In risposta al messaggio di Olivia2006 del 04/12/2020 alle 15:51:58Per quanto mi riguarda, sono uno dei più ligi alle regole che il mondo abbia mai conosciuto, spesso me ne faccio anche una colpa, ma tant'è...
Per quanto riguarda il nuovo DPCM non sono molto daccordo su quanto hanno pensato i nostri beneamati gestori. Cosa significa tutto aperto fino ad una certa data, chiusi i giorni delle festività e poi dopo il 6 gennaio nuovamentetutto aperto. Come se il virus avesse orologio e calendario. Do ragione a Tommaso e non sto a ripetere quanto già da lui scritto. Che significato ha non poter passare da un comune ad un altro il giorno di Natale per riunirsi con i propri cari ? Ci sono familiari che vivono a meno di un km di distanza ma in Comuni diversi e per questo non devono vedersi ? Chi ha la casa divisa tra due Comuni come si comporta ? sceglie quello che gli fa più comodo ? Chi ha i genitori anziani, non uno solo perchè è concesso riunirsi, che fa ? potrebbe essere l'ultimo anno di vita o giorno che li pò vedere causa Covid. E questi benpensanti rispetteranno i confini comunali ? Per me hanno piscia_to fuori dal vaso
In risposta al messaggio di toyhdj80 del 04/12/2020 alle 16:14:24Umberto, come ho già scritto mi pare due volte è il liberalizzare tutto prima del 25 e dopo l'1 e chiudere in questo periodo.
Mi metto il vestito da “antipatico “ e provoco! Non è stata decretata la soppressione del Natale nè del capodanno quindi il 2021 potrà insediarsi regolarmente. Se per una volta qualcuno salterà un ricongiungimentonon vedo il dramma. Semmai ci saranno 50000 famiglie che un dramma l’hanno veramente vissuto e molti di più quelli che il virus l’hanno sperimentato e ne sono usciti, per fortuna! Il rito natalizio è appunto un rito e come tale ha valore simbolico ma a fronte di ben altro aspetto concreto rappresentato dalla battaglia alla pandemia credo si debba capire da che parte stia là priorità! Quanto al non poter vedere parenti che stanno fuori comune, anche di pochi km, beh non credo sia una privazione facilmente colmabile. Diverso il caso di veri ricongiungimenti, di chi cioè vive all’estero o a centinaia di km di distanza ed abbia difficoltà a spostarsi! Insomma, di solito son solo gli antropologi ad enfatizzare l’importanza dei riti per la sopravvivenza dei legami identitari, ma questa volta mi dissocio dalla categoria di appartenenza e mi farò un Natale + capodanno in stretto isolamento familiare. I parenti stretti che anche noi non potremo vedere in quelle occasioni saranno accolti anticipatamente al 25 e dopo il giorno 01/01/21 in pranzi/ cene in cui discuteremo di quanta privazione e sofferenza abbiam dovuto subire! Della serie”mai contenti”.
In risposta al messaggio di Olivia2006 del 04/12/2020 alle 17:21:04Fortuna ,sfortuna,tutto il contrario,
Umberto, come ho già scritto mi pare due volte è il liberalizzare tutto prima del 25 e dopo l'1 e chiudere in questo periodo. Il discorso di vedere i parenti stretti, noi per sfortuna abbiamo solo la figlia ed il genero,i genitori li abbiamo già persi da tempo. Stando così le cose non potremmo vederli neanche prima almeno che non dichiarino la Toscana gialla. Ci sono nuovi focolai in RSA e se ci passano in Giallo vuol dire che vanno contro quello che hanno dichiarato nei giorni scorsi e ci prendono per i fondelli. Penso che si accetti più il non poter vedere un parente che dista centinaia di km di chi lo ha a si e no 15 km in linea d'aria. Un pò come da militari, chi era lontano si metteva l'animo in pace chi era come me a Siena ogni ora era buona per scappare a Firenze. Per me il Natale è motivo di passare una giornata insieme ai miei cari, niente di più. Mi tocco ma con questo Covid oggi ci siamo e chissà domani !! Sgratt sgratt sgratt Cmq il pericolo viene dai giorni precedenti dove hanno liberalizzato centri commerciali. Ho letto ora l'ultimo commento di Davide e trovo giusto quello che ha detto sulla fortuna/sfortuna di abitare in un centro grande come Roma contro un paesello come il mio.
