In risposta al messaggio di et4beta del 14/03/2017 alle 14:32:34
Quello della sicurezza è un argomento molto delicato da affrontare, e fare ciò avendo di fronte solo la tastiera ed il monitor è forse troppo semplice. Del resto come si fa ad immedesimarsi nella persona che colta di sorpresadeve in pochi attimi decidere cosa fare con un'infinità di pensieri che gli affollano la mente, con una scarica di adrenalina che il più delle volte non è in grado di controllare, per ovvia e più che giustificata impreparazione, e sempre con l'adrenalina che gli impone la lotta o la fuga deve decidere cosa fare o non fare. Ripeto troppo facile dire devi fare o non devi assolutamente fare, in quei momenti la razionalità è estremamente difficile da mantenere e c'è poco da fare i bravi col senno di poi. Non vorrei sembrare un giustizialista, ma che qualcuno dietro una scrivania venga a dire che la legge dice questo e questo bisogna fare, sono pienamente d'accordo, se si tratta di decidere se appropriarsi di cose altrui, se si tratta di rispettare un semaforo rosso, se si tratta pagare le tasse, ma queste sono azioni che uno fa razionalmente e con la mente in grado di distinguere tra il giusto ed lo sbagliato, ma quando si percepisce un serio pericolo, probabilmente anche fisico, ed in più anche intenzionale da parte di terze persone, i fattori in gioco diventano troppi e troppo importanti per permettere di mantenere la freddezza necessaria a ricordare cosa dice la legge, lì è l'istinto di conservazione che entra in gioco e che toglie spazio alla razionalità. Nei tempi passati le cose andavano in modo un po' diverso, il ladro arrivava quando non c'eri, si prendeva le tue cose e se ne andava, brutta cosa, anche intimamente dolorosa per la violazione della propria casa, però alla fine il danno si limitava alle cose e col tempo tutto passava, invece oggi sempre più spesso non è così, i ladri vengono anche se sei in casa(a volte solo se ci sei) e sottopongono a violenze e minacce tutti i componenti della famiglia per ottenere ciò che vogliono, non hanno cioè più il pudore della colpa, non sono cioè ladri ma delinquenti a 360 gradi disposti a tutto, anche ad uccidere. Chiaramente, oltre a non essere un legislatore non riesco neanche ad ipotizzare una soluzione o delle indicazioni valide per risolvere la questione, però trovo doloroso che un povero disgraziato che si è trovato a dover affrontare una situazione creata da altri suo malgrado, e che in quel momento ha avuto una reazione errata(uccidere o far del male è sempre sbagliato, ma non parliamo di decisione perché sfido chiunque a decidere in quei momenti, lì si agisce travolti dall'onda delle emozioni), dovuta al fatto di essere SOLO, totalmente SOLO ad affrontarla. Anche l'affermazione che si sia voluto sostituire all'autorità costituita, la trovo assurda in quanto come può uno sostituirsi a chi in quel momento non c'è? Così come trovo assurdo che per una decisione presa non per scelta né per delinquere, ci si debba vedere la vita rovinata per un'azione intrapresa da altri con l'intenzione di procurare VOLONTARIAMENTE dei danni. Ripeto, non conosco la soluzione, ma di certo lasciare le cose così come sono non si può . Non è neanche lontanamente ipotizzabile, se si vuole parlare di giustizia, che un disgraziato si veda imputato penalmente per eccesso di difesa(che in certi casi è un assurdo in termini) e se condannato vedersi poi portato in un procedimento civile dai parenti del ladro per il risarcimento dei danni. Volendo scherzare, anche se fuori luogo data la serietà dell'argomento, che dovrei fare? Andare a rubare io per dare ai parenti ciò che il loro congiunto non e riuscito a rubare perché io gli ho stroncato la carriera? Scusatemi ma i problemi non possono sempre essere aggirati, qualcuno deve trovare il coraggio per affrontarli seriamente, e possibilmente trovare una soluzione, alla luce della situazione attuale non dei ricordi, non so se sia mai esistito il ladro gentiluomo, ma di certo oggi non esiste più e vedendo la cosa dal punto di vista di Abele debbo dire che Caino sta esagerando un po' e qualcuno deve dirglielo. Enzo i6qkl
In risposta al messaggio di et4beta del 14/03/2017 alle 14:32:34
