In risposta al messaggio di Ecagol del 08/03/2022 alle 11:02:39Certo che sì.
Buongiorno a tutti, vorrei aggiungere una presa interna a 220 volt subito dopo il cavo di collegamento in modo da poterci attaccare un fornelletto ad alto consumo (sempre che venga supportato dalle colonnine ovviamente).Premesso che userei ovviamente un cavo grosso e una presa da casa vi chiedo dove è meglio fare il collegamento: subito dopo l'entrata dall'esterno e dopo il blocchetto che contiene l'interruttore salvavita (almeno credo sia un salvavita)... Grazie 1000 a tutti Edoardo
In risposta al messaggio di Ecagol del 08/03/2022 alle 11:02:39subito a valle del magnetotermico/salvavita presente in camper; ma perché mai una presa domestica e non una da camper del tutto uguale a quelle che avrai già installato nel tuo mezzo ?
Buongiorno a tutti, vorrei aggiungere una presa interna a 220 volt subito dopo il cavo di collegamento in modo da poterci attaccare un fornelletto ad alto consumo (sempre che venga supportato dalle colonnine ovviamente).Premesso che userei ovviamente un cavo grosso e una presa da casa vi chiedo dove è meglio fare il collegamento: subito dopo l'entrata dall'esterno e dopo il blocchetto che contiene l'interruttore salvavita (almeno credo sia un salvavita)... Grazie 1000 a tutti Edoardo
In risposta al messaggio di Karbon17 del 08/03/2022 alle 13:28:35Noto che su questo forum c'è una generale tendenza ai cavi di grossa sezione, a prescindere da lunghezze e tensioni.
Ciao, anche io ho in mente di installare un presa esterna a 230V sul mio furgonato, anche se potrei derivarmi direttamente dalla presa di alimentazione del furgonato, ma non sarei protetto dal magnetotermico differenzialedel camper, quindi l'intenzione è di derivarmi direttamente a valle del mio interruttore e posizionare una presa di questo tipo sotto il pianale del mio furgonato proteggendo il cavo all'interno di un tubo il tutto ben sigillato, la presa è IP68, ma se tu ne vuoi aggiungere una interna ti puoi derivare direttamente da qualsiasi parte da dove c'è il 230V in quanto tutto l'impianto è protetto dal MGTD e per la sezione dei cavi teoricamente sarebbe necessario il 2,5mmq essendo una presa da 16A ma almeno sul mio tutta la linea è da 1,5mmq ...purtroppo
In risposta al messaggio di Subalpino del 08/03/2022 alle 20:53:10Il fatto che nessuno é un tecnico abilitato non autorizza a fare un impianto a caso.
Noto che su questo forum c'è una generale tendenza ai cavi di grossa sezione, a prescindere da lunghezze e tensioni. Alcune personali considerazioni: Se un phon o un aspirapolvere (con marchio europeo) vengono venduti concordoni di sezione da 1mmq perchè noi dovremmo preoccuparci di mettere un cavo da 2,5 mmq.? Per favore non tirate fuori le normative perchè chiunque chiede informazioni qua dentro NON è un tecnico abilitato, mi preoccuperei se lo fosse, e quindi NON può intervenire su un impianto elettrico. Quindi non serve a nulla fare un impianto a norma se lo fa un umarell, a norma non è. Poi è ovvio che chi si prende la responsabilità di pasticciare il suo camper fa bene a informarsi bene sui rischi che corre. Un esempio che ho visto realizzare su un impianto di un vicino di casa da un muratore con il cappello da idraulico e elettricista (all in black): sostituzione dei cavi dei centri volta da 1 a 1,5 con conseguente rifacimento delle tracce sul soffitto, per rispettare la norma che prescrive minimo 1,5mmq. Peccato che la legge prescrive che l'impianto lo debba fare chi è autorizzato e anche che la norma si applica alla parte di impianto modificata.
In risposta al messaggio di Subalpino del 09/03/2022 alle 12:42:23Ciao, permettimi di dissentire da quasi tutte le tue considerazioni :
Purtroppo non ci capiamo, credo sia per colpa mia. Questo NON è un forum di elettricisti ma di possessori di camper. Se qualcuno tra gli scriventi è un professionista sa benissimo come si fanno gli impianti e sa che lemani sui fili non possono essere messe dai dilettanti. Quindi è totalmente inutile e dannoso citare riferimenti normativi a giustificazione di un attività illegale. Tornando al succo del discorso i fili vanno scelti e posati in base al buonsenso, non è la sezione la determinante per un impianto ben fatto. Un esempio La maggior parte dei lampadari di casa hanno un assorbimento che non supera i 25W (0,12A), quindi tecnicamente potrebbero funzionare con un cavo da 0,5 mmq. Se non siamo qualificati ma solo capaci possiamo tranquillamente usare un cavetto da 2x0.75 senza far esplodere nulla. Il problema è quanto siamo realmente capaci.
