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Rucki
Rucki
31/05/2017 1391
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 10:39:40
Ti elenco un link dove trovi oltre 150 siti di viaggi sulla Panamerica (intendo  con camper "normali",) trovi quelli che viaggiano con 2Cv ,all`Iveco 4x4 ,al mansardato , sprinter ecc.    

https://panamericanainfo.com/we...


Sul sito Panamerica info.com  ci sono molte informazioni in riguardo a altro   , traghetti, Europa Canada  - traghetto  Panama / Cartaghena - Quest`ultimo ti richiede molto tempo e nervi e costi ,  Poi Montevideo/ Europa .  Abbiamo trascorso 4 anni in Sud America e 2.5 anni in USA Canada Messico il tutto fattibile con Camper normali .
Saluti Rucki

https://orix-on-road.blogspot.com

Rucki
7
Davnet75
Davnet75
16/05/2018 889
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 10:58:08
In risposta al messaggio di cruiser del 08/02/2019 alle 23:00:01

Sarà che sono fissato con i furgonati, ma io per un viaggio intercontinentale ci vedo bene il vecchio Daily, magari allestito da qualche ditta storica italiana tipo Camper Marostica o Florence Camper: Passo lungo: Passo
corto 4x4: Su Meccanica Sprinter: Questi veicoli non hanno tutti i tuoi requisiti. Ad esempio non hanno il matrimoniale sempre pronto (c'è però un bel basculante), non c'è il WC a cassetta (c'è il nautico, purtroppo), non c'è garage. Però sono più snelli di motorhome / semintegrali e più maneggevoli nelle strettoie, più affidabili nelle strade dissestate. Il vecchio Daily ha un telaio robusto, e la meccanica è un po' obsoleta ma è di più semplice comprensione per i meccanici generici.
...
Veramente interessante il modello su Daily 4x4. Provengo da un furgonato che presentava una pianta pressoché identica, bagno posteriore, letto basculante anteriore, 2 letti singoli in dinette ottenibili abbattendo i sedili. Il mio van era 36 cm più lungo ed aveva quindi più armadi.
Ma questa è una pianta che consente di avere parecchio spazio di stivaggio, che per un viaggio come il tuo è importante. Inoltre ha il portapacchi sfruttabile sul tetto.
L’altezza del mezzo e la trazione 4x4 sono importanti ed una sicurezza in un viaggio come quello che intendi affrontare. Tra l’altro il mezzo ha un nel passo corto ed ottimi angoli di attacco ed uscita.
La concessionaria tra l’altro lo fornisce con gomme nuove, e nel caso sarebbe l’ideale accordarsi per un modello adatto allo scopo.
Consiglierei di verificare la scaletta in dotazione per salire sul basculante e di provarla anche a piedi nudi. Non fosse comoda, né acquisterei una nuova. In un viaggio con spostamenti continui la dinette ed i sedili guida sono da lasciare montati altrimenti è un continuo monta e rismonta.
Visto il percorso che intendi affrontare farei anche coibentare il serbatoio delle grigie, sempre che non lo sia già, ma ne dubito fortemente.

Modificato da Davnet75 il 10/02/2019 alle 11:24:34
11
ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 11:21:28
riguardo alle temperature è tutta una questione di calendario. Un viaggio dall'alaska alla terra del fuoco può essere fatto tranquillamente senza dover mai essere in inverno.

rimango convinto che un 4x4 non serva. E' un viaggio che sta nei miei programmi. Non lo farò domani ma dovessi farlo domani lo farei col mio furgone. Ci farei mettere le sospensioni pneumatiche, che la Citroen offre come optional. Dei fari di profondità molto potenti (chi ha guidato nel cosiddetto terzo mondo sa cosa vuol dire la notte da quelle parti), sottocoppa e una protezione per il serbatoio delle grigie.
Stop. Inutile girare con un mezzo di 5 tonnellate. Agilità e dimensioni ridotte sono molto meglio.
Accessori: seconda ruota di scorta, catene, piastre antisabbia (forse), cavo di traino bello robusto, un paio di taniche per gasolio e acqua da tenere sul tetto raggiungibile con scaletta posteriore. Attrezzi vari, senza esagerare, indispensabile una pala. Mappa completa e precisa della rete di assistenza del mezzo. Carta di creditolaugh
18
cruiser
cruiser
22/05/2007 2330
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 12:18:04
In risposta al messaggio di Davnet75 del 10/02/2019 alle 10:58:08

