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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
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Inserito il 05/06/2023 alle: 21:42:19
In risposta al messaggio di Emme48 del 05/06/2023 alle 21:09:14

Quando a suo tempo progettai la parte elettrica del mio camper (Colibrì) ipotizzai che il surriscaldamento di una delle due AGM (in parallelo tra loro) potesse rappresentare un pericolo. Non ci sono molti modi di evitarlo,
basta un regolatore per pannello fotovoltaico che capisce 24 Volt invece di 12 Volt oppure un elemento in corto su una batteria, o il caricabatterie a 230 Volt guasto, la ricarica da alternatore... insomma, i motivi perché una batteria vada a temperatura pericolosa sono molteplici e non tutti evitabili, un esempio su tutti  sono i pannelli solari che lavorano anche quando non siamo presenti, ma anche il collegamento al 230 Volt del campeggio quando si va una intera giornata al mare e si torna al camper solo la sera. Trovai una soluzione a questo problema realizzando il collegamento tra la AGM1, la AGM2 e tutti i sistemi di ricarica utilizzando un magnetotermico tripolare della ABB S203-C63, capace di lavorare anche con tensioni continue fino a 110 Volt con potere di interruzione di 6000 Ampere. Questo interruttore automatico da 63 Ampere può essere meccanicamente abbinato alla sua bobina di sgancio ABB S2C-A1 che altro non è che un elettromagnete che, se alimentato, tira giù il tripolare, isolando le due AGM tra di loro e anche dal sistema di ricarica. Eccolo: Nella foto si vedono anche due sensori di temperatura che chiudono il contatto a 60 gradi centigradi. Ho realizzato una alimentazione prioritaria prelevando energia dalle due BS e dalla BM tramite dei diodi che io ho chiamato [+12ALW], questa alimentazione è un +12 sempre presente, anche in caso di una BS in corto o isolata. Questa alimentazione prioritaria l'ho collegata ad un filo della bobina di sgancio, mentre l'altro filo lo mando a massa tramite i due sensori di temperatura incollati direttamente sulle batterie. In seguito ho aggiunto anche altri sensori di temperatura, di tensione, di corrente...  tutti attivano la bobina di sgancio se qualcosa non va per il verso giusto. Se una delle due BS supera la temperatura di 60 gradi, il magnetortermico viene sganciato e le batterie vengono isolate. Questo è lo schema completo dei cablaggi di potenza del mio camper, si vede in alto come le tre uscite del magnetotermico (AGM1, AGM2 e ricarica) siano collegate tra loro tramite un sueramperometro che mi permette di leggere tutti i valori di corrnete possibili, sia diretti che differenziali. Ovviamente, essendo quel tripolare un magnetotermico, lo sgancio delle batterie si ha anche al superamento delle correnti di targa, essendo in classe C c'è una discreta protezione nei confronti del corto circuito (ma c'è anche un fusibile sul positivo di ciascuna batteria) o di correnti elevate per tempi lunghi. Oppure lo tiri giù velocemente con le mani se vedi uscire fumo da qualche parte, ma nel mio camper ci sono anche dei pulsanti di emergenza sparsi qua e là... 40 euro il tripolare, 25 la bobina di sgancio, una decina i sensori, 3 diodi da 10 Ampere... secondo me si può fare. Più di così non mi viene in mente nulla...  Marco.
...
Complimenti per il sistema di sicurezza!

Comunque ricordo che un elemento in corto può succedere allo stesso modo su una batteria da sola. Quindi lmimportante non è il parallelo o non parallelo, ma non lasciare un caricatore incustodito per settimane.
O eventualmente mettere sistemi di sicurezza come quello appena descritto ma anche per una sola batteria.

Il regolatore che parte a 24v è anche una possibilità di surriscaldamento, peggio di un elemento in corto.
Per questo io metto sempre manualmente 12v e non la decisione automatica. Poi tutto si può guastare.

Ripeto, gli switch automatici di 2 batterie non servono a nulla eccezziin fatta per eventuali protezioni. Ma le protezioni le possono avere anche i caricatori.

Non ha alcun senso avere 2 batterie se non si usano in parallelo. 

E soprattutto in carica, il passaggio da una all altra dello switch viene fatto secondo suoi parametri di carica completa. Questi non potranno mai raggiungere l ottimizzazione delle impostazioni personalizzate del caricatore. Il caricatore (solare, 220 non importa) viene sballato in misura più o meno importante dallo switch.

Se si hanno 2 batterie, si devono caricare, MA SOPRATTUTTO SCARICARE IN PARALLELO.

Tutte le altre modalità di uso comporteranno nella migliore delle ipotesi pari prestazioni, ma nella maggior parte prestazioni inferiori su tutta la linea.

Guardate se esiste un banco UPS o un banco batterie solare dove le batterie vengono alternate. Sarebbe una follia tecnica.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Trave71
Trave71
10/06/2020 4267
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 22:27:03
In risposta al messaggio di Hunter85 del 05/06/2023 alle 21:32:42

Altra cosa la capacità delle batterie è sempre la stessa, somma delle due, in realtà la capacità con un gestore batterie o con un Parallelo secco è uguale . Cosa? Ti stai perdendo la base delle batterie al piombo!
La capacità è in funzione della corrente di scarica. Più questa è alta e più la capacità diminuisce! Se usi una batteria alla volta, uno stesso carico, grava su una sola batteria. Quindi la corrente di scarica è maggiore quindi la capacità si riduce più che in parallelo. Ti consiglio di approfondire il tema perché è fondamentale. Anche per progettare la propria capacità in base all uso. Una AGM da 100ah, ha 100ah se scaricata a 5A. Ne ha solo 55 se scaricata a 50A. Ne ha 120 se scaricata a 1A. Qui puoi vedere la scheda tecnica con la variazione della capacità in base alla corrente di scarica di una batteria a caso. Si chiama coefficiente di peukert ed è preso in considerazione dai monitor batteria seri per stabilire il livello di carica e modificare la capacità reale in base alla corrente. Ti ripeto, è il concetto base delle batterie al piombo. Bene che sopra 12A vengano messe in parallelo. Ma va fatto con qualsiasi corrente. Di quei gestori non è che se ne può fare a meno. Semplicemente non offrono nessun vantaggio e potenzialmente degli svantaggi. Salvo le protezioni. Per sapere che in parallelo 2 batterie vivono di più a parità di profondità di scarica, che alternate, non serve un test. Basta la logica. Supponiamo che la tua scarica media sono 50ah al giorno. Hai 200ah di batterie in parallelo. Fai una scarica di 25% al giorno. Vita attesa 1500 cicli. Ora con lo stesso consumo lo scarichi su batterie alternate. Fai scariche del 50% sulla singola batteria. Vita attesa 600 cicli. È molto semplice. Ho fatto un caso semplificato ma il concetto è sempre quello. Lo stesso in ricarica. Più aumenta la corrente di carica e più è inefficiente e gasificante. Se hai un caricatore con corrente massima di 20A, diviso sul parallelo sono 10A a batteria.(grossomodo) Fatto su una alla volta sono 20A a batteria. Con 20A a batteria,Lmefficienza di carica peggiora e serve più energia per ricaricare lo stesso consumo. E aumenta anche lo stress da ricarica. Non è una questione di tifo o antipatia. Se mi regalassero un gestore di parallelo nuovo non lo metterei MAI. Se invece avessi batterie in serie metterei un bilanciatore di carica per la serie che invece si è importante e tutela le batterie in serie. Ma non sto a spiegare perché qui adesso.
...
Si Hunter,  io intendevo dire gli Ampere disponibili,  compatibilmente a prelievi di bassa entità,  i miei ad esempio non superano solitamente i 5/7 A/h . 
Non considero Peukert perché è per me relativamente ininfluente o quasi.

