Ciao
il Columbia 109 è stato prodotto per un solo anno, dal 9/94 al 1995, su Ducato 14 passo 3200mm e portata complessiva di 3200 Kg. E' un mansardato piuttosto tradizionale lungo 611 cm, largo 222 e alto 310 che riprendeva una disposizione piuttosto comune all'epoca e che, anche presso Elnagh, aveva trovato ottima accoglienza nei vari Clipper (550 e 574) prima e nei King (620) poi, quella delle dinette sfalstate. La porta è avanzata e fronteggia la dinette matrimoniale: a lato dell'ingresso si trova la cucina, da 105 cm di lunghezza, quindi una dinette singola da 66x200 e, in coda, toilette ad angolo e armadio.
I posti letto sono 5: due in mansarda (210x136 con altezza di 61cm), due nella dinette trasformabile (181x118) e l'ultimo dalla trasformazione della dinette singola.
Il padiglione della cabina è tagliato: rimane, in ogni caso, un passaggio alto 146cm.
Era un mezzo di fascia media: scocca molto tradizionale, un sandwich alluminio goffrato e dogato, polistirolo e legno, da 3 cm per le pareti, 4 per il tetto e 5 per il pavimento. Lo spessore dell'alluminio, solo 0.6mm, lo rende piuttosto fragile. Attenzione anche alle giunture: sulla fiancata sono presenti 3 giunture (dei vari fogli di alluminio, anche se sono ribadite è meglio controllare) e ai profili del giroscocca, in alluminio a tirante esterno con profilo coprivite.
Il raccordo cabina abitacolo e il paraurti posteriore sono in abs, le bandelle sottostocca invece in alluminio. Sempre all'esterno le finestre sono Polyplastic a proiezione (senza telaio). Ce ne sono 5, quella della mansarda anteriore è fissa, le altre sono apribili a proiezione e quella della toilette è opacizzata.
Lo stivaggio è affidato al gavone posteriore: lo sportello, che si ribalta verso il basso, permette di accedere al gavone che non è decisamente grande. Piuttosto scomodo, inoltre, l'accesso al vano bombole gas: lo sportello è piccolo e la soglia di accesso piuttosto alta. L'autonomia, cmq, conta su 2 bombole da 10 kg.
L'accesso avviene tramite uno scalino esterno manuale con rivestimento in allumunio mandorlato e uno integrato in abs.
L'interno è piacevole, con mobili in multistrato e ante con sportelli in massello, tutto molto lineare. L'armadio, sviluppato sopra la stufa (e davanti la vano bombole) risente dell'ingombro di quest'ultimo. In ogni caso, vicino ha un armadio a tutta altezza a ripiani.
La stufa, la classica Truma 3002S, è nella sua prima versione, con accensione piezoelettrica garantita da due pile da 1.5V. Eroga 3.9kW di potenza ed è associata a una canalizzazione dell'aria con 5 bocchette. Il boiler, invece, è un Atwood, azienda scomparsa da ormai più di un decennio.
L'autonomia idrica conta su un serbatoio dell'acqua (in cassapanca) da 130 litri, recupero da 105 esterno e nn coibentato nè riscaldato e un wc nautico da 40 litri...
Il frigo, invece, è un Electrolux RM 4400 da 103 litri sprovvisto di accensione elettronica.
E' un veicolo che non brilla per stabilità: il passo corto, l'altezza rilevante, la carreggiata originale e lo sbalzo posteriore di ben 206 cm (per il passo 320 lo sbalzo max era 208...) lo rendono piuttosto sensibile a schiaffi laterali. Inoltre, le sospensioni posteriori originali tendono a "sedersi" parecchio... Con conseguente perdita di motricità e trazione sull'anteriore.
Era disponibile con due motori: il 2.5D e il 2.5TDI. Assolutamente da preferire il TDI che, con i suoi 116cv a 3800 giri/min, garantisce prestazioni decisamente più convincenti rispetto agli 85cv dell'aspirato.
Come dicevo, è stato proposto per un solo anno: a settembre 1995, infatti, fu sostituito dal Columbia 111, che, lungo 622 cm, adottava la più convincente meccanica del Ducato Maxi con passo di 370 cm. Cambia anche l'interno, con un ulteriore armadio anteriore destro.
Ciao
michel
Modificato da travel liner il 21/10/2009 alle 18:55:00