Veramente interessante il modello su Daily 4x4. Provengo da un furgonato che presentava una pianta pressoché identica, bagno posteriore, letto basculante anteriore, 2 letti singoli in dinette ottenibili abbattendo i sedili.
Il mio van era 36 cm più lungo ed aveva quindi più armadi. Ma questa è una pianta che consente di avere parecchio spazio di stivaggio, che per un viaggio come il tuo è importante. Inoltre ha il portapacchi sfruttabile sul tetto. L’altezza del mezzo e la trazione 4x4 sono importanti ed una sicurezza in un viaggio come quello che intendi affrontare. Tra l’altro il mezzo ha un nel passo corto ed ottimi angoli di attacco ed uscita. La concessionaria tra l’altro lo fornisce con gomme nuove, e nel caso sarebbe l’ideale accordarsi per un modello adatto allo scopo. Consiglierei di verificare la scaletta in dotazione per salire sul basculante e di provarla anche a piedi nudi. Non fosse comoda, né acquisterei una nuova. In un viaggio con spostamenti continui la dinette ed i sedili guida sono da lasciare montati altrimenti è un continuo monta e rismonta. Visto il percorso che intendi affrontare farei anche coibentare il serbatoio delle grigie, sempre che non lo sia già, ma ne dubito fortemente.
...
Il mio ha la stessa pianta, cambia solo che ho la cucina sul lato DX. E poi io per scelta ho il tetto a soffietto anzichè quello rigido (e ne sono contentissimo, ma qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte...).
Secondo me questa è una disposizione ottima per un mezzo sotto ai 5 metri, perché offre più di quanto ci si aspetti da un mezzo che è praticamente una monovolume: 4 posti viaggio omologati, 4 posti letto (matrimoniale basculante + due semidinette separate trasformabili indipendentemente in 2 letti singoli), doppio guardaroba (uno in zona living e uno in bagno), bagno indipendente, ulteriore ingresso in coda. L'impiantistica è dignitosa: boiler da 10 litri, stufa Trumatic, 70 litri d'acqua, piatto doccia addirittura più grande di quello che avevo nel mansardato!

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Modificato da cruiser il 10/02/2019 alle 12:33:24
Spagna del Nord e Portogallo
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Marocco
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Valle d'Aosta e Francia  in camper - Ago
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Marche d’ottobre: viaggio in camper
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Francia in camper: Loira Atlantica e un
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Zamundo
Zamundo
20/09/2016 81
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 19:40:20
Grazie a tutti dei tanti consigli. Vi abbraccio
PS Ma la marca Chausson (che credo ora abbia delle sinergie con Challenger) è valida?
Zamundo
19
anasta
anasta
rating

21/11/2006 2419
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 19:55:18
In risposta al messaggio di Zamundo del 10/02/2019 alle 19:40:20

Grazie a tutti dei tanti consigli. Vi abbraccio PS Ma la marca Chausson (che credo ora abbia delle sinergie con Challenger) è valida?
Chausson, challenger, CI e roller team a me risulta siano tutti uguali, tutti rapido
Andrea
21
alexf
alexf
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11/11/2004 9905
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 20:06:59
In risposta al messaggio di Zamundo del 10/02/2019 alle 19:40:20

Grazie a tutti dei tanti consigli. Vi abbraccio PS Ma la marca Chausson (che credo ora abbia delle sinergie con Challenger) è valida?

Chausson e Challanger sono marchi che producino mezzi praticamente gemelli e cambiano abbinamenti ed essenze del mobilio e colori esterni.
Sempre che non mi sbagli.
Ambedue fanno parte del gruppo francese Trigano che comprende molti marchi tra i quali  CI e Roller Team, SEA, con i marchi Elnagh, Mc Louis e Mobilvetta, ARCA ed ultimamente anche Adria.
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
17
fabiseb
fabiseb
11/04/2008 1311
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 20:50:23
No ho letto tutta la discussione e forse mi è sfuggito cosa intendi esattamente per "Americhe" , ma ho dei dubbi per quanto riguarda la motorizzazione diesel. Il mio ultimo viaggio negli USA è stato nel 2008 , proprio in camper (noleggiato), grande, comodo, e rigorosamente a benzina, e avevo notato quanto il diesel fosse poco diffuso da loro, molte pompe non lo avevano proprio, di fatto lo usavano solo i grandi truck , ora non so se qualcosa sia cambiato. Io cercherei senza dubbio un acquisto in loco, solo il trasporto dall'Europa costerebbe un botto, li è facile comprare, non c'è la nostra burocrazia, e altrettanto facile vendere a fine viaggio.
Viaggiare è un tipo di libertà incurabile Saluti, Fabrizio
21
alexf
alexf
rating

