In risposta al messaggio di ufotografol del 22/10/2024 alle 18:23:10non ho ben capito cosa vorresti fare con la ecoflow, ma ipotizzo tu voglia eventualmente ricaricarla con la 230V e anche alimentare il mezzo.
@Laikone hai colto una delle mie altre perplessità... L'intenzione sarebbe quella di eliminare la piattina di distribuzione con i faston, collegare tutte le terre alla barra equipotenziale a destra e derivare F e N con iconnettori WAGO, già utilizzati ampiamente sia per 12v che 230v su resto del camper. I connettori sono questi qui sotto. Avendo un meccanismo a molla tengono molto bene il cavo una volta pinzato. La sensazione è di migliore tenuta alle vibrazioni. Si risparmierebbe inoltre spazio e tutto sarebbe più ordinato. Si, metterei anche delle opportune etichette alle linee. Riguardo il sezionamento è vero, potrei adoperare fino a 4 MT. Ad ogni modo è probabile che nello spazio libero alloggerà un contattore che operi da switch tra la 230 della colonnina e quella dell'Ecoflow (ripeto, il progetto non è ancora definito, voglio essere sicuro al 110% di quello che faccio). Se effettivamente installerò un contattore, questo occuperà lo spazio di due moduli, forse anche tre.
In risposta al messaggio di ufotografol del 22/10/2024 alle 23:38:31Quando la PS lascia passare il 230 Volt esterno, abbiamo già una fase ed un neutro.
@Laikone per quanto riguarda l’integrazione volevo aprire un topic dedicato per non mettere troppa carne al fuoco… ma va beh *** avrete tanto da leggere qui, scusate *** Ti posso dire che ho attualmente in testa duepossibili soluzioni, entrambe prevedono che la Ecoflow (che per praticità chiamerò PS) alimenti esclusivamente le prese. Quella più soft consiste nel collegare a valle del MTD la PS come se fosse un’utenza. Lo si può fare tramite spina inserita in una presa oppure facendo partire il cavo direttamente dal quadro, la sostanza non cambia. Alla PS attaccherei poi una spina che torna al quadro e prosegue solo verso le prese (esclusa ovviamente quella della PS per evitare il loop). Questa soluzione la adottai sul precedente camper ma conoscendo ormai come funziona la Delta 2 so che ci sono dei piccoli limiti ovvero fintanto che la PS è alimentata dalla rete, lei opera esclusivamente un bypass della corrente dall’ingresso all’uscita, prelevando esattamente quanto richiesto dai carichi collegati più eventualmente quanto le serve per caricarsi se si trova al di sotto del 98%. Questo bypass comporta comunque un lavoro alla PS che scalda e dunque fa partire ciclicamente le ventole. Inoltre si ha un passaggio di corrente potenzialmente molto elevato sul cavo che alimenta la PS che è un cavo con attacco tipo computer/stampante con una sezione di solo 1mmq. Quella più complessa consiste nell’utilizzo di un contattore ovvero un apparecchio simile a quello da te proposto, il cui funzionamento non è manuale ma è comandato dalla presenza o meno di corrente, come i relé 12V. *** perdonami se ti sto spiegando delle cose che sai già! *** Farei in modo che la bobina sia eccitata dalla PS e che questa abbia la priorità nel fornire corrente: a. Con colonnina allacciata la corrente arriva alle prese dalla colonnina. b. Con colonnina non allacciata la corrente arriva alle prese dalla PS che comunque avrà l’inverter acceso solo al bisogno. c. Con colonnina allacciata se accendo l’inverter della PS, le prese vengono alimentate da quest’ultima, escludendo la colonnina. Quest’ultimo punto può sembrarvi strano… la priorità sulla PS seppur allacciati è molto utile nelle situazioni in cui la corrente fornita dalla colonnina sia risicata da non consentirci di utilizzare un certo apparecchio, che verrà dunque alimentato dalla PS con i suoi 1800w massimi. L’esempio pratico e reale è presto fatto: A.A., colonnina con MT da 6A con cui riesco ad alimentare in maniera continuativa frigorifero, cb, climatizzatore e poco altro. Quando voglio farmi il caffè (800w), o cuocere la pasta con l’induzione (1300w min), anziché dover spegnere il resto sfrutto la PS, che potrò ricaricare nei minuti/ore successive anche con correnti molto basse (fino a un minimo di 200w). Quest’estate l’abbiamo sfruttata tantissimo in questo modo! Spero di essermi spiegato bene su questa cosa. A prescindere dalla soluzione adottata questo discorso di priorità sulla PS lo si ottiene staccando la stessa dall’alimentazione, altrimenti sussiste il bypass. Quindi anche qui devo valutare se è meglio un interruttore, una presa Smart o un secondo contattore. Infine c’è il discorso legato alla sicurezza, al fatto che la PS esce fase-fase. Sarebbe da mettere a terra una fase e aggiungere un differenziale come si fa con gli inverter classici ma io non sono sicuro che la PS si comporti esattamente come un inverter sotto questo punto di vista quindi valuto anche di lasciare senza protezione differenziale badando però al discorso doppio isolamento e doppio guasto di terra… Insomma come vedi la variabili sono tante, mi sto scervellando per definire il progetto e iniziare il lavoro.
