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1 20 73
21
chris.900
chris.900
13/12/2004 64
Inserito il 14/11/2010 alle: 02:12:19
Qualcuno ha idea di quali siano i migliori camper per il periodo invernale in termini di coibentazione? Saluti
18
Spera
Spera
01/10/2007 3664
Inserito il 14/11/2010 alle: 06:42:45
Di certo un camper invernale dovrebbe avere il doppio pavimento con serbatoi riscaldati, un'attenzione al riscaldamento se a gpl serve un bombolone (altrimenti le solite bombole durano pochi giorni) oppure un webasto pesca direttamente nel serbatoio con un'autonomia ben più lunga. Mentre le coibentazioni devono proteggere sia dal caldo che dal freddo l'attenzione principale dovrebbe essere quanto scritto sopra, la scelta è strettamente personale sia per estetica che per esigenze famigliari da nn dimenticare la motorizzazione con trazione anteriore o posteriore (qui si apre un dibattito tra favorevoli e contrari di entrambi)
19
Rascal
Rascal
13/09/2006 5707
Inserito il 14/11/2010 alle: 10:15:17
La casa[:D][:D][:D] infatti per me fare campeggio in inverno non è l'ideale anche perche spesso il tempo è piovoso,ciaoo.
Pravet
Pravet
-
Inserito il 14/11/2010 alle: 11:15:14
Ciao, io ti consiglio i Vario Mobil, costano un pochino ma per l'Inverno sono davvero ottimi. Versione base 629.000,00 euro, full-optional poco più di 1.000.000,00[:)] A parte gli scherzi, quanto vuoi spendere?[8)] Ciao Pravet
21
chris.900
chris.900
13/12/2004 64
Inserito il 14/11/2010 alle: 12:55:42
quando arriverò alla tenera età di 453 anni forse sono riuscito a mettere via quella cifretta li ma per adesso posso spendere "solo" 55.000/60.000 euro...[;)]
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arturino
arturino
-
Inserito il 14/11/2010 alle: 13:24:08
Ovviamente, in linea di massima, più costano è migliore è pure la coibentazione.
Pravet
Pravet
-
Inserito il 14/11/2010 alle: 15:15:55
quote:Risposta al messaggio di chris.900 inserito in data 14/11/2010  12:55:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> [:D][:D][:D] Naturalmente era una battuta[;)] Comunque come ha detto Arturino, se compri un camper da 70.000 euro è impossibile trovare una coibentazione peggiore di uno che costa 50.000. Prova a guardare dei bei usati, tipo Frankia. A me piaciono poi molto gli Eura Mobil, e li trovo adatti all'Inverno. Ti ho consigliato Frankia perchè è un'ottima marca. Inutile guardare i mansardati perchè si va ben oltre ai 90/100mila euro. Prova a guardare un usato recente. Ricorda, meglio un ottimo usato che un nuovo entry-level Ciao Pravet
16
xy01
xy01
22/01/2009 1151
Inserito il 14/11/2010 alle: 15:45:11
Quoto Pravet. Ah! l'avessi capito tanti anni or sono.
18
paolo 61
paolo 61
rating

13/07/2007 11698
Inserito il 14/11/2010 alle: 16:01:26
il migliore alleato delle temperature estreme non è il camper super , ma il camperista con esperienze in merito , lo scorso anno in febbraio, a la villa ho visto fior di camper scappare a casa x temperature oltre i -20 ( laika-adria-arca etc) invece , altri con camper molto meno blasonati hanno terminato la settimana bianca senza problemi, aiutando finchè possibile gli sventurati[;)] Saluti Paolo
18
ecostar
ecostar
rating

11/01/2007 37101
Inserito il 14/11/2010 alle: 16:19:48
quote:Risposta al messaggio di paolo 61 inserito in data 14/11/2010  16:01:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>ti straquoto , personalmente a -20 e oltre son fuggito piu di una volta , non per problemi al VR ma per problemi del sottoscritto ed equipaggio , con quelle temperature appena metti il naso fuori dal vr diventa un candelotto di chiaccio e se poi necessita di soffiarlo son dolori , a noi piace la montagna e il freddo ma ci piace anche divertirci e non stare obbilgati in camper , certo se capita qualche nottata di quelle da paura si affrontano ma se i - 20 si dilungano anche per tutta la giornata io fuggo e vado a cercare luoghi + miti ciao Mario
19
miliusc
miliusc
05/10/2006 3326
Inserito il 14/11/2010 alle: 16:40:22
quote:Risposta al messaggio di paolo 61 inserito in data 14/11/2010  16:01:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> come non quotarti...[;)] indipendentemente dal camper, che ha sicuramente la sua importanza, la preparazione del mezzo è fondamentale. Aggiungerei la conoscenza del proprio mezzo con i suoi limiti e difetti ...a quei 5 gg alla villa che scorpacciata di km sulle piste al sole...[;)][:D]
18
Napo73
Napo73
22/03/2007 1053
Inserito il 14/11/2010 alle: 17:28:32
quote:Risposta al messaggio di paolo 61 inserito in data 14/11/2010  16:01:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Neanche un Rimor è scappato!! Ci avrei scommesso che rimanevano tutti!!
