Ciao a tutti, noi abbiamo appena concluso una vacanza di una settimana.
Partiti sabato 29 in direzione Gunzburg. Ho attraversato tutta la Svizzera (il peso è abbondantemente sotto controllo) entrando da Chiasso e passando da San Bernardino e Coira fino al lago di Costanza. Avendo passato nella settimana prima due giorni a 38°C, arrivato a San Bernardino il cruscotto segnava 19°C alle 7:00 di mattina. Mi sono fermato per una pennichella, ne avevo veramente bisogno. Siamo arrivati a destinazione alle 16:30. L'area di sosta proprio sulla riva del Danubio è elementare ma funzionale. Il grosso limite è probabilmente la mancanza dei servizi.
Lunedì 1 luglio entrata nel parco Legoland. Acquisti di rito per figlia e papà e temporale alle 17:00 (l'unico di tutta la settimana). Mentre pago i Lego acquistati, mi arriva una notifica sul telefono che Lego ha appena acquistato Gardaland insieme alla notifica della transazione della carta di credito. Per un paio di ore sono rimasto combattuto tra il disappunto sul costo dei Lego e la finta fierezza di credere che Lego abbia comprato Gardaland ANCHE grazie a me.
Il martedì mattina trasferimento sulle rive del lago di Costanza, esattamente a metà strada tra Lindau e Friedrichshafen: un'area di sosta semplice, con tutti i servizi e un ristorante/pensione per i cicloturisti del tour del Bodensee con tanta, ma tanta, buona birra (3,50€ la media da 0,5. Li vedrò mai questi prezzi in Italia?). Nel pomeriggio gita in bici fino all'isola di Lindau con diversi tuffi nel lago.
Mercoledì gita in bici fino a Fridrichshafen al museo Zeppelin (emozionante). Sulla via del ritorno, bagno nel lago.
La mattina del giovedì ci siamo trasferiti a Meersburg convinti di prendere il traghetto per Costanza. Ma poi ci abbiamo ripensato perché probabilmente Costanza merita un po' di tempo in più. Quindi siamo partiti con il buio della sera in direzione Ravensburg, in un'area sosta vicinissima al centro.
Al mattino, visita alla città, molto bella, e al museo Ravensburger. Nel tardo pomeriggio, è già venerdì decidiamo di avviarci verso casa. Propongo al capitano di partire subito e fare una sosta a Bregenz in territorio austriaco. Beh, a Bregenz ci dovrò tornare, perché è molto bella e c'è molto da vedere e da vivere.
Alle 23:30 rimetto in moto il mezzo per partire definitivamente e dal ristorante di fronte a dove avevo parcheggiato, esce una comitiva di una decina di ragazzi molto allegri, con calice di vino in mano e una sposa. Circondano il camper, io abbasso i finestrini e tento un dialogo. Un ragazzo dall'aria simpatica e divertente inizia a parlarmi con una cascata di tedesco e lo interrompo con un "English please". Nonostante il vino, mi riparla con un buon inglese e mi racconta che sono in giro a festeggiare con la sposa (lo sposo, non ho mai capito chi fosse). Io lo guardo, guardo il vino che teneva in mano e gli rispondo "You will have a good night". Si mette a ridere, mi dice "Ja..." e alla fine mi abbraccia dal finestrino. Poi mi chiede se posso dare a tutti loro, sposa compresa (e lo sposo non sapevo chi fosse; e se ci fosse a questo punto) un passaggio per 200 metri fino al prossimo ristorante. Io, già entrato in modalità goliardica e per spirito di cameratismo stavo già aprendo lo scalino quando dal fianco sento il capitano che con un secco e italianissimo "NO, ASSOLUTAMENTE" mi spegne ogni poesia (quando mi ricapita di portare una sposa sul camper?) per poi giustificarsi con i ragazzi "Baby is sleeping". Facciamo le congratulazioni e ci congediamo, per quanto mi riguarda, con un po' di dispiacere.
A San Bernardino, ormai sono le 2:00 del sabato, la temperatura esterna arriva a 10,2°C e verso di conseguenza un'ultima lacrima pensando a cosa ci aspetterà nella calda pianura padana. Per fortuna ci sono i Lego da montare che distraggono e fanno sorridere.
Tutta questa pappardella non ha avuto come scopo quello di annoiarvi, anche se forse ci sono riuscito, ma per dirvi che con questa settimana ho finalmente realizzato di essere un camperista. E sto bene. Stiamo bene.
Gabriele