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dino sauro
dino sauro
25/04/2009 874
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Inserito il 05/06/2023 alle: 15:20:12
In risposta al messaggio di franco49tn del 05/06/2023 alle 10:10:41

Come hai detto bene sopra :       L'unica cosa che potrebbe dare una certa sicurezza in tal senso, è l'avere il caricabatterie dotato di sonda della temperatura, la quale sentendo il calore della batteria alzarsi andrebbe
a ridurre la potenza erogata. Direi si potrebbe anche far scattare con la sonda un relè che possa scollegare la 220V in entrata quando le batterie fossero sopra una data temnperatura prestabilita Moltissimi modelli più o meno performanti.
...
Un CBE 180 sentirebbe il malfunzionamento di una batteria e la escluderebbe?
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 15:34:16
In risposta al messaggio di Laikone del 05/06/2023 alle 15:11:34

Dopo anni e anni di COL mi stupisco ancora che qualcuno creda alle favole del CB evoluto e alla tensione di mantenimento... CB evoluto e tensione di mantenimento funzionano a dovere SOLO SE le batterie non si rompono, altrimenti
tutto va a donne di facili costumi e il CB evoluto diventa come un CB del 1970. LO VOLETE METTERE IN TESTA QUESTO CONCETTO? Spero di sì, ma per il vostro bene, non per il mio. Ripetete come un mantra... Una batteria AGM ha una autoscarica del 3% al mese Una batterie P/A ha una autoscarica del 6% al mese Perchè da sempre dico che il mezzo va comunque collegato almeno una volta ogni 20/30gg alla rete 230V? Semplicemente perchè o siete sicuri che il vostro mezzo in rimessaggio abbia un consumo pari a ZERO, cosa per altro praticamente IMPOSSIBILE, se non avete montato degli staccabatterie sia sulla BS che su quella motore, oppure i pochi assorbimenti legati alla meccanica, quindi autoradio, orologio ecc. ecc. andranno a scaricarvi la batteria motore ritrovandovi così la BS abbastanza carica, ma di certo non la BM che solitamente è quella che si scarica prima.  Di qui il motivo di collegare il mezzo per 24 ore una volta ogni 20/30gg al massimo. Batterie in uso tampone... testi tecnici indicano una USURA DELLA BATTERIA anche quando è tenuta dal CB nel famoso MANTENIMENTO e questa usura aumenta in funzione della temperatura esterna, con più fa caldo con più la batterie degrada.  Tutto questo, da per scontato che le installazioni fatte in after market siano state fatte da qualcuno che sa quel che fa... perchè altrimenti buonanotte... con led e lucine ecc. ecc.
...
Infatti ñasciare il caricabatterie sempre attaccato ha un certo rischio. Ed è proprio quello che è successo all autore.

E si. Una batteria VRLA in carica perenne in tampone, a 13.8v, specialmente se caldo e senza sensore per la temperatura, è probabile che si usuri prima che una in "stoccaggio". Cioè come sta in negozio. Staccata e ricaricata di tanto in tanto.

Però ci vuole interesse e costanza.

Pur se le moderne AGM e gel hanno anche meno del 3% di autoscarica, se ci sono assorbimenti parassiti si possono scaricare.

E una cosa in cui tutti i costruttori pongono attenzione, è la tabellina con la gravità della scarica in stoccaggio.
Cioè le soglie sotto le quali non bisogna scendere preferibilmente e quelle da non superare assolutamente.

Questa è di una delle mie AGM..ma vale per tutte.
Screenshot_2023-06-05-14-23-30-203_cn_wps_moffice_eng.jpg

Non si deve scendere sotto 80% preferibilmente. Questo al caldo avviene prima.

Lasciare una batteria scarica in rimessaggio è molto più deleterio che fare una scarica per uso, seguita da ricarica. Perché ogni giorno che passa aumenta il processo di solfatazione.

In ogni caso la vita delle batterie al piombo in disuso, sia se in mantenimento sia se caricate ogni tot, è pesantemente influenzata dalla temperatura. 
Al fresco durano molto più che al caldo.

ho visto varie tabelle con l accorciamento della vita tampone ogni 10 gradi di temperatura .

Per esempio qui si vede che victron dice che la vita di una Gel monoblocco come quella dell autore del post, dura 12 anni  a20 gradi e solo 6(la metà) a 30 gradi.
una gel a piastra tubolare Opzv (gel long life nella tabella) passa da 20 anni a 10.
Una AGM monoblocco da 7 a 4.

