Il "coso nero tondo" che si vede in fondo è la bocchetta del Webasto che mi scalda i piedi mentre il "coso nero quadrato" poco sopra è la presa del 220 per lo scaldasonno.
Le prese a bordo sono collegate al 220 esterno o all'inverter accendibile dai letti.
Alla fiera di Carrara abbiamo acceso un po' entrambi gli scaldasonno (alimentati con l'inverter) e poi il Webasto ci ha tenuti al calduccio tutta la notte.
Una pura libidine [:p]
Il comando del Webasto è ovviamente a portata di mano anche stando a letto.
Marco.
quote:Risposta al messaggio di giado inserito in data 22/01/2013 18:04:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Giado. io l'ho preso in considerazione mi sembra una buona idea [;)][;)]anche se dormire su una graticola attaccata alla 220 v [?][:D][?][:D] Ciao JJLETO
quote:Risposta al messaggio di giado inserito in data 22/01/2013 18:04:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anche se ormai gli argomenti non trattatti sono una reliquia, ti assicuro che se ne e' parlato a lungo e in largo, io ho adottato due caldo sonno matrimoniali separati con filamento in carbonio che funzionano sia a 220 con apposito regolatore sia a 12 volt,8 A. ciascuno x 96 watt con cavi idonei argento rame diretti alla batteria per limitare al massimo dispersioni e caduta di tensione (tutto sotto fuse box grande da 20 A), non sono intese come coperte ma da interporre fra materasso e copri materasso. Sono concepite per il mantenimento della temperatura corporea durante gli spostamenti dei malati, infatti il loro spessore e' di circa 3 mm. Le accendo alternate un 1/4 d'ora priama di andare a letto in modo da evitare quella sensazione di freddo gelato delle lenzuoala del pronto letto e annesso piumone. Nella masarda come nel matrimoniale sopra il garage sono i punti piu' estremi del camper ed e' inevitabile che si conensi quell'umidita' presente nel mezzo dovuta in parte alla nostra traspirazione, indipendentemente dalla temperatura interna mantenuta anche in viaggio.
quote:Risposta al messaggio di giado inserito in data 22/01/2013 18:04:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> A casa ce l'ho da non ricordo neanche quando e sul camper in mansarda da alcuni anni, il modello da una piazza e mezza, collegabile sia alla rete che all'inverter, una mezz'oretta in effetti è sufficiente per stemperare la temperatura del letto, possibilmente, specie in camper, essendo presenti durante l'utilizzo, poi, al momento di entrare a letto, preferisco staccare completamente la spina piuttosto che semplicemente azzerare il o i regolatori. Ciao, Corrado
quote:Risposta al messaggio di norbiato inserito in data 23/01/2013 13:08:58 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mi ha fatto piacere il tuo intervento, sopratutto quando dici "una volta tolto alimentazione alle resistenze elettriche l'energia piano risale". E' quello che una volta cercai di far capire, ovvero che con gli assorbimenti elevati, ma non eccessivi, la batteria appare di minore capacità, ma quando la si lascia riposare (in realtà qui non stava neppure riposando, dato che alimentava comunque le altre utenze di bordo), recupera quegli amperora che ad un primo impatto sembravano persi. Da precisare che il recupero è parziale e dipendente dalle condizioni generali della batteria, ma c'è ed è tutt'altro che trascurabile. charlie60