In risposta al messaggio di latrofa124 del 25/11/2020 alle 18:24:53Direi proprio di si !
Prima Bretagna nel 93' o 92'? St.Malo'-Brest, più di mille km tra stradine a strapiombo sulle falesie, piccoli villaggi di pescatori. evanescenti bellissimi ricordi. Dico sempre che gli occhi e il cervello sono la piùpotente fotocamera mai inventata, al limite dei 30 anni l'hard disc sta perdendo memoria, per combattere l'Alzheimer c'è una buona cura, rinfrescarla, appena sistemiamo questo Covid, urge ritornarci. Roberto
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 25/11/2020 alle 18:59:14Nei primi anni 90' era il vero paradiso del plein air, una realtà fatta di agricoltori e pescatori fusi in uno scenario mozzafiato,
Direi proprio di si ! Io penso di detenere il record fra di noi : 8 volte E mi piace ogni volta di più Certamente dal 1994 al 2020 nella possibilità di parcheggiare qualcosa è cambiato, ma è sempre accogliente per noi camperisti
In risposta al messaggio di varieze del 25/11/2020 alle 17:36:31Ciao Luca, che piacere sentirti!
Mitica Bretagna, attrattiva da sempre, tanto che da giovanissimo 22 enne ci arrivai vicino vicino in bicicletta, partendo da Milano, ma per ovviare al fatto che non ero riuscito ad arrivarci, tre anni dopo nel... udite...udite...1978 per inaugurare il camper ( o un qualcosa che ci somigliava molto, dato che l'avevo interamente costruito io in una primavera) feci il primo giro inaugurale proprio in Bretagna e Normandia... con l'avventura di impantanarmi in una spiaggia con la bassa marea . Ricordo ancora l'ira di mia Moglie che mi urlava *****...***** e dei ragazzini che sfottevano dicendomi Messieur, VU SE Fotù per l'imminente arrivo dell'alta marea! Ma essendo allora giovane e sfacciato non persi un minuto,...sgonfiai le gomme a 0,5 bar e con 30 franchi francesi di allora distribuì alla congrega di mocciosi i pochi franchi perchè spingessero il camper...risultato,... tra la loro spinta, e l'asfittico motore riuscì a sfuggire all'imminente arrivo della marea...ma giurai a me stesso...MAI più il camper in spiaggia Credetemi ho mantenuto la promessa sino adesso, e non vorrei che con l'età che avanza magari per nostalgia o banale dimenticanza seniile ci ricascassi.
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In risposta al messaggio di Armando del 26/11/2020 alle 00:11:31una superficie di ghiaione è peggio che la sabbia perchè i ciotoli rotolano e non stanno coesi. La sabbia, in certe condizioni di compattezza e umidità, invece sta piu compatta.
Noi a Creta abbiamo sempre parcheggiato il camper su un terreno appena dietro la spiaggia. I sabati e le domeniche i contadini cretesi vengono al mare con le famiglie, tutta la famiglia su un PickUp 4wd (parecchi pure sulcassone) a fare la giornata .. e ovviamente molti entrano in spiaggia col veicolo. Verso ora di cena, c'è sempre l'happening di quelli che non riescono a venir su, anche se la spiaggia di sassi sembra affidabile a prima vista Ormai vecchi del mestiere avendone già spinti parecchi in tanti anni che andiamo lì, noi quelle sere e a quell'ora non ci siamo: andiamo sempre a fare qualche Km di passeggiata più in là, dove non si arriva con i mezzi. Si spingano pure tra loro, noi abbiamo già dato.