11/11/2004 9905
Rispondi Abuso
Inserito il 10/02/2019 alle: 21:10:58
In risposta al messaggio di fabiseb del 10/02/2019 alle 20:50:23

No ho letto tutta la discussione e forse mi è sfuggito cosa intendi esattamente per Americhe , ma ho dei dubbi per quanto riguarda la motorizzazione diesel. Il mio ultimo viaggio negli USA è stato nel 2008 , proprio in
camper (noleggiato), grande, comodo, e rigorosamente a benzina, e avevo notato quanto il diesel fosse poco diffuso da loro, molte pompe non lo avevano proprio, di fatto lo usavano solo i grandi truck , ora non so se qualcosa sia cambiato. Io cercherei senza dubbio un acquisto in loco, solo il trasporto dall'Europa costerebbe un botto, li è facile comprare, non c'è la nostra burocrazia, e altrettanto facile vendere a fine viaggio.
...

Infatti è anche il mio pensiero, comperare qualcosa sul posto e rivendere.
Dipende poi anche dal viaggio ma credo un mezzo di produzione statunitense si possa facilmente vendere anche nel sud delle Americhe.

Io penserei ad un Pick-up con cellula abitativa, avrei cosi un mezzo molto flessibile e con buone caratteristiche qualora si debba fare del fuoristrada.

Comunque è solo un mio parere.
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
18
Paolo62
Paolo62
18/11/2007 6933
Rispondi Abuso
Inserito il 11/02/2019 alle: 12:27:42
In risposta al messaggio di Zamundo del 10/02/2019 alle 19:40:20

Grazie a tutti dei tanti consigli. Vi abbraccio PS Ma la marca Chausson (che credo ora abbia delle sinergie con Challenger) è valida?
Challenger/Chausson sono identici, cambiano solo gli adesivi. Escono dalla stessa fabbrica con gli stessi componenti, mobili, rivestimenti ecc. Soprattutto in quegli anni sono mezzi di gamma media senza lode e senza infamia. La rivoluzione è partita dopo il 2013. 
Valgono un Rimor, un Mc Louis, un Elnagh....

Come ti ho già scritto più sopra secondo me andrebbe meglio un mezzo acquistato in loco sia per l'assistenza che per la varietà, inoltre, normalmente, negli USA i veicoli in genere costano meno.
Buon proseguimento....
Siamo qui per portare la nostra esperienza, non per avere ragione né per contestare l'opinione degli altri.
18
cruiser
cruiser
22/05/2007 2330
Rispondi Abuso
Inserito il 11/02/2019 alle: 19:04:49
A me questa cosa di comprare a inizio viaggio e rivendere alla fine non convince per niente.
Tralasciamo il rischio di prendere una sola, portarsela dietro per tutto il viaggio e rischiare di perderci un sacco di soldi al momento della rivendita.

Consideriamo invece il fattore "burocrazia" (ne avevo già parlato in uno dei topic di Zamundo, ma non ricordo quale): se ho capito bene, il viaggio inizia in USA, con giro fino in Canada e Alaska, poi prosegue giù dinuovo in USA, Messico, America Centrale con i suoi vari paesi, Panama, imbarco per Colombia e poi Sud America.

Il primo problema sono i documenti doganali del veicolo. In alcuni paesi del Sud America è necessario il Carnet de Passages, come sapranno alcuni utenti smaliziati (@alexf immagino che ti stia già venendo il voltastomaco al solo pensiero...).
Questo documento si ottiene tramite fidejussione bancaria, assicurativa o (in certi casi , tipo in Germania all'ADAC) versando una cauzione tramite bonifico. La cauzione può essere anche di decine di migliaia di euro. Ma questo è il meno.
Il problema in caso di acquisto del veicolo in USA è prima di tutto se e come un cittadino italiano può ottenere un Carnet de Passages in USA: non ha la residenza, non ha un conto corrente, è del tutto sconosciuto al sistema creditizio americano.
Il secondo problema è, supponendo di riuscire a fare tutto il viaggio con o senza Carnet, qual'è la procedura per rivendere un veicolo USA in paesi come Argentina o Cile:
1) quanto è difficile e quanto tempo ci vuole;
2) costi di reimmatricolazione e dazi doganali da pagare (possono essere anche diverse migliaia di $);
3) valutazione del veicolo sul mercato locale (quanto ci si guadagna o si rischia di perdere, con particolare riferimento alle fluttuazioni delle valute).

Molto importante nella vendita è anche la questione Carnet: se il veicolo è coperto da Carnet e viene venduto in un altro paese, è fondamentale che la corretta documentazione di vendita e nazionalizzazione sia fornita allo stato che ha emesso il Carnet (in questo caso gli USA). Se non si fa così, si perde la cauzione.