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In risposta al messaggio di ufotografol del 23/10/2024 alle 07:46:40Non sei affatto off-topic.
Emme, hai ragione… da ormai possessore da due anni confermo che le PS sono belle, fighe e tanto altro ma quando si cerca l’integrazione in un camper, insorgono tante complicazioni. La 230 è solo una di queste. Quandola comprai non immaginavo fosse così e non avevo le conoscenze tecniche che ho acquisito finora. Sul vecchio camper avrei dovuto rivoluzionare l’impianto quindi ho risolto (con soddisfazione!) con la PS. Un impianto completo e abbondante é migliore, credo (mi lascio del margine ), sotto tutti gli aspetti. Non mi dico pentito dell’acquisto, tanto è vero che me la tengo e la usiamo tanto e con soddisfazione. Fa perfettamente il suo dovere. É stata utile anche in altri scenari che non c’entrano nulla col camper. Diciamo che ad oggi con i soldi ancora in mano, il camper attuale e la coscienza di come funziona, é meno probabile che la ricomprerei. Dipende molto da quanto siamo disposti a mettere mano (o far mettere mano) all’impianto del camper e da quanto la sua conformazione ci consenta di farlo. A dirla tutta avevo anche fatto un ragionamento sulla potenziale vendita del camper (che aveva quasi 23 anni) dicendomi che se l’avessi venduto avrei semplicemente rimosso la PS. Così poi è stato. In caso di vendita a privato forse la spesa dell’impianto ti ritorna, ma se dai dentro al concessionario loro valutano il mezzo, gli accessori glieli regali quasi. Sul camper attuale, ripeto, con i soldi ancora in mano, preferirei l’impianto anche perché prevedo di tenere il mezzo per parecchi anni. Scusate il doveroso off-topic. Spero che sia d’aiuto a chi sta valutando l’acquisto di una PS. Ora torno on-topic!
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In risposta al messaggio di ufotografol del 22/10/2024 alle 12:09:45Con lo MT da 6A potresti avere qualche problema, il condizionatore potrebbe in qualche modo risentirne.
@GinoSerGina: grazie della conferma! @Emme48: io ho preso: un Magnetotermico Differenziale Tipo A - 30mA - C10 - 2P (Gewiss GW94226) per sostituire differenziale e primo MT, ed un MT 2P C6 (Gewiss GW90045) per sostituirequello dedicato al climatizzatore, da mettere ovviamente a valle del MTD. In questo modo mi sento più tutelato sia per la classe superiore del differenziale AC > A, sia perché riduco la massima corrente nominale a 10A (che tanto bastano e avanzano) Tra l’altro nel fare l’ordine ho preso anche 25m di cavo H07RN-F 3g2,5 che sostituirà il vecchio da 1,5 Avevo fatto un pensiero agli scaricatori di tensione ma conoscendoli veramente poco evito di cimentarmi.
In risposta al messaggio di ufotografol del 22/10/2024 alle 23:38:31ho sul mezzo e da parecchi anni un sistema analogo al tuo ma senza la PS, e personalmente non lo cambierei per un qualcosa sullo stile di ciò che vuoi fare tu, che con rispetto, ritengo inutile.