Mediamente non più di tre/quattro . 
Il coefficiente 1 è logicamente teorico.
Gli assorbimenti più alti che ho in transitorio,  sono intorno ai 10 ampere, per pochi secondi,  15/20 quando alzo il basculante,  che comunque passa immediatamente in parallelo. 
L' unica cosa che non ho chiaro è l' esempio del consumo giornaliero dei 50 A, che logicamente in parallelo secco sarà il 25% di capacita' totale, comportandosi come una, in teoria, se un gestore funzionasse correttamente,  cioè mantenesse lo stesso livello di carica su entrambi gli accumulatori,  dovrebbe prelevare 25 A da ciascuna.  Scaricando sempre il 25 per cento,  sempre in teoria .
Per dire la verità a mio modo di vedere, Imanager non riesce a fare cosi bene il lavoro di scaricare equamente le batterie,  BDS180 non lo conosco,  quindi non so...
Il vero limite che meno si preleva per quantita' di temlo e meglio è per la batteria,  questo il parallelo secco te lo da sempre,  fino ai 10 A sicuramente imanager non lo fa,  salvo transitorio,  ma li non mi è dato sapere la curva che hanno usato per far passare in parallelo. 
Le sonde di temperatura sono d'altronde una sicurezza non indifferente.  Io ad esempio ho le batterie in cassapanca posto non adeguato perché non mi accorgerei nel breve di un problema di sovra temperatura. 
Aldo
 
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Hunter85
Hunter85
15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 05/06/2023 alle: 22:50:27
In risposta al messaggio di Trave71 del 05/06/2023 alle 22:27:03

Si Hunter,  io intendevo dire gli Ampere disponibili,  compatibilmente a prelievi di bassa entità,  i miei ad esempio non superano solitamente i 5/7 A/h .  Non considero Peukert perché è per me relativamente ininfluente
o quasi. Mediamente non più di tre/quattro .  Il coefficiente 1 è logicamente teorico. Gli assorbimenti più alti che ho in transitorio,  sono intorno ai 10 ampere, per pochi secondi,  15/20 quando alzo il basculante,  che comunque passa immediatamente in parallelo.  L' unica cosa che non ho chiaro è l' esempio del consumo giornaliero dei 50 A, che logicamente in parallelo secco sarà il 25% di capacita' totale, comportandosi come una, in teoria, se un gestore funzionasse correttamente,  cioè mantenesse lo stesso livello di carica su entrambi gli accumulatori,  dovrebbe prelevare 25 A da ciascuna.  Scaricando sempre il 25 per cento,  sempre in teoria . Per dire la verità a mio modo di vedere, Imanager non riesce a fare cosi bene il lavoro di scaricare equamente le batterie,  BDS180 non lo conosco,  quindi non so... Il vero limite che meno si preleva per quantita' di temlo e meglio è per la batteria,  questo il parallelo secco te lo da sempre,  fino ai 10 A sicuramente imanager non lo fa,  salvo transitorio,  ma li non mi è dato sapere la curva che hanno usato per far passare in parallelo.  Le sonde di temperatura sono d'altronde una sicurezza non indifferente.  Io ad esempio ho le batterie in cassapanca posto non adeguato perché non mi accorgerei nel breve di un problema di sovra temperatura.  Aldo  
...
Ok d'accordo che hai bassi assorbibemti.

Pero anche tra un assorbimento di 6A e uno di 3A la capacità aumenta.

Ovviamente con correnti enormi è estremizzato.
Ma l aumento di capacità la dimezzare una corrente X, qualunque essa sia c'è sempre.

Ok il coefficiente di peukert nonne perfettamente costante. Magari è 1.15 tra 2 correnti (o 2 C-rate) e 1.12 tra altre 2.
Però il concetto è sempre quello.

Inoltre anche con 7A se usi una sola batteria hai sempre un paio di decimi di tensione in meno che 2.

Poi è vero che il gestore dovrebbe spartire il prelievo. Ma se il prelievo è poco non cambia batteria.
Inoltre, ripartire il prelievo di Ah un po'q una e un po'all altra in momenti diversi, è più svantaggioso di ripartire lo stesso prelievo, ma durante la scarica direttamente in una volta (parallelo).

L' unica cosa che non ho chiaro è l' esempio del consumo giornaliero dei 50 A, che logicamente in parallelo secco sarà il 25% di capacita' totale, comportandosi come una, in teoria, se un gestore funzionasse correttamente, cioè mantenesse lo stesso livello di carica su entrambi gli accumulatori, dovrebbe prelevare 25 A da ciascuna. Scaricando sempre il 25 per cento, sempre in teoria .

Anche se fosse perfettamente così, avresti sempre perso un po'di capacità e aumentato un po'lo stress, riSpetto al parallelo.

Non significa che le batterie ti durano la metà.
Ma il gestore non può mai aumentare la vita. 

Quindi nella migliore delle ipotesi è solo inutile.
Ma nella maggior parte dei casi introduce solo variabili potenzialmente negative.
Che ho già elencato.

È buono solo il fatto che abbia le protezioni e che tutti i caricatori siano sul gestore , che li può escludere.

Ma non ho capito come rileva la temperatura della batteria cool.
Ha il sensore da attaccare alla batteria?
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?
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Apollo 13
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09/07/2009 3091
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Inserito il 05/06/2023 alle: 23:02:39
In risposta al messaggio di Laikone del 05/06/2023 alle 20:55:12

ho letto ora... lo hanno scritto, di solito ci credo, ma non nascondo che non riesco a comprendere in quale modo possa capire se la batteria è in corto... 
Considera che il BDS conosce la corrente in entrata o in uscita, inoltre la capacità, il tipo e l'età delle batterie.
Non mi sorprenderebbe che staccasse una batteria se si accorgesse di aver immesso in una sola ricarica 101Ah in una batteria da 100Ah, o notasse che l'autoscarica di una batteria è eccessiva.

Il BDS180 ha tutta una sua logica per la gestione delle batterie, anche ad esempio per gestire l'alternanza tra la fase carica e la fase di scarica, cosa che altrimenti seguirebbe l'andamento dei consumi. Così come gestisce picchi e mantenimento.
Insomma non è raro in camper sentirlo attivare questa o quella batteria, o entrambe, in base a come va il pannello solare o quando parte la stufa.

