L'autonomia energetica

Si leggono tantissimi post su come aumentare la propria autonomia energetica. Doppie o triple batterie, AGM, Gel da non meno di 200 euro e 40kg l'una, pannelli sufficienti ad alimentare le abitazioni di un piccolo paese di montagna, generatori da 2 o 3KW, alternatori maggiorati, booster, Efoy, mulini a vento e all'appello manca solo una centrale nucleare da tenere nel gavone sotto il letto. Però poi leggo anche che molte persone, incluse spesso quelle che si attrezzano per le situazioni più apocalittiche, sono avvezze solo ad appoggiarsi a strutture che garantiscano un allaccio elettrico, meglio se sovradimensionato, così funziona pure l'aria condizionata o un forno per cuocere vasi in terracotta. Ma ne vale davvero la pena? Perché spendere tanto per avere un equipaggiamento che nella maggior parte dei casi non ci servirà? Siamo sempre sicuri di essere attrezzati veramente per le nostre esigenza o invece si va verso un'esagerazione che non trova reali motivazioni pratiche? Io ho una sola batteria da 100Ah e una Truma 3402, assetata come tutte le altre stufe e sono sempre riuscito a fare le vacanze senza avere problemi di autonomia sia d'estate che d'inverno, pur andando al 90% in sosta libera o comunque senza allaccio alla corrente. Uso la TV, non sto a lesinare sulle luci (quelle sì, tutte a led). Non vado spesso a temperature estreme sotto lo zero, ma da quello che leggo la maggior parte (non tutti) di quelli che lo fanno, lo fanno in un camping o AA con la corrente.

Io ho la Turbovent (i realtà è un modello di altra marca) e usato anche tutta la notte non mi ha mai buttato giù la batteria da 100Ah. D'inverno la Truma mi funziona lo stesso, anche senza pannelli, che comunque servono poco d'inverno, a detta di chi li ha. Sulla maggior parte delle TV esiste un comodo timer per lo spegnimento automatico. Ma la questione non è tanto cosa si è adottato sul proprio camper, ma se ne vale la pena. Chi effettivamente non si appoggia a strutture che forniscono la 220V ha le sue ragioni per preoccuparsene (ma a volte secondo me si esagera), ma perché tanta spesa e fatica se la destinazione è quasi sempre un campeggio o AA?

quote:Risposta al messaggio di Giovanni inserito in data 19/12/2013  09:13:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ma anche ammettendo che un camper più grande abbia bisogno di più (più soazio da scaldare, da illuminare), è sempre necessario tanto? A parte il fatto che poi quel tanto o poco non serve per nulla se ci si collega alla 220V ad ogni uscita.

Il mio scopo non è creare polemica, ma capire se chi ha fatto certe scelte le rifarebbe. Ovvero, magari parti in quarta con due batterie, pannelli, booster e quant'altro ma poi ti rendi conto che la "vita da parcheggio" non fa per te e ti trovi bene solo in campeggi e AA; intuisco leggendo il forum che è così per molti, magari per venire incontro alle esigenze dei bambini o perché si preferisce usufruire di certi servizi. Bene, quindi ti trovi con un sacco di roba che ti rendo conto non ti serve, perché le due batterie non ti servono per gli spostamenti da un campeggio all'altro. Dovessi comprare il camper oggi, da esperti, quanti tornerebbero un po' sui loro passi in merito all'autonomia energetica? Io per ora posso dire la mia. Ho il minimo sindacale, ovvero BS da 100Ah senza null'altro (con la concessione all'illuminazione tutta a led) e non ho mai trovato questa scelta sotto o sovradimensionata. A volte ho pensato d mettere un pannello, ma poi ripensandoci capivo che non ne avevo esigenza. In genere in estate riesco a farmi i miei 15 giorni a zonzo senza aver bisogno di collegamento alla 220V e d'inverno (evitando il superfreddo da -20, ma solo perché non ho le gomme invernali) ho fatto tranquillamente una settimana senza problemi (ma ho fatto anche un weekend a -14 con una P/A a fine vita). Nelle mie abitudini mi muovo spesso, quindi per me la principale forma di approvvigionamento elettrico è l'alternatore, ma il giorno che volessi farmi la settimana bianca (e volessi anche farmela tutti gli anni) faccio prima a installarmi una centrale nucleare nel sottopianale o andare in un campeggio? Io credo che la seconda opzione sia più sensata, ma ovviamente è solo il mio modo di vedere. Forse andassi tutti i weekend a sciare mi attrezzerei di conseguenza (e la questione di autonomia elettrica è solo una parte), ma in quanti hanno davvero queste esigenze?

quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 19/12/2013  14:47:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Sì, ok tre giorni. Ma con un camper, votato alla mobilità, tre giorni di fermo non sono certo pochi (se no vale quasi la considerazione di paolo135 sulla roulotte). In generale se ti muovi ogni uno o due giorni, anche senza fare centinaia di chilometri, si riesce a stare tranquilli senza nessun accorgimento particolare.

quote:Risposta al messaggio di Yuma-58 inserito in data 19/12/2013  15:03:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Io due giorni li faccio tranquillo, il terzo dovrei stare attento, ma con un quinto degli ampere. Evidentemente i consumi sono molto diversi. Ma mi chiedo, ci arrivi a quel limite o cerchi sempre prima una AA con corrente?