21
Luk&Cri
Luk&Cri
rating

18/02/2004 5008
Inserito il 14/11/2010 alle: 17:42:15
Sono d'accordo che più aiuto da il camper e meglio è, ma l'apporto più grande lo da il camperista. Come primo camper, ho acquistato un McLouis Lagan 410 nuovo da 26000,00 Euro. In pratica, di più economici non ce n'erano. Eppure, in montagna non mi ha mai tradito, ho sostato in cima al Passo San Pellegrino con temperature di circa -20° senza problemi. L'unico problema che ho avuto è stato il congelamento dello scarico lavello del bagno. Ma solo per la mia mania di risparmiare e tenere basso il riscaldamento.

Modificato da Luk&Cri il 14/11/2010 alle 17:43:38
18
paolo 61
paolo 61
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13/07/2007 11698
Inserito il 14/11/2010 alle: 18:37:53
quote:Risposta al messaggio di Napo73 inserito in data 14/11/2010  17:28:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Sai , chi aveva mezzi di scarsa affidablità invernale , era cobnsapevole del proprio mezzo e si è comportato di conseguenza , i problemi più gravi li hanno avuti quei camperisti con mezzi abbastanza blasonati , magari con doppio pavimento , che rassicurati dal proprio venditore , il quale al momento dell'acquisto gli ha detto " con questo camper ci potete andare pure al polo sud" infatti , da la villa sono dovuti scappare e cercare latitudini + miti , mentre i " barboni" si godevano il sole sulle piste. Saluti Paolo
iscs
iscs
-
Inserito il 14/11/2010 alle: 18:58:01
come scritto anche da paolo 61 di certo avere un camper ben preparato dalla casa costruttrice e importante ma e importante anche il saper vivere il camper nel modo piu giusto per non incorrere a problemi dovuti dal freddo, come non lasciare acqua ferma nei tubi di scarico o mettere della vasellina nelle guarnizioni di porte e gavoni e saper gestire l autonomia l elettrica e idrica. poi certo chi a dimestichezza come paolo che e del settore di certo si trova maglio di chi e ignorante in materia. quindi mi sento di sconsigliare hai neofiti di avventurarsi in alta montagna specie se con camper non particolarmente preparati
Pravet
Pravet
-
Inserito il 14/11/2010 alle: 19:08:40
Beh, lui ha chiesto qual'è il camper più adatto all'inverno, non qual'è il camper più adatto ad essere modificato per l'inverno[:D][;)] Ciao Pravet
iscs
iscs
-
Inserito il 14/11/2010 alle: 19:12:11
quote:Risposta al messaggio di Pravet inserito in data 14/11/2010  19:08:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>al[:D][:D], se andiamo in montagna e lasciamo il giorno i riscaldamenti spenti invece che al minimo al ritorno si trovera la sorpresa di trovare tutto gelato sia se con un carthago che con un jont
18
paolo 61
paolo 61
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13/07/2007 11698
Inserito il 14/11/2010 alle: 19:35:15
é anche vero che in quei giorni in val badia si è toccato temperature veramente glaciali, la massima ore 12 è stata di -11, mentre la minima notturna -23, si partiva a sciare alle 9 di mattina a -18, se ci penso ora sento ancora i brividi[:)] Saluti Paolo
19
travel liner
travel liner
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08/06/2006 2531
Inserito il 14/11/2010 alle: 19:51:04
Ciao L'adeguatezza, o meno, di un veicolo ricreazionale al suo utilizzo durante la stagione invernale dipende da una moltitudine di fattori, non solo dalla coibentazione: questa è una parte, anche importante, ma non è l'unica da tenere sotto controllo. Prima di tutto cerchiamo di capire che cosa è l'utilizzo invernale: è l'utilizzo statico, ovvero con il camper mi reco presso una struttura e passo diversi giorni fermo sulla neve, oppure è dinamico, ovvero ogni giorno mi muovo, viaggio sulla neve e può capitare che io mi fermi in sosta anche al di fuori delle strutture? Pongo questa domanda perchè le prime discriminanti iniziano non solo dalla meccanica di base, ma dalla costruzione stessa della cellula. Se prevedo, infatti, di viaggiare su fondi innevati, è bene privilegiare nella scelta un rivestimento inferiore del veicolo in materiali immarcescibili e resistenti quali vetroresina o alluminio, sensibilmente più cari del classico multistrato con catramina ma molto migliori per capacità di resistere a contatto con agenti atmosferici ed eventuali impatti ricevuti in marcia da