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10
paegas3
paegas3
10/10/2015 668
Inserito il 07/01/2017 alle: 00:49:49
Buonasera. Il mio caricabatterie è più che altro un alimentatore: eroga 20 A nominali, ma arriva a 13,6 - 13,7 V come massimo, e mantiene indefinitamente questa tensione.
Se lo uso come "alimentatore" quando sono collegato alla 230V, nessun problema. Ma se voglio prepararmi a qualche giorno di "libera", con il mio CB non riesco mai a caricare appieno le due batterie servizi (2 Fiamm AGM da 100 Ah cadauna in parallelo secco). 

Ho letto con attenzione

questo argomento

del forum. Però non riesco a raccapezzarmi.

Primo dubbio. Il regolatore di carica del pannello solare (Western WMarine 10 MPPT) ha una sonda di temperatura la cui lettura viene utilizzata per adeguare le tensioni di carica. In base alle caratteristiche della batteria collegata, che vengono specificate dall'utente in fase di programmazione del regolatore, il regolatore rileva in ogni istante la temperatura della batteria  e adegua di conseguenza la tensione nelle diverse fasi di carica. Per farla breve, la medesima batteria avrà una tensione di mantenimento a fine carica diversa fra estate ed inverno. In estate, con temperatura della batteria diciamo di 25°C la tensione di mantenimento potrà essere (vado a caso) di 13,8 V, in inverno la stessa batteria (ma a 1°C) avrà una tensione di fine carica prossima o leggermente superiore a 15 V.  In inverno non è raro leggere tensioni vicine a 15 V. Ha senso prevedere una sonda di temperatura per fare lo stesso anche nei caricabatterie alimentati a 230V (cioè fare in modo che la medesima batteria abbia una tensione di mantenimento a fine carica diversa fra estate ed inverno) o grazie alle diverse fasi di carica in cui vengono regolate corrente e tensione questa regolazione in funzione della temperatura non è necessaria? Se fosse utile disporre di sonda di temperatura, mi indicate cortesemente se esistono caricabatterie 230 V che ne sono dotati?

Secondo dubbio. Sono convintissimo che le batterie vadano caricate a piccole gocce. Per cui il modello Paco da 10 A descritto nell'argomento di cui sopra mi andrebbe benissimo. Tuttavia in inverno quando sono collegato alla 230 V attivo il riscaldamento a gasolio, ottenuto con un Webasto Thermo Top e uno scambiatore canalizzato che mi distribuisce l'aria alle diverse bocchette della cellula. Quando fa veramente freddo, questo sistema assorbe (da solo) circa 10 A. Per cui un caricabatterie da 10 A rischierebbe di caricare poco o nulla. (Nota: ho finito da poco di realizzare il sistema basato sul Webasto, pertanto so di avere molti margini di miglioramento in particolar modo sul controllo dei consumi)

Quindi sto saltabeccando fra alcune ipotesi ma non riesco a trovare la quadra. Ho pensato a:

1) Tengo il mio "alimentatore" da 20 A e 13,6 V per gli usi "connessi", cioè quando in piazzola o AA ho la connessione alla 230 V. Non carico appieno le batterie ma soddisfo i consumi senza difficoltà anche quando uso il Webasto. In aggiunta, prendo il CB da 10 A e lo uso per caricare le batterie prima della partenza quando esco in "libera" (se non ho la 230 V vado di Truma Combi, molto più parca di energia)

2) Sostituisco il mio "alimentatore" da 20 A con un Paco (o altro modello che mi indicherete) da 20 A: un solo CB da usare sempre

3) Per caricare le batterie prima della partenza quando esco in "libera" scollego il pannello solare e collego l'uscita del mio "alimentatore" all'ingresso "pannello solare" del Western: avendo questo un circuito elevatore, gli lascio gestire la carica e il Western grazie alla sonda di temperatura caricherà le batterie con massimo 10 A ma ottimizzando la carica anche in base alla temperatura. A proposito: scollegando il pannello, la cosa migliore è lasciarlo a circuito aperto o inserire un carico fittizio?

