Lamentela dei concessionari

quote:Risposta al messaggio di Thekingofbronx inserito in data 05/10/2012  17:30:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Premessa: quello che hai specificato non è il mio caso, concessionario e assistenza per me coincidono e una volta ho comprato una macchina a 100 km di distanza e l'assistenza la facevo da chi me l'ha venduta. Lasciando da parte l'eleganza o la faccia tosta, in campo automobilistico una concessionaria non può rifiutarsi di fare l'assistenza a una macchina della casa costruttrice della cui rete fa parte, anche se è stata acquistata presso un altro rivenditore... Nei vostri rapporti con le case di cui siete mandatari, avete lo stesso obbligo oppure no? (Essendo una domanda che riguarda il tuo ambito professionale sei libero di non rispondere!) Al di là poi del mancato guadagno sulla vendita, gl'interventi che fate in assistenza non vengono rimborsati dalla casa costruttrice? E poi comunque non vi conviene assecondare il cliente? Potete poi fargli altri lavori, un camperista nel corso degli anni monta sempre una bella serie di accessori, oppure vendergli i prodotti del market...in pratica, non vi conviene fare buon viso a cattivo gioco? [;)]

A mio avviso è un ragionamento completamente errato. Come ha ben detto Mr.Floyd, nel mondo delle auto un concessionario non si può rifiutare di fare assistenza ad un cliente che ha comprato un'auto del marchio che vende ma non da lui. E mi risulta che anche nei camper sia così. E aggiungo agli altri motivi elencati da Floyd sopra, che al di là del lato "burocratico", prestare assistenza ad un cliente che ha acquistato altrove, significa fidelizzarlo, e chissà che magari in un futuro prossimo, venga ad acquistare il suo prossimo mezzo da te [;)]

quote:Risposta al messaggio di Thekingofbronx inserito in data 05/10/2012  17:55:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Eheheheh, penso che tutti quelli che hanno a che fare con clienti (me compreso) ne abbiano da raccontare, in qualsiasi campo, non solamente nel vostro... Certo che su COL essendo più "camperisti clienti" che non concessionari è più facile sentir parlare male dei venditori che non di acquista, ed è anche più facile lamentarsi di un concessionario che non parlarne bene: fa più rumure un albero che cade di una foresta che cresce [;)] Dai, è una seccatura ma anche una bella soddisfazione quando i clienti, che prima hanno scelto la concorrenza, poi insoddisfatti, vengono da te a lamentarsi, vuol dire che acquisti la loro fiducia e probabilmente, come dice anche Roby, lo fidelizzi [;)]

quote:Risposta al messaggio di Thekingofbronx inserito in data 05/10/2012  17:55:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> 1) credo, sinceramente, che se un cliente decide di rivolgersi ad un concessionario anche a 300/400km, non lo faccia per 400 euro [;)]. Almeno per quanto mi riguarda, e non ho problemi ad ammetterlo, non mi porrei il problema di rivolgermi ad un concessionario lontano, ma se, come si dice, "il gioco vale la candela", sicuramente non per 400 euro [;)]. 2) ribadisco, come da te confermato, che il concessionario è tenuto a prestare assistenza. Anche perché, seguendo lo stesso principio, se un cliente parte per le ferie e ha un problema lungo la strada, e si rivolge ad un concessionario nelle vicinanze, questo non gli presta assistenza perché il mezzo non l'ha acquistato da lui? [B)] So perfettamente che è un'esasperazione del concetto, ma segue il principio da te esposto [;)] 3) ripeto, credo che per "voi" commercianti, soprattutto in questo momento di magra, sia meglio fidelizzare il cliente [;)]

Io di venditori santi ne conosco pochini pochini e questo in tanti settori (auto camper moto cavalli...) Il problema con i tempari li hai tu come li hanno gli altri. Credo che la cosa giusta sia essere professionali e negare assistenza in garanzia a un veicolo del proprio marchio non lo è. Poi ogni caso è un caso a se. Condivido molto il pensiero di Mr. Floyd come Roby93

