quote:Risposta al messaggio di RinoA inserito in data 13/11/2012 10:10:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
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Ciao
Le nuove pareti SEA sono attualmente adottate sulle gamme McLouis Mc4, Tandy e Nevis, sull'intera produzione Elnagh (Duke, T-Loft, King, Magnum) e su quella Mobilvetta (Kea Evo, K-Yacht, Krosser, S-Yacht). Non adottano questa nuova tecnica soltanto i più economici McLouis McVan, Glamys e Mc2, che conservano una costruzione di tipo più tradizionale.
Le pareti sono solo una parte della scocca: credo sia quindi più opportuno affrontare il discorso nel suo insieme.
Tutti i veicoli del Gruppo SEA, a eccezione di quelli dotati di doppio pavimento e telaio AL-KO AMC (Krosser e S-Yacht), sfruttano lo stesso pavimento: si tratta di un sandwich da 70 mm di spessore composto da uno strato inferiore in multistrato fenolico trattato contro l'umidità, coibentazione in styropor da 58 mm, foglio interno di multistrato fenolico da 5 mm ricoperto da un tapiflex da 2 mm.
A seconda della tipologia di telaio su cui il pavimento verrà posato, questo sarà sostenuto da appositi tamponi antivibrazioni in gomma (telai longheronati alti, versioni mansardate) o da un un telaietto ausiliario a cinque traverse in acciaio zincato, preassemblato e dotato di sponte laterali in ferro (oltre a una sponda centrale in acciaio zincato tra la terza e la quarta traversa). Questo permette economie di scala, consentendo l'adozione del telaio più robusto per i mansardati, tipologia in cui la complanarità tra cabina e abitacolo non è essenziale, e di quello CCS ribassato per profilati e integrali, in cui l'altezza del telaio ausilario è calcolata per offrire, in virtù dello spessore del soprastante pavimento, la perfetta complanarità interna con evidenti vantaggi per i veicoli dotati di living avanzato.
Il pavimento è composto, lateralmente, da profili in legno massello: è su questi che verranno assemblate, tramite avvitamento, le pareti.
Le nuove pareti SEA sono composte da un rivestimento esterno in vetroresina da 1,8 mm di spessore, coibentazione in styrofoam da 30 mm, rivestimento interno in vetroresina da 1,4 mm per un totale di 33,2 mm. Si tratta di una parete autoportante: non è infatti previsto alcuno scheletro interno, sostituito, nelle zone di assemblaggio di mobilio e componenti interne, da apposite griglie metalliche ad alta portanza affogate tra isolante e strato interno in vetroresina e deputate a offrire adeguato appiglio alle viti del mobilio. Discorso diverso è invece quello dello scheletro perimetrale: nella parte inferiore della parete, comprensiva della culla laterale del garage posteriore (chiaramente se presente, dipende dal modello), nella parte anteriore dei motorhome (spigoli frontali, contorni verticali e inferiore porta guida, e contorni verticali cristalli laterali), contorni verticali porta di ingresso sono presenti profili interni in una speciale resina bi-composta termoindurente. Estremamente rigida, non teme l'acqua e offre una notevole stabilità termica, riducendo eventuali dilatazioni.
Le pareti laterali sono assemblate al pavimento tramite avvitamento sfruttando viti di adeguata lunghezza posizionate lungo tutto il perimetro inferiore. Il perimetro posteriore (montante verticale posteriore, curva di raccordo posteriore/tetto e tetto sono invece realizzate in legno, sfruttando i classici profilati in massello. Lateralmente, le pareti sono tagliate a 90°, mentre la parte superiore vede il profilo a 45° per poter ospitare, un po' come all'interno di un binario, il tetto. La parete posteriore, sempre in vtr/styrofoam/vtr, vede il rivestimento esterno in vetroresina più largo rispetto alla sede interna, offrendo così la possibilità di coprire, dopo l'avvitamento, i profili posteriori.
Il tetto può invece contare su un rivestimento esterno in vtr antigrandine, intelaiatura perimetrale e centrale in lego, coibentazione in styropor da 27,5 mm e rivestimento interno in multistrato con rifinitura interna plastificata per un totale di 33 mm. Viene posizionato all'interno del solco offerto dai profili a 45° delle pareti laterali e assemblato tramite avvitamento.
Una volta terminato l'assemblaggio inizia la sigillatura, che sfrutta appositi nastri in alluminio spalmati con compound butilico ad alta appiccicosità. Questo poi sarà coperto, a propria volta, dai classici cantonali, preformati in abs (solitamente da 7x7 cm) e fissati tramite una ulteriore sigillatura tramite prodotti butilici.
ciao
michel