In risposta al messaggio di Bicio90 del 19/08/2025 alle 15:25:42Come ho scritto, per me i punti essenziali sono: veicolo compatto (intorno a 650 centimetri), letti gemelli e garage per piccolo scooter.
Anche io sono alla ricerca di un semintegrale slim (larghezza massima 215, passo massimo 380, la lunghezza non è un problema tra 660 e 690 cambia poco) ma lo cerco con dinette face to face e letti gemelli e gli unici modelliche rispondono a queste caratteristiche sono il Mobilvetta Kea Kompakt 64 (con il gemello Arca America compact 699LG) e l'Adria Compact DL che addirittura è largo 212, a Parma me lo studio bene (il Mobilvetta lo conosco già). Se non ti interessa la dinette face to face c'è tutta la linea entry level del gruppo Trigano (Kronos Fit 281 e mezzi gemelli con marchio CI, Mc Louis ecc. ecc.) lunghi 670 e larghi 215 con passo da 375 ma sono tutti su Ford che non mi convince molto...
In risposta al messaggio di salvatore del 19/08/2025 alle 13:48:25Vabbe' ma Carado costruisce ancora con listelli in legno e polistirolo nelle pareti e tetto. Fondo con legno e catramina.
Grazie! Pochi controllano gli impianti, che invece sono la parte essenziale di un camper. E' esattamente il tipo di veicolo che cerco. Semplice ma solido. Verifichero' attentamente in Fiera.
In risposta al messaggio di mausone46 del 20/08/2025 alle 00:08:47Neanche io, piuttosto un monoscocca datato, alla fine quello che si deteriora in un camper è l'esterno, un monoscocca è quasi eterno, il resto si può benissimo cambiare con costi tutto sommato accessibili
Vabbe' ma Carado costruisce ancora con listelli in legno e polistirolo nelle pareti e tetto. Fondo con legno e catramina. Costruzione ormai datata. Se negli anni si infiltra sono dolori. Peccato perche Il resto non e' male. ma io non comprerei un camper con costruzione del genere.
In risposta al messaggio di salvatore del 19/08/2025 alle 19:04:49Allora se ti è sufficiente la dinette con panca fronte marcia ci sarebbe anche il Rapido C55, lungo circa 670, io lo cerco con una zona giorno un po’ più ariosa (non mi sto trovando bene con la panca fronte marcia che ho sull’attuale van, in pratica sto sempre seduto sui sedili anteriori che sono più comodi della panca).
Come ho scritto, per me i punti essenziali sono: veicolo compatto (intorno a 650 centimetri), letti gemelli e garage per piccolo scooter. Camper di questa lunghezza perche' hanno passo da 345, di cui ho apprezzato l' utilita'sul mio camper attuale. Meglio, ma non indispensabile, un po' piu' stretto. Viaggiando sempre in due, l' attuale dinette - due posti fronte marcia e panchetta laterale, e' addirittura esuberante. Sfruttando i sedili della cabina, con il tavolo allungato, posso comunque ospitare comodamente 4 persone. A dirla tutta, non ho mai capito la funzione del sedile laterale, secondo me spazio sprecato, che potrebbe essere utilizzato molto piu' utilmente - ad esempio - per un armadio. Ho notato che attualmente molti camper entry level adottano meccanica Ford, immagino per motivi di costi. Non ho mai avuto veicoli Ford e quindi non esprimo giudizi. Per me il camper resta Ducato. Comunque in Fiera guardero' i veicoli che hai indicato.
modelluebersicht
In risposta al messaggio di Bicio90 del 20/08/2025 alle 07:21:10Il Rapido C55 e' uno dei principali "candidati".
Allora se ti è sufficiente la dinette con panca fronte marcia ci sarebbe anche il Rapido C55, lungo circa 670, io lo cerco con una zona giorno un po’ più ariosa (non mi sto trovando bene con la panca fronte marcia cheho sull’attuale van, in pratica sto sempre seduto sui sedili anteriori che sono più comodi della panca). Ford non sarebbe un male di per sé ma non ho ben capito l’impianto elettrico, sembra che monti due batterie motore, una per accensione e una per “servizi” e che il CB originale montato sui camper non riesca ovviamente a gestire le 3 batterie, ci sono diversi post aperti sull’argomento, devo approfondire…
In risposta al messaggio di Paolo62 del 20/08/2025 alle 09:02:47A me visto le foto mi sembra un carado piu spartano e grafiche nere.
modelluebersicht Al momento non ci sono concessionari in Italia, ma forse in fiera a Parma. Tra gli espositori non è in elenco, ma essendo un brand di Hymer, magari...
