quote:Risposta al messaggio di lella55 inserito in data 24/03/2010 12:37:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Di nulla, grazie a Lei per l'elemento dubitativo del "credo", buon proseguimento Maculani.
quote:Risposta al messaggio di lella55 inserito in data 24/03/2010 13:56:19 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> No, faccio tuttaltro. Quando vuole, Maculani.
quote:Risposta al messaggio di lella55 inserito in data 25/03/2010 16:56:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Otto righe brevi e mi chiede una risposta diplomatica (sempre) da 25-30 righe [:D][:D][:D]: Chausson Welcome 8: Gruppo Trigano stbilimento di Tournon prodotto con le stesse caratteristiche dal 2003 appunto sino al 2006; costruzione classica a pannelli sandwich con rivestimento esterno in vtr e isolamento con polistirolo ad alta dendità, spessori 30x34x62mm. Ha riscosso un discreto interesse nel pubblico Europeo per caratteristiche molto adatte alla famiglia tipo. Oggi un mezzo con i dati da Lei dichiarati può avere una valutazione che va dai 24 ai 26mila euro in base alle meccanica adottata, quindi la richiesta è in pratica nei parametri. Autoroller 3 anch'esso Gruppo Trigano prodotto in terra toscana con le stesse caratteristiche dal 2006 al 2008; costruzione anche quì classica con pannelli sandwich, raccordi e carterature in termoformato, rivestimento esterno in vtr, isolamento in polistirolo normale, spessori 75x30x30mm, quindi tetto non calpestabile. Mezzo che ha riscosso parimenti successo del Welcome ma più concentrato da noi, anche quì mezzo adatto per la famiglia tipo. Oggi un mezzo così con i dati da Lei dichiarati può valere dai 25 ai 28mila euro in base alla meccanica, quindi se la meccanica è la 2.3 jtd da 130cv, visti i kilometri il prezzo è congruo. Ora vuole sapere quale è il "migliore" [?][?][?][:D][:D][:D] Comodo è [?][?][?][:D][:D][:D] Diciamo che entrambi andrebbero comunque visti, ma ammettendo che non vi siano difetti occulti o visibili, lo Chausson anche se più datato offre delle certezze un pochino più valide, diciamo che in Francia forse in quei tempi lavoravano bene nonostante sia stato un momento di produzione fitta e martellante, questo molto in sintesi. Buone riflessioni Maculani.