Io mi sono rivolto a un altra concessionaria a 260 km. Da casa mia (solo andata) sia per il mio vecchio camper che per il nuovo...la concessionaria a me piu' vicina l'ho sempre interpellata x prima, ma per il mio ultimo camper c'era 14.000 euro di differenza... L'assistenza la faro' vicino a casa e quello che c'e da pagare se c'e da pagare lo paghero' senz'altro compreso i tagliandi infiltrazione e se mi obbiettano qualcosa faro' vedere loro la fattura di acquisto. Non sono andato da un marziano a comprare il camper, e' li da 50 anni, perche' non me lo hanno fatto sotto casa quel prezzo li? Poi sicuramente ci sono mille casistiche e la mamma dei clienti imb...li e' sempre in cinta, questo lo riconosco.

I clienti sono il pane di un concessionario , sono l'investimento per il futuro e un assegno in bianco circolante. Negare assistenza o meglio indisporsi nel confronti del cliente che non ha chiuso la vendita diretta vuol dire perdere la possibilità di ricavarne un guadagno nel futuro. La chiave del mercato è l'assistenza , ormai la vendita è tirata come la corda di un violino , si vende poco e male , il vero guadagno è avere quel cliente vita natral durante. Un giorno potrebbe chiederti una batteria , il giorno dopo un pannello solare , poi magari un clima un portabici o una confezione di carta igenica. Tu indisponi quel cliente e scordati di recuperare quei 400 euro con gli interessi.

quote:Risposta al messaggio di Thekingofbronx inserito in data 05/10/2012  18:47:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Veramente chi fa il furbo è il concessionario che si tiene 14.000,00 euro di ricarico su un camper! Non certo chi cerca di risparmiare una cifra così esosa. Conosco uno[;)] che ha chiesto al concessionario della propria zona un preventivo, e poi ha acquistato a 140 km da un altro concessionario che gli ha fatto 6mila euro di sconto in più sul nuovo mh più un'ottima valutazione sull'usato che superava di 2.500,00 euro quella del concessionario di casa. Totale risparmio 8.500,00 euro su 80.000,00 sono parenti di un bel 10%. Il tipo che conosco[;)] , comunque , che è un elegantone, ha chiesto la consegna del mezzo dal proprio conce di zona, scucendo 1.000,00 euro ( intascati dal conce di casa ) per la consegna e per non veder musi lunghi in caso di richieste di interventi in garanzia . Risultato : il conce di casa non ha mai dovuto intervenire per garanzie, ma si è sempre cuccato la tangente per la garanzia della cellula annuale. Saluti Franco "...sudare è meglio che suprendere..." ( Frank 2)

Un po' ti capisco... Sono venditore in un settore completamente diverso ma i meccanismi sono più o meno quelli. In questi tempi i margini di guadagno sono minimi da tutti i venditori perchè tutti i venditori vogliono vendere. Se uno non fa uno sconto in genere è perchè non può farlo... Non perchè fa il furbo e ti vuole inchiappettare. Evidentemente entrano in gioco fatture di acquisto con importi diversi, grazie a quantità di immatricolazioni diverse, e magari uno si gioca già il bonus del target raggiunto che avrà a fine anno... In qualche caso ci sono anche effettivamente giri strani. Oppure ci sono strutture diverse da mantenere e magazzino esposizione più o meno grande. O anche case che consigliano i concessionari a vendere a un prezzo " suggerito" perchè così il mezzo mantiene un valore e una immagine... E qualche concessionario se ne infischia magari gonfiando l'usato o scontando fuori dai suggerimenti. I clienti sono tendenzialmente aggressivi, sfruttano molto volentieri i servizi di alcuni concessionari che hanno l'esposizione e un tecnico che investe tempo a dimostrare i mezzi... per poi andate a comprare da chi magari il mezzo non ce l'ha in magazzino e quindi lavorando sul venduto può divertirsi a guadagnare anche solo 10 euro... Tanto non gli è costato nulla e fa girare soldi senza impegno. Gente che arriva in negozio con 10 preventivi e ti sfida a dimostrargli che non sei un "ladro", e puoi dimostrarglielo solo facendo il prezzo più basso in assoluto... E il tuo servizio, professionalità, consulenza, tempo non valgono nulla e non vengono riconosciuti. Solo il prezzo conta. Per fortuna non sempre è così. Però noi italiani il fatto di dimostratrici più furbi di tutti ce l'abbiamo nel sangue. Alzi la mano chi non l'ha mai fatto...( e io NON la sto alzando). Alla fine bisogna stare attenti a giudicare i venditori: non si può sapere che motivi hanno e non si può far loro i conti in tasca. E i clienti, in ogni ambito, dovrebbero essere più tranquilli e valutare tutto l'insieme con coscienza: non sarebbe corretto andare a sfruttare i servizi di un venditore sapendo che poi si va a comprare da altri... Detto questo, bisogna anche dire che l'assistenza, come ha comunque confermato anche King, va fatta a prescindere... La professionalità e la superiorità (anche di fronte ai maleducati o aggressivi clienti) si dimostra anche così. E sta bene anche sottolineare al malcapitato che " questo mezzo non l'hai comprato qui... Ma va bene lo stesso: vedrai che il prossimo lo comprerai proprio qui". Ovviamente non si può generalizzare né per i concessionari, né per i clienti. I casi sono molti. È soltanto una riflessione personale e soggettiva su ciò che vivo in un settore diverso, ma penso che in ogni settore di vendita/acquisto appunto ci siano in comune molte dinamiche. Perdonate la lunghezza.

