quote:Risposta al messaggio di robertby inserito in data 05/04/2011 09:13:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Scusami robertby, ma da persona competente e informata come ti sei dimostrato io avrei evitato di usare l'espressione " pareri molto discordanti", in quanto proprio in base alla norma che tu conosci bene sono fissati sia la potenzialità della presa alla colonnina (16A) che la sezione del cavo (2,5mmq). la norma usa in entrambi i casi il termine "DEVE ESSERE" che non ammette pareri ma solo adeguamento all'imposizione. Il bello è che questi due "DEVE ESSERE" sono svincolati reciprocamente per cui il secondo "DEVE" resta impositivo anche se il primo "DEVE" (riferito alla potenzialità della presa) non è osservato. Diciamo che in questa fase transitoria, che durerà anni, fino al generale adeguamento di tutti i campeggi, in quelle strutture che ancora conservano il differenziale alla colonnina da 6 A non è pericoloso usare la sezione 1,5mmq. Ma come vedi non si tratta di pareri, ma piuttosto di opportunità contingenti, da valutare caso per caso.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 05/04/2011 09:55:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Allora, mettetevi nei panni di chi non è un esperto di faccende elettriche. Per me un cavo sono tre fili annegati in una guaina con agli estremi due prese blu per esterni ! Fino all'al t r o i eri per me questo cavo era perfetto e a norma, in effetti l'ho tenuto 3 giorni sotto la pioggia senza problemi. Da ieri ho scoperto che non è così. Io devo andare o da un negozio di oggetti per camper o da un leroy merlin per prendermi un cavo, e voglio prendere un oggetto a norma. Se ho capito, bene le guaine grigie sono in PVC e quelle nere sono in neoprene ? COSA DEVO PRENDERE per essere a posto ? Non c'è un timbro, una targhetta, qualche cosa che semplifichi la vita o devo portare il calibro e misurare le sezioni dei fili ?
quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 05/04/2011 10:11:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Dany, scusa ma sei un pò pigro. Personalmente l'avrò scritto una decina di volte, ma lo scrivo ancora,non c'è problema. il cavo deve essere marcato per tutta la sua lunghezza, ogni metro circa, con la stampigliatura CEI IEMMEQU H07RN-F più eventualmente altri numeri che per te non hanno importanza. Il cavo deve essere a tre anime, di cui una esclusivamente nel bicolore Giallo/verde che serve per la messa a terra. Una seconda anima sarà di colore celeste. Per la terza indifferentemente nero-grigio-marrone. Per la sezione ti devi fidare del venditore e deve essere 2,5 mmq. Grossolanamente corrispondono ad un diametro sul rame di circa 1,8mm se proprio ti vuoi accertare. La lunghezza non dovrebbe superare i 25 metri, ma anche se sono 30 non succede niente di preoccupante, meglio 5 metri in più oggi che un accrocchio a prolunga dopo. Ti servono anche una coppia di spina e presa CEI 220V - 16A quelle a bocchettone di colore BLU Per l'assemblaggio corretto rivolgiti ad uno specialista, perchè anche per montare una spina industriale a regola d'arte ci vuole una certa pratica e manualità che il neofita non ha, con il rischio di distacco interno e possibili gravi conseguenze. L'utilizzo di un avvolgicavo è sempre raccomandabile in quanto così si evita di applicare al cavo piegature con raggio di curvatura troppo piccolo e un inutile tormento sulla guaina che, a lungo andare, possono dare luogo a screpolature e pericoli conseguenti. Ogni volta che riponi il cavo dopo averlo staccato dalla colonnina, ispezionalo per verificare se è stato danneggiato da fattori esterni.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 05/04/2011 10:28:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ok, grazie. Provvederò.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 05/04/2011 09:55:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Franco scusa ma leggendo la norma in questione i gestori di campeggi o AA hanno l'obbligo di installare una presa a spina da 16A ma NON hanno l'obbligo di fornirteli, la normativa regolamenta solo ed esclusivamente la natura fisica del punto di allaccio, tipo di presa, protezione IP, altezza da terra minima e massima, presenza del differenziale e sue caratteristiche, distanza massima dalla piazzola ecc., ma mai indica la potenza minima di fornitura, che è e rimane ha discrezione del gestore. Riguardo al cavo di prolunga anche lì normano per potenze pari o superiori a 16A lasciando un buco per tutto quello che c'è sotto, buco riferito alla sezione del cavo, perchè lunghezza massima, tipo di prese e spine e tipologia del cavo sono chiaramente espressi.