4) ...ogni altro suggerimento è bene accetto !

Grazie per la pazienza di avere letto fino qui. Un caro saluto,
 
Davide

Modificato da paegas3 il 07/01/2017 alle 12:00:21
18
marcucciolo
marcucciolo
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18/12/2007 9053
Inserito il 07/01/2017 alle: 01:48:56
Ciao Davide , 

azz...non ci dormi ??surprise

Allora urge risposta ..mi sono detto laugh

Vedrò d essere sintetico

Sicuro che il tuo caricabatterie carichi a quella tensione e invece non sia la tensione di mantenimento ? 

Vabbè , non è il massimo specie per le Agm , ma stai tranquillo che a quella tensione ricarichi ugualmente , ci metterà un po' più di tempo , ma ricarichi 

Non toccherei nulla , tutt al più prenderei un caricabatterie Lidl per ultimare la ricarica di tanto in tanto ..Lunedì ad esempio sarà nuovamente in vendita enlightened

Per il regolatore ..non ho ben capito il tuo discorso sulla sonda temperatura , ma sarà l ora sad



Mar..cucciolowink
12
Bob Plissken
Bob Plissken
20/11/2013 797
Inserito il 07/01/2017 alle: 10:11:14
La carica delle batterie per fasi è un argomento molto gettonato, al punto che mi sono stancato di leggere interpretazioni e ho fatto personalmente qualche esperimento:

https://forum.camperonline.it/t...



In sintesi posso dirti che puoi benissimo andare avanti così, altrimenti puoi migliorare l'efficienza di ricarica, in particolare ridurre notevolmente il tempo necessario.

Tensioni: come puoi vedere dal grafico che ho ricavato (con le batterie che all'inizio erano circa al 60% ) , le 3 fasi (I U0 O) sono ben distinte.
Nella prima (I) si va con corrente costante e tensione crescente fino a un massimo di 14,8V (compensati in temperatura), e qui si ha il massimo della carica nel tempo: nel mio caso ho misurato circa 70Ah in ingresso (sui circa 100Ah totali) forniti in circa 3 ore.
Quando si raggiunge questa tensione, viene mantenuta e diminuisce la corrente che la batteria è in grado di assorbire, fino (nel mio caso) a raggiungere circa 5A, fornendo grossomodo altri 20Ah in altre 3 ore circa.
Nell'ultima fase le batterie sono arrivate all'incirca al 90% della loro capacità e la tensione scende a 13,8V (mantenimento) e la corrente cala da 3A a quasi zero (arriva a 0,5A con due batterie in parallelo secco) e vengono forniti grossomodo altri 15Ah in tempi molto lunghi, oltre le 12 ore.

Dopo tutto questo pippone:
  • A 13,6V le batterie si ricaricano eccome, ma non in tre ore e nemmeno in sei... diciamo che partendo dalle batterie al 50% circa (12,3V a vuoto) stimo oltre le 24 ore per la carica completa e tra 10 e 18 ore per arrivare al 90%... ma per essere preciso dovrei fare qualche misura.
  • Il caricabatterie Western Marine è ottimo apparato, prevede carica per fasi e come hai giustamente ricordato ha un innalzatore di tensione. Direi che il tuo funziona perfettamente: con batteria alla fine della prima fase di carica fornisce fino a 14,8V.
  • Collegare il Western all'altro CB: il regolatore è limitato a 10A e fornirgliene 20 in ingresso non è il massimo... magari non succede nulla (è limitato da progetto, per quel che ricordo) ma lo faresti lavorare in condizione limite per diverse ore, e non è esattamente una scelta prudente. Naturalmente dò per scontata l'esistenza di diodi di blocco verso i pannelli, a meno che non vuoi grigliarci qualcosa sopra... ( e quei diodi ti fanno perdere energia, BTW)
  • Se durante il funzionamento del Webasto (ottima idea, ci sto lavorando anche io) hai il tuo CB con 13,7V, mentre le batterie darebbero da cariche circa 12,9V, secondo te da dove viene prelevata l'energia necessaria?
Consigli: partiamo dal presupposto che in realtà stai per ottimizzare, quindi corri il rischio di riparare una cosa che già funziona. Se vuoi migliorare la velocità di carica, puoi pensare di prendere un CB a fasi da 20/25A, non andrei oltre per non sollecitare le batterie con correnti molto forti (e salire con i costi in maniera vertiginosa).
Un prodotto al top può essere il WAECO MCA 1225 