Questo in mantenimento perenne.. può essere che caricate ogni tot, durino di più.

Victron, e probabilmente anche altri, ha sviluppato un algoritmo che prevede che dopo 24 ore di raggiunto mantenimento,  la tensione viene ulteriormente abbassata a 13.2v.. Tensione di 0 corrente e reazione chimica.
E poi ogni 7 giorni viene fatto un rinfresco a 14.4v.
Resta il rischio del cortocircuito senza supervisione.
Il corto di un elemento è anche rischioso senza caricabatterie..se succede a una batteria in parallelo, staccata da caricatore, automaticamente scarica a 0 ñ altra , con ovvie conseguenze. Almeno però non prende fuoco nulla.
Perché la tensione con cui la batteria sana tenta di caricare quella in corto, comunque è bassa.

Screenshot_2023-06-05-14-30-14-325_cn_wps_moffice_eng.jpg
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 05/06/2023 alle 15:39:19
16
Apollo 13
Apollo 13
09/07/2009 3091
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 15:37:29
In risposta al messaggio di dino sauro del 05/06/2023 alle 15:20:12

Un CBE 180 sentirebbe il malfunzionamento di una batteria e la escluderebbe?
Il BDS180 è in grado di rilevare se le batterie collegate hanno un elemento in corto o se hanno esaurito completamente la loro capacità. In queste situazioni il dispositivo isola la batteria danneggiata e segnala l’anomalia con il lampeggio... 

https://www.cbe.it/newsite/wp-c...

Lo stolto non sa tacere
5
Trave71
Trave71
10/06/2020 4267
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 15:39:33
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/06/2023 alle 12:02:31

L'iManager avrebbe anche potuto segnalare (da tempo) una perdita di efficienza della batteria. Di solito sono tra i parametri monitorati. Ti risulta?
Da ciò che so,  Imanager stacca la batteria se scende sotto i 10.5 v oppure sotto gli 11 v per più di 15 minuti oppure ancora se la temperatura sale sopra i 60 gradi .
In un caso del genere darebbe una sicurezza in più,  restando fermo che la sicurezza migliore è quella umana. 
Da considerare che anche sotto rete in camping o in AS , quando ad esempio si esce per una escursione dalla mattina alla sera il mezzo potrebbe avere lo stesso problema che in rimessaggio. 
Questa è una delle ragioni per la quale ho voluto un alto massimale assicurativo a protezione di danni a terzi per incendio. 
Aldo
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dino sauro
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25/04/2009 874
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 16:06:50
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/06/2023 alle 15:37:29

Il BDS180 è in grado di rilevare se le batterie collegate hanno un elemento in corto o se hanno esaurito completamente la loro capacità. In queste situazioni il dispositivo isola la batteria danneggiata e segnala l’anomalia con il lampeggio...  20BDS-180.pdf
Il CBE 180 dovrebbe dare una discreta sicurezza, sempre che escluda la batteria anche in fase di ricarica e non solo in scarica

Modificato da dino sauro il 05/06/2023 alle 16:24:21
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impiegatodelvolante
impiegatodel...
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14/01/2010 29439
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Inserito il 05/06/2023 alle: 16:21:55
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/06/2023 alle 15:37:29

Il BDS180 è in grado di rilevare se le batterie collegate hanno un elemento in corto o se hanno esaurito completamente la loro capacità. In queste situazioni il dispositivo isola la batteria danneggiata e segnala l’anomalia con il lampeggio...  20BDS-180.pdf
Ma se hai due o più batterie in parallelo, non si accorge di nulla
Silvio
16
dino sauro
dino sauro
25/04/2009 874
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 16:25:46
In risposta al messaggio di impiegatodelvolante del 05/06/2023 alle 16:21:55

Ma se hai due o più batterie in parallelo, non si accorge di nulla
Col180 non sono in parallelo
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
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Inserito il 05/06/2023 alle: 16:33:34
In risposta al messaggio di Trave71 del 05/06/2023 alle 15:39:33

Da ciò che so,  Imanager stacca la batteria se scende sotto i 10.5 v oppure sotto gli 11 v per più di 15 minuti oppure ancora se la temperatura sale sopra i 60 gradi . In un caso del genere darebbe una sicurezza in più, 
restando fermo che la sicurezza migliore è quella umana.  Da considerare che anche sotto rete in camping o in AS , quando ad esempio si esce per una escursione dalla mattina alla sera il mezzo potrebbe avere lo stesso problema che in rimessaggio.  Questa è una delle ragioni per la quale ho voluto un alto massimale assicurativo a protezione di danni a terzi per incendio.  Aldo
...