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 05/04/2011 14:45:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao Marco, sulla questione della disponibilità di potenza si potrà aprire un contenzioso che prima o poi sfocerà in un chiarimento. io stesso al prossimo convegno che si terrà giorno 19 p.v. cercherò di ottenere pareri da chi ne sa più di me. Resta però la formulazione letterale della norma che è : 708.530.5.3.Le prese a spina devono avere corrente nominale adatta al massimo carico previsto e comunque non inferiore a 16 A. Prese aventi più elevate correnti nominali devono essere utilizzate dove sono previste maggiori richieste di potenza. la seconda frase lega indiscutibilmente la corrente nominale presa con la richiesta di potenza, stabilendo che una (la presa) deve maggiorarsi al crescere della seconda. Ergo, anche nella prima frase alla corrente nominale di 16 A corrrisponde la potenza relativa che non può essere inferiore a quella garantita dalla portata della presa. Non avrebbe avuto senso imporre la portata della presa, bastava fermarsi alla prima parte dell'assunto e scrivere una affermazione ovvia, che non ha bisogno di essere normata qui, perchè è normata da sempre. Renditi conto che sarebbe banale ( al limite dell'idiozia) limitarsi a prescrivere che la presa deve avere una corrente nominale adeguata alla potenza - tu faresti mai diversamente ? no di certo ! Se i normatori hanno aggiunto che non può essere inferiore a 16 A è perchè quella potenza si aspettano. Per quanto riguarda il cavo hanno scritto testualmente : un cavo flessibile tipo H07RN-F, o equivalente, con conduttore di protezione avente le seguenti caratteristiche: -lunghezza: 25 m al massimo; -per correnti nominali di 16 A: sezione minima di 2,5 mm2. Per correnti nominali maggiori, la sezione deve essere scelta in modo che il sicuro intervento del dispositivo di protezione contro le sovracorrenti sia impostato alla più basso valore di corrente di corto circuito calcolata alla fine del cordone prolungatore. -colore di identificazione in accordo con la Tabella CEI UNEL 00722. -una presa mobile in accordo con CEI EN 60309-2. Non sono presi in considerazione possibili valori e o accoppiamenti per correnti inferiori. Se non lo hanno fatto vuol dire che non lo intendevano fare, nessuno lo proibiva. E in aggiunta, visto che la preoccupazione del normatore è verificare sempre la corrispondenza tra le caratteristiche del protettore a monte e quelle del cavo, fissando la sezione minima in 2,5 mmq automaticamente ti dicono che si aspettano a monte un automatico da 16 A.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 05/04/2011 17:25:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Premesso che queste normative sono scritte lasciando sempre una certa libertà di interpretazione, io credo che oltre a dare le giuste prescrizioni contro il rischio da elettrocuzione le norme servono anche a unificare le installazioni, io se facessi l'installatore non ci leggo nessun obbligo a fornire 16A, ma vedo solo la necessità di uniformare la tipologia delle apparecchiature elettriche, quindi da 0 a 16A devo installare una presa a spina da 16A, poi se prevedo amperaggi superiori è chiaro che dovrò adeguare l'impianto. Comunque su un punto mi sento di dover dare un consiglio chiaro a tutti e credo che tu sia d'accordo, ed è quello fondamentale sulla lunghezza massima del cavo, su questo, e la mia esperienza lavorativa me lo insegna, è importante non derogare, la normativa parla chiaro: Per correnti nominali maggiori, la sezione deve essere scelta in modo che il sicuro intervento del dispositivo di protezione contro le sovracorrenti sia impostato alla più basso valore di corrente di corto circuito calcolata alla fine del cordone prolungatore. In parole povere per i non esperti del settore, un corto circuito su un cavo da 50mt a fondo linea, quindi per esempio sull'innesto presa-spina del camper, è molto pericoloso, e il rischio di incendio è tanto più grande quanto è più lunga la prolunga e questa sia di sezione esigua, questo perchè la protezione non lavora nei termini stabiliti, in particolare se al posto di un interruttore ci sono, per esempio, solo i classici fusibili della presa interbloccata.
quote:Risposta al messaggio di franco1945 inserito in data 05/04/2011 18:28:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> caffè pagato...ciao Franco.
quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 05/04/2011 18:33:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hey che fate comunella senza di me? Me lo sono sudato anch'io quel caffè! [:D][:D][:D] Solo perchè ho da lavorare mi tagliate fuori ...non è carino da parte vostra! Ciao Ora ritorno alle mie carte. Guido
quote:Risposta al messaggio di vespucci inserito in data 07/04/2011 11:34:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>hai lanciato un sasso molto interessante ma purtroppo non è ancora possibile rifiutare un VR perchè al momento i gestori responsabili non ne hanno autorizzazzione ne tantomento esiste una normativa in merito , spero ciò avvenga quanto prima ma sono certo che avverrà e non solo in merito all'impianto elettrico e finalmente avremo tutte le AA e camping in piena norma ma anche l'impiantistica sui VR con quella certificazione sarà meno manomessa e piu controllata , leggo che alcune AA e camping fortunatamente stanno muovendo i primi passi , cerchiamo di fare altrettanto anche con l'impiantistica dei nostri VR mario
quote:Risposta al messaggio di vespucci inserito in data 07/04/2011 11:34:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Magari potesse essere così ! purtroppo in Italia neanche un distributore di energia elettrica (ENEL e similari) ha il potere di rifiutare l'allacciamento domestico anche in assenza di documentazione. Credo che il gestore possa avere un potere impositivo per rifiutare tutto quanto è posto all'esterno del camper. Attrezzi, generatori, cavi, ecc. che ( dimostrandolo) egli teme che possano in qualche modo inficiare il suo piano di sicurezza e prevenzione e causare danni a terzi per i quali può essere chiamato a rispondere, anche solamente per la colpa di mancata vigilanza. Non credo possa mai avere alcun potere per le dotazioni interne fin quando queste non interferiscono con quelle esterne.