Prima di dire cosa è meglio o non meglio fare, per me è bene chiarire questi aspetti, magari recuperando informazioni da chi ha fatto viaggi simili di recente.
11
ledzep
ledzep
06/10/2014 3691
Rispondi Abuso
Inserito il 11/02/2019 alle: 19:53:08
Penso tu abbia perfettamente centrato la questione. Se puo' aver senso pensare di comprare un mezzo negli USA per girare qualche mese in USA, comprarlo per girare le americhe pensando magari di rivenderlo, chesso' in Argentina, rischia di essere un incubo burocratico e un salasso economico. 
Mi pare che si sottovaluti il passaggio che deve essere fatto per primo: il giro di tutte le ambasciate per chiedere le regole per entrare nel paese con un mezzo proprio.
( a margine: io, da Tihuana a Ushuaia, un viaggio con un mezzo con targa USA non lo farei )
9
Zamundo
Zamundo
20/09/2016 81
Rispondi Abuso
Inserito il 11/02/2019 alle: 20:01:30
Grazie tantissimo Cruiser
Non sapete quante ore sto passando a studiare questo viaggio... credo 4-5 ore tutti i giorni e solo per capire quale mezzo sia meglio!
Sono davvero in difficoltà.
E' vero che molti ( e li ringrazio comunque ) stanno consigliando 4x4 ed acquistarlo in loco.
In effetti, più approfondisco (ad esemio su diversi siti che trattano proprio della PanAmerican Highway... anche un gruppo facebook spettacolare consigliatomi ieri da Simone di Stepsover) e più capisco che il 4x4 non serva assolutamente e che comprarlo in loco presenti molte criticità.
Tutte quelle ben espresse dall'amico Cruiser:
- Rischio di comprare uno scassone che ha già fatto magari 5 volte il giro
- I prezzi non sono assolutamente economici
- Le tasse di acquisto
- Le carnet des passages
- La rivendita una volta rientrati in Italia
- Non poterlo allestire e caricare a piacimento
E' pur vero che "buttare" migliaia di euro di nave è brutto, ma non vedo molte alternative
Considerate che il 70% di chi percorre la più lunga strada al mondo è costituito da ragazzi giovani nei westfalia.
Io a 48 anni preferisco avere un pochino di abitabilità visto il tempo in cui vivremo nella nostra "casa rulante".
Sono molto indeciso (ad esempio) sulla lunghezza... ho trovato sia da concessionari che su un noto sito, tante occasioni lunghe 6,90 o 7,15, ma temo (visto lo sbalzo) che alla prima discesa da una nave, o al primo tornante stretto ripido potremmo avere problemi.
In più (visto che di camper mansardati in questi siti della PanAmerican se ne vedono pochi) mi chiedo se non convenga un furgonato che magari in centro america da meno nell'occhio!
PS Il giro partirà dall'Argentina... rotta iniziale sud verso Ushuaia (Patagonia) e poi nord senza indugio fino a Prudhoe Bay (Alaska)
 
Zamundo

Modificato da Zamundo il 11/02/2019 alle 20:03:28
21
alexf
alexf
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11/11/2004 9905
Rispondi Abuso
Inserito il 11/02/2019 alle: 20:33:52
In risposta al messaggio di cruiser del 11/02/2019 alle 19:04:49

