Inserito il 30/11/2007 alle: 14:33:59
Ciao.
Ti spiego come ho fatto io sul mio autoroller 3, quindi serbatoio posto sotto al telaio nella parte posteriore.
Ho inserito un cavetto riscaldante da 24 W 220 V lungo 6 mt ( quelli che si usano per riscaldare i sassolini degli acquari) nel serbatoio, sul fondo usando le ventose in dotazione, soprattutto in prossimità della valvola a ghigliottina.
Inoltre, ho inserito una sonda di un termometro da acquari affinchè possa tener monitorata la temperatura dell'acqua dall'interno, grazie al visore.
Poi, ho rivestito tutto il serbatoio con polistirolo 3 cm di spessore, tenuto fermo con del nastro adesivo, tanto per non farlo cadere a terra. Ho lasciato solo il foro della ghigliottina libero dal polistirolo (ovviamente).
Poi ho fatto un telaietto attorno agli spigoli del polistirolo utilizzando dell'angolare di alluminio sp. 2 mm, fissato al pianale con viti autofilettanti inox e tra loro tramite viti e dadi inox, lasciando un gioco di 3 mm tra gli angolari e lo strato di polistirolo.
Poi, ho inserito tra il polistirolo e il telaietto, dei fogli di multionda di plastica da 3 mm di spessore, tanto per dare una certa resistenza esterna al polistirolo.
Infine, per isolare la ghigliottina, ho fatto una piccola protezione scorrevole attaccata all'albero della maniglia della ghigliottina, utilizzando sempre il multionda di plastica, affinchè tenga coperta la ghigliottina quando la valvola è chiusa e, con lo stesso movimento di apertura, possa liberare la luce del foro durante lo scarico.
Il risultato è un serbatoio coibentato che perde pochi gradi in un giorno e che, grazie al cavetto da 24 W (2 A all'ora) compensa la dispersione termica.
Quindi, se non si è allacciati alla corrente 220 e riscontro che la temperatura delle acque grigie stà andando vicina ai 8 °C, attacco il cavetto con l'inverter, mentre se si ha la 220 V, lascio sempre attaccato il cavetto e l'acqua non mi è mai andata sotto i 15°C con temperature rigide esterne.
Una cosa importante è proteggere anche i tubi che corrono sotto al pianale, perchè se gelano questi non serve avere un serbatoio coibentato...
Io ho rivestito tutti i tubi con il polistirolo e ho tenuto fermo tutto utilizzando il multionda di plastica ed avvitandolo direttamente sul fondo del pianale.
E' buona cosa evitare i sifoni dei tubi sotto al pianale, perchè causano il ristagno dell'acqua e il successivo gelo, in quanto i tubi non sono riscaldati ma coibentati.
L'ultima buona abitudine per gli scarichi è quella di soffiare sempre e subito dopo l'utlilizzo dei lavandini con una pompa per spurgare o un tubo di gomma affinchè si vuoti l'eventuale ristagno.
Successivamente tappare sempre lo scarico del lavandino, per evitare che dell'acqua vada accidentalmente nello scarico e geli.
Dopo alcuni inverni anche a -20°, con questi stratagemmi non ho avuto alcun problema.
Scusate per il post lungo.
Ciao.
Lorenzo