Di "argomenti" sballati ne ho visti assai, ma questo è da quandretto del puro venditore forse pure camperista . Saranno affari di chi compra andare dove si vuole? il concessionario il tagliando se lo fa pagare stra profumatamente, e non cambia olio e filtri... guarda solo. Io per 500 euro forse non farei 400 km, ma non mi permetto di giudicare chi mai lo abbia fatto. ora per i concessionari non c'e una bella prospettiva a breve, ma nel passato si sono ingrassati come bovini, con raddoppio prezzi nel passaggio lira/euro. Di questi tempi meglio fare i tagliandi a chi ha comprato il veicolo all estero che stare con le mani in mano. slt

Anche i ricchi piangono ! Vi faccio un esempio semplice Quando presi negli anni 80 un auto nuova pagata in lire naturalmente La pagai 19.500 milioni, senza saperlo un mio vicino di casa nello stesso periodo prese la una vettura identica alla mia pagandola 23.500.000+ la sua alfasud valutata a suo dire 2,5 milioni. Vi rendete conto ? lui pago in totale 26 milioni la vettura che io pagai 19,5 milioni da due concessionari diversi distanti tra loro di 3 km. faccio notare che il listino allora della vettura era di 22.500 su un noto giornale di auto. Ora sto cambiando il camper vedremo che succede.... bun we Meglio stare zitti dando l'impressione di essere stupidi, che parlare togliendo ogni dubbio.

quote:Risposta al messaggio di Thekingofbronx inserito in data 05/10/2012  17:30:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao, la tua idea di business è alquanto strana...secondo me sei nel campo da poco tempo...sbaglio? Dario

Vi scrivo una situazione che mi è capitata sperando sia abbastanza attinente al discorso in questione. Veniamo ai fatti: circa 15 anni fa acquistai un camper mansardato Adria usato da una concessionaria distante da me 1 km. circa...dopo circa 6 mesi si è verificata una infiltrazione, prontamente riparata...come dicevano loro...morale: parete marcia (con ovvie maledizioni..[}:)][}:)]). Venduto il camper, ovviamente svalutato causa infiltrazione... Veniamo ai giorni nostri: andiamo alla fiera di Parma e mia moglie, innamorata persa di un nuovo modello del semintegrale che già abbiamo, mi convince di cambiarlo, rivolgendoci al concessionario che ce lo aveva venduto. Ci fanno una discreta offerta. Io non fidandomi, torno mio malgrado e facendo un po' la faccia di bronzo, dal venditore che mi aveva venduto il Camper Adria (confidando che non si ricordasse delle famose infiltrazioni..ed in effetti non se ne ricordò..), che, essendo concessionaria dello stesso modello che avevo visto in fiera, poteva farmi un nuovo preventivo. Morale...c'erano poche centinaia di euro di differenza a favore di quest'ultimo, ma nonostante tutto ho preferito tornare dal venditore della fiera piuttosto di ritornare da quello che non mi aveva fatto la corretta manutenzione..pur facendo 35 km in più In sostanza, se perdi un cliente nel post vendita, hai voglia a recuperarlo...anzi gli auguri di non riuscire a vendere neanche un pacchetto di caramelle... marcodany

