Inserito il 06/09/2008 alle: 21:46:39
Quoto YogiBear,
le variabili ignote sono troppe per poter confrontare l'isolamento di mezzi diversi.
Io credo, più sulla fiducia che per aver verificato, che, in linea di massima, i mezzi più costosi siano effettivamente anche meglio isolati, grazie sia a maggiori spessori che diverse densità e caratteristiche dei materiali isolanti.
Per valutare effettivamente la cellula di un camper, sia dal punto di vista dell'isolamento che da altri punti di vista, bisognerebbe seguirne passo passo tutta la realizzazione (ma non è detto che, dopo aver assistito a tutto ciò, uno abbia ancora voglia di andare in giro con una grossa scatola da scarpe la cui robustezza è ancora inferiore a quella che immaginiamo, fatto salvo per colpi esattamente all'altezza del pavimento che, in caso di sollecitazione esattamente di taglio, può resistere a colpi anche relativamente forti), per osservare sia come sono fatte e armate le pareti che come queste vengono assemblate al fine di avere una almeno sufficiente robustezza ed evitare ponti termici.
Oltre all'isolamento termico, moltissima importanza, per un buon comfort, la assume la ventilazione, che deve raggiungere ogni angolo, anche il più nascosto, senza creare zone eccessivamente ventilate e zone di aria ferma che saranno umide e fredde in inverno e sempre umide ma calde in estate.
Una cosa da considerare è anche la tipologia di camper cui ci riferiamo, in quanto un camper puro avrà certamente problemi di isolamento termico maggiori di quelli di un grosso motorhome, compensabili però facilmente con una buona stufa, grazie alle ridotte dimensioni, e un mezzo con la semidinette o, comunque, con la cabina difficilmente isolabile dal resto sarà certamente più freddo di uno in cui è possibile isolare molto bene la cabina dalla cellula (ho visto anche montare dei pannelli in Styrofoam sagomati appositamente per chiudere quasi ermeticamente il collegamento tra cellula e cabina).
A fronte di tutto ciò, io credo sia possibile, organizzandosi per bene, andare senza problemi anche al freddo più intenso senza problemi particolari con ogni mezzo.
Il mio camper, anche eccessivo per altre cose, non è certo il Top per andare in montagna a sciare, con la sua Truma 3002 per un mezzo di 7,35 metri, senza doppio pavimento, con una ventilazione originale che lascia molto a desiderare e non arriva né in mansarda né su tutto il lato destro del camper, lasciando al freddo anche la zona cucina (se si esclude il riscaldamento offerto dalle modeste dispersioni termiche del boiler), con una cabina di grossa superficie, una grossa mansarda e superfici "vetrate" piuttosto ampie; nonostante tutto, migliorando per quanto possibile l'isolamento del pavimento incollando da sotto dei panneli di Styrofoam, mettendo gli oscuranti termici dentro i vetri della cabina e una doppia copertura all'esterno con uno strato costituito dallo stesso materiale degli oscuranti e sopra una cappa realizzata con un materiale simile a quello dei tendoni dei camion, avendo cura di mettere il ricircolo dell'aria prima di spegnere il motore, utilizzando il sistema dei secchietti sotto gli scarichi, facendo un certo lavoro per portare ovunque la ventilazione e facendo in modo da poter, in emergenza, utilizzare per riscaldare la cellula anche il riscaldatore a gasolio per il riscaldamento del motore e prendendo qualche altro accorgimento di dettaglio come l'utilizzo di propano e una buona scorta di sale, siamo stati in montagna a sciare anche 15 giorni di seguito senza problemi.
Grazie ai lavori eseguiti, che non hanno assolutamente nulla di stratosferico e sono realizzabili, salvo la modifica per l'utilizzo del riscaldatore del motore (che poi non abbiamo, in realtà, mai usato), da qualunque appassionato, senza necessità di alcuna particolare abilità, siamo arrivati a poter lasciare addirittura aperta la comunicazione tra la cabina e la cellula senza problemi, durante la notte, anche con temperature esterne molto basse e forte vento, il tutto utilizzando solo la stufa da 3kW (a volte abbiamo facilitato il riscaldamento cucinando, tornando in camper la sera, qualcosa al forno), senza neanche la necessità di tenerla al massimo (ovviamente abbastanza alta, ma mai al massimo) e con temperature interne assolutamente comfortevoli.
Tornando al discorso iniziale sulla coibentazione dei mezzi più moderni, per quanto ho visto, dovrebbero essere, in genere, meglio coibentati dei mezzi meno recenti, anche se non è detto che sia sempre così a causa delle cosiddette "Economie di Maria Carzetta" che potrebbero fare i costruttori per abbassare i costi di produzione di qualche Euro.
Personalmente ritengo che, con una buona e attenta progettazione (che non mi pare ci sia da parte di alcuna casa o quasi), sarebbe possibile realizzare mezzi più leggeri e tecnicamente molto più validi da praticamente ogni punto di vista; forse bisognerebbe fare un cocktail con quelle buone soluzioni che alcuni produttori adottano (ad esempio l'armatura in alluminio della cellula di Hymer o il controtelaio in lamierino di acciaio zincato della cellula dei tanto bistrattati Rimor), cercando di scartare invece quelle soluzioni pietose che nessun costruttore si fa mancare (per quanto ho visto anche sui mezzi più blasonati vi sono corbellerie incredibili).
Per ottenere un isolamento migliore, probabilmente il camper, a parità di tutto il resto, peserebbe qualche kilogrammo in più, aumento di peso facilmente compensabile con un mobilio realizzato diversamente.
Su quasi tutti i mezzi con trazione posteriore non è possibile realizzare su tutta la superficie un doppio pavimento, ma sarebbe certamente possibile realizzare tutta una serie di gavoni entro cui alloggiare impianti e serbatoi lasciando anche spazio per stivare mille cose che invece, a meno di provvedere per proprio conto alla realizzazione di gavoni esterni, non si sa mai dove mettere; su molti mezzi recenti la situazione è migliorata, ma non capisco perché non si sia pensato ad agire in tal senso già da anni.
Ciao, Aldo