Aumento prezzi Knaus prima della fiera di Parma

In risposta al messaggio di Trave71 del 06/09/2023 alle 17:34:18

Il problema grosso lo ha chi compra o vorrebbe senza una permuta o una vendita che faccia da base,  il tuo furgonato si è parimenti rivalutato in base all'aumento dei listini,  almeno parzialmente si assorbe l'agravio.

Chi non ha nulla deve confronto a  tre anni fa sborsare una cifra molto più alta, senza aver avuto un aumento di reddito comparabile,  almeno i lavoratori come me medesimo ( dipendenti a stipendio fisso). Aldo

...

Si si vero... diciamo che a me questa volta è andata bene, in effetti quello che ha perso di valore in 3 anni, lo ha riacquistato considerando gli aumenti monstre di questi ultimi, appunto, 3 anni. Ma non è una bella situazione... a me poco importa nel senso che non sono uno di quelli che ogni 3 anni cambia mezzo, questo è il terzo in 20 anni, il primo nuovo, gli altri due erano usati, il primo aveva 10 anni, il secondo 6... Non mi passa nemmeno per sogno di venderlo, a parte che è praticamente nuovo poi ammettiamo di venderlo a 50... ma nuovo di pari qualità ed optional stiamo sui 70... esagerato, anzi già erano esagerati i 59 di 3 anni fa... ma avevo un buon usato valutato 30 mila.

In risposta al messaggio di ocesco del 06/09/2023 alle 18:11:17

Se mi aumenti di 1500 euro 5 giorni prima della fiera ed in fiera mi metti un cartello con scritto OFFERTA FIERA -1500€ siamo suppergiù ai livelli di una truffa, pensavo che knaus e company (stessi aumenti Weinsberg) fosse un azienda più seria

sono d'accordo, tutto è peggiorato... ora si deve VENDERE VENDERE, c'è una concorrenza spietata, mega aziende che producono a rotta di collo per sostenere costi di impianti enormi... anni fa, hanno fatto la corsa ad accaparrarsi i vari brand, vedi triganò e altri... e mo hanno 4, 5 o 6 brand che vengono prodotti da una sola azienda... e quindi anche e non solo la serietà è diminuita, ma anche la qualità, fidati, il knaus del 2020 è anni luce lontano dal knaus anni 2000... parlo anche di qualità e cura nell'assemblaggio dei componenti vari... ci aggiungi l'incompetenza, spesso, di officine concessionarie ed eccoci ben spremuti e serviti. Aumentano i prezzi 4 o 5 mesi prima della fiera apposta, poi ti regalano il tendalino risultato che se lo prendevi sei mesi prima costava 1000 euro meno di oggi (esempio)

Credo che i produttori abbiano il portafoglio ordini pieno (forse devono ancora evadere parte degli ordini del 2022).
E c'e ancora tanta richiesta.
Mi sembra quindi ovvio che approfittino del momento favorevole del mercato.
Sono curioso di capire come si comporteranno in Fiera sul fronte costi i venditori dei vari concessionari.

In risposta al messaggio di Randamaic del 07/09/2023 alle 09:58:54

Si si vero... diciamo che a me questa volta è andata bene, in effetti quello che ha perso di valore in 3 anni, lo ha riacquistato considerando gli aumenti monstre di questi ultimi, appunto, 3 anni. Ma non è una bella situazione...

a me poco importa nel senso che non sono uno di quelli che ogni 3 anni cambia mezzo, questo è il terzo in 20 anni, il primo nuovo, gli altri due erano usati, il primo aveva 10 anni, il secondo 6... Non mi passa nemmeno per sogno di venderlo, a parte che è praticamente nuovo poi ammettiamo di venderlo a 50... ma nuovo di pari qualità ed optional stiamo sui 70... esagerato, anzi già erano esagerati i 59 di 3 anni fa... ma avevo un buon usato valutato 30 mila.

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Il fatto che adesso rischi di prendere più del pagato.
Io quando inserzionai da privato misi un prezzo superiore del pagato due anni prima circa 8000 € in più compreso accessori,  fui tempestato di chiamate, praticamente facendo una minima trattativa ci sarei andato pari,  o anche in plusvalenza,  considerando l'inflazione. 
Aldo 

In risposta al messaggio di ocesco del 07/09/2023 alle 13:11:53

No scusami è palesemente furbo aumentare subito prima della fiera, tutti quelli che come me hanno fatto preventivi in vista della fiera hanno un prezzo più appetibile che è stato cambiato pochi giorni prima. Si tratta

di una mossa economica ben chiara come dimostrano le immagini che ho pubblicato. Altre aziende più serie hanno aggiornato/aumentato i listini a fine luglio avendo di fatto un prezzo meno competitivo di knaus, cosa sono stupide queste aziende secondo te o più serie?  