A me questa cosa di comprare a inizio viaggio e rivendere alla fine non convince per niente. Tralasciamo il rischio di prendere una sola, portarsela dietro per tutto il viaggio e rischiare di perderci un sacco di soldi al
momento della rivendita. Consideriamo invece il fattore burocrazia (ne avevo già parlato in uno dei topic di Zamundo, ma non ricordo quale): se ho capito bene, il viaggio inizia in USA, con giro fino in Canada e Alaska, poi prosegue giù dinuovo in USA, Messico, America Centrale con i suoi vari paesi, Panama, imbarco per Colombia e poi Sud America. Il primo problema sono i documenti doganali del veicolo. In alcuni paesi del Sud America è necessario il Carnet de Passages, come sapranno alcuni utenti smaliziati (@alexf immagino che ti stia già venendo il voltastomaco al solo pensiero...). Questo documento si ottiene tramite fidejussione bancaria, assicurativa o (in certi casi , tipo in Germania all'ADAC) versando una cauzione tramite bonifico. La cauzione può essere anche di decine di migliaia di euro. Ma questo è il meno. Il problema in caso di acquisto del veicolo in USA è prima di tutto se e come un cittadino italiano può ottenere un Carnet de Passages in USA: non ha la residenza, non ha un conto corrente, è del tutto sconosciuto al sistema creditizio americano. Il secondo problema è, supponendo di riuscire a fare tutto il viaggio con o senza Carnet, qual'è la procedura per rivendere un veicolo USA in paesi come Argentina o Cile: 1) quanto è difficile e quanto tempo ci vuole; 2) costi di reimmatricolazione e dazi doganali da pagare (possono essere anche diverse migliaia di $); 3) valutazione del veicolo sul mercato locale (quanto ci si guadagna o si rischia di perdere, con particolare riferimento alle fluttuazioni delle valute). Molto importante nella vendita è anche la questione Carnet: se il veicolo è coperto da Carnet e viene venduto in un altro paese, è fondamentale che la corretta documentazione di vendita e nazionalizzazione sia fornita allo stato che ha emesso il Carnet (in questo caso gli USA). Se non si fa così, si perde la cauzione. Prima di dire cosa è meglio o non meglio fare, per me è bene chiarire questi aspetti, magari recuperando informazioni da chi ha fatto viaggi simili di recente.
...

Ciao Cruiser (tutto ok?)

diciamo che si fa per parlare anche perchè, chi ha bisogno di queste notizie, non ci da molte indicazioni su cosa, come, dove, tempi vuole posare le sue ruote.

Io non ho esperienze particolari però sono stato negli Usa parecchi mesi per lavoro e, nell'occasione e per conto dell'azienda che non era ancora domiciliata, ho acquistato questo Suburban

USA097.jpg
Erano gli anni 80, il modello era ancora in voga, pagato pochissimo e funzionava altrettanto benissimo...consumo a parte.
Poi è stato rivenduto senza problemi, come per l'acquisto, una firma, targa nuova e via.

All'epoca mi ero anche interessato all'eventualità di fare del turismo e, parlando con un concessionario di camper, mi aveva proprio suggerito di comperare un usato e poi rivenderlo.

Sicuramente oggi negli USA le cose saranno oggi cambiate e questo per motivi di sicurezza interni ma, allora, c'era la massima libertà, era sufficiente avere la carta di credito.


Certamente fare un viaggio del genere non è semplice e chi lo vorrà fare dovrà prendere le necessarie informazioni che sono svariate e non saranno mai complete.

Non credo che negli USA serva il CPD e forse neanche nel sud america ma non ne sono sicuro, forse si potrà ottenere anche in frontiera ma sarà una delle cose importanti da appurare. 

Vedo che in quei paesi girano molti mezzi di turisti Europei che mantengono la loro targa originale, vengono parcheggiati per viaggi multipli e vengono anche venduti sul posto anche ad altri turisti stranieri.
Non dico che le cose siano facili ma parliamo di paesi abbastanza evoluti ed avranno certamente delle leggi con facilitazioni turistiche bisognose di accurate indagini.

Io pensavo all'acquisto usato di un Pick up con cellula scarrabile per avere una meccanica conosciuta nelle Americhe, di prezzo contenuto e mal che vada anche vendibile separatamente o solo parte di essa.
Penso ad un viaggio che parta da un capo e finisca dalla parte opposta e senza obbligo di tornare al punto di partenza.

Un trasporto via nave di un eventuale mezzo di proprietà sarà abbastanza costoso e lungo a meno che non si imbarchi e si segua in aereo ma con i rischi delle soste e dogane nei porti.
Un'altro problema poi di un mezzo proprio è quello dell'affidabilità e l'eventuale reperimento di ricambi, dovrà eventualmente essere una scelta molto oculata.

Come dicevo sono solo opinioni che mettiamo sulla bilancia senza ben sapere cosa e come effettivamente voglia fare il nostro interlocutore.

Ah, un'altra soluzione al riguardo di USA e Canada potrebbe essere quella di noleggiare un'auto e sfruttare fast food e motel, cosa economicissima e veloce.
Negli altri stati usare sempre il noleggio magari di un furgone attrezzato.
Le soluzioni possono essere davvero molteplici.