Quello della sicurezza è un argomento molto delicato da affrontare, e fare ciò avendo di fronte solo la tastiera ed il monitor è forse troppo semplice. Del resto come si fa ad immedesimarsi nella persona che colta di sorpresadeve in pochi attimi decidere cosa fare con un'infinità di pensieri che gli affollano la mente, con una scarica di adrenalina che il più delle volte non è in grado di controllare, per ovvia e più che giustificata impreparazione, e sempre con l'adrenalina che gli impone la lotta o la fuga deve decidere cosa fare o non fare. Ripeto troppo facile dire devi fare o non devi assolutamente fare, in quei momenti la razionalità è estremamente difficile da mantenere e c'è poco da fare i bravi col senno di poi. Non vorrei sembrare un giustizialista, ma che qualcuno dietro una scrivania venga a dire che la legge dice questo e questo bisogna fare, sono pienamente d'accordo, se si tratta di decidere se appropriarsi di cose altrui, se si tratta di rispettare un semaforo rosso, se si tratta pagare le tasse, ma queste sono azioni che uno fa razionalmente e con la mente in grado di distinguere tra il giusto ed lo sbagliato, ma quando si percepisce un serio pericolo, probabilmente anche fisico, ed in più anche intenzionale da parte di terze persone, i fattori in gioco diventano troppi e troppo importanti per permettere di mantenere la freddezza necessaria a ricordare cosa dice la legge, lì è l'istinto di conservazione che entra in gioco e che toglie spazio alla razionalità. Nei tempi passati le cose andavano in modo un po' diverso, il ladro arrivava quando non c'eri, si prendeva le tue cose e se ne andava, brutta cosa, anche intimamente dolorosa per la violazione della propria casa, però alla fine il danno si limitava alle cose e col tempo tutto passava, invece oggi sempre più spesso non è così, i ladri vengono anche se sei in casa(a volte solo se ci sei) e sottopongono a violenze e minacce tutti i componenti della famiglia per ottenere ciò che vogliono, non hanno cioè più il pudore della colpa, non sono cioè ladri ma delinquenti a 360 gradi disposti a tutto, anche ad uccidere. Chiaramente, oltre a non essere un legislatore non riesco neanche ad ipotizzare una soluzione o delle indicazioni valide per risolvere la questione, però trovo doloroso che un povero disgraziato che si è trovato a dover affrontare una situazione creata da altri suo malgrado, e che in quel momento ha avuto una reazione errata(uccidere o far del male è sempre sbagliato, ma non parliamo di decisione perché sfido chiunque a decidere in quei momenti, lì si agisce travolti dall'onda delle emozioni), dovuta al fatto di essere SOLO, totalmente SOLO ad affrontarla. Anche l'affermazione che si sia voluto sostituire all'autorità costituita, la trovo assurda in quanto come può uno sostituirsi a chi in quel momento non c'è? Così come trovo assurdo che per una decisione presa non per scelta né per delinquere, ci si debba vedere la vita rovinata per un'azione intrapresa da altri con l'intenzione di procurare VOLONTARIAMENTE dei danni. Ripeto, non conosco la soluzione, ma di certo lasciare le cose così come sono non si può . Non è neanche lontanamente ipotizzabile, se si vuole parlare di giustizia, che un disgraziato si veda imputato penalmente per eccesso di difesa(che in certi casi è un assurdo in termini) e se condannato vedersi poi portato in un procedimento civile dai parenti del ladro per il risarcimento dei danni. Volendo scherzare, anche se fuori luogo data la serietà dell'argomento, che dovrei fare? Andare a rubare io per dare ai parenti ciò che il loro congiunto non e riuscito a rubare perché io gli ho stroncato la carriera? Scusatemi ma i problemi non possono sempre essere aggirati, qualcuno deve trovare il coraggio per affrontarli seriamente, e possibilmente trovare una soluzione, alla luce della situazione attuale non dei ricordi, non so se sia mai esistito il ladro gentiluomo, ma di certo oggi non esiste più e vedendo la cosa dal punto di vista di Abele debbo dire che Caino sta esagerando un po' e qualcuno deve dirglielo. Enzo i6qkl
Buongiorno a tutti
In risposta al messaggio di et4beta del 14/03/2017 alle 14:32:34
Quello della sicurezza è un argomento molto delicato da affrontare, e fare ciò avendo di fronte solo la tastiera ed il monitor è forse troppo semplice. Del resto come si fa ad immedesimarsi nella persona che colta di sorpresadeve in pochi attimi decidere cosa fare con un'infinità di pensieri che gli affollano la mente, con una scarica di adrenalina che il più delle volte non è in grado di controllare, per ovvia e più che giustificata impreparazione, e sempre con l'adrenalina che gli impone la lotta o la fuga deve decidere cosa fare o non fare. Ripeto troppo facile dire devi fare o non devi assolutamente fare, in quei momenti la razionalità è estremamente difficile da mantenere e c'è poco da fare i bravi col senno di poi. Non vorrei sembrare un giustizialista, ma che qualcuno dietro una scrivania venga a dire che la legge dice questo e questo bisogna fare, sono pienamente d'accordo, se si tratta di decidere se appropriarsi di cose altrui, se si tratta di rispettare un semaforo rosso, se si tratta pagare le tasse, ma queste sono azioni che uno fa razionalmente e con la mente in grado di distinguere tra il giusto ed lo sbagliato, ma quando si percepisce un serio pericolo, probabilmente anche fisico, ed in più anche intenzionale da parte di terze persone, i fattori in gioco diventano troppi e troppo importanti per permettere di mantenere la freddezza necessaria a ricordare cosa dice la legge, lì è l'istinto di conservazione che entra in gioco e che toglie spazio