https://www.amazon.it/Waeco-MCA...

(ma apri la pagina lentamente e respira forte prima di guardare il prezzo)
Oppure mi sembra valido (dai dati di targa) il PACO MBC-1220, che ho visto a un terzo del prezzo di quello sopra e ti risolverebbe tutti i "problemi" in un colpo solo. Dall'immagine i cavi per la batteria mi sembrano piccoli, personalmente monterei dei 6mmq fino a un metro/metro e mezzo e andrei a 10mmq oltre, ma sono affinamenti alla portata di qualsiasi elettrauto (sconsiglio crimpature impegnative a chi non ha adeguate attrezzature e conoscenze). Infine, occhio che assorbe fino a quasi 600W, quindi vicino al limite di alcune colonnine in campeggio.

 
Roberto
Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
18
marcucciolo
marcucciolo
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18/12/2007 9053
Inserito il 07/01/2017 alle: 11:32:48
 

3) Per caricare le batterie prima della partenza quando esco in "libera" collego l'uscita del mio "alimentatore" all'ingresso "pannello solare" del Western: avendo questo un circuito elevatore, gli lascio gestire la carica e il Western grazie alla sonda di temperatura caricherà le batterie con massimo 10 A ma ottimizzando la carica anche in base alla temperatura.


Buondì , 

ho letto bene ? laugh


Il regolatore ha una sonda temperatura atta a limitare la tensione max a partire da +25° , questa limitazione è settabile , se non ricordo male da 2 a 4 millivolt per cella 

Ciò può essere utile nel periodo estivo e/o in caso di alte correnti che fanno surriscaldare l accumulatore , ma con 10A max distribuiti su due batterie da 100Ah , non ravvedo alcuna utilità , se non quella per cui è stata concepita la sonda temperatura 

Morale : non lo collegherei il caricabatterie al regolatore no


4) ...ogni altro suggerimento è bene accetto !


Il mio miglior suggerimento è quello già dato ...acquista un piccolo caricabatterie da pochi ampere , che potrai utilizzare per riempire " a pacco " le batterie una volta cariche e anche per la batteria motore 

OPPURE , se proprio vuoi spendere , un caricabatterie " veloce " da 20A max a due/tre fasi , che spingono inizialmente a corrente continua fino al raggiungimento della tensione max , poi si spengono o vanno in mantenimento o stand by 

Dimenticavo ...se ti serve velocità nella ricarica , l unica strada oggi si chiama " LITIO " enlightened


Mar..cucciolowink

10
paegas3
paegas3
10/10/2015 668
Inserito il 07/01/2017 alle: 11:39:19
Marco e Roberto, siete due delle persone che speravo di coinvolgere in questo argomento, per cui grazie mille. Sia per la vostra risposta che per il riscontro immediato.
Entro nel merito di quanto mi indicate in risposte dedicate, mi sono accorto che, forse la tarda ora, mi è rimasto qualcosa nella tastiera. Ho aggiornato il post di apertura e ora passo nel dettaglio.
Grazie di nuovo.
Davide

Modificato da paegas3 il 07/01/2017 alle 12:09:31
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paegas3
paegas3
10/10/2015 668
Inserito il 07/01/2017 alle: 12:24:30
In risposta al messaggio di marcucciolo del 07/01/2017 alle 01:48:56