Ciao Cruiser....attendo sempre tuoi interventi a sfondo turistico wink
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
18
cruiser
cruiser
22/05/2007 2330
Rispondi Abuso
Inserito il 11/02/2019 alle: 23:06:50
In risposta al messaggio di alexf del 11/02/2019 alle 20:33:52

Ciao Cruiser (tutto ok?) diciamo che si fa per parlare anche perchè, chi ha bisogno di queste notizie, non ci da molte indicazioni su cosa, come, dove, tempi vuole posare le sue ruote. Io non ho esperienze particolari
però sono stato negli Usa parecchi mesi per lavoro e, nell'occasione e per conto dell'azienda che non era ancora domiciliata, ho acquistato questo Suburban Erano gli anni 80, il modello era ancora in voga, pagato pochissimo e funzionava altrettanto benissimo...consumo a parte. Poi è stato rivenduto senza problemi, come per l'acquisto, una firma, targa nuova e via. All'epoca mi ero anche interessato all'eventualità di fare del turismo e, parlando con un concessionario di camper, mi aveva proprio suggerito di comperare un usato e poi rivenderlo. Sicuramente oggi negli USA le cose saranno oggi cambiate e questo per motivi di sicurezza interni ma, allora, c'era la massima libertà, era sufficiente avere la carta di credito. Certamente fare un viaggio del genere non è semplice e chi lo vorrà fare dovrà prendere le necessarie informazioni che sono svariate e non saranno mai complete. Non credo che negli USA serva il CPD e forse neanche nel sud america ma non ne sono sicuro, forse si potrà ottenere anche in frontiera ma sarà una delle cose importanti da appurare.  Vedo che in quei paesi girano molti mezzi di turisti Europei che mantengono la loro targa originale, vengono parcheggiati per viaggi multipli e vengono anche venduti sul posto anche ad altri turisti stranieri. Non dico che le cose siano facili ma parliamo di paesi abbastanza evoluti ed avranno certamente delle leggi con facilitazioni turistiche bisognose di accurate indagini. Io pensavo all'acquisto usato di un Pick up con cellula scarrabile per avere una meccanica conosciuta nelle Americhe, di prezzo contenuto e mal che vada anche vendibile separatamente o solo parte di essa. Penso ad un viaggio che parta da un capo e finisca dalla parte opposta e senza obbligo di tornare al punto di partenza. Un trasporto via nave di un eventuale mezzo di proprietà sarà abbastanza costoso e lungo a meno che non si imbarchi e si segua in aereo ma con i rischi delle soste e dogane nei porti. Un'altro problema poi di un mezzo proprio è quello dell'affidabilità e l'eventuale reperimento di ricambi, dovrà eventualmente essere una scelta molto oculata. Come dicevo sono solo opinioni che mettiamo sulla bilancia senza ben sapere cosa e come effettivamente voglia fare il nostro interlocutore. Ah, un'altra soluzione al riguardo di USA e Canada potrebbe essere quella di noleggiare un'auto e sfruttare fast food e motel, cosa economicissima e veloce. Negli altri stati usare sempre il noleggio magari di un furgone attrezzato. Le soluzioni possono essere davvero molteplici. Ciao Cruiser....attendo sempre tuoi interventi a sfondo turistico   
...
Ciao alex, è sempre un piacere sentirti!
Spero tutto bene per te. Qui prosegue come sempre. Sto preparando un mini-tour di una settimana alle Lofoten per la fine del mese, e un giro fino a Kyrghyzstan e Tajikistan in estate. Tutto in camper, ovviamente.

Parlando di Carnet, so che in USA non serve, ma in alcuni stati del Sud America ufficialmente sembrerebbe di sì. In Perù e Paraguay sarebbe obbligatorio, in Argentina e Cile è "consigliato". Difficile capire cosa vuol dire davvero "consigliato". Forse il Carnet è un'alternativa al pagamento della cauzione in frontiera, o all'annotazione nel passaporto (come avviene in Marocco o Tunisia), per cui non puoi lasciare il paese finché non riesporti il veicolo o non dimostri di aver pagato i dazi...

Quello che vorrei evidenziare è che, se nel tuo itinerario c'è un paese che richiede il Carnet, hai due opzioni principali: fare il Carnet ed entrarci col veicolo in maniera regolare, oppure escludere il paese dall'itinerario. Ed escludere il Perù da un tour del Sud America sarebbe veramente triste. Talvolta si può ricorrere a intermediazioni in frontiera per regolarizzarsi, ma non è dato sapere con certezza il prezzo né la probabilità di successo. In Egitto e Siria in qualche modo funzionavano, per l'Iran invece c'è solo la leggenda... In Sud America, non ne ho idea.
Pertanto, in caso di acquisto di un mezzo in USA, e se è vero che il Carnet è obbligatorio in certi paesi, bisognerebbe capire se e come ottenere un Carnet in USA (se funziona come in Italia, c'è da farsi il segno della croce).
Ma il controsenso è questo: nel momento di vendita del veicolo fuori dagli USA, quel Carnet che è stato utile alle frontiere si trasforma in una grossa rogna.

