Inserito il 13/03/2007 alle: 13:26:18
Come volevasi dimostrare (vedi post precedente)
Lunedì, 12 Marzo 2007
Il dramma di Caneva
Il Pm decide sull'autopsia
La causa del decesso
Il fascicolo sulla morte di Nerina Cauz arriverà questa mattina sulla scrivania del pm Daniela Bartolucci che dovrà stabilire come procedere per stabilire le cause della disgrazia che sabato sera ha colpito la famiglia di Caneva, e se ci sono state condotte colpose. Nerina Cauz, 29 anni, con handicap psicologico dalla nascita, abitava con i genitori in via San Giuseppe 2, in una casa colonica.
La tragedia improvvisa si è consumata tra le 19.30 e le 20. Nerina è andata a dormire, ma poco dopo è morta per le ustioni e l'asfissia, causata dai fumi che si sono sprigionati dalla termocoperta, con la quale era solita scaldarsi nelle sere d'inverno e che è andata a fuoco a causa di un corto circuito. Non è servito a nulla l'intervento del papà Mario, che ha capito che qualcosa non andava quando in casa, poco prima delle 20, è saltata la corrente e a tentoni è arrivato in camera da letto di Nerina, già invasa da fumo e fiamme. Ha preso in braccio la figlia e l'ha portata al pianterreno, mentre la moglie Matilde Cao allertava i soccorsi e, urlando, richiamava l'attenzione dei vicini di casa. Nonostante il tempestivo soccorso degli specialisti del 118 e dei vigili del fuoco, intervenuti con due equipaggi, per la giovane disabile non c'è stato alcunché da fare.
Nerina Cauz, secondo il medico legale, sarebbe morta per asfissia oppure a causa delle gravi ustioni presenti su tutto il corpo. A provocare l'incendio è stato quasi certamente un corto circuito innescato dal probabile surriscaldamento della termocoperta nella quale la ragazza si infilava per proteggersi dal freddo. Una coperta che, si è appreso, era relativamente nuova, essendo stata acquistata un paio di anni fa. Da allora, Nerina la utilizzava tutte le sere, sotto l'occhio vigile dei genitori, che non la lasciavano mai sola e la coccolavano come fosse ancora un'adolescente.
Per ricostruire la dinamica del dramma sono intervenuti i Carabinieri del reparto investigativo provinciale, assieme ai colleghi del Nucleo Radiomobile e della stazione di Caneva.