In risposta al messaggio di greenpeace del 04/12/2020 alle 17:48:07Bravo! Bellissimo intervento
Rispettare le regole è un aiuto, non un limite. Serve a evitare effetti dannosi per se e per i terzi. Poi nell'Italia dei mille campanili ci saranno sempre dei distinguo e visto che piace, faccio riferimento alla Germaniadove una delle linee guida è stato di chiedere (semplicemente chiedere) a suoi cittadini di restare a casa...senza confini, giorni, ecc. Da noi un'invito simile sarebbe stato inutile, tutti avremmo avuto una giustificazione valida per uscire. A Natale il virus non va in vacanza. Fino alla sciagurata idea di aprire le discoteche ( qualche scienziato voleva anche l'apertura degli stadi al 25% di capienza) il governo italiano era un esempio da seguire(N.Y.T.) Ora, siccome abbiamo 1000 vittime al giorno e l'RT a 1 possiamo uscire e comportarci come ci aggrada in virtù del luogo di residenza o in nome di chissà cosa e lo stesso governo è diventato incapace. I mille morti di ieri sono frutti di un mese fa? No, sono frutto di comportamenti. L'acronimo inglese N.Y.M.B.I. non nel mio cortile è sempre vivo e cresce dentro di noi Da parte mia pur avendo mamma (87 anni) fratelli, sorelle, figli e nipoti vicini e lontani, festeggerò da solo con mia moglie con parsimonia e un pensiero di gratitudine nei confronti di ogni singolo dottore/dottoressa, infermiera/e, oss, equipaggi di ambulanze,, che spingendosi al limite e mettendo la propria vita in pericolo, a volte mortale, con risorse limitate non si sono mai tirati indietro, con turni infiniti, costretti a indossare pannoloni sotto le tute di protezione, sacrificando affetti, famiglie e... vacanze, a voi un Natale di cittadini più responsabili.
In risposta al messaggio di greenpeace del 04/12/2020 alle 17:48:07Concordo su tutto!
Rispettare le regole è un aiuto, non un limite. Serve a evitare effetti dannosi per se e per i terzi. Poi nell'Italia dei mille campanili ci saranno sempre dei distinguo e visto che piace, faccio riferimento alla Germaniadove una delle linee guida è stato di chiedere (semplicemente chiedere) a suoi cittadini di restare a casa...senza confini, giorni, ecc. Da noi un'invito simile sarebbe stato inutile, tutti avremmo avuto una giustificazione valida per uscire. A Natale il virus non va in vacanza. Fino alla sciagurata idea di aprire le discoteche ( qualche scienziato voleva anche l'apertura degli stadi al 25% di capienza) il governo italiano era un esempio da seguire(N.Y.T.) Ora, siccome abbiamo 1000 vittime al giorno e l'RT a 1 possiamo uscire e comportarci come ci aggrada in virtù del luogo di residenza o in nome di chissà cosa e lo stesso governo è diventato incapace. I mille morti di ieri sono frutti di un mese fa? No, sono frutto di comportamenti. L'acronimo inglese N.Y.M.B.I. non nel mio cortile è sempre vivo e cresce dentro di noi Da parte mia pur avendo mamma (87 anni) fratelli, sorelle, figli e nipoti vicini e lontani, festeggerò da solo con mia moglie con parsimonia e un pensiero di gratitudine nei confronti di ogni singolo dottore/dottoressa, infermiera/e, oss, equipaggi di ambulanze,, che spingendosi al limite e mettendo la propria vita in pericolo, a volte mortale, con risorse limitate non si sono mai tirati indietro, con turni infiniti, costretti a indossare pannoloni sotto le tute di protezione, sacrificando affetti, famiglie e... vacanze, a voi un Natale di cittadini più responsabili.
In risposta al messaggio di greenpeace del 04/12/2020 alle 17:48:07Filippo, apprezzo e concordo con tutto quello che hai scritto.
