi sono costruito: Ho acquistato luci d'ingombro sfuse e le ho montate su un tubolare di alluminio. Con la stampante 3D ho fatto il tappo che chiude le estremità del tubolare. Il tutto poi è ricoperto di gomma liquida perché la plastica stampata in 3D si cuoce già dopo una stagione sotto il sole. Le luci finite ma senza gomma sono così:
In risposta al messaggio di Magnum30g del 15/09/2021 alle 23:20:18Eccomi,
Ciao,a mio parere quel pavimento in legno,soprattutto la parte esterna,se lasciato così,forse passa un’inverno se si e’fortunati,a contatto con l’acqua e’destinato a gonfiarsi e marcire,potresti applicargli dell’antiromboe magari,dopo aver carteggiato e pulito il telaio dalla ruggine,applicarlo anche ad esso,te lo dico da ex carrozziere per camion e auto.Le pareti divisorie all’interno,debbono essere fissate dal pavimento al tetto in maniera adeguata,perche’in movimento si creano delle torsioni,e fanno parte anch’esse della solidità di tutta la cellula.Senza offesa pero’,ma prima di mettermi all’opera avrei fatto una stima approssimativa su tutti i materiali e i costi da affrontare,perché la paura è che a conti fatti non vorrei che ti avvicinassi ad un camper,si datato,ma molto più recente,e magari con un’anno di garanzia.Anch’io sono un sostenitore del “fai da te”,e credo che questo per te,sia più per passione che per “risparmio”,ma,un conto e’prendere un camper svuotarlo di tutto,metterci un letto,una cucina,un tavolo e un lavandino,è un divanetto,un’altro e’cercare di sostituirsi agli allestitori,non dimentichiamoci che,a ognuno il suo lavoro,e che anche se datato,dietro alla costruzione di un veicolo,soprattutto un camper c’è dietro parecchia esperienza
In risposta al messaggio di billyboe del 15/09/2021 alle 23:59:47Altra cosa,se non hai in mente di mettere le pareti interne al più presto sarebbe meglio non lasciarlo troppo tempo senza un sostegno,anche dei puntelli di legno vanno bene,e dalla parte del soffitto mettere un’asse un po’ più larga in modo da non deformare il tetto.L’antirombo oltre che darlo al telaio se è arrugginito,se dato con una pistola ad aria potrebbe aiutarti a coprire tutte le “magagne”e imperfezioni anche nella fascia bassa esternamente e anche internamente intorno a tutta la cellula,con del nastro e dei semplici giornali o della carta tiri una riga e poi lo applichi,si trova anche colorato,se non ricordo male,ma comunque una volta asciutto e’verniciabile e se dato in più riprese dove ci sono buchi si possono otturare,se indovini la giusta diluizione e pressione dell’aria potrebbe darti l’effetto tipo bucciato.Per la scocca esterna,se devi verniciarlo e ci sono dei buchi,anche grossi,vai in un colorificio e acquisti la vetroresina da catalizzare con il suo induritore,da applicare con le spatole,dopo carteggiata potresti applicare un fondo a bomboletta alla nitro in modo che poi si possa verniciare,per la procedura e dosi puoi farti spiegare dal colorificio,ovviamente non ci si deve aspettare un lavoro di lusso,ma dato la situazione …
Eccomi, sì del pavimento lato interno ho dato il faltting, lato esterno antirombo, non l'ho lasciato esposto. La parte più interna dei legni sottoscocca sì è conservata bene, nonostante i 30 anni e il velo di non soche vernice ormai sbiadita. Ho dato l'antirombo anche a questa parte. I punti di sottoscocca marci erano quelli dove arrivava l'acqua sollevata dalle ruote. Sul telaio e le balestre ho rimosso la ruggine ma non avevo pensato di metterci l'antirombo, in realtà non avevo ancora capito bene cosa metterci. A questo punto accetto il consiglio e lo do anche sulle parti in metallo. Le pareti della cellula ondeggiano al tatto, ma questo penso sarebbe successo anche nel 1990 appena fuori dalla fabbrica, se privo di mobili interni. Cucina, bagno e dinette hanno una funzione strutturale nell'allestimento originale come nel mio. Sulla stima dei costi posso dire di non aver iniziato proprio alla spera in Dio. Quattro conti li ho fatti e ad ora che mi manca solo ed esclusivamente il frigo a compressore (materiali ho già tutto) sono quasi a 2000€. Ho avuto la fortuna di recuperare un sacco di materiale. Comunque confermo che in queste settimane mi sono appassionato e divertito parecchio insieme a mio papà. Sull'ultimo punto più di una volta mi sono fermato a riflettere su questa cosa: l'omologazione è stata fatta per il mezzo così come era uscito dalla fabbrica. Aver messo mano così direttamente alla struttura a volte mi fa pensare, proprio come dici, tu.. che mi sono spinto un po' in là. A mia difesa posso dire che la struttura è stata preservata uguale, semplicemente abbiamo sostituito legni marci con legni nuovi e potuto dare il flatting su tutto il legname interno (lusso più unico che raro). Inoltre in molti punti strategici abbiamo aggiunto angolari e piastre in alluminio.. roba leggera, ma meglio delle graffette. Per terra ci sono ancora i segni di dove passavano le pareti dell'allestimento interno, e mi atterrò a quei segni. E' stato bello anche studiare più da vicino i metodi costruttivi che definirei estremamente semplici, economici ma efficaci... perché in 30 anni di cellula, se i proprietari fossero intervenuti solo ogni tanto per ripassare le impermeabilizzazioni del tetto e del sottoscocca, sarebbe arrivato in condizioni ben migliori.