Non credo sia un accessorio indispensabile, ma credo sia dispensabile parlarne a sproposito.
Lo stolto non sa tacere
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Trave71
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10/06/2020 4267
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Inserito il 05/06/2023 alle: 23:05:42
In risposta al messaggio di Hunter85 del 05/06/2023 alle 22:50:27

Ok d'accordo che hai bassi assorbibemti. Pero anche tra un assorbimento di 6A e uno di 3A la capacità aumenta. Ovviamente con correnti enormi è estremizzato. Ma l aumento di capacità la dimezzare una corrente X, qualunque
essa sia c'è sempre. Ok il coefficiente di peukert nonne perfettamente costante. Magari è 1.15 tra 2 correnti (o 2 C-rate) e 1.12 tra altre 2. Però il concetto è sempre quello. Inoltre anche con 7A se usi una sola batteria hai sempre un paio di decimi di tensione in meno che 2. Poi è vero che il gestore dovrebbe spartire il prelievo. Ma se il prelievo è poco non cambia batteria. Inoltre, ripartire il prelievo di Ah un po'q una e un po'all altra in momenti diversi, è più svantaggioso di ripartire lo stesso prelievo, ma durante la scarica direttamente in una volta (parallelo). L' unica cosa che non ho chiaro è l' esempio del consumo giornaliero dei 50 A, che logicamente in parallelo secco sarà il 25% di capacita' totale, comportandosi come una, in teoria, se un gestore funzionasse correttamente, cioè mantenesse lo stesso livello di carica su entrambi gli accumulatori, dovrebbe prelevare 25 A da ciascuna. Scaricando sempre il 25 per cento, sempre in teoria . Anche se fosse perfettamente così, avresti sempre perso un po'di capacità e aumentato un po'lo stress, riSpetto al parallelo. Non significa che le batterie ti durano la metà. Ma il gestore non può mai aumentare la vita.  Quindi nella migliore delle ipotesi è solo inutile. Ma nella maggior parte dei casi introduce solo variabili potenzialmente negative. Che ho già elencato. È buono solo il fatto che abbia le protezioni e che tutti i caricatori siano sul gestore , che li può escludere. Ma non ho capito come rileva la temperatura della batteria . Ha il sensore da attaccare alla batteria?
...
Ha due termocoppie da attaccare alla parete di ciascuna batteria ( laterale), a 60 gradi da un allarme visivo e sonoro,  oltre ad isolare la batteria surriscaldata,  ho provato con una pistola termica e funzionava.  ( questo da nuovo). Nonostante me lo abbiano installato,  ho messo mano perché non mi piaceva come avevano passato i cablaggi e che non avessero messo due fusibili in uscita dal positivo delle batterie,  tanto anche come era passato il resto faceva paura e ho messo ordine. 
Nel caso dipenda da un fattore interno, ad esempio elemento in corto, anche se difficile su AGM , se non presente può suonare fino allo sfinimento...
Aldo 
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rubylove
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09/06/2015 5482
Rispondi Abuso
Inserito il 06/06/2023 alle: 00:05:54
Credo che il sistema con bobina di sgancio sia quello piu affidabile

Intervenire sul caricabatterie attraverso un sensore collegato allo stesso potrebbe non essere sufficiente visto che è spesso lo stesso caricabatterie a creare il problema, si rompe e butta fuori tutto quello che ha 

Inoltre scollegare solo la carica potrebbe non essere sufficiente.

L'apertura di un'interruttore con bobina di sgancio è una soluzione semplice ed efficace, anche perche se si usa un termostato a bimetallo non c'è elettronica che si puo guastare ma solo un contatto da chiudere

Per il resto, con le batterie ho smesso di tentare di capire perche si rompono, cerco di fare in modo che si carichino, scarichino e mantengano nel migliore dei modi
il resto per me è imprevedibile

Però non ho mai avuto una batteria che bolle e non ho mai avuto batterie in parallelo fisse 

Morte fredde si, anche poco tempo fa! 
 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 06/06/2023 alle 01:38:02
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rubylove
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09/06/2015 5482
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Inserito il 06/06/2023 alle: 00:40:38
L'unica cosa che cambierei è lo stato di mantenimento
avere il solare sempre attivo oppure il caricabatterie sempre in mantenimento credo che a lungo andare non faccia bene alle batterie, magari dipende dalla tensione impostata
A mezzo fermo meglio caricare ogni tanto e scollegare il solare
Sulla Land cruiser non ho solare e la metto in carica solo se non la uso per una settimana 

Sul furgone avevo un interruttore per escludere il solare che ho tolto perchè ogni tanto me lo dimenticavo spento, lo riattiverç, a  mezzo fermo credo che sia meglio evitare lo sfruguliamento continuo da mantenimento e caricare solo per una decina di ore a settimana, il mezzo è nel mio cortile

Volendo la funzione si può automatizzare, ad esempio lo smartshunt ha un'uscita con microrelè NO/NC che si può utilizzare per varie funzioni, compresa sotto e sovra tensione









 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica

Modificato da rubylove il 06/06/2023 alle 01:35:59
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Hunter85
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15/06/2018 11024
Rispondi Abuso
Inserito il 06/06/2023 alle: 01:38:25
In risposta al messaggio di rubylove del 06/06/2023 alle 00:40:38

L'unica cosa che cambierei è lo stato di mantenimento avere il solare sempre attivo oppure il caricabatterie sempre in mantenimento credo che a lungo andare non faccia bene alle batterie, magari dipende dalla tensione impostata
A mezzo fermo meglio caricare ogni tanto e scollegare il solare Sulla Land cruiser non ho solare e la metto in carica solo se non la uso per una settimana  Sul furgone avevo un interruttore per escludere il solare che ho tolto perchè ogni tanto me lo dimenticavo spento, lo riattiverç, a  mezzo fermo credo che sia meglio evitare lo sfruguliamento continuo da mantenimento e caricare solo per una decina di ore a settimana, il mezzo è nel mio cortile Volendo la funzione si può automatizzare, ad esempio lo smartshunt ha un'uscita con microrelè NO/NC che si può utilizzare per varie funzioni, compresa sotto e sovra tensione  
...
Sono d'accordo che col caricabatterie, il mantenimento perenne aumenta l invecchiamento.
specialmente se a 13.8v.

Sul solare non dovrebbe succedere perché comunque 12 ore al giorno la batteria non è in carica..o più.

Quello che farei con mezzo all aperto e solare in rimessaggio, è semplicemente azzerare la fase di assorbimento. O metterla a 10 minuti.
In questo modo la batteria ogni mattina farà solo mantenimento. E magari abbassare il mantenimento a 13.2v e fare 30 minuti di assorbimento al giorno.

Ho chiesto a un paio di costruttori di batterie, Rolls e Fiamme e sulla community victron e tutti mi hanno confermato che il solare è un sistema a zero rischi sovraccarica ( a meno di errori nelle impostazioni) poiché la batteria viene staccata per molto tempo al giorno.

Invece tutti concordano che il solare, se inadeguato allo scopo,è fra le prime cause di solfatazione.
Poiché succede spesso che non viene raggiunto il corretto tempo di assorbimento tutti i giorni o quasi, come dovrebbe.