Ciao Davide ,  azz...non ci dormi ?? Allora urge risposta ..mi sono detto  Vedrò d essere sintetico Sicuro che il tuo caricabatterie carichi a quella tensione e invece non sia la tensione di mantenimento ?  Vabbè
, non è il massimo specie per le Agm , ma stai tranquillo che a quella tensione ricarichi ugualmente , ci metterà un po' più di tempo , ma ricarichi  Non toccherei nulla , tutt al più prenderei un caricabatterie Lidl per ultimare la ricarica di tanto in tanto ..Lunedì ad esempio sarà nuovamente in vendita  Per il regolatore ..non ho ben capito il tuo discorso sulla sonda temperatura , ma sarà l ora  Mar..cucciolo
...

eh... sì, sono un po' nottambulo. Poi ero appena tornato dalla montagna (in attesa di ripartire oggi pomeriggio) e se guido la sera e poi arrivato a casa devo far scendere e mettere a nanna i tre cuccioli gestendo pure le ansie da sbarco della moglie (accade ogni volta che torniamo)... diciamo che non mi viene sonno subito....

La cosa buffa è che di base sono un elettrotecnico, ma le batterie le ho sempre viste come scatole nere collegate agli UPS o ai servizi di automazione e controllo in bassissima tensione. Non sono mai entrato nel merito dell'elettrochimica delle stesse: le batterie ci sono e le trovo "a pacco" finché non succedono problemi. Ma prima di avere un camper per me scaricare una batteria era l'eccezione, non la condizione di funzionamento normale!

Quindi a 13,6 V si caricano comunque, ed è solo una questione di tempo? Ho imparato una cosa nuova, e questo spazza via in un colpo buona parte dei miei pensieri.

Sono da anni un felice collezionista di CB Lidl, ho perso il conto di quanti ne ho, fantastici da sempre ma col tempo migliorano e mi ero già segnato che da lunedì c'è ancora. Ho anche il diodo-resistenza.  

Per la sonda di temperatura ho cercato di esplicitare meglio, ma alla fine mi pare di capire che il mio è un non-problema. Meglio così!

P.S. Marco, mi sono informato per comprare un pannello come il tuo, ho trovato un buon prezzo, appena ho finito di mettere a punto il Webasto vado con quel Panasonic e regolatore dedicato.

Grazie ancora!
Davide
10
paegas3
paegas3
10/10/2015 668
Inserito il 07/01/2017 alle: 12:25:52
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 07/01/2017 alle 10:11:14

