In risposta al messaggio di nanonet del 02/02/2022 alle 12:31:56D'accordo con te... non è quanto si spende, alla fine chi ha il camper se dovesse calcolare quanto gli costa il giocattolo se ne andrebbe in suite servito e riverito...
E' il mio stesso pensiero... In previsione di rimanere diverse settimane in inverno in nord Europa (quando in pensione), fino a qualche tempo fa stavo valutando il trapianto (smonto Truma a gas, monto Truma D), che qui inmolti hanno fatto. Certo ha un costo impossibile, ma... ne ho buttati tanti di soldi per il camper.. che qualcuno in più non è il diavolo. Ma a me quello che veramente mi farebbe girare le p.alle (e vorticosamente), sarebbe il fatto di rimanere totalmente senza riscaldamento e senza acqua calda, per l'acqua vabbè... faccio lo zozzone, non mi lavo eccetera. Ma senza riscaldamento finisco per ghiacciare gli impianti e vivere in un igloo... tradotto, si torna a casa con la coda tra le gambe, o si va in hotel. E' questo il motivo per cui, se vorrò affrancarmi dal gas (che comunque troverei anche in nord Europa, certo, sbattendomi), sono sempre più convinto che la soluzione del weba aggiuntivo alla Truma a gas sia la più indicata...
In risposta al messaggio di emmespanish del 02/02/2022 alle 20:40:38A chi lo dici, quando la sera dello sbarco alle Isole Shetland si guastò la Combi, e dopo qualche tentativo dissi alla moglie "la stufa è rotta, dobbiamo ster senza riscaldamento e acqua per un mese".
D'accordo con te... non è quanto si spende, alla fine chi ha il camper se dovesse calcolare quanto gli costa il giocattolo se ne andrebbe in suite servito e riverito... Il problema principale è saper di aver speso un belpo' per poi avere un accessorio inaffidabile, questo è ciò che anche a me farebbe girare parecchio le scatole... Avere problemi quando si è in vacanza è la peggior cosa che uno si possa augurare...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 02/02/2022 alle 23:11:09Ottima cosa avere il doppio riscaldamento... soprattutto per la moglie...
A chi lo dici, quando la sera dello sbarco alle Isole Shetland si guastò la Combi, e dopo qualche tentativo dissi alla moglie la stufa è rotta, dobbiamo ster senza riscaldamento e acqua per un mese. Poi quando vidi che stava aprendo il cassetto dei coltelli, mi affrettai a dire: si ma risolviamo con il Thermotop...e richiuse il cassetto
In risposta al messaggio di emmespanish del 02/02/2022 alle 23:44:49Il problema è stato fare per un mese la doccia con acqua a temperatura ambiente, cioè a 15°
Ottima cosa avere il doppio riscaldamento... soprattutto per la moglie... la mia non concepirebbe proprio un evento del genere... Prima avevo un camper con meno tecnologia ma molto affidabile... quel poco che aveva funzionavabene e non si rompeva mai... quando succede qualcosa con questo che ho ora, sicuramente più moderno e anche più costoso, lei rimpiange sempre il vecchio camper che non si guastava mai... figurati se cambiassi la stufa come hai fatto tu spendendo tanti soldi e poi alla prima uscita, tra l'altro lontano da casa, si guastasse... penso che la vacanza sarebbe compromessa anche con il thermotop...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 03/02/2022 alle 09:25:40Alla fine il lato positivo si trova...
Il problema è stato fare per un mese la doccia con acqua a temperatura ambiente, cioè a 15° . Ho rimpianto di non avere messo la D-E visto che sui porti posti con corrente ne trovavamo, e avremmo potuto fare la doccia caldina. Però, di acqua ne consumavamo pochissima per la doccia!
In risposta al messaggio di emmespanish del 02/02/2022 alle 18:09:22Per quanto mi riguarda, da quando ho cognizione di me stesso sul camper (quindi quasi da bambino), ho sempre avuto riscaldamenti a gas (ovvio, quasi non c'era altro), quando ho iniziato ad avere mezzi di proprietà (parliamo di qualche "decennio" fa), ovviamente ho dovuto avere un occhio di riguardo ai soldi che buttavo e ai vari tipi di confort desiderato.