In risposta al messaggio di mausone46 del 20/08/2025 alle 12:26:20"a breve saro' a Düsseldorf"
A me visto le foto mi sembra un carado piu spartano e grafiche nere. Insomma na minestra senza zucchine. Comunque abreve saro' a Düsseldorf per due giorni e per curiosita' approfondiro'
In risposta al messaggio di mausone46 del 20/08/2025 alle 12:26:20Non so neanche se sarà mai commercializzato in Italia, ma un camper che venga a costare 50/60keuro è sempre il benvenuto.
A me visto le foto mi sembra un carado piu spartano e grafiche nere. Insomma na minestra senza zucchine. Comunque abreve saro' a Düsseldorf per due giorni e per curiosita' approfondiro'
In risposta al messaggio di salvatore del 20/08/2025 alle 09:47:53Eh sì, sembra che il Transit abbia due batterie motore, una per la sola accensione, una per i vari servizi (clima luci ecc) che unite alla batteria servizi della cellula fanno 3 batterie (nel mio caso sarebbero 4 perchè ho due BS
Il Rapido C55 e' uno dei principali candidati. A Parma dovremmo vedere una edizione speciale contraddistinta da una dotazione completa ad un prezzo interessante. non riesca ovviamente a gestire le 3 batterie Non ho capito cosa vuol dire tre batterie Puoi darmi il link di qualche post? Grazie.
In risposta al messaggio di Bicio90 del 20/08/2025 alle 16:06:44Transit ha storicamente 2 batterie riservate alla meccanica. Come giustamente scrivi una serve solo per alimentare il motorino di avviamento e le altre parti riservate al funzionamento del solo motore (nel mio Transit del 2008 era quella più arretrata sotto il sedile) e l'altra che alimenta le utenze della cabina: fanali, luci interne, autoradio, prese varie ecc.
Eh sì, sembra che il Transit abbia due batterie motore, una per la sola accensione, una per i vari servizi (clima luci ecc) che unite alla batteria servizi della cellula fanno 3 batterie (nel mio caso sarebbero 4 perchèho due BS ). Ti lascio il link in fondo al messaggio; per tornare ai modelli, una cosa che mi ha colpito positivamente del Mobilvetta Kea Kompakt 64, oltre alla guidabilità (sembra quasi di guidare il mio van 540), è il fatto che nasce già di serie con Truma 6D e frigo a compressore da 150lt, questo significa, oltre a tutti i vantaggi che già conosciamo di questa configurazione, che il vano bombole è ridotto ai minimi termini e rimane più spazio per il resto (in tanti camper tipo il mio van, anche se nasce con Truma D e frigo a compressore di serie il vano bombole è standard, non ha molto senso), insomma se avessi 90k sul conto non ci penserei due volte; mentre credo che i vari entry-level della serie Fit nascano con Truma a gas e frigo trivalente, opzione che non prendo neanche in considerazione... LINK Riporto l'intervento che mi fa dubitare su questo Transit: Buonasera torno sull'argomento perché comunque verificati tutti i consumi e anche disabilitando l'antifurto gt dopo 10-15 giorni le batterie motore e servizi motore vanno sotto al 50% e si blocca anche la connessione remota di verifica Ford connect. Alla fine sembra che tutta l'elettronica presente Ford connect, antifurto di serie Ford, rilevatore posizione Ford, antifurto supplementare GT siano la causa dello scaricamento delle due batterie ford poste sotto il sedile guidatore, una batteria motore e l'altra batteria motore servizi. In breve quindi bisogna mantenere sempre la batteria motore dedicata all'avviamento sotto mantenitore di carica quando non si usa il camper per periodi superiori a 10 giorni. La domanda è: delle due batterie presenti sotto il sedile guidatore, su quale va montato il mantenitore di carica, su quella vicino al volante o su quella vicino alla cellula?
In risposta al messaggio di Paolo62 del 20/08/2025 alle 17:56:02Grazie, anche a Bicio 90!