L'unica funzione davvero utile dell' imanager..oltre a quelle controproducenti di peggiorare vita e resa di 2 batterie. Salvo se impostato su parallelo fisso. 2 batterie separate, rispetto al parallelo, hanno:
-meno capacità,
-una tensione sempre più bassa per ogni tipo di uso,
- e un degrado maggiore
Come fa a sapere la temperatura batteria? Ha un sensore da attaccare alla batteria?

Comunque, insieme all imanager, si trovano dispositivi che possono staccare il caricabatterie in caso di pericoli..come il victron Smart battery protect.

Fondamentalmente è un relè a stato solido che stacca i caricatori in varie situazioni.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Apollo 13
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09/07/2009 3091
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 16:42:02
In risposta al messaggio di dino sauro del 05/06/2023 alle 16:25:46

Col180 non sono in parallelo
Dipende dal carico.
Hai i vantaggi del parallelo senza i problemi del parallelo.
Ho già messo il riferimento, lì c'è scritto.
Lo stolto non sa tacere
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
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Inserito il 05/06/2023 alle: 16:46:59
In risposta al messaggio di dino sauro del 05/06/2023 alle 16:25:46

Col180 non sono in parallelo
Ecco. Come imanager.
Praticamente un inganno per i consumatori che acquistano 2 batterie di diversa capacità.
Nella descrizione dice che permette di fare questo. 
Questo si fa col parallelo.

Non mi stancherò mai di ripetere che questi gestori, se non messi su parallelo fisso, non fanno altro che
-ridurre la tensione sulle utenze del camper rispetto alle batterie in parallelo..In ogni condizione. 
-aumentare la profondità di scarica sulle batterie rispetto a uno stesso uso in parallelo, quindi accorciando la vita.
-aumentare la corrente di scarica e carica a pari uso rispetto al parallelo, con conseguente maggiore stress.
-diminuire la capacità realmente disponibile,in quanto per qualsiasi corrente, la capacità di una batteria alla volta è sempre minore che la capacità del parallelo.
-sballare il tempo di assorbimento dei caricatori, perché questi gestori,passano da una batteria all'altra in base a loro parametri di tensione, i quali non coincidono necessariamente con quelli del caricatore. Rischio cariche incomplete. Ma è il meno rispetto a tutti gli altri problemi.

In sostanza è un modo di ottenere il meno possibile da 2 batterie.

Esistono solo per il camper.
Nessuna applicazione industriale o civile di batterie fraziona la capacità disponibile usando batterie separate alternate.

Questi prodotti sono l'emblema della trovata commerciale in un mercato di nicchia dove il cliente non sa...e gli installatori sanno poco.

La capacità desiderata si ottiene con il parallelo secco. L.importante è usare batterie con simile storia di uso e pari tecnologia.
La capacità diversa è ininfluente.
Elettricamente è esattamente la stessa cosa che avere batterie di stessa capacità.

Separarle o alternarle è svantaggioso su tutta la linea.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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impiegatodelvolante
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14/01/2010 29439
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Inserito il 05/06/2023 alle: 16:49:05
In risposta al messaggio di dino sauro del 05/06/2023 alle 16:25:46

Col180 non sono in parallelo
quindi si tratta di un parallelatore
credevo stessimo parlando di caricabatterie
comunque è un altro aggeggio che può guastarsi
diffido dei parallelatori
Silvio
7
Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
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Inserito il 05/06/2023 alle: 16:53:28
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/06/2023 alle 16:42:02

Dipende dal carico. Hai i vantaggi del parallelo senza i problemi del parallelo. Ho già messo il riferimento, lì c'è scritto.
Il parallelo NON HA SVANTAGGI.
Anche con carico di 1A è elettricamente superiore che l.uso singolo. Come minor stress, maggior vita, maggior capacità, tensione delle utenze maggiore.

Non vi è alcuna ragione per separare 2 batterie..salvo fare test di prestazione ogni tanto per monitorare l invecchiamento o se sopraggiungono difetti strani.