...

Quindi mentre tutte le aziende serie hanno fatto pagare di più i camper a chi li ha acquistati ad agosto, Knaus che è furba ad agosto ti avrebbe venduto il camper con il vecchio listino.

Fammi capire, se scopri che i fruttivendoli hanno aumentato il prezzo della frutta il lunedì, e trovi un fruttivendolo che aumenta i prezzi il venerdì, allora quest'ultimo è furbo perché tu hai deciso di comprare la frutta il sabato?

Non sono d'accordo, in questa storia più che un furbo ci vedo un pollo.

In risposta al messaggio di Trave71 del 06/09/2023 alle 20:10:34

Certo però,  considerato che sono stato sia P.IVA sia dipendente ( ora sono dipendente), le partite Iva hanno la seppur limitata possibilità di variare le tariffe in autonomia,  soprattutto i prestatori d'opera.  Io

non posso andare dal mio capo e ottenere un aumento del mio contratto.  Posso cercare di fare straordinari,  lavorare nei festivi,  in pratica lavorare di più rinunciando al mio tempo. Sono anche fortunato perché molti dipendenti non possono fare straordinari. Aldo 

...

Quello che io considero un errore è la generalizzazione. Come quando si dice: Partita Iva = Evasore fiscale. Ogni situazione è un caso a se e non si può ragionare per categorie. Io ho fatto il tuo percorso alla rovescia,  sono stato 17 anni dipendente e per 25, presto 26, Partita Iva. Vedila così:

Tu sei un dipendente e puoi andare dal tuo responsabile, titolare, ecc  a chiedere un aumento, se non te lo danno, cambi e trovi un lavoro dove ti paghino di più. Ti resta inoltre, come correttamente scrivi tu, la possibilità di lavorare per più tempo.
Io vado dal mio cliente e gli propongo un aumento di prezzo. Lui non me lo concede e io ho 3 possibilità: 1 - cedo e lascio invariato prezzo riducendo il mio guadagno (prima compravo a 1 e vendevo a 2 ora compro a 1.1  e vendo a 2)  2 - Rimango sulla mia posizione e lui cambia fornitore, riducendo il mio guadagno (azzerandolo nei confronti di questo cliente/prodotto) 3 - Troviamo una soluzione di compromesso e cioè io propongo un aumento inferiore rispetto a quello che è stato l'aumento subito, il mio guadagno si riduce perchè l'aumento subito è superiore al quello applicato (compravo a 1 e vendevo a 2, ora compro a 1,1 e vendo a 2,05) .  Anche nella migliore delle ipotesi il mio guadagno (raffrontiamolo con lo stipendio) resta invariato.

Senza dilungarci troppo nelle altre eventualità, ogni professione in fase di aumento prezzi non affronta mai una situazione facile, perchè nel gioco degli aumenti le variabili in gioco sono tantissime: fonti di approvvigionamento, scorte di magazzino, aumento delle quantità e dei consumi o loro riduzione. Una P.I. normalmente ha ben poco potere contrattuale, nel commercio in particolare. Si tratta di prepararsi negli anni di "vacche grasse" ad affrontare gli inevitabili periodi di "fiacca". Sia dal punto di vista finanziario che di scorte (che poi non sono cose così diverse tra loro). 
Di fatto, io riesco ad aumentare i miei guadagni in condizioni di prezzi fermi, rarissimamente riesco a farlo in condizione di prezzi in salita o in discesa (nelle materie prima succede anche questo). 
 