Transit ha storicamente 2 batterie riservate alla meccanica. Come giustamente scrivi una serve solo per alimentare il motorino di avviamento e le altre parti riservate al funzionamento del solo motore (nel mio Transit del2008 era quella più arretrata sotto il sedile) e l'altra che alimenta le utenze della cabina: fanali, luci interne, autoradio, prese varie ecc. In passato, ad esempio, Laika, parallelava questa seconda batteria con la batteria dei servizi, quindi alimentava anche i servizi di cellula. Altri costruttori, ad esempio Rimor, no. Nel caso di Rimor e della maggior parte degli altri costruttori che montavano meccanica Ford, bisognava utilizzare alcune accortezze dal momento che la batteria servizi di cabina non veniva mai ricaricata se non a motore in moto. Anche sul mio Rimor, che aveva la possibilità di mettere in parallelo la batteria del motore quando il camper era collegato alla 230V, si collegava di fatto, solo alla batteria di avviamento, e non all'altra. Nel caso di Laika, invece, quando si ricaricavano le batterie servizi di cellula, si ricaricava anche la batteria dei servizi di cabina per la ragione descritta qui sopra. Io non so se anche gli attuali Transit hanno la stessa configurazione, ma se così fosse il problema si potrebbe facilmente risolvere mettendo un parallelatore tra le BS e questa batteria di servizio per la meccanica. Ovvio che in questo caso ci si porta appresso 25 kg in più di peso. Da capire eventualmente come gestirla ora con BS al Litio.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 20/08/2025 alle 14:25:51"Sì sono costruiti camper e roulotte per 50 anni con travetti di legno e polistirolo e moltissimi sono ancora lì che fanno il loro dovere"
Non so neanche se sarà mai commercializzato in Italia, ma un camper che venga a costare 50/60keuro è sempre il benvenuto. oggi siamo tutti a esaltare le scocche senza legno costruite con materiali innovativi che peròqualche bel problema lo danno anche quelli. Statisticamente in maniera marginale, ma neanche loro ne sono esenti. Sì sono costruiti camper e roulotte per 50 anni con travetti di legno e polistirolo e moltissimi sono ancora lì che fanno il loro dovere. Adria, marchio che la maggior parte di noi considera premium, costruisce ancora con i travetti di legno. Se l’adozione di una tecnologia “vecchia” ma che con pochi opportuni accorgimenti e, soprattutto una costruzione curata, mi permette di avere un camper che altrimenti non potrei permettermi, non vedo perché non sceglierlo. Io penso che chiunque, potendo, acquisterebbe un Ni-Bi solo per citare un marchio premium, ma se non posso o anche se preferisco investire i miei soldi in altre direzioni, che l’offerta sia così variegata e’ solo positivo. Anche Carado, a detta di chi lo ha, è un camper senza fronzoli, ma che non dà praticamente nessun problema, niente rientri in concessionario a ripetizione per mettere a punto montaggi male effettuati, accoppiamenti incompatibili, pavimenti che cedono per isolanti a troppo bassa densità eccetera. Insomma una tecnica costruttiva matura e collaudata che, se ben eseguita, può rendere la fruizione del camper più serena e felice. Per me non è una strada che va per forza trascurata o evitata.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 20/08/2025 alle 14:25:51Su questo sono daccordo, ma avendo avuto sul mio Pössl da dodici anni molte infiltrazione dalle finestre della mansarda ( Difetto di fabbrica Pössl sui modelli con tetto in VTR) pensare di avere legno nelle pareti mi avrebbe tolto il sonno.
Non so neanche se sarà mai commercializzato in Italia, ma un camper che venga a costare 50/60keuro è sempre il benvenuto. oggi siamo tutti a esaltare le scocche senza legno costruite con materiali innovativi che peròqualche bel problema lo danno anche quelli. Statisticamente in maniera marginale, ma neanche loro ne sono esenti. Sì sono costruiti camper e roulotte per 50 anni con travetti di legno e polistirolo e moltissimi sono ancora lì che fanno il loro dovere. Adria, marchio che la maggior parte di noi considera premium, costruisce ancora con i travetti di legno. Se l’adozione di una tecnologia “vecchia” ma che con pochi opportuni accorgimenti e, soprattutto una costruzione curata, mi permette di avere un camper che altrimenti non potrei permettermi, non vedo perché non sceglierlo. Io penso che chiunque, potendo, acquisterebbe un Ni-Bi solo per citare un marchio premium, ma se non posso o anche se preferisco investire i miei soldi in altre direzioni, che l’offerta sia così variegata e’ solo positivo. Anche Carado, a detta di chi lo ha, è un camper senza fronzoli, ma che non dà praticamente nessun problema, niente rientri in concessionario a ripetizione per mettere a punto montaggi male effettuati, accoppiamenti incompatibili, pavimenti che cedono per isolanti a troppo bassa densità eccetera. Insomma una tecnica costruttiva matura e collaudata che, se ben eseguita, può rendere la fruizione del camper più serena e felice. Per me non è una strada che va per forza trascurata o evitata.