Tutto dipende dalle vacanze che ognuno fa e questo è un fattore soggettivo... Certo, se si va in Groenlandia bisogna organizzarsi per bene ma questo vale in ogni caso e motivo in più, viste le problematiche della CombiD, sarebbe opportuno avere due impianti ridondanti, distinti e separati... A questo punto, visto che all'estero le ricaricabili si posso ricaricare, scusate la cacofonia, partendo dal presupposto di avere una Combi a gas, con un investimento molto più basso rispetto a sostituirla con una combi D, si avrebbe autonomia più o meno come la Combi D, visto che il rifornimento si fa al distributore, ma con un'affidabilitá senza paragoni, e aggiungendo un riscaldatore a gasolio da usare solo a temperature più miti, si ottiene ancora maggior autonomia con il gas e un alternativa valida in caso di guasto improvviso del sistema di riscaldamento principale...
In risposta al messaggio di nanonet del 03/02/2022 alle 13:25:44Ciao Davide.
Per quanto mi riguarda, da quando ho cognizione di me stesso sul camper (quindi quasi da bambino), ho sempre avuto riscaldamenti a gas (ovvio, quasi non c'era altro), quando ho iniziato ad avere mezzi di proprietà (parliamodi qualche decennio fa), ovviamente ho dovuto avere un occhio di riguardo ai soldi che buttavo e ai vari tipi di confort desiderato. Per me il comfort non è solamente lo stare al caldo o guardarmi la tv nel mio camper, ma è (soprattutto) non avere problemi tecnici che possano rovinarmi le vacanze, per cui è evidente che poter godere in camper della normalità, per certi aspetti è già comfort. Solo per dire che negli ultimi 4 camper, con le stufe a gas non ho mai avuto il benchè minimo problema, ma proprio zero, e questo senza dover adottare chissà quali procedure per mantenerle efficienti. La prospettiva di dover avere un occhio di riguardo se supero i 1500m di quota, di avviare ogni mese la stufa a palla, di avere l'accortezza di tenere i finestrini socchiusi per evitare troppi riavvii della stufa (deleteri per l'energia elettrica), gasolio senza additivi (o quelli giusti...), la candeletta o il bruciatore che si possono imbrattare, l'antipaticissimo fumo del quale non c'è ancora soluzione, mettere in preventivo un millino ogni 3/4/5 anni per una manutenzione profonda... eeeeeeeee.. e poi cos'altro? Nel mio lavoro (progetto macchine automatiche) ho un detto, progetta e poi dimentica, tradotto, una cosa fatta bene non deve avere (troppe) necessità di successive cure o attenzioni. Se il risultato di un progetto richiede successive e continue manutenzioni, oppure l'uso di procedure più o meno ufficiali per il suo regolare funzionamento, quel progetto (per me) è sbagliato. Poi per carità, ci sarà qualcuno a cui questo tipo di approccio può andare bene, si tratta del solito bilancino costi-benefici. Per come sono fatto io, voglio poter accendere la stufa quando mi va, senza dovermi preoccupare di dove mi trovo o se dover dare un'occhiata al caminetto per vedere se fuma, e magari per questo stabilire dove sostare (vicino agli altri? Mi allontano? oddio speriamo che non fumi...), senza dover tenere un occhio all'altitudine in cui mi trovo (a 1450 metri di quota o 1550? )... Mi raccomando nessun intento polemico, è un mio sfogo a voce alta, di contro confermo che giocare continuamente con le bombole non è il massimo, ma ad oggi è l'unica noia che devo farmi piacere, e gran problemi non ne ho, sicuramente quando l'età (e la schiena) me lo ricorderanno ogni volta che le solleverò, parlerò diversamente. Integro la mia idea di viaggio in Lapponia in inverno, mantenere l'attuale stufa a gas, ed i 3/4000 euri necessari per trapiantare la Truma D (già al netto della rivendita di quella a gas), li investo in un Weba montato con i controcaxxi, ed un bell'impianto Alugas, così all'estero mi faccio il pieno di gas ai distributori senza rotture di balle, e mi sa che mi rimangono anche dei bei soldi. Mi raccomando, con simpatia, si fa per parlare tra appassionati (seri e competenti)...