Ma se credete alla descrizione fumosa dei produttori "apparecchio con processore elettronico che ottimizza questo e quell altro"...
Invece che alla fisica e letteratura specifica delle batterie, fatti di chi ci crede alla fine.

Io ho fatto una marea di prove in uso tipo imanager o in parallelo, delle mie AGM (110ah+68ah) e la gestione separata è peggiore in tutto. Ma mica di poco...

Prove che confermano solo la già nota teoria.

Per prove non intendo sensazioni, ma ore passate tra amperometri, voltímetri, cronometro e blocco appunti, confronti dei dati con le schede tecniche, etc etc...
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 05/06/2023 alle 16:55:33
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 05/06/2023 alle: 17:00:16
In risposta al messaggio di dino sauro del 05/06/2023 alle 15:20:12

Un CBE 180 sentirebbe il malfunzionamento di una batteria e la escluderebbe?
Ma cosa può sentire? La tensione troppo bassa, sente.

Anche in parallelo secco una batteria in corto si nota all istante. Si abbassa la tensione in modo anomalo di un paio di Volt. Come se venisse a sparire uno degli elementi in serie che compongono il pacco batterie.

Certo che se stacca dalla carica la batteria in corto è utilissimo. Ma quel dispositivo ha più effetti peggiorativi che altro.

Questa è l unica cosa utile che fa.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Trave71
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10/06/2020 4267
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Inserito il 05/06/2023 alle: 19:03:38
In risposta al messaggio di Hunter85 del 05/06/2023 alle 16:33:34

L'unica funzione davvero utile dell' imanager..oltre a quelle controproducenti di peggiorare vita e resa di 2 batterie. Salvo se impostato su parallelo fisso. 2 batterie separate, rispetto al parallelo, hanno: -meno capacità,
-una tensione sempre più bassa per ogni tipo di uso, - e un degrado maggiore Come fa a sapere la temperatura batteria? Ha un sensore da attaccare alla batteria? Comunque, insieme all imanager, si trovano dispositivi che possono staccare il caricabatterie in caso di pericoli..come il victron Smart battery protect. Fondamentalmente è un relè a stato solido che stacca i caricatori in varie situazioni.
...
Penso che tu lo sappia meglio di me. Considerando che sei più documentato e hai condotto test. 
Avrai sicuramente fatto test di durata con Imanager, con BDS180  e naturalmente con parallelo secco.
Io non mi sono mai posto il problema. 

Comunque si Imanager ha due probe da attaccare agli accumulatori. 
Sicuramente con tutti i difetti questo è un pregio.
Altra cosa la capacità delle batterie è sempre la stessa, somma delle due,  in realtà la capacità con un gestore batterie o con un Parallelo secco è uguale .
Che se ne possa fare a meno più che d'accordo.
Ps su scariche oltre i 10 o 12 A ( non ricordo esattamente le batterie vengono messe in parallelo .
Aldo 
Ps ti prego di perdonami se ho scritto stupidaggini.
 
21
Laikone
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31/03/2004 19185
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Inserito il 05/06/2023 alle: 19:05:09
quando sento "inganno ai consumatori" mi chiedo perchè viene scritto qui e non denunciato ai Carabinieri... a volte ho il dubbio di essere su COL o su un forum di terrapiattisti...

Il parallelo diretto ha indubbiamente dei vantaggi, ma ha ANCHE degli svantaggi. Un becero installatore o il classico smanettone di COL mette in parallelo due batterie diverse fregandosene di tutto e di tutti.

La maggior parte delle persone che si trovano montato o a dover montare uno switch o addirittura un Imanager lo fanno per svariati motivi, tra i quali, ANCHE quello di avere già una batteria di 2/3 anni e volerne installare un'altra, nuova, di diversa capacità, oltre magari al voler avere un minimo di controllo dei consumi energetici di bordo. 
Non tutti sono capaci di montarsi le cose, anzi, MOLTI non lo sanno proprio fare, anche quelli che qui sembrano tutti dei professori, poi vedi le foto pubblicate e son delle maialate che nemmeno nei peggiori bar di Caracas... 
Ci sono anche delle responsabilità legate sia al montaggio che alla garanzia... Andreste per dirne una da NDS a dirgli che la sua Green Power si è rotta dopo 1 anni di utilizzo in parallello con una batteria diversa e vecchia? 
Perchè poi se non vi passano la garanzia i 200 euri della batteria glieli mettete voi smanettoni eh... 

