quote:Risposta al messaggio di stefanopoldo inserito in data 13/09/2010 12:53:56 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sarebbe l'ora,che da quì in avanti facessero camper che non ci passa l'acqua. Comunque la vera risposta la daremo noi utenti nel tempo. Un rivenditore mi disse che spera molto in questa nuova tecnica,perchè si è scocciato di discutere con i clinti giustamente per le magagne dei prodotti e per questo che già da due anni possiede anche il marchio mc louis per avere un mezzo con un basso indice di problemi.
quote:Risposta al messaggio di raumpatrouille inserito in data 16/09/2010 17:41:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Difatti, sostituire il travetto in legno con uno di plastica, non evita le infiltrazioni, evita la marcescenza del travetto in caso di infiltrazioni. Se poi la CI ha preso anche altri tipi di provvedimenti (visto che mi risulta abbia esteso la garanzia infiltrazioni) allora il discorso cambia. Ma, la sola sostituzione di un materiale con un altro , mantenendo la stessa filosofia di assemblaggio, non sposta di una virgola il problema infiltrazioni. Ne limita caso mai l'entità dei danni. Bruno id="size3">id="green">
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 16/09/2010 18:50:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quoto in pieno!
quote:Risposta al messaggio di bruno b inserito in data 16/09/2010 18:50:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sono state tolte le viti, pareti e tetto solamente incollati, l'esperienza di tutti i marchi, riporta come il 90% di causa infiltrazione proprio le viti che creano un percorso preferenziale verso l'interno[;)] Nella serie prodotta fino ad oggi(negli ultimi 4 anni intendo), il numero di viti era sceso del 60% Ciao Gianfranco
quote:Risposta al messaggio di 69corrad inserito in data 17/09/2010 12:11:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quoto in toto, e aggiungo che nel mio Mizar del 2008,quando ho installato il clima ho fatto fare un foro tagliando il tetto,e con mia meraviglia ho notato che l'isolante utilizzato era proprio lo styrofoam con il suo classico colore azzurro. Twentytree
quote:Risposta al messaggio di twentytree inserito in data 17/09/2010 15:45:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non è detto che sia styrofoam, esiste, e molti produttori lo usano per evitare l'ingresso di luce, il polistirolo normale colorato azzurrino, come in tutte le cose poi esistono diversi tipi di styrofoam non sono tutti uguali anche se hanno lo stesso nome. Rimane sempre il dato di fatto che se le celle frigo dei camion sono coibentate con la schiuma di poliuterano un motivo ci sarà. Il nuovo sistema di assemblaggio Trigano sui CI e RT mi sembra buono, almeno sulla carta lo è, anche perchè con le nuove colle delle viti se ne può fare a meno, sarebbe interessante vedere come sigillano le pareti e in che modo le pressano.
quote:Risposta al messaggio di stefanopoldo inserito in data 17/09/2010 03:51:38 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quello che dici è esttamente la cosa riferitami in fiera alla roller team.Il nuovo coibente,simile allo stirofoam,non ha venature come il polistirolo per cui non conduce acqua. Riguardo a questa nuova tecnologia,listelli in materiale plastico,ma solo sulle bordature,sembra che tanto nuova non sia visto che,sempre a loro dire,viene utilizzata gia da diverso tempo da case molto in.
quote:Risposta al messaggio di 69corrad inserito in data 17/09/2010 12:11:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Quoto anch'io al 100%
quote:Risposta al messaggio di 69corrad inserito in data 18/09/2010 13:16:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Leggenda metropolitana che la vetroresina è più isolante dell'alluminio. L'aumminio, soprattutto d'estate ha un potere di riflettere i raggi solari molto superiore rispetto alla vetroresina. Cartago esegue in sanwich con alluminio esterno, schiuma RTM, alluminio "interno", quest'ultimo perchè ha un potere di trattenere/riflettere maggiormente il calore d'inverno all'interno del veicolo. Stessa cosa aveva fatto la Mobilvetta su una serie di Icaro. La vetroresina è utilizzata soprattutto perchè più economica. La laika è passata dalla prima serie dei modelli X con esterno in VTR all'attuale serie con esterno in alluminio. Lo styroform poi è un isolante piu duro, questo poi permette di fare pareti tipo autoportanti, utilizzato da Elnagh psu una serie di Doral con pareti autoportanti e isolamento in Styroform Estratto dell'articolo " la pelle del camper": I veicoli di gamma media e medio bassa utilizzano solitamente pannelli di legno multistrato da circa 2 o 3 millimetri di spessore ricoperto da un foglio in melaminico. E’ sicuramente la soluzione più economica e per questo probabilmente la più utilizzata dai costruttori, anche se si rivela essere la meno resistente. Proprio per ovviare a questo problema, infatti, si trovano spesso alcuni inserti composti da un foglio di alluminio interposto tra l’isolante e il multistrato in modo da conferire maggiore rigidità all’insieme. Seconda possibilità, decisamente più cara ma che offre probabilmente le migliori garanzie di solidità e di isolamento termico, è rappresentata dal rivestimento interno tramite foglio di alluminio. Questo, che può essere a trattamento soft-touch o può prevedere un rivestimento completo in feltro, vanta almeno tre caratteristiche positive: offre una maggiore resistenza torsionale, si rivela essere più leggero del pannello in multistrato necessitando di spessori inferiori, offre un miglior isolamento termico poiché tende a riflettere verso l’interno della cellula il calore prodotto dai sistemi di riscaldamento. Questo tipo di rivestimento interno è solitamente ad appannaggio dei veicoli di fascia alta ed altissima spesso di produzione tedesca e, il più delle volte, è accoppiato a strutture di pareti autoportanti prive di intelaiature interne e, quindi, di ponti termici. che si trova completo qui : [url] https://magazine.camperonline.it/2010/01/26/la-pelle-del-camper/ [;)]
quote:Risposta al messaggio di TopWeb inserito in data 18/09/2010 14:42:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Giusto, la Vetroresina, si ripara con maggiore facilità, nel tempo tende a seccare a peggiora le caratteristiche di resistenza meccanica e impermeabilità, l'alluminio è molto difficile da riparare, nel tempo tende ad ossidare, la vernicie che lo ricopre, tende a seccare e perde le caratteristiche di resistenza all'acqua(in soldoni e con metodo "Bignami" il tutto...[xx(]) non esiste il meglio assoluto, esistono le soluzioni migliori, al momento, quando c'erano i mezzi con alluminio e pareti assemblate, l'introduzione della vetroresina e monoscocca, è stata davvero una Magnifica rivoluzione, oggi, penso sia in termini di costo, convenienza e aspetto estetico...[;)] Ciao Gianfranco