Le batterie oscillano in un perenne stato di carica parziale. Questo non in rimessaggio ma sul solare in uso ciclico in generale, anche al di fuori dei camper.

Sono specialmente le batterie VRLA A essere sensibili alla sovraccarica..E TRA queste, guarda caso proprio le gel più delle AGM (nella discussione sono gel).
Mentre nelle batterie ad acido libero con manutenzione, la sovraccarica è prevista proprio per il corretto funzionamento per tenere omogeneo l elettrolita prevenendo la sua stratificazione. E si compensa rabboccando l acqua.

Nelle batterie VRLA una precoce riduzione dell' acqua è deleteria.
Perché il gas viene riconvertito in acqua a ogni ciclo. (Ricombinazione dell'ossigeno a pressione maggiore di quella atmosferica grazie alla tenuta ermetica)
E l.acqua presente è calcolata per essere sufficiente per l intera vita.
Ma con la sovraccarica l acqua viene gasificata troppo e non riconvertita correttamente.

Si dice che la batteria VRLA è morta perché SI È SECCATA. In questo caso.

In ogni caso, da quanto ho letto sul tema, e da quanto dicono gli stessi produttori, la stragrande maggioranza di morti premature, corti etc sono per responsabilità dell' utente.
Non ultimo in caso in questione dove il corto è avvenuto al decimo anno.
E io sono convinto che prima del corto, se si fosse fatto un test di capacità, la batteria risultava già da sostituire secondo gli standard.
Cioè quando resta meno di 80% della capacità originale.

Nella mia esperienza di solo uso ciclico tutte le batterie mi sono durate come previsto.
Un migliaio di cicli scarsi una AGM non eccelsa data per 1000cicli.
600 cicli una batteria da avviamento.
Queste AGM buone e per uso specificatamente ciclico -solare , sono date per 1500 cicli con 30% di scarica. 
Sono ad oltre 700 cicli di una media di 20% (occasionalmente 35%) e per ora mantengono la curva di scarica descritta nella documentazione.
Hanno perso circa 0.15v di tensione per ogni stato di carica ma quasi certamente la capacità in amperora è ancora vicina al 100%.
E così dovrebbe essere per l 80% della vita. Punto in cui la capacità inizia a crollare più rapidamente.
E dopo che resta meno di 80% della capacità, la curva del degrado dovrebbe andare in picchiata e la morte e il guasto sono possibili in qualsiasi momento in questa fase.per questo andrebbe sostituita la batteria anche se per la TV e le luci o quello che si usa...sembra bastare.

Ho sostituito la vecchia AGM quando restava meno di 50% della capacità. Senza un test di capacità pochi se ne accorgono senza un uso intensivo.

Perché fino a estrarre quella capacità la curva di tensione restava accettabile..ma arrivati a un certo punto, crollava in un secondo a 10v.
Da carica a vuoto aveva ancora 12.9v.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 06/06/2023 alle 01:54:27
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Trave71
Trave71
10/06/2020 4267
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Inserito il 06/06/2023 alle: 07:46:06
In risposta al messaggio di rubylove del 06/06/2023 alle 00:05:54

Credo che il sistema con bobina di sgancio sia quello piu affidabile Intervenire sul caricabatterie attraverso un sensore collegato allo stesso potrebbe non essere sufficiente visto che è spesso lo stesso caricabatterie
a creare il problema, si rompe e butta fuori tutto quello che ha  Inoltre scollegare solo la carica potrebbe non essere sufficiente. L'apertura di un'interruttore con bobina di sgancio è una soluzione semplice ed efficace, anche perche se si usa un termostato a bimetallo non c'è elettronica che si puo guastare ma solo un contatto da chiudere Per il resto, con le batterie ho smesso di tentare di capire perche si rompono, cerco di fare in modo che si carichino, scarichino e mantengano nel migliore dei modi il resto per me è imprevedibile Però non ho mai avuto una batteria che bolle e non ho mai avuto batterie in parallelo fisse  Morte fredde si, anche poco tempo fa!   
...
Se ti riferisci ad imanager il sensore è sulla batteria. 
Concordo che il bimetallo sia certamente affidabile. 
Tuttavia realizzare circuiti in autonomia anche se relativamente semplice non è per tutti. 
Un Imanager che ha già un display, due termoresistenze per monitorare la temperatura è già un sistema pronto per essere installato. 
Nessuno vieta do utilizzarlo anche solamente come indicatore di carica/consumo/ staccabatteria/sicurezza mantenendolo in parallelo secco. 
Aldo 
21
Laikone
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31/03/2004 19185
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Inserito il 06/06/2023 alle: 08:55:31
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/06/2023 alle 23:02:39

Considera che il BDS conosce la corrente in entrata o in uscita, inoltre la capacità, il tipo e l'età delle batterie. Non mi sorprenderebbe che staccasse una batteria se si accorgesse di aver immesso in una sola ricarica
101Ah in una batteria da 100Ah, o notasse che l'autoscarica di una batteria è eccessiva. Il BDS180 ha tutta una sua logica per la gestione delle batterie, anche ad esempio per gestire l'alternanza tra la fase carica e la fase di scarica, cosa che altrimenti seguirebbe l'andamento dei consumi. Così come gestisce picchi e mantenimento. Insomma non è raro in camper sentirlo attivare questa o quella batteria, o entrambe, in base a come va il pannello solare o quando parte la stufa. Non credo sia un accessorio indispensabile, ma credo sia dispensabile parlarne a sproposito.
...
sono convinto anche io che questi oggetti non siano indispensabili e che alla fine della fiera potrebbero non essere poi così male come spesso vengono descritti qui su COL.

Tutto però nasce da convinzioni ormai datate di qualche anno fa, dove gli switch non erano altro che switch senza alcuna altra funzione aggiuntiva e/o di sicurezza.

Considera che io per primo non ce l'ho e non ho mai avuto l'esigenza di montarne uno, ma alla luce degli ultimi oggetti messi in commercio tipo l'Imanager potrebbe non dispiacermi.