Rispettare le regole è un aiuto, non un limite. Serve a evitare effetti dannosi per se e per i terzi. Poi nell'Italia dei mille campanili ci saranno sempre dei distinguo e visto che piace, faccio riferimento alla Germaniadove una delle linee guida è stato di chiedere (semplicemente chiedere) a suoi cittadini di restare a casa...senza confini, giorni, ecc. Da noi un'invito simile sarebbe stato inutile, tutti avremmo avuto una giustificazione valida per uscire. A Natale il virus non va in vacanza. Fino alla sciagurata idea di aprire le discoteche ( qualche scienziato voleva anche l'apertura degli stadi al 25% di capienza) il governo italiano era un esempio da seguire(N.Y.T.) Ora, siccome abbiamo 1000 vittime al giorno e l'RT a 1 possiamo uscire e comportarci come ci aggrada in virtù del luogo di residenza o in nome di chissà cosa e lo stesso governo è diventato incapace. I mille morti di ieri sono frutti di un mese fa? No, sono frutto di comportamenti. L'acronimo inglese N.Y.M.B.I. non nel mio cortile è sempre vivo e cresce dentro di noi Da parte mia pur avendo mamma (87 anni) fratelli, sorelle, figli e nipoti vicini e lontani, festeggerò da solo con mia moglie con parsimonia e un pensiero di gratitudine nei confronti di ogni singolo dottore/dottoressa, infermiera/e, oss, equipaggi di ambulanze,, che spingendosi al limite e mettendo la propria vita in pericolo, a volte mortale, con risorse limitate non si sono mai tirati indietro, con turni infiniti, costretti a indossare pannoloni sotto le tute di protezione, sacrificando affetti, famiglie e... vacanze, a voi un Natale di cittadini più responsabili.
In risposta al messaggio di greenpeace del 04/12/2020 alle 17:48:07Concordo!
Rispettare le regole è un aiuto, non un limite. Serve a evitare effetti dannosi per se e per i terzi. Poi nell'Italia dei mille campanili ci saranno sempre dei distinguo e visto che piace, faccio riferimento alla Germaniadove una delle linee guida è stato di chiedere (semplicemente chiedere) a suoi cittadini di restare a casa...senza confini, giorni, ecc. Da noi un'invito simile sarebbe stato inutile, tutti avremmo avuto una giustificazione valida per uscire. A Natale il virus non va in vacanza. Fino alla sciagurata idea di aprire le discoteche ( qualche scienziato voleva anche l'apertura degli stadi al 25% di capienza) il governo italiano era un esempio da seguire(N.Y.T.) Ora, siccome abbiamo 1000 vittime al giorno e l'RT a 1 possiamo uscire e comportarci come ci aggrada in virtù del luogo di residenza o in nome di chissà cosa e lo stesso governo è diventato incapace. I mille morti di ieri sono frutti di un mese fa? No, sono frutto di comportamenti. L'acronimo inglese N.Y.M.B.I. non nel mio cortile è sempre vivo e cresce dentro di noi Da parte mia pur avendo mamma (87 anni) fratelli, sorelle, figli e nipoti vicini e lontani, festeggerò da solo con mia moglie con parsimonia e un pensiero di gratitudine nei confronti di ogni singolo dottore/dottoressa, infermiera/e, oss, equipaggi di ambulanze,, che spingendosi al limite e mettendo la propria vita in pericolo, a volte mortale, con risorse limitate non si sono mai tirati indietro, con turni infiniti, costretti a indossare pannoloni sotto le tute di protezione, sacrificando affetti, famiglie e... vacanze, a voi un Natale di cittadini più responsabili.
In risposta al messaggio di dumito del 04/12/2020 alle 23:11:31
Concordo! La gente, e gli italiani in particolare, deve mettersi in testa che non è il virus che cammina e si diffonde ma sono le persone infette che lo portano a spasso infettando il prossimo. Secondo la mia interpretazioneil Dpcm attuale vuole impedire il diffondersi ulteriore del virus nelle festività più importanti dove l’aggregazione è maggiore, specie a livello familiare, e dove le precauzioni potrebbero venire meno per le più svariate ragioni ed a rimetterci potrebbero essere proprio le persone più deboli, anziani in primis. Inoltre agli italiani dagli un dito e si prendono un braccio. Vedasi la scorsa estate con discoteche e spiagge o, più recentemente, con gli assembramenti per “l’irrinunciabile” aperitivo o la classica passeggiata tutti insieme felicemente per le vie dello “struscio”. E’ il mio pensiero, opinabile per carità ma, se sacrificio dev’essere che lo facciano tutti. Io, e la maggior parte della popolazione, stiamo pagando le conseguenze di chi in precedenza si è preso troppe “libertà”, di chi non poteva rinunciare al suo aperitivo, di chi è andato a divertirsi in discoteca o di chi in spiaggia se ne è letteralmente fregato delle regole “consigliate”. Ora che le regole sono imposte non piacciono ai più e si cercano scuse come quando si diceva “governo ladro” tanto da trovare un colpevole. Ma i veri colpevoli SIAMO NOI. Siamo noi, insofferenti alle regole ed incapaci di osservarle. E spesso manca il rispetto per la collettività e per il prossimo. Ed in tutto questo aleggia in modo preoccupante l’ignoranza ed il MENEFREGHISMO. Ora ne paghiamo le conseguenze e...come disse “quello”: ZITTI E MOSCA! Elio Vita.