alla razionalità. Nei tempi passati le cose andavano in modo un po' diverso, il ladro arrivava quando non c'eri, si prendeva le tue cose e se ne andava, brutta cosa, anche intimamente dolorosa per la violazione della propria casa, però alla fine il danno si limitava alle cose e col tempo tutto passava, invece oggi sempre più spesso non è così, i ladri vengono anche se sei in casa(a volte solo se ci sei) e sottopongono a violenze e minacce tutti i componenti della famiglia per ottenere ciò che vogliono, non hanno cioè più il pudore della colpa, non sono cioè ladri ma delinquenti a 360 gradi disposti a tutto, anche ad uccidere. Chiaramente, oltre a non essere un legislatore non riesco neanche ad ipotizzare una soluzione o delle indicazioni valide per risolvere la questione, però trovo doloroso che un povero disgraziato che si è trovato a dover affrontare una situazione creata da altri suo malgrado, e che in quel momento ha avuto una reazione errata(uccidere o far del male è sempre sbagliato, ma non parliamo di decisione perché sfido chiunque a decidere in quei momenti, lì si agisce travolti dall'onda delle emozioni), dovuta al fatto di essere SOLO, totalmente SOLO ad affrontarla. Anche l'affermazione che si sia voluto sostituire all'autorità costituita, la trovo assurda in quanto come può uno sostituirsi a chi in quel momento non c'è? Così come trovo assurdo che per una decisione presa non per scelta né per delinquere, ci si debba vedere la vita rovinata per un'azione intrapresa da altri con l'intenzione di procurare VOLONTARIAMENTE dei danni. Ripeto, non conosco la soluzione, ma di certo lasciare le cose così come sono non si può . Non è neanche lontanamente ipotizzabile, se si vuole parlare di giustizia, che un disgraziato si veda imputato penalmente per eccesso di difesa(che in certi casi è un assurdo in termini) e se condannato vedersi poi portato in un procedimento civile dai parenti del ladro per il risarcimento dei danni. Volendo scherzare, anche se fuori luogo data la serietà dell'argomento, che dovrei fare? Andare a rubare io per dare ai parenti ciò che il loro congiunto non e riuscito a rubare perché io gli ho stroncato la carriera? Scusatemi ma i problemi non possono sempre essere aggirati, qualcuno deve trovare il coraggio per affrontarli seriamente, e possibilmente trovare una soluzione, alla luce della situazione attuale non dei ricordi, non so se sia mai esistito il ladro gentiluomo, ma di certo oggi non esiste più e vedendo la cosa dal punto di vista di Abele debbo dire che Caino sta esagerando un po' e qualcuno deve dirglielo. Enzo i6qkl
Concordo pienamente. È necessaria una revisione legislativa sul tema. Il comportamento umano nei momenti di pericolo viene pilotato dai meccanismi di attacco o fuga, come ricorda giustamente Enzo. Non è luogo per entrare nei dettagli che l'etologia spiega, ma in quei momenti il nostro cervello viene pilotato dalla parte "antica" di esso, quella che ci ha consentito la sopravvivenza. Quella "animale", insomma, che in frazioni di secondo valuta e decide cortocircuitando la filiera razionale se sia conveniente affrontare il nemico (attacco) oppure fuggire verso il riparo della tana. Tutte le specie animali in stato di quiete, se disturbate, scelgono la fuga. Anche noi. Ma se siamo già nella tana, dove possiamo fuggire? E qui sorge la questione della legittima difesa/offesa! Quindi, se siamo accampati e il pericolo non è dentro il camper, abbiamo (forse) il tempo per mettere in atto le vie di fuga che abbiamo preparato in anticipo, come alcuni hanno già suggerito nei post precedenti. Altrimenti potrebbe scattare l'attacco con conseguenze quasi sempre perdenti.
In risposta al messaggio di alexf del 15/03/2017 alle 08:21:46
Oggi mcravone festeggia il suo compleanno Tantissimi auguri MAURO. Alessandro La vita è un viaggio, chi viaggia vive due volte.
@ Mauro; tanti auguri anche da parte mia!
Hymer
In risposta al messaggio di juanin del 16/03/2017 alle 17:35:51
Mi unisco nel formulare gli auguri e vorrei porre una domanda agli utilizzatori di Efoy. Ho letto che è appena uscito il nuovo software per l'aggiornamento delle celle combustibili. Vorrei sapere se voi lo fate regolarmenteo non lo aggiornate affatto . Tommaso che ne pensi ? Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico Winston Churchill
Il mio Efoy 80 è stato installato a febbraio 2016 e per ora non ho fatto nessun aggiornamento.

In risposta al messaggio di juanin del 16/03/2017 alle 17:35:51
Mi unisco nel formulare gli auguri e vorrei porre una domanda agli utilizzatori di Efoy. Ho letto che è appena uscito il nuovo software per l'aggiornamento delle celle combustibili. Vorrei sapere se voi lo fate regolarmenteo non lo aggiornate affatto . Tommaso che ne pensi ? Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico Winston Churchill
Faccio un augurio cumulativo a tutti, mi sa che mi sono sfuggiti un po di compleanni ultimamente
.