@Laikone per quanto riguarda l’integrazione volevo aprire un topic dedicato per non mettere troppa carne al fuoco… ma va beh *** avrete tanto da leggere qui, scusate *** Ti posso dire che ho attualmente in testa duepossibili soluzioni, entrambe prevedono che la Ecoflow (che per praticità chiamerò PS) alimenti esclusivamente le prese. Quella più soft consiste nel collegare a valle del MTD la PS come se fosse un’utenza. Lo si può fare tramite spina inserita in una presa oppure facendo partire il cavo direttamente dal quadro, la sostanza non cambia. Alla PS attaccherei poi una spina che torna al quadro e prosegue solo verso le prese (esclusa ovviamente quella della PS per evitare il loop). Questa soluzione la adottai sul precedente camper ma conoscendo ormai come funziona la Delta 2 so che ci sono dei piccoli limiti ovvero fintanto che la PS è alimentata dalla rete, lei opera esclusivamente un bypass della corrente dall’ingresso all’uscita, prelevando esattamente quanto richiesto dai carichi collegati più eventualmente quanto le serve per caricarsi se si trova al di sotto del 98%. Questo bypass comporta comunque un lavoro alla PS che scalda e dunque fa partire ciclicamente le ventole. Inoltre si ha un passaggio di corrente potenzialmente molto elevato sul cavo che alimenta la PS che è un cavo con attacco tipo computer/stampante con una sezione di solo 1mmq. Quella più complessa consiste nell’utilizzo di un contattore ovvero un apparecchio simile a quello da te proposto, il cui funzionamento non è manuale ma è comandato dalla presenza o meno di corrente, come i relé 12V. *** perdonami se ti sto spiegando delle cose che sai già! *** Farei in modo che la bobina sia eccitata dalla PS e che questa abbia la priorità nel fornire corrente: a. Con colonnina allacciata la corrente arriva alle prese dalla colonnina. b. Con colonnina non allacciata la corrente arriva alle prese dalla PS che comunque avrà l’inverter acceso solo al bisogno. c. Con colonnina allacciata se accendo l’inverter della PS, le prese vengono alimentate da quest’ultima, escludendo la colonnina. Quest’ultimo punto può sembrarvi strano… la priorità sulla PS seppur allacciati è molto utile nelle situazioni in cui la corrente fornita dalla colonnina sia risicata da non consentirci di utilizzare un certo apparecchio, che verrà dunque alimentato dalla PS con i suoi 1800w massimi. L’esempio pratico e reale è presto fatto: A.A., colonnina con MT da 6A con cui riesco ad alimentare in maniera continuativa frigorifero, cb, climatizzatore e poco altro. Quando voglio farmi il caffè (800w), o cuocere la pasta con l’induzione (1300w min), anziché dover spegnere il resto sfrutto la PS, che potrò ricaricare nei minuti/ore successive anche con correnti molto basse (fino a un minimo di 200w). Quest’estate l’abbiamo sfruttata tantissimo in questo modo! Spero di essermi spiegato bene su questa cosa. A prescindere dalla soluzione adottata questo discorso di priorità sulla PS lo si ottiene staccando la stessa dall’alimentazione, altrimenti sussiste il bypass. Quindi anche qui devo valutare se è meglio un interruttore, una presa Smart o un secondo contattore. Infine c’è il discorso legato alla sicurezza, al fatto che la PS esce fase-fase. Sarebbe da mettere a terra una fase e aggiungere un differenziale come si fa con gli inverter classici ma io non sono sicuro che la PS si comporti esattamente come un inverter sotto questo punto di vista quindi valuto anche di lasciare senza protezione differenziale badando però al discorso doppio isolamento e doppio guasto di terra… Insomma come vedi la variabili sono tante, mi sto scervellando per definire il progetto e iniziare il lavoro.
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In risposta al messaggio di ufotografol del 23/10/2024 alle 14:34:28Si, è corretto.