In risposta al messaggio di nanonet del 03/02/2022 alle 13:25:44Hai letto parola per parola il mio pensiero...
Per quanto mi riguarda, da quando ho cognizione di me stesso sul camper (quindi quasi da bambino), ho sempre avuto riscaldamenti a gas (ovvio, quasi non c'era altro), quando ho iniziato ad avere mezzi di proprietà (parliamodi qualche decennio fa), ovviamente ho dovuto avere un occhio di riguardo ai soldi che buttavo e ai vari tipi di confort desiderato. Per me il comfort non è solamente lo stare al caldo o guardarmi la tv nel mio camper, ma è (soprattutto) non avere problemi tecnici che possano rovinarmi le vacanze, per cui è evidente che poter godere in camper della normalità, per certi aspetti è già comfort. Solo per dire che negli ultimi 4 camper, con le stufe a gas non ho mai avuto il benchè minimo problema, ma proprio zero, e questo senza dover adottare chissà quali procedure per mantenerle efficienti. La prospettiva di dover avere un occhio di riguardo se supero i 1500m di quota, di avviare ogni mese la stufa a palla, di avere l'accortezza di tenere i finestrini socchiusi per evitare troppi riavvii della stufa (deleteri per l'energia elettrica), gasolio senza additivi (o quelli giusti...), la candeletta o il bruciatore che si possono imbrattare, l'antipaticissimo fumo del quale non c'è ancora soluzione, mettere in preventivo un millino ogni 3/4/5 anni per una manutenzione profonda... eeeeeeeee.. e poi cos'altro? Nel mio lavoro (progetto macchine automatiche) ho un detto, progetta e poi dimentica, tradotto, una cosa fatta bene non deve avere (troppe) necessità di successive cure o attenzioni. Se il risultato di un progetto richiede successive e continue manutenzioni, oppure l'uso di procedure più o meno ufficiali per il suo regolare funzionamento, quel progetto (per me) è sbagliato. Poi per carità, ci sarà qualcuno a cui questo tipo di approccio può andare bene, si tratta del solito bilancino costi-benefici. Per come sono fatto io, voglio poter accendere la stufa quando mi va, senza dovermi preoccupare di dove mi trovo o se dover dare un'occhiata al caminetto per vedere se fuma, e magari per questo stabilire dove sostare (vicino agli altri? Mi allontano? oddio speriamo che non fumi...), senza dover tenere un occhio all'altitudine in cui mi trovo (a 1450 metri di quota o 1550? )... Mi raccomando nessun intento polemico, è un mio sfogo a voce alta, di contro confermo che giocare continuamente con le bombole non è il massimo, ma ad oggi è l'unica noia che devo farmi piacere, e gran problemi non ne ho, sicuramente quando l'età (e la schiena) me lo ricorderanno ogni volta che le solleverò, parlerò diversamente. Integro la mia idea di viaggio in Lapponia in inverno, mantenere l'attuale stufa a gas, ed i 3/4000 euri necessari per trapiantare la Truma D (già al netto della rivendita di quella a gas), li investo in un Weba montato con i controcaxxi, ed un bell'impianto Alugas, così all'estero mi faccio il pieno di gas ai distributori senza rotture di balle, e mi sa che mi rimangono anche dei bei soldi. Mi raccomando, con simpatia, si fa per parlare tra appassionati (seri e competenti)...
In risposta al messaggio di salvatore del 03/02/2022 alle 14:20:23Mi piacerebbe sentire anche qualcuno che dica: "ho la Combi D da x anni, la uso senza particolari accortezze (oppure con queste accortezze) e finora non ho avuto problemi".