Uno dei problemi presenti negli accessori di questo tipo del passato era la portata di corrente, dove se sul mezzo avevi installato un grosso inverter non era possibile collegarlo all'accessorio; problema ora risolto.

devi poi sapere che, tutti coloro i quali hanno sempre criticato queste soluzioni... e li puoi tranquillamete leggere qui, hanno poi installato shunt in ogni dove per monitorare questo e quello... dimenticando che non tutti sono poi in grado di fare questo tipo di modifiche...

certo, se partiamo da un ragionamento il quale prevede che le batterie siano tutte uguali, che tanto si comportano tutte nello stesso modo, che certi oggetti siano inutili, beh allora amen...
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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09/06/2015 5482
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In risposta al messaggio di Trave71 del 06/06/2023 alle 07:46:06

Se ti riferisci ad imanager il sensore è sulla batteria.  Concordo che il bimetallo sia certamente affidabile.  Tuttavia realizzare circuiti in autonomia anche se relativamente semplice non è per tutti.  Un Imanager
che ha già un display, due termoresistenze per monitorare la temperatura è già un sistema pronto per essere installato.  Nessuno vieta do utilizzarlo anche solamente come indicatore di carica/consumo/ staccabatteria/sicurezza mantenendolo in parallelo secco.  Aldo 
...
No, non mi riferivo a nessun prodotto commerciale
parlavo del sistema di sgancio di emme48 che mi sembra il piu affidabile 
Deve però intrrvenire solo se la temperatura supera un livello di sicurezza altrimenti diventa uno stress anche perchè non si riarma; serve solo come estrema ratio


 
l'analogico non è il vecchio e il digitale il nuovo, no, non è così! Il digitale è solo un modo per rappresentare l'analogico, la natura, è analogica
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09/06/2015 5482
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Inserito il 06/06/2023 alle: 09:41:51
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/06/2023 alle 01:38:25

Sono d'accordo che col caricabatterie, il mantenimento perenne aumenta l invecchiamento. specialmente se a 13.8v. Sul solare non dovrebbe succedere perché comunque 12 ore al giorno la batteria non è in carica..o più.
Quello che farei con mezzo all aperto e solare in rimessaggio, è semplicemente azzerare la fase di assorbimento. O metterla a 10 minuti. In questo modo la batteria ogni mattina farà solo mantenimento. E magari abbassare il mantenimento a 13.2v e fare 30 minuti di assorbimento al giorno. Ho chiesto a un paio di costruttori di batterie, Rolls e Fiamme e sulla community victron e tutti mi hanno confermato che il solare è un sistema a zero rischi sovraccarica ( a meno di errori nelle impostazioni) poiché la batteria viene staccata per molto tempo al giorno. Invece tutti concordano che il solare, se inadeguato allo scopo,è fra le prime cause di solfatazione. Poiché succede spesso che non viene raggiunto il corretto tempo di assorbimento tutti i giorni o quasi, come dovrebbe. Le batterie oscillano in un perenne stato di carica parziale. Questo non in rimessaggio ma sul solare in uso ciclico in generale, anche al di fuori dei camper. Sono specialmente le batterie VRLA A essere sensibili alla sovraccarica..E TRA queste, guarda caso proprio le gel più delle AGM (nella discussione sono gel). Mentre nelle batterie ad acido libero con manutenzione, la sovraccarica è prevista proprio per il corretto funzionamento per tenere omogeneo l elettrolita prevenendo la sua stratificazione. E si compensa rabboccando l acqua. Nelle batterie VRLA una precoce riduzione dell' acqua è deleteria. Perché il gas viene riconvertito in acqua a ogni ciclo. (Ricombinazione dell'ossigeno a pressione maggiore di quella atmosferica grazie alla tenuta ermetica) E l.acqua presente è calcolata per essere sufficiente per l intera vita. Ma con la sovraccarica l acqua viene gasificata troppo e non riconvertita correttamente. Si dice che la batteria VRLA è morta perché SI È SECCATA. In questo caso. In ogni caso, da quanto ho letto sul tema, e da quanto dicono gli stessi produttori, la stragrande maggioranza di morti premature, corti etc sono per responsabilità dell' utente. Non ultimo in caso in questione dove il corto è avvenuto al decimo anno. E io sono convinto che prima del corto, se si fosse fatto un test di capacità, la batteria risultava già da sostituire secondo gli standard. Cioè quando resta meno di 80% della capacità originale. Nella mia esperienza di solo uso ciclico tutte le batterie mi sono durate come previsto. Un migliaio di cicli scarsi una AGM non eccelsa data per 1000cicli. 600 cicli una batteria da avviamento. Queste AGM buone e per uso specificatamente ciclico -solare , sono date per 1500 cicli con 30% di scarica.  Sono ad oltre 700 cicli di una media di 20% (occasionalmente 35%) e per ora mantengono la curva di scarica descritta nella documentazione. Hanno perso circa 0.15v di tensione per ogni stato di carica ma quasi certamente la capacità in amperora è ancora vicina al 100%. E così dovrebbe essere per l 80% della vita. Punto in cui la capacità inizia a crollare più rapidamente. E dopo che resta meno di 80% della capacità, la curva del degrado dovrebbe andare in picchiata e la morte e il guasto sono possibili in qualsiasi momento in questa fase.per questo andrebbe sostituita la batteria anche se per la TV e le luci o quello che si usa...sembra bastare. Ho sostituito la vecchia AGM quando restava meno di 50% della capacità. Senza un test di capacità pochi se ne accorgono senza un uso intensivo. Perché fino a estrarre quella capacità la curva di tensione restava accettabile..ma arrivati a un certo punto, crollava in un secondo a 10v. Da carica a vuoto aveva ancora 12.9v.
...
Quello che non mi piace del solare in caso di mezzo fermo (non in uso) è la continua altalena legata alla situazione di irraggiamento che in certi casi passa da fasi diverse decine di volte durante la giornata 

 
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Hunter85
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Inserito il 06/06/2023 alle: 10:17:04
In risposta al messaggio di rubylove del 06/06/2023 alle 09:41:51

Quello che non mi piace del solare in caso di mezzo fermo (non in uso) è la continua altalena legata alla situazione di irraggiamento che in certi casi passa da fasi diverse decine di volte durante la giornata   
In realtà se la.batteria è carica in rimessaggio col solare non avviene alcuno sbalzo di tensione.

Il.rrgolatore non lavora mai in Mppt perché non ha bisogno della massima potenza (decimi di Amper sulla batteria). Quindi la tensione del pannello viene tenuta vicino a quella di circuito aperto e la tensione della batteria è stabile.

La tensione batteria varia con il sole, solo se il regolatore è in mppt e sta cercando la massima potenza.

Senza carichi e a batterie cariche irraggiamento o no, io regolatore non riavvia il ciclo.
La tensione di riavvio di default è 13.2v e una batteria carica in rimessaggio non può calare sotto 13.2v .. nel senso che basta 0.2A per tenere la tensione più alta.
Quindi il ciclo non si riavvia nemmeno se passano nuvole.
Eventualmente basta abbassare la tensione di riavvio in rimessaggio.
E come ho detto, mettere solo mantenimento.
Il regolatore mppt starà a tensióne di mantenimento tutto il giorno indipendentemente dalla irraggiamento poiché la corrente necessaria a tenere tale tensione è minima.
Parlo di un impianto decente con almeno 200w e un Mppt programmabile.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 06/06/2023 alle 11:56:25
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 06/06/2023 alle: 10:36:40
In risposta al messaggio di Apollo 13 del 05/06/2023 alle 23:02:39

Considera che il BDS conosce la corrente in entrata o in uscita, inoltre la capacità, il tipo e l'età delle batterie. Non mi sorprenderebbe che staccasse una batteria se si accorgesse di aver immesso in una sola ricarica
101Ah in una batteria da 100Ah, o notasse che l'autoscarica di una batteria è eccessiva. Il BDS180 ha tutta una sua logica per la gestione delle batterie, anche ad esempio per gestire l'alternanza tra la fase carica e la fase di scarica, cosa che altrimenti seguirebbe l'andamento dei consumi. Così come gestisce picchi e mantenimento. Insomma non è raro in camper sentirlo attivare questa o quella batteria, o entrambe, in base a come va il pannello solare o quando parte la stufa. Non credo sia un accessorio indispensabile, ma credo sia dispensabile parlarne a sproposito.
...
Niente può accorgersi della capacità differente di una batteria. Niente al mondo.
I battery monitor funzionano con una capacità impostata dall' utente e poi calcolano in base a corrente estratta e fornita e correzioni secondo vari coefficienti, anche essi impostati a priori.