La carica delle batterie per fasi è un argomento molto gettonato, al punto che mi sono stancato di leggere interpretazioni e ho fatto personalmente qualche esperimento: In sintesi posso dirti che puoi benissimo andare
avanti così, altrimenti puoi migliorare l'efficienza di ricarica, in particolare ridurre notevolmente il tempo necessario. Tensioni: come puoi vedere dal grafico che ho ricavato (con le batterie che all'inizio erano circa al 60% ) , le 3 fasi (I U0 O) sono ben distinte. Nella prima (I) si va con corrente costante e tensione crescente fino a un massimo di 14,8V (compensati in temperatura), e qui si ha il massimo della carica nel tempo: nel mio caso ho misurato circa 70Ah in ingresso (sui circa 100Ah totali) forniti in circa 3 ore. Quando si raggiunge questa tensione, viene mantenuta e diminuisce la corrente che la batteria è in grado di assorbire, fino (nel mio caso) a raggiungere circa 5A, fornendo grossomodo altri 20Ah in altre 3 ore circa. Nell'ultima fase le batterie sono arrivate all'incirca al 90% della loro capacità e la tensione scende a 13,8V (mantenimento) e la corrente cala da 3A a quasi zero (arriva a 0,5A con due batterie in parallelo secco) e vengono forniti grossomodo altri 15Ah in tempi molto lunghi, oltre le 12 ore. Dopo tutto questo pippone:A 13,6V le batterie si ricaricano eccome, ma non in tre ore e nemmeno in sei... diciamo che partendo dalle batterie al 50% circa (12,3V a vuoto) stimo oltre le 24 ore per la carica completa e tra 10 e 18 ore per arrivare al 90%... ma per essere preciso dovrei fare qualche misura.Il caricabatterie Western Marine è ottimo apparato, prevede carica per fasi e come hai giustamente ricordato ha un innalzatore di tensione. Direi che il tuo funziona perfettamente: con batteria alla fine della prima fase di carica fornisce fino a 14,8V.Collegare il Western all'altro CB: il regolatore è limitato a 10A e fornirgliene 20 in ingresso non è il massimo... magari non succede nulla (è limitato da progetto, per quel che ricordo) ma lo faresti lavorare in condizione limite per diverse ore, e non è esattamente una scelta prudente. Naturalmente dò per scontata l'esistenza di diodi di blocco verso i pannelli, a meno che non vuoi grigliarci qualcosa sopra... ( e quei diodi ti fanno perdere energia, BTW)Se durante il funzionamento del Webasto (ottima idea, ci sto lavorando anche io) hai il tuo CB con 13,7V, mentre le batterie darebbero da cariche circa 12,9V, secondo te da dove viene prelevata l'energia necessaria?Consigli: partiamo dal presupposto che in realtà stai per ottimizzare, quindi corri il rischio di riparare una cosa che già funziona. Se vuoi migliorare la velocità di carica, puoi pensare di prendere un CB a fasi da 20/25A, non andrei oltre per non sollecitare le batterie con correnti molto forti (e salire con i costi in maniera vertiginosa). Un prodotto al top può essere il WAECO MCA 1225  (ma apri la pagina lentamente e respira forte prima di guardare il prezzo) Oppure mi sembra valido (dai dati di targa) il PACO MBC-1220, che ho visto a un terzo del prezzo di quello sopra e ti risolverebbe tutti i problemi in un colpo solo. Dall'immagine i cavi per la batteria mi sembrano piccoli, personalmente monterei dei 6mmq fino a un metro/metro e mezzo e andrei a 10mmq oltre, ma sono affinamenti alla portata di qualsiasi elettrauto (sconsiglio crimpature impegnative a chi non ha adeguate attrezzature e conoscenze). Infine, occhio che assorbe fino a quasi 600W, quindi vicino al limite di alcune colonnine in campeggio.   Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
...

...zz, mi chiama la moglie per pranzo.
Raduno la tribù e li porto a tavola, ci sentiamo dopo pranzo!
Davide
18
marcucciolo
marcucciolo
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18/12/2007 9053
Inserito il 07/01/2017 alle: 12:49:34
In risposta al messaggio di paegas3 del 07/01/2017 alle 12:24:30

eh... sì, sono un po' nottambulo. Poi ero appena tornato dalla montagna (in attesa di ripartire oggi pomeriggio) e se guido la sera e poi arrivato a casa devo far scendere e mettere a nanna i tre cuccioli gestendo pure le
ansie da sbarco della moglie (accade ogni volta che torniamo)... diciamo che non mi viene sonno subito.... La cosa buffa è che di base sono un elettrotecnico, ma le batterie le ho sempre viste come scatole nere collegate agli UPS o ai servizi di automazione e controllo in bassissima tensione. Non sono mai entrato nel merito dell'elettrochimica delle stesse: le batterie ci sono e le trovo a pacco finché non succedono problemi. Ma prima di avere un camper per me scaricare una batteria era l'eccezione, non la condizione di funzionamento normale! Quindi a 13,6 V si caricano comunque, ed è solo una questione di tempo? Ho imparato una cosa nuova, e questo spazza via in un colpo buona parte dei miei pensieri. Sono da anni un felice collezionista di CB Lidl, ho perso il conto di quanti ne ho, fantastici da sempre ma col tempo migliorano e mi ero già segnato che da lunedì c'è ancora. Ho anche il diodo-resistenza.   Per la sonda di temperatura ho cercato di esplicitare meglio, ma alla fine mi pare di capire che il mio è un non-problema. Meglio così! P.S. Marco, mi sono informato per comprare un pannello come il tuo, ho trovato un buon prezzo, appena ho finito di mettere a punto il Webasto vado con quel Panasonic e regolatore dedicato. Grazie ancora! Davide
...