Laikone, Emme, il vostro consiglio è assolutamente razionale e condivisibile. Ma attualmente, detto in franchezza, non ho voglia di mettermi a fare compravendita Farò comunque delle valutazioni in merito A questo puntoperò mi e vi chiedo: appurato che le modifiche che apporterò al quadro vanno bene, qual è il sistema migliore per integrare la PS che già possiedo in modo mantenendo la massima sicurezza? Considerando quanto già discusso posso collegare a valle del MTD la PS e da questa uscire verso la sola presa della cucina (che poi è quella che usiamo nel 90% delle occasioni). In questo modo avrei la protezione del differenziale quando allacciato, mentre quando scollego la PS dalla rete per usarne l’inverter, non ho problemi di protezione differenziale perché sto alimentando una sola presa e dunque il doppio guasto si terra non può verificarsi. É corretto?
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In risposta al messaggio di ufotografol del 23/10/2024 alle 14:34:28ma scusa perche' vuoi complicarti la vita inserendo ecoflow nell'impianto del tuo camper, l'ecoflow ha le varie uscite e' abbastanza piccola da poterla riporre dove non da fastidio e invece di usare la presa del 220 della cucina usa le prese dell ecoflow senza rischi e sbattimenti al max ti prendi un prolunga se proprio non vuoi averla in mezzo alle scatole.
Laikone, Emme, il vostro consiglio è assolutamente razionale e condivisibile. Ma attualmente, detto in franchezza, non ho voglia di mettermi a fare compravendita Farò comunque delle valutazioni in merito A questo puntoperò mi e vi chiedo: appurato che le modifiche che apporterò al quadro vanno bene, qual è il sistema migliore per integrare la PS che già possiedo in modo mantenendo la massima sicurezza? Considerando quanto già discusso posso collegare a valle del MTD la PS e da questa uscire verso la sola presa della cucina (che poi è quella che usiamo nel 90% delle occasioni). In questo modo avrei la protezione del differenziale quando allacciato, mentre quando scollego la PS dalla rete per usarne l’inverter, non ho problemi di protezione differenziale perché sto alimentando una sola presa e dunque il doppio guasto si terra non può verificarsi. É corretto?
In risposta al messaggio di Emme48 del 23/10/2024 alle 15:16:05Grazie della conferma!
Si, è corretto. Io non ho un impianto a 230 Volt sul camper, però ho un inverter che ha la sua presa originale, una soltanto. Ho una ciabatta che collego all'inverter che si basa sullo stesso principio, eccola... Il doppioguasto di terra non è possibile, sono tutte prese di tipo C utilizzabili solo con apparati in doppio isolamento (manca il buco in mezzo per la terra).
In risposta al messaggio di ufotografol del 23/10/2024 alle 16:33:59la PS la ho da quasi 2 anni e forse sono stato in un area di sosta con corrente 2 o 3 volte al max, naturalmente se sono attaccato alla corrente la PS non la uso se non per ricaricarla, anzi forse l'ho usata una volta perche' la colonnina forniva pochi ampere che qualsiasi cosa attaccavo saltava e quindi usavo quella(mi pare sempre per il phon).
Grazie della conferma! Quella prolunga l’ho vista in altri innumerevoli topic dove si fa (fai) riferimento al doppio guasto di terra @paolo135 io in realtà vorrei complicarmi la vita il meno possibile… la tua soluzionecon prolunga è quella che adopero attualmente. La PS sta dentro una seduta della dinette, così da non dar fastidio, da qui faccio uscire i cavi per la ricarica dei vari dispositivi usb e questo mi è molto comodo. La 230v la porto alla cucina con una prolunga volante che però mi fa c*gare visto che ho una presa tanto comoda sul frontale del piano di lavoro. In più avendo un bimbo di un anno la prolunga voglio evitarla proprio. In pratica la mia prolunga vorrei che fosse la presa della cucina. domanda: Tu usi o ti è capitato di usare nello stesso momento sia la corrente della colonnina che quella generata dalla PS? Perché questo secondo me è un vantaggio non da poco…
In risposta al messaggio di ufotografol del 24/10/2024 alle 22:40:15Certamente ognuno vive il camper alla sua maniera e ha abitudini diverse, come detto dopo anni di inverter sul camper mi ero accorto di usarlo un paio di volte all'anno, quindi non lho piu messo e all'occorrenza uso apponto la PS che metto in garage per ricaricare bici/monopattini oppure me la sposta davanti se per caso mi servisse per il phon, altri apparecchi a 220 io non ne ho.