In risposta al messaggio di Karbon17 del 09/03/2022 alle 14:28:01Rispondo ai tuoi punti:
Ciao, permettimi di dissentire da quasi tutte le tue considerazioni : 1) che sia una attività illegale modificare l'impianto elettrico non essendo persona abilitata sono perfettamente d'accordo ma penso che anche nellamaggior parte delle concessionarie non ci sia un tecnico abilitato ad effettuare interventi che poi presuppongono il rilascio di una certificazione anche se chi fà l'intervento si assume la responsabilità. 2) gli impianti non si fanno con il buon senso ma a regola d'arte rispettando le normative vigenti 3) le Norme CEI 64-8 vieta l'utilizzo di cavi di sezione inferiore a 1,5mmq indipendentemente dal carico 4) nel caso del camper, avendo la possibilità di alimentarlo fino a 16A la linea principale deve essere non inferiore al 2,5mmq ed anche le utenze/prese di tale amperaggio necessitano della medesima sezione di collegamento. questo è il mio pensiero poi ognuno è libero di assumersi le propie responsabilità ma il fatto di essere consapevoli che un minimo di rispetto delle normative ci cautela da eventuali inconvenienti anche se nella maggior parte dei casi non siamo abilitati a farlo
In risposta al messaggio di Subalpino del 09/03/2022 alle 15:16:51sul punto 1e 2 non capisco la tua affermazione, comunque concordo che non dovrebbe essere effettuato nessun intervento da parte di personale non qualificato
Rispondo ai tuoi punti: 1) Se scrivi il punto 1, gli altri punti non hanno senso. Se non posso guidare senza patente è inutile dimostrare che conosco il codice della strada 2) La regola d'arte non è solo seguire le normativema presuppone avere appunto l'arte che, non puoi avere se fai il camperista. Se invece sei un professionista non sei qui a rispondere ad un pensionato dilettante. Mentre il buonsenso vuol dire che sai che stai toccando dove non potresti ma conosci i rischi di incendio, di folgorazione,etc. 3 e 4) Premesso che la norma CEI 64-8 è una roba gigantesca e andrebbe citata precisando la sezione, comunque lo faccio io per te: la sezione che riguarda i camper è la 754 e NON specifica la sezione del cavo Condutture 754.521.1 Scelta e percorso dei cavi Devono essere usati i seguenti tipi di cavi: x cavi unipolari flessibili tipo H07 V-K, in tubi protettivi non metallici; x cavi con conduttori a corda rigida con un minimo di 7 capi, tipo H07 V-R, in tubi protettivi non metallici; x cavi flessibili multipolari con guaina in policloroprene, tipo H05 RN-F, o cavi equivalenti. I cavi installati senza tubo protettivo devono essere fissati alle pareti con supporti isolanti distanti tra loro non più di 0,40 m in verticale e 0,25 in orizzontale. I cavi, se inaccessibili, non devono avere giunzioni. 754.521.6 Sistemi di tubi e canali protettivi I tubi protettivi devono essere conformi alle norme della serie CEI EN 50086. I tubi protettivi in polietilene non sono ammessi. I tubi protettivi devono essere fatti di materiale rispondente alle Norme della serie EN 60695-2 a meno che norme particolari diano diverse prescrizioni. Viene invece indicata la sezione del cavo esterno, argomento ampiamente trattato in altro thread Ad esempio, il mio camper del 2021 ha prese schucko collegate con un cavo 3x1,5 FS18OR18 (antifiamma marrone). Non credo che il più grande costruttore di camper in Italia non conosca la normativa.
In risposta al messaggio di Fran50 del 09/03/2022 alle 16:56:50Ciao Francesco
I magnetotermici sono costruiti con amperaggi diversi (tralasciando le classi di funzionamento) in quanto devono proteggere sia la linea che l'apparecchio utilizzatore collegato a quella linea da eventuali guasti. E' quindierrato collegare un utilizzatore che è nato per assorbire al massimo 10A a una linea da 2.5mm2 protetta da un magnetotermico da 16A, in quanto un guasto che potrebbe insorgere nell'utilizzatore, la cui costruzione dovrebbe essere fatta per sopportare al massimo 10A potrebbe teoricamente incendiarlo. Infatti le comode prese a muro bipasso non sono a norma, sia sia installate sulla linea 10A che sulla 16A. Quindi sui camper dove esiste un solo magnetotermico e dove vengono alimentate anche apparecchiature nate per assorbire massimo 10A il magnetotermico dovrebbe essere da 10A con linea da 1.5mm2. Prendiamo l'esempio che fa Subalpino: La maggior parte dei lampadari di casa hanno un assorbimento che non supera i 25W (0,12A), quindi tecnicamente potrebbero funzionare con un cavo da 0,5 mmq. Se non siamo qualificati ma solo capaci possiamo tranquillamente usare un cavetto da 2x0.75 senza far esplodere nulla. Infatti anche in questo caso un guasto anomalo, anche se improbabile, dell' utilizzatore (lampadario), potrebbe portare far transitare nella linea di alimentazione una corrente di 9A o 16A a seconda della protezione termica installata e che verrebbe interpretata dal magnetotermico come normale, ma che potrebbe creare problemi su una linea sottodimensionata. Quindi per un impianto a norma: - linea 1.5mm2 protetta da magnetotermico da 10A - linea da 2.5 mm2 protetta da magnetotermico da 16A - Non collegare apparecchiature con basso assorbimento (minori di 10A) su linee protette da magnetotermici da 16A. Resta comunque inteso che, sui camper, i rischi di un impianto fatto male sono prevalentemente sul 12V che sul 230V. Francesco
In risposta al messaggio di Fran50 del 09/03/2022 alle 16:56:50Anche le tue considerazioni fanno riferimento ad un impianto elettrico domestico, peraltro il discorso di separazione tra luce e forza è superato da parecchi anni, ma non vorrei andare fuori tema.