Ciao Davide. Nulla da eccepire sui tuoi ragionamenti. Naturalmente sul forum intervengono quelli che hanno problemi. Mi piacerebbe sentire anche qualcuno che dica: ho la Combi D da x anni, la uso senza particolari accortezze(oppure con queste accortezze) e finora non ho avuto problemi. Io la mia testimonianza l' ho portata Certo, dovessi stare per lunghi periodi nel nord europa, metterei un secondo riscaldatore. Aggiungo - e per questo ringrazio l' amico Tommaso che l' ha suggerito - che non avevo mai usato la funzione eco. L'ho fatto di recente ed ho scoperto che il riscaldamento e' meno veloce ma proprio per questo la stufa si spegne molto meno.
In risposta al messaggio di Lebowski del 03/02/2022 alle 14:58:12
Mi piacerebbe sentire anche qualcuno che dica: ho la Combi D da x anni, la uso senza particolari accortezze (oppure con queste accortezze) e finora non ho avuto problemi. Ce n'era uno (con x=7), ma appena lo ha detto la truma ha cominciato a fumare
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 02/02/2022 alle 17:42:04la mia è un vano nel garage, incastrata a misura. Ho 2 cassapanche, in una c'è il serbatoio delle chiare, nell'altra (più piccola) la batteria servizi e la centralina, sotto il sedile passeggero ho tolto la scatola col martinetto ed ho messo l'inverter, sotto quello guida ho lasciato il kit riparazione e ci ho fatto entrare anche le catene.
Ma nella cassapanca, non avete la Combi anche voi? Da me non ci passerebbero proprio i tubi di un webasto. Una ulteriore possibilità potrebbe essere l ALDE , con scambiatore di calore e Webasto TT sul motore. Puo andarea gas, si scalda durante il viaggio e si arriva gia caldi, con lo scambiatore, facendo andare il TT si scalda anche il circuito radiatori e la cellula, nonchè l acqua sanitaria. In pratica completa funzionalità sia a gas che a diesel. Cia vevo anche pensato visto che nel mio si poteva avere l ALDE di origine, e il TT comunque lo avevo messo come opzione di fabbrica. Sono stato trattenuto dal sistema a termosifoni, che secondo me è un punto di possibili guasti e perdite, e dalla lunghissima inerzia con cui si scalda il camper se freddo. Ma sicuramente avrei speso molto meno, ma sono per impianti il piu semplice possibile. Inoltre il TT non è utilizzabile vicino ad altri per il rumore che fa, per Natale in campeggio avevo uno che probabilmente aveva ALDE e TT e lo faceva andare sempre, e sentivo chiaramente il rumore a 30m e proprio bene. Io il TT lo ho acceso 20 minuti la mattina della partenza, ma i vicini erano via e comunque a orari umani e tempi brevi. Ovvio che in emergenza lo avrei usato H24 (come feci alle isole Shetland ma li c'erano solo pecore).
In risposta al messaggio di salvatore del 03/02/2022 alle 15:15:16Non lo credo neanch'io, ma a me scoccia che i problemi ce li abbia la mia
Scherzi a parte, non so quante Combi D siano state installate finora in Italia, ma non credo che tutte abbiano problemi.
In risposta al messaggio di Lebowski del 03/02/2022 alle 15:36:48Tra l'altro si mette sempre all'ultimo posto la rogna di portare il mezzo in assistenza...
Non lo credo neanch'io, ma a me scoccia che i problemi ce li abbia la mia Mentre è in garanzia mi posso anche adattare, ma prima o poi scade, soprattutto se la tirano lunga con le riparazioni.
In risposta al messaggio di emmespanish del 03/02/2022 alle 17:06:24In questo senso almeno sono fortunato: il "service partner" truma è a 15km, c'è un autobus ogni mezz'ora, le due volte che l'ho lasciato non hanno avuto problemi ad adattare l'orario, la prima volta l'hanno tenuto due giorni (occhio, il concessionario, abbastanza piú lontano, sì che se lo era tenuto tre settimane per non risolvere niente) la seconda spero anche, e, mentre è in garanzia, non pago niente.