Ciao paolo135, scusa il ritardo nella risposta ma non ho ricevuto alcuna notifica via email. Comprendo il tuo punto di vista e non lo discuto, ci mancherebbe :) Tu dici che avere o no la 230 non ti cambia la vita, forsela differenza stà lì. Noi la usiamo abbastanza… per piccole cose (in libera), ma la usiamo. Mentre in A.A. usiamo sovente la PS come “cuscinetto” per far andare gli elettrodomestici più energivori che magari sommati al resto farebbero saltare il MT della colonnina (che nel 80-90% dei casi è da 6A o meno). D’altra parte ognuno ha le proprie abitudini e il proprio modo di vivere il camper A me la soluzione che adotti tu non soddisferebbe… per me non ha senso spostare la power station avanti e indietro per il camper. Sull’attuale camper ho individuato la sua collocazione più congeniale nella dinette, comoda per i cavetti usb, ma comunque essendo poggiata per terra devo chinarmi tutte le volte sotto il tavolo per attaccare/staccare le prese delle utenze. Nell’ultima uscita ho provato a posare una prolunga che spunta tra dinette e cucina (poco alla portata del pargolo) ma era talvolta d’intralcio al basculante. Sono abbastanza propenso dunque a collegare la PS alla presa della cucina, dove usiamo la quasi totalità delle utenze, oppure a tirare un nuovo cavo e aggiungerne una seconda. La PS potrà comunque essere spostata in qualsiasi momento in caso di (rara) necessità. L’unica cosa che mi dà noia è non poter caricare (in libera ovviamente) il monopattino elettrico direttamente nel garage perché quella presa non sarebbe collegata. Ma ad essere razionali questa necessità è trascurabile. Probabilmente come suggerito dovrei adeperarmi per un impianto con inverter ma non è questo il momento giusto per me, per diversi motivi Domani spero di aver tempo per le ultime valutazioni e per improntare lo schema finale, così da eseguire il lavoro nel weekend ed avere tutto pronto per il weekend dei santi.
In risposta al messaggio di ufotografol del 24/10/2024 alle 22:40:15Secondo me potresti valutare di mettere un relè o comunque un circuito di priorità a valle del differenziale, nella tua prima foto si vedono diversi cavi tripolari, uno dovrebbe essere quello che alimenta le prese, questo risulterà utile anche in futuro se deciderai di mettere un inverter fisso, poi, riuscire a portare un sostanzioso cavo fino alla PS, (se vuoi ricaricare contemporaneamente anche la PS da rete serve un cavo pentapolare 5G2,5)
Ciao paolo135, scusa il ritardo nella risposta ma non ho ricevuto alcuna notifica via email. Comprendo il tuo punto di vista e non lo discuto, ci mancherebbe :) Tu dici che avere o no la 230 non ti cambia la vita, forsela differenza stà lì. Noi la usiamo abbastanza… per piccole cose (in libera), ma la usiamo. Mentre in A.A. usiamo sovente la PS come “cuscinetto” per far andare gli elettrodomestici più energivori che magari sommati al resto farebbero saltare il MT della colonnina (che nel 80-90% dei casi è da 6A o meno). D’altra parte ognuno ha le proprie abitudini e il proprio modo di vivere il camper A me la soluzione che adotti tu non soddisferebbe… per me non ha senso spostare la power station avanti e indietro per il camper. Sull’attuale camper ho individuato la sua collocazione più congeniale nella dinette, comoda per i cavetti usb, ma comunque essendo poggiata per terra devo chinarmi tutte le volte sotto il tavolo per attaccare/staccare le prese delle utenze. Nell’ultima uscita ho provato a posare una prolunga che spunta tra dinette e cucina (poco alla portata del pargolo) ma era talvolta d’intralcio al basculante. Sono abbastanza propenso dunque a collegare la PS alla presa della cucina, dove usiamo la quasi totalità delle utenze, oppure a tirare un nuovo cavo e aggiungerne una seconda. La PS potrà comunque essere spostata in qualsiasi momento in caso di (rara) necessità. L’unica cosa che mi dà noia è non poter caricare (in libera ovviamente) il monopattino elettrico direttamente nel garage perché quella presa non sarebbe collegata. Ma ad essere razionali questa necessità è trascurabile. Probabilmente come suggerito dovrei adeperarmi per un impianto con inverter ma non è questo il momento giusto per me, per diversi motivi Domani spero di aver tempo per le ultime valutazioni e per improntare lo schema finale, così da eseguire il lavoro nel weekend ed avere tutto pronto per il weekend dei santi.