Personalmente, preferirei preparare il camper in Europa, ottenere un Carnet all'ACI o all'ADAC, portare il camper in America, fare quello che devo fare e poi riportare il camper in Europa.
8
Rucki
Rucki
31/05/2017 1391
Rispondi Abuso
Inserito il 11/02/2019 alle: 23:21:10



Ecco le mie esperienze . Carnet De Pasage Non ci vuole . In tutti i paesi all'entrata sulla Panamericana ( eccezione paesi Nafta, Usa, Canada Messico ) ricevi una Importazione Temporanea . In essa viene indicato il valore del mezzo e i giorni che può rimanere nel paese . Di norma 3 mesi in Uruguay attualmente la durata è un anno . In certi paesi è possibile prolungare il periodo , il piu facile è uscire e rientrare … Attenzione rispettare i giorni indicati , pena multe severe o il sequestro del veicolo . Se fate il viaggio con la nave il mezzo è considerato bagalio a mano e non ci sono tasse portuali ecc. Attualmente in Uruguay si ottiene un anno e diversi Globetrotter lasciano ricoverati i veicoli per un soggiorno Europa . In Usa (Nafta) ufficialmente un anno ,si trovano anche info su questo sito . Messico , malgrado paese Nafta tutto differente … entrate con un RV ( camper) diciamo tipo Laika , oterrete 10 anni di permanenza .un 4x4 con cellula trasportata non sempre valgono come Rv essendo il WC e cucina non fissati in modo fisso al telaio . Allora per il 4x4 solo 6 mesi , (se avete fortuna anche 10 anni ). Baia Californiana è zona franca valgono altri criteri se arrivate dal nord . Allora concludo arrivate a MonteVideo davanti al cancello di Uscita ricevete l` Importazione Temporanea, (da noi i dati del veicolo sono stati trasmessi dalla Grimaldi alla Dogana del porto) . Per l'assicurazione noi abbiamo fatto per internet , la busta postale con la polizza valevole per i paesi del Mercrosur ci è stata consegnata dal`agente Grinaldi al cancello di uscita dal porto . Acquistare un veicolo in Sud America per la panamericana é possibile se ha targhe Europe o Usa o altro . Guardate sul sito Panamericana né trovate diversi. Con targhe Sud Americane diventa difficile , ci sono diversi problemi molto grossi .
Per la scelta del veicolo non è facile ma non siamo nella profonda Africa siamo in paesi civili , Hai guardato dove ci sono 150 camper in riguardo alla Panamericana , per il nostro Steyer abbiamo fatto arrivare un parabrezza in Cile via aerea e col montaggio dogana ecc. ci ha costato 700 dollari . Come vedi il tutto pare complicato ma non lo è . Viaggiare il Sud America è fantastico , non mollare …...
Se hai contatto con Simone Stepsover salutamelo da parte del team-orix
Saluti Rucki

 
Rucki
21
alexf
alexf
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11/11/2004 9905
Rispondi Abuso
Inserito il 12/02/2019 alle: 11:26:39
In risposta al messaggio di Rucki del 11/02/2019 alle 23:21:10

Ecco le mie esperienze . Carnet De Pasage Non ci vuole . In tutti i paesi all'entrata sulla Panamericana ( eccezione paesi Nafta, Usa, Canada Messico ) ricevi una Importazione Temporanea . In essa viene indicato il valore
del mezzo e i giorni che può rimanere nel paese . Di norma 3 mesi in Uruguay attualmente la durata è un anno . In certi paesi è possibile prolungare il periodo , il piu facile è uscire e rientrare … Attenzione rispettare i giorni indicati , pena multe severe o il sequestro del veicolo . Se fate il viaggio con la nave il mezzo è considerato bagalio a mano e non ci sono tasse portuali ecc. Attualmente in Uruguay si ottiene un anno e diversi Globetrotter lasciano ricoverati i veicoli per un soggiorno Europa . In Usa (Nafta) ufficialmente un anno ,si trovano anche info su questo sito . Messico , malgrado paese Nafta tutto differente … entrate con un RV ( camper) diciamo tipo Laika , oterrete 10 anni di permanenza .un 4x4 con cellula trasportata non sempre valgono come Rv essendo il WC e cucina non fissati in modo fisso al telaio . Allora per il 4x4 solo 6 mesi , (se avete fortuna anche 10 anni ). Baia Californiana è zona franca valgono altri criteri se arrivate dal nord . Allora concludo arrivate a MonteVideo davanti al cancello di Uscita ricevete l` Importazione Temporanea, (da noi i dati del veicolo sono stati trasmessi dalla Grimaldi alla Dogana del porto) . Per l'assicurazione noi abbiamo fatto per internet , la busta postale con la polizza valevole per i paesi del Mercrosur ci è stata consegnata dal`agente Grinaldi al cancello di uscita dal porto . Acquistare un veicolo in Sud America per la panamericana é possibile se ha targhe Europe o Usa o altro . Guardate sul sito Panamericana né trovate diversi. Con targhe Sud Americane diventa difficile , ci sono diversi problemi molto grossi . Per la scelta del veicolo non è facile ma non siamo nella profonda Africa siamo in paesi civili , Hai guardato dove ci sono 150 camper in riguardo alla Panamericana , per il nostro Steyer abbiamo fatto arrivare un parabrezza in Cile via aerea e col montaggio dogana ecc. ci ha costato 700 dollari . Come vedi il tutto pare complicato ma non lo è . Viaggiare il Sud America è fantastico , non mollare …... Se hai contatto con Simone Stepsover salutamelo da parte del team-orix Saluti Rucki  
...