In risposta al messaggio di Trave71 del 07/09/2023 alle 15:44:32

Il fatto che adesso rischi di prendere più del pagato. Io quando inserzionai da privato misi un prezzo superiore del pagato due anni prima circa 8000 € in più compreso accessori,  fui tempestato di chiamate, praticamente facendo una minima trattativa ci sarei andato pari,  o anche in plusvalenza,  considerando l'inflazione.  Aldo 

Ammettiamo anche che riprenda i miei 60 mila, ma poi che faccio?
1 tengo i 60 e lascio perdere i camper.
2 compro un usato da 40 mila o simile.
3 compro un nuovo fascia bassa da 50mila
4 compro un nuovo fascia medio alta da 70 e oltre, poi me lo devo sistemare spendere altri soldi di sicuro... risolvere le solite beghe dei vari difettucoli e sorvolo su sensori vari, adblue, motore dormiente ecc ecc...
5 TENGO IL MIO che con 45mila km va che è un amore, settato come Dio comanda, personalizzato come va bene a me... che se tutto va bene lo tengo 10 anni un van così.
Ammetto sono un conservatore in contro tendenza visti i tempi moderni dell'usa e getta.
Tralatro i nuovi sono euro 6 final mi pare... cioè ancora più tappati e magri di gasolio del mio... no no rinuncio, tengo il mio

In risposta al messaggio di ocesco del 07/09/2023 alle 18:47:22

Mi spieghi che paragone c'è con il fruttivendolo visto che di mezzo c'è la fiera, l'evento più importante per la vendita di camper in Italia? tu paragoni le vendite di agosto con tutti i concessionari chiusi, con la fiera?

Se, come hai scritto ad agosto tutti i concessionari sono chiusi, che importanza ha modificare il listino a fine luglio o a inizio settembre, c'è solo agosto in mezzo, no?

Comunque suppongo tu sia interessato all'acquisto di un camper, non a sparlare di Knaus, quindi lascia perdere, io non ho altro da aggiungere.

In risposta al messaggio di Randamaic del 07/09/2023 alle 20:43:42

Ammettiamo anche che riprenda i miei 60 mila, ma poi che faccio? 1 tengo i 60 e lascio perdere i camper. 2 compro un usato da 40 mila o simile. 3 compro un nuovo fascia bassa da 50mila 4 compro un nuovo fascia medio alta

da 70 e oltre, poi me lo devo sistemare spendere altri soldi di sicuro... risolvere le solite beghe dei vari difettucoli e sorvolo su sensori vari, adblue, motore dormiente ecc ecc... 5 TENGO IL MIO che con 45mila km va che è un amore, settato come Dio comanda, personalizzato come va bene a me... che se tutto va bene lo tengo 10 anni un van così. Ammetto sono un conservatore in contro tendenza visti i tempi moderni dell'usa e getta. Tralatro i nuovi sono euro 6 final mi pare... cioè ancora più tappati e magri di gasolio del mio... no no rinuncio, tengo il mio

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Devi valutare se le condizioni fossero rimaste con gli aumenti simili agli anni precedenti e il conseguente deprezzamento dell'usato la differenza che avresti dovuto investire per sostituire il camper. 
In pratica pagato 59 meno Iva meno un ulteriore 15% quanto venderesti? 45? Il nuovo 62? 63? Differenza ? 15? Adesso la differenza non mi sembra cosi dissimile. 
È quello che ho detto al venditore al momento della valutazione della mia permuta,  in pratica a me interessa la differenza da investire non cosa mi valuti.
Aldo 

In risposta al messaggio di Paolo62 del 07/09/2023 alle 20:28:00

Quello che io considero un errore è la generalizzazione. Come quando si dice: Partita Iva = Evasore fiscale. Ogni situazione è un caso a se e non si può ragionare per categorie. Io ho fatto il tuo percorso alla rovescia,

 sono stato 17 anni dipendente e per 25, presto 26, Partita Iva. Vedila così: Tu sei un dipendente e puoi andare dal tuo responsabile, titolare, ecc  a chiedere un aumento, se non te lo danno, cambi e trovi un lavoro dove ti paghino di più. Ti resta inoltre, come correttamente scrivi tu, la possibilità di lavorare per più tempo. Io vado dal mio cliente e gli propongo un aumento di prezzo. Lui non me lo concede e io ho 3 possibilità: 1 - cedo e lascio invariato prezzo riducendo il mio guadagno (prima compravo a 1 e vendevo a 2 ora compro a 1.1  e vendo a 2)  2 - Rimango sulla mia posizione e lui cambia fornitore, riducendo il mio guadagno (azzerandolo nei confronti di questo cliente/prodotto) 3 - Troviamo una soluzione di compromesso e cioè io propongo un aumento inferiore rispetto a quello che è stato l'aumento subito, il mio guadagno si riduce perchè l'aumento subito è superiore al quello applicato (compravo a 1 e vendevo a 2, ora compro a 1,1 e vendo a 2,05) .  Anche nella migliore delle ipotesi il mio guadagno (raffrontiamolo con lo stipendio) resta invariato. Senza dilungarci troppo nelle altre eventualità, ogni professione in fase di aumento prezzi non affronta mai una situazione facile, perchè nel gioco degli aumenti le variabili in gioco sono tantissime: fonti di approvvigionamento, scorte di magazzino, aumento delle quantità e dei consumi o loro riduzione. Una P.I. normalmente ha ben poco potere contrattuale, nel commercio in particolare. Si tratta di prepararsi negli anni di vacche grasse ad affrontare gli inevitabili periodi di fiacca. Sia dal punto di vista finanziario che di scorte (che poi non sono cose così diverse tra loro).  Di fatto, io riesco ad aumentare i miei guadagni in condizioni di prezzi fermi, rarissimamente riesco a farlo in condizione di prezzi in salita o in discesa (nelle materie prima succede anche questo).   