In risposta al messaggio di Szopen del 25/10/2024 alle 09:38:12Purtroppo quella PS esce fase-fase, se viene utilizzata per alimentare delle prese elettriche, la protezione differenziale sul 230 Volt è attiva solo in regime di bypass, quando la PS è scollegata dalla rete ed è lei a produrre il 230 Volt, la protezione differenziale non è implementabile.
Secondo me potresti valutare di mettere un relè o comunque un circuito di priorità a valle del differenziale, nella tua prima foto si vedono diversi cavi tripolari, uno dovrebbe essere quello che alimenta le prese, questorisulterà utile anche in futuro se deciderai di mettere un inverter fisso, poi, riuscire a portare un sostanzioso cavo fino alla PS, (se vuoi ricaricare contemporaneamente anche la PS da rete serve un cavo pentapolare 5G2,5) In questo modo avrai corrente in tutte le prese (e solo le prese), quando ti colleghi alla rete esterna questa alimenterà le utenze e dalla PS ti rimane la presa disponibile per eventuali accessori energivori, però se tu colleghi detta presa, intendo quella della PS in priorità, sara lei a fornire energia alle prese quando ti allacci alla colonnina, la quale, provvede ad alimentare il resto (CB, frigo 3V a 230V etc.) mentre con inverter della PS spento, l'alimentazione delle prese tornerà ad essere fornita dalla rete esterna (se ad essa collegato) la quale provvederà anche alla ricarica della PS. Col cavo pentapolare avrai la massa in comune, 2 cavi che alimenteranno la PS a mezzo di un nuovo interruttore MT posto a valle del differenziale nel quadro e 2 cavi che dalla presa della PS tornano al relė (tipo Finder). Potresti valutare di mettere successivamente l'inverter dove ora trova posto la PS, ovviamente servirà poi portare 2 cavi fino alla BS, l'importante sarà poi solo trovare un adeguato passaggio. Ciro.
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In risposta al messaggio di Emme48 del 25/10/2024 alle 10:16:11Mettere un differenziale puro anche in uscita dalla PS?
Purtroppo quella PS esce fase-fase, se viene utilizzata per alimentare delle prese elettriche, la protezione differenziale sul 230 Volt è attiva solo in regime di bypass, quando la PS è scollegata dalla rete ed è lei aprodurre il 230 Volt, la protezione differenziale non è implementabile. A causa della non certezza del filo di fase in arrivo dall'esterno, non è possibile trasformare l'uscita delle PS da fase-fase a fase-neutro, quindi il 230 Volt prodotto dalla PS non è proteggibile e non può essere connesso ad un impianto di distribuzione. Ci sono tanti motivi per usare negli impianti fissi inverter e batterie al posto delle PS.
In risposta al messaggio di Emme48 del 25/10/2024 alle 10:16:11Non ho capito, si puo utilizzare una prolunga con una ciabatta (a doppio isolamento e non) ma non le prese (in questo caso isolate) del camper?
Purtroppo quella PS esce fase-fase, se viene utilizzata per alimentare delle prese elettriche, la protezione differenziale sul 230 Volt è attiva solo in regime di bypass, quando la PS è scollegata dalla rete ed è lei aprodurre il 230 Volt, la protezione differenziale non è implementabile. A causa della non certezza del filo di fase in arrivo dall'esterno, non è possibile trasformare l'uscita delle PS da fase-fase a fase-neutro, quindi il 230 Volt prodotto dalla PS non è proteggibile e non può essere connesso ad un impianto di distribuzione. Ci sono tanti motivi per usare negli impianti fissi inverter e batterie al posto delle PS.