Troppo forte laughyes

Hai pure una collezione di Lidl che tenevi segreta ??

Di quel che hai non ti serve nulla allora , vai tranquillo laugh

Il mio pannellino , con quel regolatore va alla grande ..per adesso non teme rivali angel


Adesso che son passato ad alimentare tutto al litio ...ho una confezione di marce in più laugh


Ps. se hai qualcosa da chiedere sulle batterie al piombo , fallo adesso , domani non so se la memoria mi accompagnerà ancora , dato che sono solo un ricordo ormai surpriseblushsmiley



Mar..cucciolowink
10
paegas3
paegas3
10/10/2015 668
Inserito il 07/01/2017 alle: 13:18:25
In risposta al messaggio di Bob Plissken del 07/01/2017 alle 10:11:14

La carica delle batterie per fasi è un argomento molto gettonato, al punto che mi sono stancato di leggere interpretazioni e ho fatto personalmente qualche esperimento: In sintesi posso dirti che puoi benissimo andare
avanti così, altrimenti puoi migliorare l'efficienza di ricarica, in particolare ridurre notevolmente il tempo necessario. Tensioni: come puoi vedere dal grafico che ho ricavato (con le batterie che all'inizio erano circa al 60% ) , le 3 fasi (I U0 O) sono ben distinte. Nella prima (I) si va con corrente costante e tensione crescente fino a un massimo di 14,8V (compensati in temperatura), e qui si ha il massimo della carica nel tempo: nel mio caso ho misurato circa 70Ah in ingresso (sui circa 100Ah totali) forniti in circa 3 ore. Quando si raggiunge questa tensione, viene mantenuta e diminuisce la corrente che la batteria è in grado di assorbire, fino (nel mio caso) a raggiungere circa 5A, fornendo grossomodo altri 20Ah in altre 3 ore circa. Nell'ultima fase le batterie sono arrivate all'incirca al 90% della loro capacità e la tensione scende a 13,8V (mantenimento) e la corrente cala da 3A a quasi zero (arriva a 0,5A con due batterie in parallelo secco) e vengono forniti grossomodo altri 15Ah in tempi molto lunghi, oltre le 12 ore. Dopo tutto questo pippone:A 13,6V le batterie si ricaricano eccome, ma non in tre ore e nemmeno in sei... diciamo che partendo dalle batterie al 50% circa (12,3V a vuoto) stimo oltre le 24 ore per la carica completa e tra 10 e 18 ore per arrivare al 90%... ma per essere preciso dovrei fare qualche misura.Il caricabatterie Western Marine è ottimo apparato, prevede carica per fasi e come hai giustamente ricordato ha un innalzatore di tensione. Direi che il tuo funziona perfettamente: con batteria alla fine della prima fase di carica fornisce fino a 14,8V.Collegare il Western all'altro CB: il regolatore è limitato a 10A e fornirgliene 20 in ingresso non è il massimo... magari non succede nulla (è limitato da progetto, per quel che ricordo) ma lo faresti lavorare in condizione limite per diverse ore, e non è esattamente una scelta prudente. Naturalmente dò per scontata l'esistenza di diodi di blocco verso i pannelli, a meno che non vuoi grigliarci qualcosa sopra... ( e quei diodi ti fanno perdere energia, BTW)Se durante il funzionamento del Webasto (ottima idea, ci sto lavorando anche io) hai il tuo CB con 13,7V, mentre le batterie darebbero da cariche circa 12,9V, secondo te da dove viene prelevata l'energia necessaria?Consigli: partiamo dal presupposto che in realtà stai per ottimizzare, quindi corri il rischio di riparare una cosa che già funziona. Se vuoi migliorare la velocità di carica, puoi pensare di prendere un CB a fasi da 20/25A, non andrei oltre per non sollecitare le batterie con correnti molto forti (e salire con i costi in maniera vertiginosa). Un prodotto al top può essere il WAECO MCA 1225  (ma apri la pagina lentamente e respira forte prima di guardare il prezzo) Oppure mi sembra valido (dai dati di targa) il PACO MBC-1220, che ho visto a un terzo del prezzo di quello sopra e ti risolverebbe tutti i problemi in un colpo solo. Dall'immagine i cavi per la batteria mi sembrano piccoli, personalmente monterei dei 6mmq fino a un metro/metro e mezzo e andrei a 10mmq oltre, ma sono affinamenti alla portata di qualsiasi elettrauto (sconsiglio crimpature impegnative a chi non ha adeguate attrezzature e conoscenze). Infine, occhio che assorbe fino a quasi 600W, quindi vicino al limite di alcune colonnine in campeggio.   Roberto Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
...