Il vero svantaggio del classico parallelo secco è quello, come in questi casi, di rischiare di mandare a ramengo anche l'altra batteria... è quello di essere magari in libera e ritrovarsi al buio... e dopo cosa facciamo? -scolleghiamo la batteria rotta- dirà il genio della lampada... la scollega CHI LO SA FARE, ma chi non lo sa se ha montato un Imanager schiaccia il bottone e ha risolto almeno il problema per terminare la vacanza. 

Per questi motivi, ancora una volta ribadisco e lo scrivo da anni, che il miglior momento per montare la seconda batteria è quello di farlo mentre si è rotta quella che si aveva già cogliendo l'occasione di montare due batterie NUOVE E UGUALI; così facendo si evita il costo dello switch, ma di certo non si ha un controllo dei consumi e la soluzione al problema batteria in corto con un tocco di dito sul display...

PS: non mi sembra comunque che esistano accessori in grado di rilevare una batteria in corto... 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 05/06/2023 alle: 20:24:41
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/06/2023 alle 11:31:42

Se una delle due batterie in parallelo è in corto, è possibile che siano entrambe guaste. Le batterie in parallelo, anche se non nascono insieme, rischiano comunque di morire insieme.
Certo ma questo può avvenire non di colpo e ho posto la domanda perchè proprio l'autore aveva detto che una scaldava e l'altra no
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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Apollo 13
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09/07/2009 3091
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Inserito il 05/06/2023 alle: 20:27:20
In risposta al messaggio di Laikone del 05/06/2023 alle 19:05:09

quando sento inganno ai consumatori mi chiedo perchè viene scritto qui e non denunciato ai Carabinieri... a volte ho il dubbio di essere su COL o su un forum di terrapiattisti... Il parallelo diretto ha indubbiamente dei
vantaggi, ma ha ANCHE degli svantaggi. Un becero installatore o il classico smanettone di COL mette in parallelo due batterie diverse fregandosene di tutto e di tutti. La maggior parte delle persone che si trovano montato o a dover montare uno switch o addirittura un Imanager lo fanno per svariati motivi, tra i quali, ANCHE quello di avere già una batteria di 2/3 anni e volerne installare un'altra, nuova, di diversa capacità, oltre magari al voler avere un minimo di controllo dei consumi energetici di bordo.  Non tutti sono capaci di montarsi le cose, anzi, MOLTI non lo sanno proprio fare, anche quelli che qui sembrano tutti dei professori, poi vedi le foto pubblicate e son delle maialate che nemmeno nei peggiori bar di Caracas...  Ci sono anche delle responsabilità legate sia al montaggio che alla garanzia... Andreste per dirne una da NDS a dirgli che la sua Green Power si è rotta dopo 1 anni di utilizzo in parallello con una batteria diversa e vecchia?  Perchè poi se non vi passano la garanzia i 200 euri della batteria glieli mettete voi smanettoni eh...  Il vero svantaggio del classico parallelo secco è quello, come in questi casi, di rischiare di mandare a ramengo anche l'altra batteria... è quello di essere magari in libera e ritrovarsi al buio... e dopo cosa facciamo? -scolleghiamo la batteria rotta- dirà il genio della lampada... la scollega CHI LO SA FARE, ma chi non lo sa se ha montato un Imanager schiaccia il bottone e ha risolto almeno il problema per terminare la vacanza.  Per questi motivi, ancora una volta ribadisco e lo scrivo da anni, che il miglior momento per montare la seconda batteria è quello di farlo mentre si è rotta quella che si aveva già cogliendo l'occasione di montare due batterie NUOVE E UGUALI; così facendo si evita il costo dello switch, ma di certo non si ha un controllo dei consumi e la soluzione al problema batteria in corto con un tocco di dito sul display... PS: non mi sembra comunque che esistano accessori in grado di rilevare una batteria in corto... 
...
Si esiste a detta di CBS, l'ho già scritto e citato il manuale, il mio intervento si deve essere perso nell'ennesimo intervento troppo lungo.
Lo trovi poco dietro, leggi il manuale perché ci sono anche alcuni dettagli sul funzionamento.