In risposta al messaggio di dumito del 04/12/2020 alle 23:11:31
Concordo! La gente, e gli italiani in particolare, deve mettersi in testa che non è il virus che cammina e si diffonde ma sono le persone infette che lo portano a spasso infettando il prossimo. Secondo la mia interpretazioneil Dpcm attuale vuole impedire il diffondersi ulteriore del virus nelle festività più importanti dove l’aggregazione è maggiore, specie a livello familiare, e dove le precauzioni potrebbero venire meno per le più svariate ragioni ed a rimetterci potrebbero essere proprio le persone più deboli, anziani in primis. Inoltre agli italiani dagli un dito e si prendono un braccio. Vedasi la scorsa estate con discoteche e spiagge o, più recentemente, con gli assembramenti per “l’irrinunciabile” aperitivo o la classica passeggiata tutti insieme felicemente per le vie dello “struscio”. E’ il mio pensiero, opinabile per carità ma, se sacrificio dev’essere che lo facciano tutti. Io, e la maggior parte della popolazione, stiamo pagando le conseguenze di chi in precedenza si è preso troppe “libertà”, di chi non poteva rinunciare al suo aperitivo, di chi è andato a divertirsi in discoteca o di chi in spiaggia se ne è letteralmente fregato delle regole “consigliate”. Ora che le regole sono imposte non piacciono ai più e si cercano scuse come quando si diceva “governo ladro” tanto da trovare un colpevole. Ma i veri colpevoli SIAMO NOI. Siamo noi, insofferenti alle regole ed incapaci di osservarle. E spesso manca il rispetto per la collettività e per il prossimo. Ed in tutto questo aleggia in modo preoccupante l’ignoranza ed il MENEFREGHISMO. Ora ne paghiamo le conseguenze e...come disse “quello”: ZITTI E MOSCA! Elio Vita.
In risposta al messaggio di ezio59 del 05/12/2020 alle 09:54:59È, Un modo per capire perché i camper sono tanto amati nella democratica America,dove anche le case sono trasportabili.
Ieri, al TG hanno snocciolato percentuali molto alte (70/80%) di chi è in accordo con le misure restrittive e chi vorrebbe aumentarle. Qui su COL mi pare il contrario ad eccezione dei pochi ma buoni.
In risposta al messaggio di alexf del 05/12/2020 alle 08:57:45Alex, condivido quello che dici.
Buongiorno a tutti, caro Elio, questa è l'italianità, basta che qualcosa ci venga imposto e diventa per tutti noi motivo di rifiuto e spasmodica ricerca della modalità per essere più furbi ed eludere l'imposizione. Io penso sia un fatto culturale maturato nei secoli e potrà avere anche dei lati simpatici ma che prima o poi presentano il conto.
In risposta al messaggio di dumito del 04/12/2020 alle 23:11:31appunto, si puo andare ovunque, ma non in posti dove ci sia gente. L importante è stare piu isolati possibile, che sia il polo nord, il polo sud o la propria stanza, poco cambia se non c'è gente.