Eccomi Roberto, grazie per la tua risposta. 

Avevo notato l'argomento che mi segnali, e me lo ero studiato per bene tempo fa. Eccellente lavoro, davvero! Appena lo lessi mi venne al tentazione di scriverti subito per chiederti il kit per costruirne uno uguale, ma mi sono trattenuto perché stavo lavorando al Webasto... Una cosa alla volta.

Anche da quell'argomento mi ero fatto la convinzione che per caricare appieno una batteria servisse superare la fatidica soglia dei 14 V. A dire il vero, i vari CD Lidl passano in mantenimento a poco più di 13 (13,2 se non erro), per cui mi rimaneva il dubbio, ma mi ero detto da solo che il Lidl rimane a 13,2 perché è pensato per batterie da avviamento (brevi e sporadici assorbimenti molto intensi) mentre per nutrire a dovere le batterie cicliche servisse una tensione più alta.

Solo una cosa non ho capito in pieno dal tuo intervento: quando dici 
  • Se durante il funzionamento del Webasto (ottima idea, ci sto lavorando anche io) hai il tuo CB con 13,7V, mentre le batterie darebbero da cariche circa 12,9V, secondo te da dove viene prelevata l'energia necessaria?
... dall'alimentatore. Sbaglio qualcosa? Ma il mio attuale può erogare di targa 20 A, per questo ero dubbioso sulla sua sostituzione con un modello di capacità inferiore. 
 
Davide
12
Bob Plissken
Bob Plissken
20/11/2013 797
Inserito il 07/01/2017 alle: 14:45:51
Davide, grazie a te per le tue belle parole.

Sto lavorando in parallelo a due versioni del voltmetro/amperometro, la differenza è essenzialmente nella possibilità di memorizzare su scheda SD e avere due porte seriali (la seconda mi serve per monitorare il regolatore del pannello) oppure niente SD e una sola seriale per usi futuri.
Il secondo progetto, che ho pensato per un amico "reale" (non del forum), prevede una sola scheda con arduino Nano e alla fine costa molto meno perché monta direttamente il sensore di corrente sul PCB, che ha già due fori per viti M6 e relativi capicorda.
Se sei interessato contattami in privato e ne parliamo, tanto ne sto facendo già qualcuno e alla fine mi interessa solo rientrare delle spese per comprarmi qualche altro giocattolo, tipo una stazione saldante come si deve...

Per quanto riguarda il tuo dubbio, è chiaro che se assorbi meno corrente di quanto il tuo alimentatore ne fornisca, sarà lui ad alimentare il Webasto.
E' giusta anche porti qualche domanda sulla sostituzione con capacità inferiore, quando alla fine della fiera con 100€ circa risolvi con un 20A a fasi (non compensato in temperatura, ma sti caz...)