Un gestore batterie non può lavorare secondo altra cosa che la tensione.

Non è che non sono indispensabili.

Sono svantaggiosi ogni qual volta passano da una batteria all altra.

Qualsiasi separazione di 2 batterie dai carichi o dai caricatori è inutile nella migliore delle ipotesi.

Ho già spiegato perché e basta conoscere il funzionamento delle batterie in scarica e dei caricatori in carica per capirlo.

I caricatori hanno una logica . Cioè dei tempi di assorbimento di fatto.
Un gestore NON COMUNICA CON I CARICATORI.
Quindi sotto carica se passa da una batteria all altra sta usando suoi parametri. Quelli del caricatore vengono annullati.

Lnunico senso di quegli oggetti sarebbe con 2 batterie con diversi parametri di carica. Ad esempio una gel e una batteria da trazione ad acido libero. Cosa che comunque sarebbe inutile visto che passando da una all altra bisognerebbe cambiare le tensione di carica sui caricatori.

2 batterie con stessi parametri di carica vanno lasciate solo alla gestione dei caricatori.

In scarica poi qualsiasi separazione è solo svantaggiosa. Capacità ridotta (anche se magari pochissimo), tensioni di alimentazione più basse, maggior stress sulla singola batteria.

Non sto parlando a sproposito. Puoi trovare molti tecnici di batterie che ti dicono le stesse cose.

Se vuoi chiedo l.opinione su questi accessori a Trojan o Exide a vedere se non opinano le stesse cose.

Se hai x consumo, lo devi distribuire TUTTO sulle batterie in parallelo. Non un po'qua e un po'la. Non ha alcun senso.

​​​​​​Poi questo consumo va reintegrato con una sola tensione, in una sola volta e una corrente spartita tra le batterie per resistenza e stato di carica. Non prima una e poi l Altra.

Un caricatore(specialmente solare) ha una curva e dei parametri soli, che devono essere mantenuti per tutto il giorno su un solo pacco batterie.

Passando da una all altra in qualsiasi momento si vanifica la logica di un regolatore Mppt.
Sulle mie a volte sono passato da una all altra nel corso della giornata (ho lo staccabatterie a 4 posizioni che è come il gestore ma manuale).
Se lo faccio, vado a resettare il ciclo del regolatore. Un gestore automatico non lo fa.
Se il regolatore fa 2 ore di assorbimento e dopo 1.30 ore il gestore passa da una batteria all altra sta solo facendo casini.

Poi pensate quello che volete..ma fatevi l opinione solo dopo aver saputo alla perfezione il funzionamento dei caricatori e la logica di scarica delle batterie al piombo. Non secondo la descrizione di 10 righe fatta dal produttore del gestore di batterie.
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Inserito il 06/06/2023 alle: 11:05:54
In risposta al messaggio di Hunter85 del 06/06/2023 alle 10:36:40

Niente può accorgersi della capacità differente di una batteria. Niente al mondo. I battery monitor funzionano con una capacità impostata dall' utente e poi calcolano in base a corrente estratta e fornita e correzioni
secondo vari coefficienti, anche essi impostati a priori. Un gestore batterie non può lavorare secondo altra cosa che la tensione. Non è che non sono indispensabili. Sono svantaggiosi ogni qual volta passano da una batteria all altra. Qualsiasi separazione di 2 batterie dai carichi o dai caricatori è inutile nella migliore delle ipotesi. Ho già spiegato perché e basta conoscere il funzionamento delle batterie in scarica e dei caricatori in carica per capirlo. I caricatori hanno una logica . Cioè dei tempi di assorbimento di fatto. Un gestore NON COMUNICA CON I CARICATORI. Quindi sotto carica se passa da una batteria all altra sta usando suoi parametri. Quelli del caricatore vengono annullati. Lnunico senso di quegli oggetti sarebbe con 2 batterie con diversi parametri di carica. Ad esempio una gel e una batteria da trazione ad acido libero. Cosa che comunque sarebbe inutile visto che passando da una all altra bisognerebbe cambiare le tensione di carica sui caricatori. 2 batterie con stessi parametri di carica vanno lasciate solo alla gestione dei caricatori. In scarica poi qualsiasi separazione è solo svantaggiosa. Capacità ridotta (anche se magari pochissimo), tensioni di alimentazione più basse, maggior stress sulla singola batteria. Non sto parlando a sproposito. Puoi trovare molti tecnici di batterie che ti dicono le stesse cose. Se vuoi chiedo l.opinione su questi accessori a Trojan o Exide a vedere se non opinano le stesse cose. Se hai x consumo, lo devi distribuire TUTTO sulle batterie in parallelo. Non un po'qua e un po'la. Non ha alcun senso. ​​​​​​Poi questo consumo va reintegrato con una sola tensione, in una sola volta e una corrente spartita tra le batterie per resistenza e stato di carica. Non prima una e poi l Altra. Un caricatore(specialmente solare) ha una curva e dei parametri soli, che devono essere mantenuti per tutto il giorno su un solo pacco batterie. Passando da una all altra in qualsiasi momento si vanifica la logica di un regolatore Mppt. Sulle mie a volte sono passato da una all altra nel corso della giornata (ho lo staccabatterie a 4 posizioni che è come il gestore ma manuale). Se lo faccio, vado a resettare il ciclo del regolatore. Un gestore automatico non lo fa. Se il regolatore fa 2 ore di assorbimento e dopo 1.30 ore il gestore passa da una batteria all altra sta solo facendo casini. Poi pensate quello che volete..ma fatevi l opinione solo dopo aver saputo alla perfezione il funzionamento dei caricatori e la logica di scarica delle batterie al piombo. Non secondo la descrizione di 10 righe fatta dal produttore del gestore di batterie.
...
Concordo.
Esperienza personale:
per queste ragioni, siccome non ho intenzione di passare le mie vacanze a ragionare continuamente sullo stato delle mie batterie, tengo separati i sistemi di carica di bm e bs.
La bm ha una autoscarica del 3/4% al mese, ma si presume che non sto fermo mai più di una settimana, quindi nessun problema, ci pensa il motore quando viaggio.
Le bs, 2 agm da 100 identiche e nuove, sono giornalmente caricate dall'efficiente pannello Half-cut da 360W.
Ora che mentre scrivo sono le 10,45 del mattino, con cielo un po' velato, mi segnano un SoC del 100%, cioè hanno già recuperato totalmente i consumi di ieri sera e stanotte...
C'è da dire che ho consumi limitati: no tv (la detesto), no asciugacapelli (i miei pochi, e signora non presente), no Nespresso (amo quello americano), frigo piccolo a compressore di notte spento ( qui il caldo non c'è mai, soprattutto di notte), boiler a gas.
Quindi che consuma ho: frigo diurno, ricarica smartphone e tablet, riscaldamento serale e notturno, pompa acqua, illuminazione...non mi viene in mente altro.
Ho optato per due sistemi separati, e mi ci trovo benissimo. Naturalmente ho un cavo, mai usato, per eventualmente collegare un caricabatterie alla 230, e ho anche la possibilità di caricare, in emergenza, le agm tramite alternatore durante la marcia, ma finora non è mai successo. Ovviamente lo farei riluttante e sotto stretta sorveglianza.
Quando rientro dal mio viaggio, le agm le sbarco, e vanno a scaffale in garage per mesi, provvedendo al mantenimento con un caricabatterie mensilmente, secondo i parametri dichiarati dal costruttore.
Nel mentre, alla bm ci pensa un pannellino da 50W, che posso attivare se non uso il camper per lunghi periodi...lo misi durante il lockdown, ma in seguito lo nuovo o spesso, avendo eliminato l'auto. È uno dei vantaggi di aver scelto un piccolo furgonato, maneggevole e agile.
"My world is miles of endless roads" "The curse of the traveller got a hold on me, and it won't let you be"