pietrisco, ghiaia o altro. Cominciando "da sotto", quindi, è buona norma controllare la struttura del pavimento inferiore, quello che è poggiato sul telaio, non solo per verificarne la struttura quanto anche l'ancoraggio. Anche qui, se viaggeremo in inverno, calcoliamo due cose: A che il telaio, essendo metallico, risente come tutta la struttura della presenza di temperature particolarmente basse, B che in inverno è facile trovare strade non proprio liscie e pertanto grandi fornitrici di sollecitazioni. E' facile intuire come sia decisamente meglio che le sollecitazioni siano gestite dal telaio del camper piuttosto che da una scocca a pannelli sandwich, quindi sarebbe bene considerare l'acquisto di una macchina con telaio adeguato e in grado di resistere a torsioni e sollecitazioni. Su diversi veicoli con telaio ribassato non extraserie, capita che gli allestitori per pareggiare il livello del pavimento cellula con quello cabina sopraelevino il primo interponendo tra questo e il telaio ribassato tre o quattro traversine. Questa soluzione, semplice, economica e di facile realizzazione, però, rende il pavimento e la cellula intera del veicolo fortemente preda di eventuali torsioni del telaio della meccanica.. In inverno si viaggia carichi, quindi il rischio aumenta... A livello di pareti, la conducibilità termica del rivestimento esterno è importante: minore sarà, minore è il freddo o il caldo trasferito da questo all'isolante. In questo caso, la vetroresina è decisamente meno sensibile rispetto all'alluminio. Lato isolamento, lo spessore delle lastre utilizzate varia da 25 mm (per pareti da 30 mm) a 40 mm (per pareti da 45 mm). Logico che uno spessore maggiore assicura una maggiore coibentazione: consideriamo però anche altri aspetti, quali la conducibilità termica dell'isolante. I migliori, nell'ordine, sono poliuretano e styrofoam, con il diffusissimo polistirolo ad alta densità (noto con vari nomi) appena dietro. Qui va fatto il discorso della densità: più questa è maggiore e minore è la necessità di inserire regoli interni di rinforzo. Va da sè che meno regoli ci sono, se la struttura della parete lo consente, meno ponti termici ci sono. Vi sono, poi, diverse costruzioni di pareti, con sistemi classici sandwich, pregiati sandwich autoportanti o raffinate monoscocche in vetroresina. Se si sceglie un pannellato, in vista di un utilizzo invernale va fatta molta attenzione all'assemblaggio: cantonali larghi a copertura integrale delle giunture (punto delicato) assicurano + sicurezza rispetto a profili esterni con coprivite in gomma che con ghiaccio e sole si rovinano... Attenzione anche alla struttura del tetto: la moda delle forme esterne elaborate ma associate a costruzioni troppo classiche, può creare qualche problema nella resistenza del tetto al carico, ad esempio, creato da una nevicata. Sempre sul tetto, un veicolo dotato di portapacchi o scaletta può essere comodo per avere un comodo accesso per togliere la neve dopo una nevicata. Attenzione ai camini, oblò e altri accessori installati sopra però! Lato interno, ci sono molte cose da dire: a livello di costruzione, l'ideale è avere il doppio pavimento. In questo modo si sistema all'interno dell'intercapedine tutta l'impiantistica in modo ordinato, pulito e ottimale per carichi, ingombri e baricentri. Tutto all'interno, accessibile da portelli esterni o interni, in modo da non avere nulla all'esterno. In questo modo gli impianti risultano protetti ed è anche + facile intervenirvi in caso di necessità. Questo però aumenta il peso e l'altezza del veicolo e non sempre è possibile su macchine che devono restare nei limiti delle 3.5 tonnellate. Se il doppio pavimento non c'è, il costruttore deve trovare altre soluzioni, sfruttando obbligatoriamente gli stivaggi inferiori per sistemare serbatoi, tubi e canalizzazioni. Occhio, quindi, a serbatoi di recupero, che devono essere coibentati, riscaldati e dotati di valvola antigelo, e alle canalizzazioni sia dell'aria calda, che se attraversano sotto il veicolo rischiano di cedere buoan parte del calore che trasportano, sia a quelle dell'impianto idrico particolarmente in presenza di passaruota, griglie di aerazione e aperture di servizio. I passaruota è bene che siano coibentati: non solo sono più robusti ma eviteranno