Devo inoltre correggerti: l'iManager è automatico, non c'è bisogno di premere il bottone per scollegare la batteria.
Lo stolto non sa tacere
21
Laikone
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31/03/2004 19185
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Inserito il 05/06/2023 alle: 20:55:12
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/06/2023 alle 20:27:20

Si esiste a detta di CBS, l'ho già scritto e citato il manuale, il mio intervento si deve essere perso nell'ennesimo intervento troppo lungo. Lo trovi poco dietro, leggi il manuale perché ci sono anche alcuni dettagli sul funzionamento. Devo inoltre correggerti: l'iManager è automatico, non c'è bisogno di premere il bottone per scollegare la batteria.
ho letto ora... lo hanno scritto, di solito ci credo, ma non nascondo che non riesco a comprendere in quale modo possa capire se la batteria è in corto... 
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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Emme48
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13/01/2006 24154
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Inserito il 05/06/2023 alle: 21:09:14
In risposta al messaggio di Il poeta nostalgico del 05/06/2023 alle 09:03:41

buongiorno ragazzi, chiedo consigli a persone informate sulle questioni batteria, tipo hunter85 ecc. vi descrivo il mio problema, nel weekend continuavo a sentire il caricabatterie in funzione, sono andato nel garage dove
ho 2 batterie al gel e una di queste era caldissima, molto calda aveva cominciato ad annerire la formica sotto la batteria. il caricatore era caldissimo, ho spento tutto scollegato la batteria che secondo me e' andata. le batterie hanno una decina di anni e fino ora non davano problemi. mi sono spaventato molto perche' al pensiero di non essere li il camper avrebbe potuto andare a fuoco. chiedo possibile che non c'e' un apparato che in quel caso stacchi la batteria o un fusibile che io ho visto ma non e' saltato? ora ho il patema di mettere il camper sotto carica nel garage , cosa potrei fare per essere tranquillo, dopo aver comprato le 2 nuove batterie? potete aiutarmi grazie, sono molto in pensiero, grazie mille ragazzi ciao alan  
...
Quando a suo tempo progettai la parte elettrica del mio camper ( Colibrì) ipotizzai che il surriscaldamento di una delle due AGM (in parallelo tra loro) potesse rappresentare un pericolo.

Non ci sono molti modi di evitarlo, basta un regolatore per pannello fotovoltaico che "capisce 24 Volt invece di 12 Volt" oppure un elemento in corto su una batteria, o il caricabatterie a 230 Volt guasto, la ricarica da alternatore... insomma, i motivi perché una batteria vada a temperatura pericolosa sono molteplici e non tutti evitabili, un esempio su tutti  sono i pannelli solari che lavorano anche quando non siamo presenti, ma anche il collegamento al 230 Volt del campeggio quando si va una intera giornata al mare e si torna al camper solo la sera.

Trovai una soluzione a questo problema realizzando il collegamento tra la AGM1, la AGM2 e tutti i sistemi di ricarica utilizzando un magnetotermico tripolare della ABB S203-C63, capace di lavorare anche con tensioni continue fino a 110 Volt con potere di interruzione di 6000 Ampere.
Questo interruttore automatico da 63 Ampere può essere meccanicamente abbinato alla sua bobina di sgancio ABB S2C-A1 che altro non è che un elettromagnete che, se alimentato, tira giù il tripolare, isolando le due AGM tra di loro e anche dal sistema di ricarica.

Eccolo:
20210211_132918(2).jpg
Nella foto si vedono anche due sensori di temperatura che chiudono il contatto a 60 gradi centigradi.

Ho realizzato una alimentazione prioritaria prelevando energia dalle due BS e dalla BM tramite dei diodi che io ho chiamato [+12ALW], questa alimentazione è un +12 "sempre presente", anche in caso di una BS in corto o isolata.

Questa alimentazione prioritaria l'ho collegata ad un filo della bobina di sgancio, mentre l'altro filo lo mando a massa tramite i due sensori di temperatura incollati direttamente sulle batterie.

In seguito ho aggiunto anche altri sensori di temperatura, di tensione, di corrente...  tutti attivano la bobina di sgancio se qualcosa non va per il verso giusto.

Se una delle due BS supera la temperatura di 60 gradi, il magnetortermico viene sganciato e le batterie vengono isolate.
Questo è lo schema completo dei cablaggi di potenza del mio camper, si vede in alto come le tre uscite del magnetotermico (AGM1, AGM2 e ricarica) siano collegate tra loro tramite un "sueramperometro" che mi permette di leggere tutti i valori di corrnete possibili, sia diretti che differenziali.
0%20Power(6).png

Ovviamente, essendo quel tripolare un magnetotermico, lo sgancio delle batterie si ha anche al superamento delle correnti di targa, essendo in classe C c'è una discreta protezione nei confronti del corto circuito (ma c'è anche un fusibile sul positivo di ciascuna batteria) o di correnti elevate per tempi lunghi.
Oppure lo tiri giù velocemente con le mani se vedi uscire fumo da qualche parte, ma nel mio camper ci sono anche dei pulsanti di emergenza sparsi qua e là...