Concordo! La gente, e gli italiani in particolare, deve mettersi in testa che non è il virus che cammina e si diffonde ma sono le persone infette che lo portano a spasso infettando il prossimo. Secondo la mia interpretazioneil Dpcm attuale vuole impedire il diffondersi ulteriore del virus nelle festività più importanti dove l’aggregazione è maggiore, specie a livello familiare, e dove le precauzioni potrebbero venire meno per le più svariate ragioni ed a rimetterci potrebbero essere proprio le persone più deboli, anziani in primis. Inoltre agli italiani dagli un dito e si prendono un braccio. Vedasi la scorsa estate con discoteche e spiagge o, più recentemente, con gli assembramenti per “l’irrinunciabile” aperitivo o la classica passeggiata tutti insieme felicemente per le vie dello “struscio”. E’ il mio pensiero, opinabile per carità ma, se sacrificio dev’essere che lo facciano tutti. Io, e la maggior parte della popolazione, stiamo pagando le conseguenze di chi in precedenza si è preso troppe “libertà”, di chi non poteva rinunciare al suo aperitivo, di chi è andato a divertirsi in discoteca o di chi in spiaggia se ne è letteralmente fregato delle regole “consigliate”. Ora che le regole sono imposte non piacciono ai più e si cercano scuse come quando si diceva “governo ladro” tanto da trovare un colpevole. Ma i veri colpevoli SIAMO NOI. Siamo noi, insofferenti alle regole ed incapaci di osservarle. E spesso manca il rispetto per la collettività e per il prossimo. Ed in tutto questo aleggia in modo preoccupante l’ignoranza ed il MENEFREGHISMO. Ora ne paghiamo le conseguenze e...come disse “quello”: ZITTI E MOSCA! Elio Vita.
www.iz4dji.it
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 05/12/2020 alle 15:10:06E' uno spettacolo che gente come te (e me) consideri il ferramenta un'attività fondamentale
appunto, si puo andare ovunque, ma non in posti dove ci sia gente. L importante è stare piu isolati possibile, che sia il polo nord, il polo sud o la propria stanza, poco cambia se non c'è gente. Ma pochi lo capiscono equindi bisogna bloccare tutti e penso che sia ineluttabile. Anzi, lo ripeto, per natale avrei chiuso ogni attività non indispensabile (solo alimentari di piccola superficie, ferramenta e farmacie) altrimenti la gente, non sapendo cosa fare, è tutta ammassata a fare compere e a passare le giornate nei centri commerciali. Altra cosa che non lascerei al libero arbitrio è la vaccinazione. Casomai Non renderla obbligatoria, ma chi non si vaccina deve stare solo chiuso dentro casa sua e se esce va in galera, e ovviamente non potendo andare al lavoro dovrebbe essere licenziato. Vedrai che poi la gente si vaccina ....volontariamente Non si puo scambiare la libertà con il fregarsene di nuocere al prossimo.
In risposta al messaggio di latrofa124 del 05/12/2020 alle 14:12:16
È, Un modo per capire perché i camper sono tanto amati nella democratica America,dove anche le case sono trasportabili. ma sono sconosciuti in una dittatura cinese. I camperisti italici sono il 10% della popolazione, un circa 5% di questi è americaneggiante e fa cose... Roberto
In risposta al messaggio di IZ4DJI del 05/12/2020 alle 15:10:06Riguardo al vaccino ...ti prego dimmi che stai scherzando ! Di vaccinazioni obbligatorie siamo pieni ormai e una in piú o in meno non cambierebbe nulla.Il problema é che quelle obbligatorie hanno caratteristiche ben chiare, rivolte a malattie ampiamente studiate.Questo vaccino purtroppo ancora no.
appunto, si puo andare ovunque, ma non in posti dove ci sia gente. L importante è stare piu isolati possibile, che sia il polo nord, il polo sud o la propria stanza, poco cambia se non c'è gente. Ma pochi lo capiscono equindi bisogna bloccare tutti e penso che sia ineluttabile. Anzi, lo ripeto, per natale avrei chiuso ogni attività non indispensabile (solo alimentari di piccola superficie, ferramenta e farmacie) altrimenti la gente, non sapendo cosa fare, è tutta ammassata a fare compere e a passare le giornate nei centri commerciali. Altra cosa che non lascerei al libero arbitrio è la vaccinazione. Casomai Non renderla obbligatoria, ma chi non si vaccina deve stare solo chiuso dentro casa sua e se esce va in galera, e ovviamente non potendo andare al lavoro dovrebbe essere licenziato. Vedrai che poi la gente si vaccina ....volontariamente Non si puo scambiare la libertà con il fregarsene di nuocere al prossimo.