Webasto: anche lì c'è non poco da approfondire. Io ho già un Thermo top che però alimenta il circuito motore e con un'elettrovalvola (1.2A di assorbimento, li morti loro!) collega il radiatore ausiliario con un ventolone che, ti sembrerà strano, controllo in PWM con Arduino 

https://forum.camperonline.it/t...



Ho studiato un pochino il manuale di riparazioni del Webasto, ed è difficile farlo lavorare a mezza potenza, per via di parametri fissi impostati in fabbrica (vedi link)... Devi però sapere che consuma tanta elettricità solo in fase di avviamento, per via della candeletta, ed è quindi opportuno distanziare il più possibile tali fasi (che si ripetono comunque dopo 76 minuti). E non escludo che, fra le 25 e le 26 delle mie brevi giornate, non mi metta a studiare una scheda per vedere se si può fare qualcosa per modulare la potenza con un altro controllo (ad esempio simulando il sensore di temperatura e ingannando la centralina).


 
Roberto
Laika Kreos 3002 (35C17-2005)
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paegas3
paegas3
10/10/2015 668
Inserito il 09/01/2017 alle: 21:59:11

OT
Eh sì, mentre pensavo a come realizzare il mio impianto Webasto ho attinto a piene mani dai post di Enzo, e non mi era sfuggito il tuo post sul controllo in PWM del motore della ventola. Stavo pensando ad una regolazione non dissipativa, e quanto hai fatto tu mi aveva molto colpito. L'ho messo fra i bookmark, e non appena il Webasto entra nella fase 2 ci tornerò sopra. Attualmente uso uno scambiatore canalizzato perché ci tenevo a che l'aria calda raggiungesse tutto l'abitacolo, conservando quindi sia la funzione antigelo per serbatoi ed impianti, che il giusto confort in bagno o la funzione anticondensa in mansarda (di suo il mio Miller ha una dignitosissima canalizzazione sui tre lati della mansarda, con uscite distribuite dietro le due paretine anticondensa e lungo il lato frontale del mezzo), come pure il riscaldamento del gavone garage. Con un modello Siroco a quattro uscite controllato dalla medesima centralina Autoclima che regola il caldo/freddo in cellula ho raggiunto lo scopo, ma ora volevo rendere la velocità della ventola "sensibile" al deltaT in cellula. Adoro fare questo tipo di progetti, ma il tempo è quello che è, e tante volte una efficace selezione dei componenti fa la differenza. Se me lo permetterai, tornerò con molto piacere a chiederti info, se poi confermi la linea di predisporre dei "kit"... beh, fantastico! (siamo tutti cresciuti a pane e Nuova Elettronica, vero?)
FINE OT 

Modificato da paegas3 il 09/01/2017 alle 23:20:30
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paegas3
paegas3
10/10/2015 668
Inserito il 09/01/2017 alle: 23:37:23
In risposta al messaggio di marcucciolo del 07/01/2017 alle 12:49:34

Troppo forte  Hai pure una collezione di Lidl che tenevi segreta ?? Di quel che hai non ti serve nulla allora , vai tranquillo  Il mio pannellino , con quel regolatore va alla grande ..per adesso non teme rivali 
Adesso che son passato ad alimentare tutto al litio ...ho una confezione di marce in più  Ps. se hai qualcosa da chiedere sulle batterie al piombo , fallo adesso , domani non so se la memoria mi accompagnerà ancora , dato che sono solo un ricordo ormai  Mar..cucciolo
...

Aggiunto oggi un ulteriore LIDL alla mia collezione. L'ho fatto prendere a mia moglie, che ha pensato bene di lasciarlo in garage, così non l'ho ancora visto... sono curioso di vedere se ci hanno messo qualcosa di nuovo...

Per le LitioFerroFosfato... con i tuoi vari interventi mi hai incuriosito molto, ho visto le tue due realizzazioni... diciamo che non me la sento ancora di spendere 500 Euro, ma il confine fra si e nò si sta affievolendo... se poi i prezzi calassero ancora sarebbe tutto più facile...
 
Davide
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