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Io sono stato 31 anni P. iva ed è vero che sei commerciante sei vincolato dal mercato,  soprattutto su prodotti concorrenziali.
Io difatti mi sono riferito ai prestatori d'opera,  il muratore,  l'idraulico ecc .
Concordo che generalizzare non si possa.
Circa gli aumenti mi sa che manchi da troppo tempo,  al momento attuale avere un lavoro stabile in una azienda solida è già una vincita alla lotteria. 
Cambiare è improponibile per un cinquantenne. 
Meglio tutto si fa,  ma non ho più il coraggio. 
Aldo 

In risposta al messaggio di Trave71 del 07/09/2023 alle 21:17:47

Io sono stato 31 anni P. iva ed è vero che sei commerciante sei vincolato dal mercato,  soprattutto su prodotti concorrenziali. Io difatti mi sono riferito ai prestatori d'opera,  il muratore,  l'idraulico ecc . Concordo

che generalizzare non si possa. Circa gli aumenti mi sa che manchi da troppo tempo,  al momento attuale avere un lavoro stabile in una azienda solida è già una vincita alla lotteria.  Cambiare è improponibile per un cinquantenne.  Meglio tutto si fa,  ma non ho più il coraggio.  Aldo 

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Ancora una volta si conferma che ogni caso è a se… qui da noi le aziende si “ rubano “ i dipendenti a colpi di 2/300 euro di aumento di stipendio, almeno nel settore meccanico che è il mio. Tornitori, fresatori, stampisti, ma anche impiegati tecnici, in particolare progettisti di processo, quelli che in passato si chiamavano “metodisti”. Ho tanti clienti che stanno impostando le loro aziende per concedere la massima flessibilità possibile si dipendenti … “ se no vanno da un’altra parte”. Proprio questa mattina sono stato in in azienda altoatesina che ha ristrutturato tutti i reparti, sembra di essere alla NASA…. tutto finalizzato a tenersi i dipendenti, perché ormai non ne trovano più.

In risposta al messaggio di Paolo62 del 07/09/2023 alle 22:50:13

Ancora una volta si conferma che ogni caso è a se… qui da noi le aziende si “ rubano “ i dipendenti a colpi di 2/300 euro di aumento di stipendio, almeno nel settore meccanico che è il mio. Tornitori, fresatori, stampisti,

ma anche impiegati tecnici, in particolare progettisti di processo, quelli che in passato si chiamavano “metodisti”. Ho tanti clienti che stanno impostando le loro aziende per concedere la massima flessibilità possibile si dipendenti … “ se no vanno da un’altra parte”. Proprio questa mattina sono stato in in azienda altoatesina che ha ristrutturato tutti i reparti, sembra di essere alla NASA…. tutto finalizzato a tenersi i dipendenti, perché ormai non ne trovano più.

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Situazione simile se non peggio in Germania. da moltssimi anni non vedevo inserzioni di lavoro all'entrate delle ditte. Ormai qui e' una caccia aperta all'operaio, autista, ecc...dove lavora mia moglie sono molti mesi che non trovano piu Fisioterapisti. Le grandi ditte offrono piu soldi, piu vacanze piu benefici. Chi non si adegua chiude.
La generazione dei babyboomer lascera' un vuoto incolmabile.