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In risposta al messaggio di varieze del 27/11/2020 alle 18:21:55Ciao Luca,
A proposito di insabbiamenti, come mi ero ripromesso non tornai più sulle spiagge bretoni col camper soprattutto per via delle maree che lì non scherzano, infatti molti anni fa a Mont Saint Michel, parecchie auto rimanevanosott'acqua( nonostante i cartelli di pericolo) per il parcheggio che andava sott'acqua ogni 6 ore. Ma un'altra zona in Francia che mi apassionava notevolmente erano le Landes in Aquitania, per via degli immensi boschi e per il Mare ondoso dove si prativa il surf da onda, cosa che praticavo in quegli anni.( conservo ancora le mie tavole da surf ) Negli immensi boschi addentrandomi incontrai intere famiglie di Daini allo stato brado, nonché scoiattoli in gran quantità , ed anche se era proibito, col camper più volte entrai su stradine sterrate che usano solo i forestali, più di una volta col Ford Transit mi trovai ad affondare dato che molti dei boschi ed anche le stradine in realtà sono di sabbia ;così come il bosco cresce su uno strato minuscolo di terra ma il sottofondo è totalmente sabbioso. Pericolosissimo trovarsi impantanati con 4 ruote sprofondate nella sabbia in una stradina interna dove non passa nessuno per settimane e doversela cavare... Per fortuna memore del primo insabbiamento in Bretagna e non potendo contare sui ragazzini che mi avrebbero deriso, ma spinto fuori dal problema, mi portavo dietro un Tir -Fort una sorta di potentissimo argano a forza manuale capace di tirare qualche migliaio di Kg. avendo poi alberi a profusione, bastò agganciarsi ad uno di essi e a forza di braccia mi tirai fuori da solo su dei tappetini di gomma del camper.. Ma come proseguire per km? sempre su sabbia? Li mi venne in aiuto l'esperienza acquisita nei deserti di Atacama 8 tra il Perù ed il Cile , dove mio Padre ( dal quale ereditai l'incoscienza un po' folle) mi insegno che sgonfiando un pochino le gomme e viaggiando ad una discreta velocità si riesce a non affondare. Presto fatto, comunicai l'idea a mia moglie che allora era molto innamorata ed ingenua, mi comunicò fai come ti pare ma io non ti aiuterò! Misi i tappetini e le stuoiette per poter superare il necessario abbrivio iniziale, e partì a tutta birra, riuscendo nell'intento di galleggiare e trovare una zona con molti aghi di pino tale da supportare il camper da fermo...poi a velocità folle per il tipo di strada ( sui 70km/h )sbandando a destra e manca riuscì a portarmi fuori dal bosco, dove altrimenti sarei rimasto sino adesso, ma la cosa più faticosa da reggere mi ricordo era l'urlo straziante di mia moglie impaurita dalla velocità e la vicinanza di centinaia di piante ai bordi strada.., tenendo conto che praticamente ero perennemente in sbandata semi controllata Essere incoscienti da giovani, ma non folli proprio del tutto, se si sopravvive ,lascia dei bellissimi ricordi indelebili.
In risposta al messaggio di varieze del 27/11/2020 alle 18:21:55caro Luca, non venirmi a parlare di insabbiamenti! Ne son sempre uscito a forza di braccia, pala e tappetini del Toy sotto le ruote! Non ho mai acquistato un Tir-fort per via che di alberi nei dintorni sahariani ce n'erano pochini Una volta ho visto un francese che ne aveva uno e aveva piantato nella sabbia una specie di ancora da motoscafo e dopo un paio di tentativi se l'è tirata sul cofano. Con mie grandi risate (prima), poi l'ho aiutato spingendo!! Ci son poi quelli che montano dei graziosi argani davanti al paraurti; teoricamente agganciando l'auto insabbiata o la stessa ad un'auto ancora libera, dovrebbe riuscire a disinsabbiarla /disinsabbiarsi; in pratica ho visto spesso un doppio insabbiamento. In altri casi il cavo spezzarsi e divenire una pericolosissima frusta che spazzava l'aria! Se poi sei da solo, l'argano super potente non serve una mazza. Questo discorso non vale per le situazioni boschive delle quali parli tu e con le quali concordo. Tuttavia: ma perché andarsi a cercare guai?
A proposito di insabbiamenti, come mi ero ripromesso non tornai più sulle spiagge bretoni col camper soprattutto per via delle maree che lì non scherzano, infatti molti anni fa a Mont Saint Michel, parecchie auto rimanevanosott'acqua( nonostante i cartelli di pericolo) per il parcheggio che andava sott'acqua ogni 6 ore. Ma un'altra zona in Francia che mi apassionava notevolmente erano le Landes in Aquitania, per via degli immensi boschi e per il Mare ondoso dove si prativa il surf da onda, cosa che praticavo in quegli anni.( conservo ancora le mie tavole da surf ) Negli immensi boschi addentrandomi incontrai intere famiglie di Daini allo stato brado, nonché scoiattoli in gran quantità , ed anche se era proibito, col camper più volte entrai su stradine sterrate che usano solo i forestali, più di una volta col Ford Transit mi trovai ad affondare dato che molti dei boschi ed anche le stradine in realtà sono di sabbia ;così come il bosco cresce su uno strato minuscolo di terra ma il sottofondo è totalmente sabbioso. Pericolosissimo trovarsi impantanati con 4 ruote sprofondate nella sabbia in una stradina interna dove non passa nessuno per settimane e doversela cavare... Per fortuna memore del primo insabbiamento in Bretagna e non potendo contare sui ragazzini che mi avrebbero deriso, ma spinto fuori dal problema, mi portavo dietro un Tir -Fort una sorta di potentissimo argano a forza manuale capace di tirare qualche migliaio di Kg. avendo poi alberi a profusione, bastò agganciarsi ad uno di essi e a forza di braccia mi tirai fuori da solo su dei tappetini di gomma del camper.. Ma come proseguire per km? sempre su sabbia? Li mi venne in aiuto l'esperienza acquisita nei deserti di Atacama 8 tra il Perù ed il Cile , dove mio Padre ( dal quale ereditai l'incoscienza un po' folle) mi insegno che sgonfiando un pochino le gomme e viaggiando ad una discreta velocità si riesce a non affondare. Presto fatto, comunicai l'idea a mia moglie che allora era molto innamorata ed ingenua, mi comunicò fai come ti pare ma io non ti aiuterò! Misi i tappetini e le stuoiette per poter superare il necessario abbrivio iniziale, e partì a tutta birra, riuscendo nell'intento di galleggiare e trovare una zona con molti aghi di pino tale da supportare il camper da fermo...poi a velocità folle per il tipo di strada ( sui 70km/h )sbandando a destra e manca riuscì a portarmi fuori dal bosco, dove altrimenti sarei rimasto sino adesso, ma la cosa più faticosa da reggere mi ricordo era l'urlo straziante di mia moglie impaurita dalla velocità e la vicinanza di centinaia di piante ai bordi strada.., tenendo conto che praticamente ero perennemente in sbandata semi controllata Essere incoscienti da giovani, ma non folli proprio del tutto, se si sopravvive ,lascia dei bellissimi ricordi indelebili.