Modificato da wippet il 06/06/2023 alle 11:41:08
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Hunter85
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Inserito il 06/06/2023 alle: 11:50:38
In risposta al messaggio di wippet del 06/06/2023 alle 11:05:54

Concordo. Esperienza personale: per queste ragioni, siccome non ho intenzione di passare le mie vacanze a ragionare continuamente sullo stato delle mie batterie, tengo separati i sistemi di carica di bm e bs. La bm ha una
autoscarica del 3/4% al mese, ma si presume che non sto fermo mai più di una settimana, quindi nessun problema, ci pensa il motore quando viaggio. Le bs, 2 agm da 100 identiche e nuove, sono giornalmente caricate dall'efficiente pannello Half-cut da 360W. Ora che mentre scrivo sono le 10,45 del mattino, con cielo un po' velato, mi segnano un SoC del 100%, cioè hanno già recuperato totalmente i consumi di ieri sera e stanotte... C'è da dire che ho consumi limitati: no tv (la detesto), no asciugacapelli (i miei pochi, e signora non presente), no Nespresso (amo quello americano), frigo piccolo a compressore di notte spento ( qui il caldo non c'è mai, soprattutto di notte), boiler a gas. Quindi che consuma ho: frigo diurno, ricarica smartphone e tablet, riscaldamento serale e notturno, pompa acqua, illuminazione...non mi viene in mente altro. Ho optato per due sistemi separati, e mi ci trovo benissimo. Naturalmente ho un cavo, mai usato, per eventualmente collegare un caricabatterie alla 230, e ho anche la possibilità di caricare, in emergenza, le agm tramite alternatore durante la marcia, ma finora non è mai successo. Ovviamente lo farei riluttante e sotto stretta sorveglianza. Quando rientro dal mio viaggio, le agm le sbarco, e vanno a scaffale in garage per mesi, provvedendo al mantenimento con un caricabatterie mensilmente, secondo i parametri dichiarati dal costruttore. Nel mentre, alla bm ci pensa un pannellino da 50W, che posso attivare se non uso il camper per lunghi periodi...lo misi durante il lockdown, ma in seguito lo nuovo o spesso, avendo eliminato l'auto. È uno dei vantaggi di aver scelto un piccolo furgonato, maneggevole e agile.
...
Hai la mia stessa configurazione bene o male.

Io ho il relè che mi carica da solare o da Cb anche la bm..cosa messa solo per sfizio perché anche se mi muovo non tantissimo, mi muovo e vivo nel camper quindi la bm si carica. Tale relè lo stacco.e lo attacco solo se sto fermo 10gg per dare una rinfrescata alla bm.

Il punto qui è un eventuale batteria in corto. Questo se succede in parallelo o su una Sola batteria non fa differenza..la cosa pericolosa è che la batteria in corto venga caricata..

Il tuo caso è tipico in cui se sulle 2 bs avessi un gestore automatico, avresti SOLO SVANTAGGI.
Se togliamo le protezioni che ha e che si sono utili. Poiché a tali gestori si attaccano i caricatori. E essi sono in grado di staccarli in certe situazioni.

Anche se guardi solo la TV, non ha senso che lo fai su una sola batteria e poi sull altra, e poi se attacchi un phon vengano messe in parallelo.
Devono stare in parallelo anche con la TV.
E poi ricaricarsi in parallelo, così il caricatore applica la sua curva (e mi riferisco al tempo di assorbimento che è la fase cruciale nelle batterie al piombo) a entrambe le batterie allo stesso modo.

Se il gestore gliele collega e scollega alternate imbroglia il tempo di assorbimento del caricatore. Perché lui solo uno me ne fa!

Specialmente col solare dove il tempo di assorbimento può incostante se passano nuvole. E il regolatore fa la somma solo del tempo effettivamente mantenuto a tensione di assorbimento.
Lui non sa che gli si scambiano le batterie sotto.
Nemmeno lo sa un caricabatterie 220 o un dcdc.
Molti pensano che i Caricatori intelligente facciano chi sa che.
Non fanno nulla di particolare.
Partono a massima corrente finché questa corrente permette il raggiungimento della tensione di assorbimento. Da quel momento si occupano di Tenere la tensione di assorbimento quindi la batteria fa calare la corrente. La batteria! Non il caricatore!.
Il caricatore si occupa solo di tenere la tensione di assorbimento per un tot e poi passare a mantenimento. Punto e fine..solo questo fanno.

Non si devono alternare le batterie sotto il caricatore. Non porta alcun beneficio. Possibilmente svantaggi.

Io separò le batterie di tanto in tanto e le uso separate per un solo motivo.
Controllare che stiano invecchiando Allo stesso modo o che una non muoia ..se una va in corto me ne accorgo anche in parallelo perché il rapporto tra la corrente e la tensione e lo stato di carica non quadra piu.
Ma se uno non è nel camper e la o le batterie sono sotto carica è un guaio.
 
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 06/06/2023 alle: 11:57:45
Qui sta sfuggendo la cosa più importante del caso in questione.
batterie di 10 anni.
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13/01/2006 24154
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Inserito il 06/06/2023 alle: 12:07:50
In risposta al messaggio di rubylove del 06/06/2023 alle 09:36:04

No, non mi riferivo a nessun prodotto commerciale parlavo del sistema di sgancio di emme48 che mi sembra il piu affidabile  Deve però intrrvenire solo se la temperatura supera un livello di sicurezza altrimenti diventa uno stress anche perchè non si riarma; serve solo come estrema ratio  
Il riarmo non può e non deve essere automatico, se c'è un surriscaldamento di una batteria è necessario un intetvento tecnico per trovare e risolvere il problema che ha creato una situazione di pericolo.
Gli automatismi a riarmo automatico io li trovo almeno discutibili.