In risposta al messaggio di Paolo62 del 07/09/2023 alle 22:50:13

Ancora una volta si conferma che ogni caso è a se… qui da noi le aziende si “ rubano “ i dipendenti a colpi di 2/300 euro di aumento di stipendio, almeno nel settore meccanico che è il mio. Tornitori, fresatori, stampisti,

ma anche impiegati tecnici, in particolare progettisti di processo, quelli che in passato si chiamavano “metodisti”. Ho tanti clienti che stanno impostando le loro aziende per concedere la massima flessibilità possibile si dipendenti … “ se no vanno da un’altra parte”. Proprio questa mattina sono stato in in azienda altoatesina che ha ristrutturato tutti i reparti, sembra di essere alla NASA…. tutto finalizzato a tenersi i dipendenti, perché ormai non ne trovano più.

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È OT , purtroppo ci sono regioni dove le opportunità sono poche,  vedi la mia. 
infatti molti si spostano. 
Aldo 

Teniamoci stretti ancora per qualche anno , forse anche meno
i noistri mezzi . Arriveranno sicuramente novità sull'idrogeno.
Ora sulle auto si incomincia veramente e se con solo 6 kg.
di idrogeno si fanno 900 km. (un camper almeno 600-700)
e in elettrico ,i petrolieri tremeranno.

    

https://www.agrpress.it/ambient...

aria.
 

Finora l'idrogeno sulle auto e' stata sola una speranza, il platino che serve costa moltissimo e si spreca troppa energia per produrlo. Da noi dopo alcuni anni di prova hanno eliminato gli autobus ad Idrogeno.
Sara' forse possibile su camion, navi aerei, ma sulle auto non e' economico.

In risposta al messaggio di franco49tn del 08/09/2023 alle 09:37:11

Teniamoci stretti ancora per qualche anno , forse anche meno i noistri mezzi . Arriveranno sicuramente novità sull'idrogeno. Ora sulle auto si incomincia veramente e se con solo 6 kg. di idrogeno si fanno 900 km. (un camper

almeno 600-700) e in elettrico ,i petrolieri tremeranno.      ~:text=In%20Australia%20viene%20commercializzata%20la,si%20muove%20purifica%20l'aria.  In Australia viene commercializzata la prima auto ad idrogeno, con tanto di stazioni per la ricarica in soli 5 minuti.L’auto percorre 900 chilometri con un pieno e mentre si muove purifica l’aria. Per la prima volta la tecnologia del fuel cell ad idrogeno viene applicata di serie su un’autovettura commercializzata e che soprattutto permette di avere un’autonomia così significativa, con tempi di ricarica bassissimi.  L’elettricità generata in eccesso, compresa l’energia accumulata durante la frenata,  viene immagazzinata in una batteria agli ioni di litio.

...

Il mio cerco di tenermelo stretto una decina di anni... E pure di più. Ancora per l'idrogeno c'è da aspettare... Non esiste nulla in italia, e se tanto mi da tanto... Campa cavallo. Tranquilli che ancora per molti anni c'è gasolio benzina gpl e metano. A quali prezzi andrà questa roba non lo so.

In risposta al messaggio di Trave71 del 06/09/2023 alle 10:41:10

Credo che sia un retaggio di 30 anni fa, dove in effetti la fiera serviva per piazzare ordini. Mio padre ad esempio dei tre suoi camper tutti e tre li acquistò in fiera , io di due nuovi nessuno. Allora esistevano i concessionari,

ma ancora il costruttore giocava un ruolo primario.  Ricordo benissimo che due dei tre camper furono ritirati direttamente in fabbrica.  Tra l' altro la fiera è caotica,  il tempo per vedere un mezzo è limitato,  molto meglio recarsi in concessionaria e visionare con calma.  Circa messa in strada e trasporto il costo è quasi sempre escluso ( anche se il mezzo è già li) e si aggira sui 2000€ mediamente.  Aldo

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Dipende con quale spirito vai in fiera , se solo per curiosità sei meno tentato, ma se sei in fermento e magari vicino a dove risiedi  non vi sono molti concessionari il "colpo di testa " ci sta.
Ricordo nel 2006 , dopo aver girato , valutato , ponderato avevo praticamente scelto il mezzo ma ero ancora frenato da non so cosa. Un sabato dopo un bel piatto di spaghetti alle vongole e un paio (tre ? ) bicchieri di vino mi sono alzato da tavola e ho detto "vado a firmare"  (con ok della consorte ovviamente) e cosi' fu.