40 euro il tripolare, 25 la bobina di sgancio, una decina i sensori, 3 diodi da 10 Ampere... secondo me si può fare.

Più di così non mi viene in mente nulla... 

Marco.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 05/06/2023 alle 21:21:43
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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 21:32:42
In risposta al messaggio di Trave71 del 05/06/2023 alle 19:03:38

Penso che tu lo sappia meglio di me. Considerando che sei più documentato e hai condotto test.  Avrai sicuramente fatto test di durata con Imanager, con BDS180  e naturalmente con parallelo secco. Io non mi sono mai posto
il problema.  Comunque si Imanager ha due probe da attaccare agli accumulatori.  Sicuramente con tutti i difetti questo è un pregio. Altra cosa la capacità delle batterie è sempre la stessa, somma delle due,  in realtà la capacità con un gestore batterie o con un Parallelo secco è uguale . Che se ne possa fare a meno più che d'accordo. Ps su scariche oltre i 10 o 12 A ( non ricordo esattamente le batterie vengono messe in parallelo . Aldo  Ps ti prego di perdonami se ho scritto stupidaggini.  
...
Altra cosa la capacità delle batterie è sempre la stessa, somma delle due, in realtà la capacità con un gestore batterie o con un Parallelo secco è uguale .

Cosa?laugh

Ti stai perdendo la base delle batterie al piombo!
La capacità è in funzione della corrente di scarica. Più questa è alta e più la capacità diminuisce!
Se usi una batteria alla volta, uno stesso carico, grava su una sola batteria. Quindi la corrente di scarica è maggiore quindi la capacità si riduce più che in parallelo.
Ti consiglio di approfondire il tema perché è fondamentale. Anche per progettare la propria capacità in base all uso.
Una AGM da 100ah, ha 100ah se scaricata a 5A.
Ne ha solo 55 se scaricata a 50A.
Ne ha 120 se scaricata a 1A.

Qui puoi vedere la scheda tecnica con la variazione della capacità in base alla corrente di scarica di una batteria a caso.
Si chiama coefficiente di peukert ed è preso in considerazione dai monitor batteria seri per stabilire il livello di carica e modificare la capacità reale in base alla corrente.
Screenshot_2023-06-05-20-28-18-458_cn_wps_moffice_eng.jpg
Ti ripeto, è il concetto base delle batterie al piombo.

Bene che sopra 12A vengano messe in parallelo. Ma va fatto con qualsiasi corrente.

Di quei gestori non è che se ne può fare a meno. Semplicemente non offrono nessun vantaggio e potenzialmente degli svantaggi.
Salvo le protezioni.

Per sapere che in parallelo 2 batterie vivono di più a parità di profondità di scarica, che alternate, non serve un test.

Basta la logica.
Supponiamo che la tua scarica media sono 50ah al giorno.
Hai 200ah di batterie in parallelo.
Fai una scarica di 25% al giorno.
Vita attesa 1500 cicli.

Ora con lo stesso consumo lo scarichi su batterie alternate.
Fai scariche del 50% sulla singola batteria.
Vita attesa 600 cicli.
È molto semplice. Ho fatto un caso semplificato ma il concetto è sempre quello.

Lo stesso in ricarica.
Più aumenta la corrente di carica e più è inefficiente e "gasificante".
Se hai un caricatore con corrente massima di 20A, diviso sul parallelo sono 10A a batteria.(grossomodo)
Fatto su una alla volta sono 20A a batteria.

Con 20A a batteria,Lmefficienza di carica peggiora e serve più energia per ricaricare lo stesso consumo.
E aumenta anche lo stress da ricarica.

Non è una questione di tifo o antipatia.
Se mi regalassero un gestore di parallelo nuovo non lo metterei MAI.
Se invece avessi batterie in serie metterei un bilanciatore di carica per la serie che invece si è importante e tutela le batterie in serie.
Ma non sto a spiegare perché qui adesso.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 05/06/2023 alle 21:51:59
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