La bobina di sgancio è collegabile a diversi sistemi di controllo, compreso un pulsante rosso oppure un rilevatore di extratensione e non ultimo un azionamento manuale.

Anche una extratemperatura nel vano della stufa può rendere utile scollegare le batterie e spegnere tutto, non c'è limite ai motivi validi per togliere corrente in automatico.

Marco.
Marco

http://www.m48.it


Modificato da Emme48 il 06/06/2023 alle 12:09:14
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Laikone
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31/03/2004 19185
Rispondi Abuso
Inserito il 06/06/2023 alle: 12:30:01
non conosco la logia che c'è dietro agli switch durante la ricarica, ma ho forti dubbi che chi lo ha inventato e progettato gli abbia permesso di saltare da una batteria all'altra al sol sentire una leggera differenza di tensione tra l'una e l'altra. Sarebbe un continuo scambio... 
A parte le comodità del caso, andrei con calma nel definire sbagliato a prescindere il prelievo da una singola batteria per volta e l'eventuale scambio dalla A alla B durante un assorbimento.
Questo scambio permette alla batteria non in uso di riprendersi un po' .
Non va nemmeno dimenticato che lo switch automaticamente mette le batterie in parallelo qualora ve ne fosse il bisogno.

Che non vi sia un metodo certo per capire quanta energia vi è ancora nelle batterie siamo tutti d'accordo, ma non dobbiamo dimenticare che in fin dei conti non vi è nemmeno la pretesa di essere precisi al decimo di Volt sulla eventuale riserva... per cui, se una batteria sappiamo avere 100Ah e lo switch collegato è in grado di capire quanta energia esce o entra, cosa fattibile con uno semplice shunt intergrato, è chiaro che i dati restituiti non sarananno tanto lontani dalla realtà. 
Dopo dutto, per il produttore, è bastato fare qualche prova con diversi tipi di assorbimento collegati e applicare un fattore di offset in funzione di quanta energia viene prelevata sia come tempo che come Ampere. Se alla fine avremo dentro alla batteria ancora 20 o 25Ah credo cambi poco...

Continuare a dire che questi oggetti non servono o che sono inutili significa essere pieni di pregiudizi, un po' come accadeva 10 anni fa con le AGM, quando si preferivano le classiche P/A perchè tanto le batterie sono tutte uguali... poi oggi, a distanza di 10 o forse anche più anni quasi non si monta altro che AGM...
La banda Bassotti non è solo un fumetto...
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Hunter85
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15/06/2018 11024
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Inserito il 06/06/2023 alle: 12:51:06
In risposta al messaggio di Laikone del 06/06/2023 alle 12:30:01

non conosco la logia che c'è dietro agli switch durante la ricarica, ma ho forti dubbi che chi lo ha inventato e progettato gli abbia permesso di saltare da una batteria all'altra al sol sentire una leggera differenza di
tensione tra l'una e l'altra. Sarebbe un continuo scambio...  A parte le comodità del caso, andrei con calma nel definire sbagliato a prescindere il prelievo da una singola batteria per volta e l'eventuale scambio dalla A alla B durante un assorbimento. Questo scambio permette alla batteria non in uso di riprendersi un po' . Non va nemmeno dimenticato che lo switch automaticamente mette le batterie in parallelo qualora ve ne fosse il bisogno. Che non vi sia un metodo certo per capire quanta energia vi è ancora nelle batterie siamo tutti d'accordo, ma non dobbiamo dimenticare che in fin dei conti non vi è nemmeno la pretesa di essere precisi al decimo di Volt sulla eventuale riserva... per cui, se una batteria sappiamo avere 100Ah e lo switch collegato è in grado di capire quanta energia esce o entra, cosa fattibile con uno semplice shunt intergrato, è chiaro che i dati restituiti non sarananno tanto lontani dalla realtà.  Dopo dutto, per il produttore, è bastato fare qualche prova con diversi tipi di assorbimento collegati e applicare un fattore di offset in funzione di quanta energia viene prelevata sia come tempo che come Ampere. Se alla fine avremo dentro alla batteria ancora 20 o 25Ah credo cambi poco... Continuare a dire che questi oggetti non servono o che sono inutili significa essere pieni di pregiudizi, un po' come accadeva 10 anni fa con le AGM, quando si preferivano le classiche P/A perchè tanto le batterie sono tutte uguali... poi oggi, a distanza di 10 o forse anche più anni quasi non si monta altro che AGM...
...
Non va nemmeno dimenticato che lo switch automaticamente mette le batterie in parallelo qualora ve ne fosse il bisogno.

Il punto è proprio questo. Ve ne è SEMPRE BISOGNO. Che il carico sia 2A o 20A è sempre meglio dividerlo.


Questa cosa esiste solo per i camper.

Nessun banco UPS, o solare a batteria dove servono più batterie per raggiungere la capacità necessaria ha sistemi del genere.

I costruttori di batterie paralno chiarissimo su come si sceglie la capacità del banco, in base  al consumo istantaneo e al consumo totale.
E poi come si calcola la potenza del caricabatterie o del solare, sul totale della capacità del banco.
E su come si calcola in tempo di assorbimento dei caricatori per tale banco.

Sono formule semplici.
Avere uno scambio di batterie vanifica tutta la logica del progetto di un banco batterie e un impianto.

Io uso la lógica che si usa in tutte le applicazioni civili. 
Un camper non è diverso.
E tale logica è basata su concetti scientifici/empirici.

La capacità si calcola con l obiettivo di ridurre il più possibile la profondità di scarica per i consumi desiderati e di ridurre il più possibile il C-rate di scarica per i carichi usati.
Non ha altri obiettivi.

Lo scambio delle batterie vanifica tutto questo.

Se si hanno più batterie, e si è scelto di averle, C-rate e DOD (profondità di scarica) si riducono solo col parallelo secco.
 Qualsiasi alterazione del parallelo secco aumenta DOD e C-rate. Pochissimo? Tantissimo? Dipende, ma aumenta gli unici parametri che fanno la vita e le prestazioni di un banco batterie. Parametri che più sono bassi e meglio è.
È molto semplice.

Questo sul lato scarica.
Sul lato Carica, non ripeto.

Nessun testo che ho letto ha mai solo nominato tali oggetti.
Quasi tutti nominano però i bilanciatori per banchi in serie.

Perché la serie ha il problema della carica. Essendo la carica basata solo in tensione (i soliti e cruciali tempo e tensione di assorbimento). Nella serie un caricatore in assorbimento eroga una tensione(es 28.8v per 2 AGM in serie), ma non sa come si divide tra le batterie.
Il bilanciatore si assicura che la differenza di tensione di carica non sia troppa. Dissipando corrente sulla batteria a tensione più alta.

nel parallelo la tensione è uguale e si divide la corrente. Non c'è motivo di separare le batterie.
Se si fa si sballa la fase di assorbimento del caricatore.
In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, Dove regna il capitale, oggi più spietatamente, Riusciranno questo brocco e questo inutile scudiero Al Potere dare scacco e salvare il mondo intero?

Modificato da Hunter85 il 06/06/2023 alle 13:07:31
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