cospicue perdite di calore. Se possibile, l'impiantistica deve essere equilibrata per pesi (non tutto a sx o tutto a dx) con alcune componenti in posti chiave: è l'esempio delle batterie che, patendo il freddo, è bene che siano in un posto al riparo dal gelo. Lato mobilio, è importante che ci siano le paretine anticondensa: rubato qualche cm alla larghezza del living, ma l'effetto di non sentire la parete fredda o umida quando fuori nevica è impagabile. Fondamentali le aerazioni anticondensa per i pensili e le cassapanche, in presenza di qualsiasi tipo di riscaldamento, sia ad aria canalizzata ma ancora di + se a circolazione di liquido, perchè questo sistema secca meno l'aria. Controlliamo, quindi, che posteriormente o nella parte superiore dei pensili ci siano apposite feritoie... I veicoli che adottano riscaldamento Alde è bene che abbiano anche le cassapanche sollevate con intercapedine, in modo da favorire il "giro" dell'aria dal centro verso le pareti dove incontrano i convettori. Per quanto riguarda il riscaldamento, oltre a un corretto dimensionamento tra potenza della stufa e dimensioni del veicolo (fino a sei metri 4 kw, oltre 6 kw), controllare che i percorsi delle canalizzazioni siano il + possibile lineari e interni, che siano protetti nelle cassapanche in modo da non schiacciarli quando le si carica e che servano adeguatamente tutto il veicolo privilegiando letti e living. Non è fondamentale che in cucina si muoia di caldo, ma non si può avere freddo nella parte in cui si passa più tempo! Importantissimo è il riscaldamento in viaggio: può essere realizzato tramite uno scambiatore o semplicemente usando la stufa in marcia previa installazione dell'interruttore inerziale se a gas, ma ci deve essere... Attenzione al riscaldamento sui letti fissi: i veicoli + economici hanno solitamente 1 bocchetta alla base del letto, gli altri un riscaldamento perimetrale che diffonde l'aria lungo le pareti... E' evidente come i due sistemi assicurino risultati diversi... Sempre per quanto riguarda i letti, è bene che ci siano le reti a doghe e che siano sollevate rispetto al piano in modo che l'aria possa circolarvi attraverso. Occhio anche ai gavoni a volume variabile, inevitabile fonte di condensa dai portelli... Per le finestre, tutti i veicoli adottano quelle con doppia lastra e intercapedine d'aria. Occhio quindi agli oscuranti, che possono fare la differenza. Le migliori performance a livello di temperatura le realizzano quelli con intercapedine d'aria a nido d'ape. Ci sono, poi, tante altre cose da controllare: le posizioni di sonda termostatica del riscaldamento numero e orientamento bocchette riscaldamento unione cabina abitacolo prese d'aria di sicurezza (numero e posizione) coibentazione gradino ingresso (se interno) sigillatura frigorifero tenuta guarnizioni oblò e finestre capacità batteria e posizione illuminazione interna percorsi tubi carico e scarico, sifoni e pendenze dotazione vano gas (scambiatore automatico?) riscaldamento cabina coibentazione gavoni e garage (attenzione ai pavimenti in solo alluminio mandorlato) tipo di serrature e maniglie usate all'esterno (attenzione se si ghiacciano) A tutto questo poi occorre abbinare una meccanica di base adeguata, senza eccessi nello sbalzo posteriore se con trazione anteriore, con adeguata portata utile, corretto dimensionamento rispetto agli ingombri e possibilmente dotata di sistemi di controllo della motricità. Ogni veicolo, poi, va amministrato e gestito in maniera ottimale... Questo, però, non è più un compito di progettisti e costruttori, ma degli utilizzatori finali... ciao! michel
Pravet
Pravet
-
Inserito il 14/11/2010 alle: 19:54:41
quote:Risposta al messaggio di travel liner inserito in data 14/11/2010  19:51:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> [:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0][:0] [^][^][^][^][^][^][^][^][^][^][^][^][^] Porca puzzola...[;)][;)][;)]
zio omer
zio omer
-
Inserito il 14/11/2010 alle: 20:16:19
Miiiiiiiiiiiiiiiii che papiro comunque la considerazione finale è OOOOk e quoto anche Panzer eura mobil Angelo[;)]
quote:Risposta al messaggio di travel liner inserito in data 14/11/2010  19:51:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
>
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