In risposta al messaggio di toyhdj80 del 27/11/2020 alle 19:40:13Umbè... io non avrei usato un'ancora ma una serie di pali in serie !
caro Luca, non venirmi a parlare di insabbiamenti! Ne son sempre uscito a forza di braccia, pala e tappetini del Toy sotto le ruote! Non ho mai acquistato un Tir-fort per via che di alberi nei dintorni sahariani ce n'eranopochini Una volta ho visto un francese che ne aveva uno e aveva piantato nella sabbia una specie di ancora da motoscafo e dopo un paio di tentativi se l'è tirata sul cofano. Con mie grandi risate (prima), poi l'ho aiutato spingendo!! Ci son poi quelli che montano dei graziosi argani davanti al paraurti; teoricamente agganciando l'auto insabbiata o la stessa ad un'auto ancora libera, dovrebbe riuscire a disinsabbiarla /disinsabbiarsi; in pratica ho visto spesso un doppio insabbiamento. In altri casi il cavo spezzarsi e divenire una pericolosissima frusta che spazzava l'aria! Se poi sei da solo, l'argano super potente non serve una mazza. Questo discorso non vale per le situazioni boschive delle quali parli tu e con le quali concordo. Tuttavia: ma perché andarsi a cercare guai?
In risposta al messaggio di varieze del 27/11/2020 alle 20:00:58Ma l'uomo del deserto sei tu caro Umberto.
Umbè... io non avrei usato un'ancora ma una serie di pali in serie !
In risposta al messaggio di toyhdj80 del 27/11/2020 alle 19:40:13di solito quando si usa un cavo di verricello in tensione, ci si toglie il giaccone e si mette appoggiato sul cavo stesso, così che se si spezza non fa da frusta ma viene smorzato dal giaccone.....ma mi sa che nel deserto, con il caldo nessuno ha il giaccone
caro Luca, non venirmi a parlare di insabbiamenti! Ne son sempre uscito a forza di braccia, pala e tappetini del Toy sotto le ruote! Non ho mai acquistato un Tir-fort per via che di alberi nei dintorni sahariani ce n'eranopochini Una volta ho visto un francese che ne aveva uno e aveva piantato nella sabbia una specie di ancora da motoscafo e dopo un paio di tentativi se l'è tirata sul cofano. Con mie grandi risate (prima), poi l'ho aiutato spingendo!! Ci son poi quelli che montano dei graziosi argani davanti al paraurti; teoricamente agganciando l'auto insabbiata o la stessa ad un'auto ancora libera, dovrebbe riuscire a disinsabbiarla /disinsabbiarsi; in pratica ho visto spesso un doppio insabbiamento. In altri casi il cavo spezzarsi e divenire una pericolosissima frusta che spazzava l'aria! Se poi sei da solo, l'argano super potente non serve una mazza. Questo discorso non vale per le situazioni boschive delle quali parli tu e con le quali concordo. Tuttavia: ma perché andarsi a cercare guai?
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In risposta al messaggio di varieze del 27/11/2020 alle 20:03:02Nel deserto le follie meglio non farle
Ma l'uomo del deserto sei tu caro Umberto. Io quello delle follie
In risposta al messaggio di toyhdj80 del 27/11/2020 alle 20:33:48allora si potrebbe adattare il proverbio che Luca sa bene...
Nel deserto le follie meglio non farle
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 27/11/2020 alle 20:35:50Certo che Luca lo conosce e per quel che lo conosco anch’io, nemmeno lui le farebbe in quel contesto
allora si potrebbe adattare il proverbio che Luca sa bene... Non esiste un anziano avviatore folle
In risposta al messaggio di varieze del 28/11/2020 alle 12:03:35andavo a braccio....
Per Tommaso, il detto aeronautico dice ad essere precisi: Esistono giovani piloti incoscienti... Non esistono invece piloti anziani ...incoscienti! Non devo neanche spiegarvi il perchè Ma a me è sempre piaciuto un'altro detto aeronautico: Se Dio avesse voluto che l'uomo volasse...non gli avrebbe dato le ali, ma...lo avrebbe fatto più ricco!!
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