In risposta al messaggio di mausone46 del 21/08/2025 alle 01:43:07Fino a non molti anni fa, tutti i camper avevano l'intelaiatura in legno.
Su questo sono daccordo, ma avendo avuto sul mio Pössl da dodici anni molte infiltrazione dalle finestre della mansarda ( Difetto di fabbrica Pössl sui modelli con tetto in VTR) pensare di avere legno nelle pareti mi avrebbetolto il sonno. Con questo modello sto tranquillo, asciugo il tutto, faccio isolare la finestra e' tutto ritorna normale fino alla prossima infiltrazione. Il Camper sta 365 giuorni l'anno fuori con temperature che d'inverno toccano i meno dieci e d'estate + 30 gradi
In risposta al messaggio di salvatore del 20/08/2025 alle 18:15:26Le Opel Ascona 2.0 D degli anni 70 avevano 2 batterie da 50Ah in parallelo, in bella vista dietro i fari, solo per garantire preriscaldo e accensione del motore
Grazie, anche a Bicio 90! Non si finisce mai di imparare. E' la prima volta che sento di un veicolo con due batterie motore.
In risposta al messaggio di salvatore del 21/08/2025 alle 13:29:52la stragrande maggioranza dei camper tedeschi datati, con costruzione legno/polistirolo venivano e ancora vengono usati solo d'estate, lo si puo notare perche hanno la targa stagionale. D'inverno stanno al coperto.
Fino a non molti anni fa, tutti i camper avevano l'intelaiatura in legno. E mi chiedo come reggevano per anni le condizioni climatiche tedesche. Parliamo ovviamente di veicoli rimessati all' aperto. Credo invece che il polistirolo non si usi da molto tempo Tutti i camper, meno Hymer, che ha fatto la propria fortuna sul pual.
In risposta al messaggio di mausone46 del 22/08/2025 alle 01:07:03Grazie Giorgio.
la stragrande maggioranza dei camper tedeschi datati, con costruzione legno/polistirolo venivano e ancora vengono usati solo d'estate, lo si puo notare perche hanno la targa stagionale. D'inverno stanno al coperto. Ne vedoalcuni tenuti benissimo, ma lo usano pochi mesi all'anno. Inutile dire che con un camper del genere basta una infiltrazione non scoperta a tempo per creare gravi problemi alla struttura. Il mio Pössl invece sta anche sotto 30 cm di neve. E almeno una volta la settimana d'inverno si becca anche un bagno di sale Comunque Carado usa ancora Polistirolo come isolante. Da un forum tedesco: Può essere vero che i Carado hanno pareti laterali in alluminio, planimetrie accattivanti e una lavorazione piuttosto buona. Ma questo non cambia il fatto che abbiano una struttura con telaio in legno e isolamento in polistirolo. Questo non significa che un Carado o un Sunlight simile siano di per sé dei pessimi camper. Tuttavia, bisogna convivere con il rischio di gravi danni causati dall'umidità, che, secondo la mia esperienza, non possono essere evitati nemmeno con ispezioni. Dovrebbe essere motivo di preoccupazione il fatto che sempre più produttori stiano abbandonando questa struttura, a partire dai modelli di fascia media, ad esempio Detleffs, Bürstner e Adria. Solo i cosiddetti modelli base di Detleffs, Bürstner e Adria mantengono ancora la vecchia struttura con telaio in legno. Hymer, Carthago, Euramobil, LMC e i produttori di costosi rivestimenti utilizzano da diversi anni una struttura priva di legno. Ovviamente, tutti devono sapere come spendono i propri soldi.