Certamente un posizionamento della Truma il più centrale possibile all'ambiente da riscaldare sarebbe ottimale, l'ideale sarebbe avere i tubi delle quattro uscite tutte di pari lunghezza. La realtà è ben diversa, sui camper per fare passare i tubi tra il mobilio e gli impianti vari si fanno giri e curvature diverse, con tubazioni alcune molto corte e altre lunghe diversi metri.
La situazione è ancora più difficile nel nostro caso, essendo la Truma posizionata verso la parte posteriore del veicolo. Verificando gli schemi forniti dalla Malibu dovremmo avere la seguente ripartizione delle 4 tubazioni dell'aria:
-due sono destinate a riscaldare la cabina letto, nella zona del portellone, nel bagagliaio e vicino al gradino di accesso al letto stesso;
-una serve la bocchetta del bagno e quella sotto al tavolo;
-l'ultima attraversa il veicolo trasversalmente credo che passi addirittura sotto (ovviamente coibentata), riscalda il serbatoio, il mobile cucina e relative tubazioni e poi termina nelle due bocchette del gradino presente dal tavolo dinette.
La recente aggiunta negli ultimi modelli di due tubazioni di diametro minore sotto ai sedili cabina è stata ovviamente fatta con prelievo dell'aria tramite raccordi da una delle tubazioni destinate alla zona anteriore.
E' ovvio lo squilibrio nella ripartizione dell'aria di questo schema. Metà del energia (due uscite della Truma) sarebbe destinata alla cabina letto mentre l'altra metà andrebbe alla dinette. In realtà le due tubazioni che riscaldano la zona letto sono di lunghezza molto corta rispetto a quelle che vanno alla dinette, quindi è chiaro che l'aria esce innanzitutto con maggiore forza (meno attriti, in quanto tubo più corto e meno curve) e contemporaneamente esce più calda, avendo minore possibilità di raffreddarsi durante il tragitto. La presenza della caldaia nella parte posteriore del veicolo contribuisce inoltre a concentrare il calore in quella zona. Tutto il contrario di quello che succede nei tubi che vanno verso la dinette: maggiori lunghezze, maggiori bocchette, quindi maggiore dispersione del calore prima che l'aria arrivi a destinazione. Tra l'altro mi diceva il conce che la tubazione che passa dietro al vano bagno è molto costretta e il tubo può risultare in alcuni punti deformato o schiacciato (cosa importante da verificare sui vostri mezzi).
Pare ovvio a questo punto che il problema non si risolve chiudendo o eliminando delle bocchette (operazione che crea tra l'altro il surriscaldamento della caldaia), e neanche montando un ventilatore su una tubazione (la portata d'aria viene decisa a monte nel carter della caldaia e un eventuale ventola a valle non potrebbe fare molto, anzi, potrebbe anche creare un ostruzione areodinamica).
A mio avviso, in linea teorica la temperatura sarebbe molto più bilanciata se delle 4 uscite delle Truma 3 fossero indirizzate alla zona anteriore, lasciando una sola ripartita nelle bocchette posteriori e alla caldaia stessa il compito di riscaldare dietro.
La maggior portata d'aria ( 75 % della potenza) nella zona dinette sarebbe "sentita" meglio dal termostato presente proprio in quella zona, che lavorerebbe meglio, accendendo e spegnendo la caldaia secondo richiesta, con un calore più uniforme nell'abitacolo.
E' chiaro che la difficoltà sta nel modificare l'impianto a veicolo costruito, diverso se la casa costruttrice si applicasse nel modificare a livello progettuale l'impianto, per adeguarlo alla qualità tanto reclamizzata e pagata!) del prodotto.
Furio
Modificato da Furio59 il 03/02/2023 alle 09:59:03