Carthago Mod C-line I 4-3

Ragazzi, ringrazio tutti per le risposte date riguardo alla qualità + o – tra le due serie C line ed E line e traggo la conclusione che tra la serie Chic C-line I 4-3 (80.200 €) e la serie e-line I 44 (92,350 €) direttamente paragonabili per il fatto che sono lunghi 6,99. Al momento (non ho ancora visto dal vivo i mezzi) sono orientato verso il modello C-line I 4-3 facendo il seguente ragionamento in ordine alle seguenti e personali esigenze ordinate per importanza: 1) Il peso tra il modello C ( 3.089 Kg) e E (3319 Kg) ci sono in ordine di marcia 230 Kg di differenza e quindi basta solo essere in due senza bagagli per essere già fuori peso, senza contare l’indispensabile (veranda, due sedie un tavolino una borsa di biancheria qualche pentola e un po’ di provviste e un minimo di scorta d’acqua); 2) Risparmio di 12.000 € che mi lasciano è vero senza riscaldatore alde, vetri doppi e forse con qualche fastidio riguardo l’assemblaggio del mezzo (ecco qui l’importanza di una buona e vicina officina autorizzata per il post-vendita); Ma stiamo comunque parlando di un mezzo di fascia alta che sicuramente saprà comportarsi bene in montagna per una o 2 settimane l’anno e non di un “Rimor†o altra marca entry-level. 3) Oggi l’alternativa al riscaldamento Alde è data dalla nuova stufa combi 6000 che può andare anche a Gasolio e addirittura a corrente elettrica senza dover ricorrere al solito Gas con i problemi connessi di congelamento e reperimento bombola con alzate notturne o quando meno te lo aspetti 4) I letti gemelli per me rappresentano una soluzione unica per quanto riguarda la vita di bordo per tantissimi ovvi motivi Grazie Antonio

Per Topolone[:)] Innanzitutto grazie per i consigli, ovviamente giusti. Sicuramente la differenza di prezzo è quella che dici tu di 7000, io mi sono basato esclusivamente sui prezzi di listino e non avevo approfondito in quanto non ho al momento altri dati e oltretutto non ho ancora avuto modo di visionare i due layout in questione per valutare quali accessori eventualmente installare. Sicuramente per quanto riguarda il sistema Alde è giusto quello che dici: “Siamo in un altro pianeta”; Però il mio criterio è quello che bisogna accontentarsi e rinunciare a qualcosa, visto che comunque (non sono ancora in pensione) e potrò fare al massimo 2 settimane bianche l’anno utilizzando il mezzo soprattutto nei WE e per le ferie estive (qui il riscaldamento non serve). Per questo motivo rinuncio volentieri al “Gap” di differenza di qualità e resa tra i due sistemi di riscaldamento a favore di un minor peso (230 KG non sono pochi) per tutto l’anno. In aggiunta a quanto sopra esposto, una cosa che secondo me è molto importante sono appunto i letti gemelli e il fatto di non voler superare i 7 metri per ovvi motivi di circolazione autostradale (limiti velocità e terza o quarta corsia), di circolazione in strade piccole, di parcheggio, di manovra oltre ad avere anche la garanzia che in caso sfortunato (dovessi stare male) mia moglie potrebbe guidare al posto mio. Comunque al momento sono in stand-by e sono in attesa di sapere se il mio concessionario di Zona prenderà la Concessione e l’assistenza post-vendita del Carthago, in caso contrario, mio malgrado, sarò costretto a rinunciare al mezzo e orientarmi verso un prodotto di altra marca. Un saluto [:)] e buona giornata, cordialmente Antonio

Maculani e Topolone sono completamente d’accordo con le vostre considerazioni riguardo il sistema di riscaldamento e la migliore resa ed efficienza della Truma 6000 sul Carthago C line 4.3. In effetti sul mio attuale mezzo (arca 715 GLT) questa stufa non fa altro che seccare l’aria e renderla irrespirabile al punto che occorre predisporre, apprendo finestre ed oblo, il ricambio necessario d’aria, soprattutto la notte. Considerato inoltre che oggi è possibile scegliere questo impianto con alimentazione diesel e/o elettrico (viva la sicurezza) segna un punto a vantaggio della truma rispetto al sistema Alde che è sicuramente un impianto di caratteristiche migliori anche dal punto di vista della resa (consumi). Allo stand Truma ho visto, il nuovo Combi, quello orrizzontale, oltre a due versioni a gas, e viene proposto anche in una versione assolutamente identica ma a gasolio che secondo me, farà la felicità dei camperisti itineranti che trascorrono lunghi periodi all'estero, specialmente in inverno. In tal caso il gas servirebbe solo per frigo e fornello con consumi molto limitati. Sempre che non si scelga un frigo a compressore e un fornello a gasolio e in tal caso si potrebbe completamente eliminare il gas a bordo con un notevole risparmio di peso. Chi adesso aggiunge un Webasto o simili, con un unico apparecchio avrebbe oltre al riscaldamento anche acqua calda dal gasolio e questa mi sembra una soluzione che da una svolta epocale al riscaldamento dei camper. Naturalmente questo è un mio giudizio parziale è subordinato alla verifica dei consumi, della qualità del riscaldamento, del rumore e dell’inquinamento prodotto e ad altri fattori che potrebbero riscontrarsi esagerati, dei quali ancora non sono a conoscenza. Io come avrete potuto leggere nei post precedenti non sono ancora completamente aggiornato sul mezzo C-line 4.3 che ho puntato, ma pian piano, con il vostro aiuto, riuscirò sicuramente a fare un analisi precisa dei pro e dei contro in rapporto ai mezzi di fascia medio alta oggi disponibili sul mercato con patente B (Arca, Hymer, Laika, Buster). Purtroppo altre marche di alto livello non sono nella mia zona e devo scartarle xchè ritengo l’assistenza tecnica un elemento di fondamentale importanza. Antonio