I magnetotermici sono costruiti con amperaggi diversi (tralasciando le classi di funzionamento) in quanto devono proteggere sia la linea che l'apparecchio utilizzatore collegato a quella linea da eventuali guasti. E' quindierrato collegare un utilizzatore che è nato per assorbire al massimo 10A a una linea da 2.5mm2 protetta da un magnetotermico da 16A, in quanto un guasto che potrebbe insorgere nell'utilizzatore, la cui costruzione dovrebbe essere fatta per sopportare al massimo 10A potrebbe teoricamente incendiarlo. Infatti le comode prese a muro bipasso non sono a norma, sia sia installate sulla linea 10A che sulla 16A. Quindi sui camper dove esiste un solo magnetotermico e dove vengono alimentate anche apparecchiature nate per assorbire massimo 10A il magnetotermico dovrebbe essere da 10A con linea da 1.5mm2. Prendiamo l'esempio che fa Subalpino: La maggior parte dei lampadari di casa hanno un assorbimento che non supera i 25W (0,12A), quindi tecnicamente potrebbero funzionare con un cavo da 0,5 mmq. Se non siamo qualificati ma solo capaci possiamo tranquillamente usare un cavetto da 2x0.75 senza far esplodere nulla. Infatti anche in questo caso un guasto anomalo, anche se improbabile, dell' utilizzatore (lampadario), potrebbe portare far transitare nella linea di alimentazione una corrente di 9A o 16A a seconda della protezione termica installata e che verrebbe interpretata dal magnetotermico come normale, ma che potrebbe creare problemi su una linea sottodimensionata. Quindi per un impianto a norma: - linea 1.5mm2 protetta da magnetotermico da 10A - linea da 2.5 mm2 protetta da magnetotermico da 16A - Non collegare apparecchiature con basso assorbimento (minori di 10A) su linee protette da magnetotermici da 16A. Resta comunque inteso che, sui camper, i rischi di un impianto fatto male sono prevalentemente sul 12V che sul 230V. Francesco
In risposta al messaggio di guidor del 10/03/2022 alle 07:18:19Io ho montato due prese aggiuntive al mio camper utilizzando lo stesso modello di presa, lo stesso cavo e le stesse modalità di collegamento. Ho replicato quello che ha fatto il costruttore senza leggere norme o fare calcoli. Semplicemente, col cappello di “camperista pasticcione” , riconosco che quella è la soluzione “certificata” da un professionista e la prendo per buona. Se dovessi causare danni per quel lavoro sarà cura del perito della controparte rilevare che è stata una presa non montata dal costruttore a fulminare la moglie.
L'impianto 220 del mio camper ha le prese solomda 10A, sul manuale il fabbricante ha scritto max 10A (totali), e quindi presumo che abbia dimensionato l'impianto di conseguenza. se volessi aggiungere una presa in piùdovrei curare di rispettare gli stessi parametri di consumo totale massimo. Quanto Quantoper avere un livello di sicurezza allineato a qullo garantito dalla norma tecnica aprescindere dal fatto che io sia abilitato o meno. sulla questione professionista o meno secondo me il discorso è più simile a dimenticare la patente a casa. è vietato guidare senza avere il documento con sé, ma questo non influisce sulla nostra capacità di farlo. Però poi ci sono persone che hanno il documento ma magari non hanno più i requisiti psicofisici necessari che possono guidare legalmente... Insomma la formalità di possedere l'autorizzazione a esercitare una data attività non è inutile ma non è neppure garanzia di lavori eseguiti davvero in sicurezza...
In risposta al messaggio di Karbon17 del 11/03/2022 alle 16:58:46NOTA Stai postando i commenti senza separare il post precedente e così non si capisce molto.
Aggiungo ancora una considerazione: vedo sempre fare riferimento alla normativa degli impianti civili in ITALIA, ovviamente solo per quelle tre o quattro regole che tutti ripetono, ma dove è scritto che un veicolo mobiledebba rispettare le norme Italiane per le case? non quelle delle civili abitazioni ma le CEI64-8 Sezione 754 che tratta gli impianti elettrici a bordo di caravan e camper