Ecco, come supponevo, il Sudamerica non è l'Africa e l'Est del nostro continente.
Vedo appunto molti equipaggi che con i mezzi più disparati passano lunghi periodi il quei paesi.
L'importante è conoscere, prepararsi ed essere pronti ai diversi ed inevitabili contrattempi.

Sarà un viaggio bellissimo.
 
Alessandro
La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte.
18
cruiser
cruiser
22/05/2007 2330
Rispondi Abuso
Inserito il 12/02/2019 alle: 22:44:51
La notizia di Ruki che non serve il Carnet è ottima. Una preoccupazione in meno per Zamundo.
Io mi ero fatto ingannare da quello che leggevo su viaggiaresicuri.it (Min. degli Esteri), che riporta informazioni utili ma talvolta un po' troppo pessimistiche, e parla di obbligatorietà del Carnet in quei paesi che citavo sopra. Ricordo anche che C. Pastore mi aveva raccontato di avere usato il Carnet in Sud America, ma il suo viaggio risale ad almeno 15 anni fa.
Adesso sto dando un'occhiata al sito dell'ADAC tedesco, per curiosità, e vedo che la mappa aggiornata al 2018 non coincide con quanto dichiarato dal nostro viaggiaresicuri: ci sono due paesi con Carnet obbligatorio, ma sono altri: Colombia e Venezuela.

https://www.adac.de/_mmm/pdf/Su...


C'è anche un'annotazione in inglese che dice che anche dove il Carnet è obbligatorio, non sempre viene richiesto, è comunque una buona notizia.

@Ruki  voi quando siete partiti per il Sud America avevate un Carnet appresso oppure non lo avevate fatto per niente in quanto sapevate dalle vostre fonti che non era richiesto?
8
Rucki
Rucki
31/05/2017 1391
Rispondi Abuso
Inserito il 14/02/2019 alle: 19:10:27
 
Noi siamo partiti senza Carnet De Passage , avevamo contato viaggiatori sul posto per info precise ,siamo stati in Uruguay , Argentina ,Perù, Columbia . Bolivia Cile , Brasile , Equador . Un “Importazion Temporanea” serve per auto ,moto ,camion,barche e aerei da turismo ecc.. Come già detto sopra la durata puo variare , in Argentina al Sud (Terra del Fuego) al massimo ti danno 1 mese . Anche logico visto che quando sei stato a Ushuaia ritorni . Nel periodo che eravamo in Sud Amica ho ricoverato il veicolo 2 volta in Argentina e chiedendo all doganiere che mi ha compilato l`impotazion ci ha concesso 7 mesi . Come già detto precedentemente le regole variano da paese a paese . Entrando in Ecuador con un polvere da impronte digitali e un nastro adesivo trasparente hanno “preso” il N del telaio, altri paesi nemmeno guardano il mezzo . Importante non perdere il documento ( fare una coppia) . Forse noti che tutti i veicoli che vengono venduti con un “pover” ( documento allestito da un Avocato sul posto per il cambio di proprietà, sul documento del veicolo figurerà quindi il proprietario precedente ) non hanno Carnet De Passage , con esso attivato mi pare che un cambiamento all'estero non sarebbe possibile . Per paesi Svizzera o Germania viene utilizzato un altro “trucco” , Si conpilano i documenti ufficiali a casa per il cambio di veicoli, e frà i due posti doganali si cambia la targa del veicolo , questo è possibile solo se sono immatricolati ufficalmente in uno dei due paesi .
Saluti Rucki

https://orix-on-road.blogspot.com

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