per emme48: frigo + inverter

Soluzione: Togli l'inverter da li e mettilo vicino alla batteria del motore dalla quale preleverai il 12 volt. Trova il segnale D+ e tramite un relè accendi l'inverter collegandone i contatti in serie all'interruttore di accensione. Manda il 220 dell'inverter al frigo modificando questo circuito qui: Dove leggi "generatore" ci attacchi il 220 prodotto dall'inverter. Dove leggi "Ingresso Salvavita" ci colleghi l'ingresso del 220 del frigo. Dove leggi "Spina 220 esterna a parete" ci colleghi i fili del 220 che ora portano il 220 al frigo. Verifica se ho scritto cavolate... MArco.

Se prelevi energia dalla BS devi verificare se il cablaggio che hai sul mezzo riesce a far arrivare una tensione abbastanza elevata per la ricarica della BS. Se avrai 14,3 o più volt ad inverter acceso sulla BS allora portai collegare li l'inverter. In ogni caso se l'inverter non è dedicato al frigo dovrai agire di tacca/staca manuali. Io però prediligo sempre gli automatismi alle attività manuali che non sono ne a prova di errore ne a prova di dimenticanza. Un inverter dedicato al frigo costa solo 30 euro... Marco.

Sei sicuro che il frigo a 220 abbia una resa così superiore da giustificare tutto questo impianto? Mi spiego: probabilmente nella situazione attuale il 12V che arriva al frigo è influenzato da cadute di tensione causate da un impianto fatto "con i piedi" e può perdere un buon 30% di efficenza. Io prenderei per prima cosa in considerazione l'eventualità di ricablare il 12V (come Marco ci insegna) e vedere come funziona. Solo nel caso che anche questa prova non andasse a buon fine, allora proverei con l'inverter.

quote:Risposta al messaggio di GinoSerGina inserito in data 03/06/2011  13:03:53 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> E' assolutamente Vero, poi Emme48 è Una Sicurezza[;)] Infatti, come primo intervento, anche io ho seguito i consigli di Marco, tuttavia, a volte NON è sufficiente, in alcuni casi (in tutti in realtà) la resistenza a 12V è Nettamente inferiore in termini di Potenza W rispetto alla 220V, che comunque sia, NON rende al pari, nel mio caso, ad esempio, quasi 50W di differenza [:0][:0][:0][:0][:0] E' pure vero che, NON tutti gli inverter sono in grado di fornire 220-230V, bensì 205-210V, per cui la resa comunque cala... Onestamente, devo ancora provare "Sul Campo" l'impianto come sopra descritto, a funzionare funziona, non sò dirti se Nettamente Meglio o Un Pò Meglio o Uguale...a metà Luglio vi saprò dire [:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D] [;)] Ciao Gianfranco

Gianfranco , mi suona strano che gli inverter ad onda sinosoidale modificata anche quelli di basso costo e bassa potenza erogano 205/210V , sei sicuro di misurare tale voltaggio con un multimetro adatto ! , per misurare la tensione esatta in uscita degli inverter ad onda sinusoidale modificata ci vorrebbe un multimetro a vero valore RMS , se usi i classici multimetri tradizionali leggerai un voltaggio decisamente inferiore non reale quello in foto è un multimetro a vero valore RMS dei piu economici ma di ottimo marchio , costo circa 120/130 euro mario

quote:Risposta al messaggio di ecostar inserito in data 03/06/2011  20:20:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> No Mario, in effetti NON ho usato un Multimetro ad RMS...[:0][:0][:0][B)][B)][B)] Se me lo consigli, userò uno dei Fluke che hanno i colleghi del reparto strumentazione, NON sapevo che ci fosse tale e tanta differenza[:I] [;)] Grazie Ciao Gianfranco

Gianfranco , quello in foto è un fluke rms , vedrai che se provi noterai una differenza dai classici multimentri di 20/25V , anch'io quando misuravo la tensione del mio inverterino cinesino usando un classico multimetro leggevo tensioni basse , chiesi lumi all'elettronico che mi vendette l'inverter e mi ha spiegato il motivo poi successivamente onfermato anche dal nostro grande Emme48 , da allora imparai una cosa che non sapevo ma mi è costata 150 euro perchè acquistai quel multimetro il perchè ci vuole un rms non saprei spiegartelo ma Emme48 e altri esperti come lui non avrebbero problemi ciao