Tra l'altro si mette sempre all'ultimo posto la rogna di portare il mezzo in assistenza... non sempre l'officina è vicina e comunque serve qualcuno che ti venga a riprendere quando lasci il mezzo, e ti accompagni quandolo vai a riprendere, onde evitare di prendere mezzi pubblici o taxi... devi rispettare i loro orari ma i tuoi non li rispetta nessuno, o forse pensano che i camperisti sono tutti in pensione... a volte si tengono il mezzo per settimane, poi finalmente lo riporti a casa e fa lo stesso difetto... e riprendi un altro appuntamento... però, quando vai all'officina mi raccomando, non accennare la minima vena polemica e ridi, ridi sempre... e paga profumatamente soprattutto...
In risposta al messaggio di Lebowski del 03/02/2022 alle 19:18:10Vero, sei fortunato, avere l'officina vicina non è scontato e anche perché sei in garanzia e non devi sborsare l'equivalente di uno stipendio in era jobs act...
In questo senso almeno sono fortunato: il service partner truma è a 15km, c'è un autobus ogni mezz'ora, le due volte che l'ho lasciato non hanno avuto problemi ad adattare l'orario, la prima volta l'hanno tenuto due giorni(occhio, il concessionario, abbastanza piú lontano, sì che se lo era tenuto tre settimane per non risolvere niente) la seconda spero anche, e, mentre è in garanzia, non pago niente. Poi, grazie alla mascherina, non c'è neanche bisogno di sforzarsi a sorridere .
In risposta al messaggio di emmespanish del 03/02/2022 alle 20:51:46Pensa che io da Bologna (Pianoro sui monti 20km a sud di Bologna) devo portarla a Forlì, 85km, sembra che mi accompagni un amico (ma vuoi che non gli dia 50 euro per il gasolio?) in treno ci metto una giornata (da Forli a Bologna e poi il locale da Bologna a Pianoro e poi 5km a piedi per strada ripida con 200m di dislivello) , altrimenti l unica era il taxi, che avrebbe aumentato ulteriormente il costo della riparazione. E idem poi per andare a recuperarlo.
Vero, sei fortunato, avere l'officina vicina non è scontato e anche perché sei in garanzia e non devi sborsare l'equivalente di uno stipendio in era jobs act... in più non devi nemmeno per forza ridere grazie alla mascherina, non ci avevo pensato...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 03/02/2022 alle 23:37:29Il taxi per certe distanze è improponibile, ti costerebbe altro che 50€...
Pensa che io da Bologna (Pianoro sui monti 20km a sud di Bologna) devo portarla a Forlì, 85km, sembra che mi accompagni un amico (ma vuoi che non gli dia 50 euro per il gasolio?) in treno ci metto una giornata (da Forlia Bologna e poi il locale da Bologna a Pianoro e poi 5km a piedi per strada ripida con 200m di dislivello) , altrimenti l unica era il taxi, che avrebbe aumentato ulteriormente il costo della riparazione. E idem poi per andare a recuperarlo. Io spero che la prima volta sia la buona
In risposta al messaggio di emmespanish del 03/02/2022 alle 23:48:49Non ho idea di percorsi così in taxi, ma per fare 85km (piu 85 di ritorno che deve calcolare) mi sa che si va attorno a 200 euro almeno e sono un po buttati via.
Il taxi per certe distanze è improponibile, ti costerebbe altro che 50€... Spero per te che poi risolvi, almeno per il prossimo lustro...
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 04/02/2022 alle 16:55:10Se è quella che dico io dovresti arrivarci anche bene senza infilarti dentro al centro, uscita al casello Forlì e dopo poco prendi tangenziale
Non ho idea di percorsi così in taxi, ma per fare 85km (piu 85 di ritorno che deve calcolare) mi sa che si va attorno a 200 euro almeno e sono un po buttati via. L opzione di chiedere alla moglie non la considero, piu facilechiedere udienza al Papa, so gia la risposta: : ma io lavoro, sono mica come te che stai a casa a fare niente che poi pomeriggi liberi ne avrebbe ma pazienza. E a parte questo non ha mai guidato in autostrada e neppure vuole farlo perchè ha paura della velocità e non si sente....ormai certo dopo 35 anni di patente non cambia. Si potrebbe fare la via Emilia....ma la tengo proprio come ultima opzione, incerta e inaffidabile PS: poi cancello che se leggesse mi passo un brutto quarto d'ora