Discorso molto generale: i concessionari non si sono accorti che con il passare degli anni mutavano le conoscenze e le esigenze dei clienti. Fino a qualche anno fa il cliente entrava in concessionaria e diceva: "bello questo camper, quanto costa? mi fai uno sconticino?" "certo", diceva il concessionario, "però ti consiglio di montare questi accessori che devi assolutamente avere su questo splendido camper, costano solo un terzo del prezzo del camper ma sono indispensabili" [:D] Il cliente oggi ne sa molto più del venditore, senza tema di smentita, perchè quando ha deciso di vedere un camper, lo conosce già a memoria. Sa per certo che il concessionario di zona gli farà un certo prezzo, perchè dovrà risolvere le mille magagne dei camper di oggi, e sa per certo che andando a comprarlo fuori regione avrà un prezzo notevolmente migliore, perchè il concessionario fuori regione difficilmente avrà la rottura di palle di dover intervenire per serrare viti o registrare mobili. Fatta questa premessa generale andiamo nello specifico: vorrei sostituire il mio camper con uno della stessa casa ma di livello superiore, mi reco dal concessionario di zona e ricevo una valutazione eurotax più costo accessori per il mio ed uno sconto 10% su un mezzo 2012 a piazzale da diversi mesi. Inutile dire che fuori regione ho avuto un trattamento di gran lunga migliore, e si parla di diverse migliaia di euro. Adesso dimmi, Thekingofbronxid="red"> tu cosa faresti? Fai un'analisi da venditore e da acquirente. Ninni

A leggere sembra che solo i concessionari di camper e quindi solo la categoria degli acquirenti camperisti si lamenti... ma chi lavora in posta, chi in banca, chi alla cassa, chi al ristorante ecc ecc non ha a che fare con i rompiballs? Mi sembra "normale" che ci siano ... inoltre sembra che i concessionari siano ovviamente dei santi. Io ne ho l'elenco a casa su una guida e man mano che leggo il forum continuo a tirare righe su righe sui nomi... Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato. Edgar Allan Poe

E' mia buona norma, e penso di molti, al momento di acquisti, per importi non minimi, di beni durevoli rivolgermi a più commercianti, naturalmente per lo stesso prodotto uguale di marca e di eventuali accessori e quasi sempre ho riscontrato differenze di prezzo non indifferenti. Dal televisore di marca pagato 100 € in meno all'auto nuova con una differenza tra concessionari di oltre tremila euro (senza permuta) per arrivare al mondo dei venditori di camper dove la situazione trovata è ancora più eclatante in termini di quotazioni e di permute. Solo considerando gli ultimi due acquisti di mezzi nuovi effettuati nell'arco di cinque anni con concessionari e marche diverse ho riscontrato differenze notevoli nel considerare il valore dell'usato, con quotazioni che rasentavano l'assurdo come deprezzamento, al punto tale da far pensare al non essere interessati a vendere o più probabilmente nel non avere la forza economica di ritirare un mezzo di ancora alta quotazione che avrebbe costretto il concessionario ad un saldo negativo sin quando non sarebbe riuscito a vendere l'usato ritirato. E secondo me è proprio questo il nodo del problema, la scarsa forza economica in termini di liquidità di molti concessionari, costretti a ricorrere a fidi bancari (quando concessi) per potere mantenere il ritiro usato, motore di vendite del nuovo, considerando che un mezzo preso in permuta ed invenduto può costare anche qualche migliaia di euro all'anno di interessi passivi, vanificando in poco tempo quanto guadagnato nella cessione di un mezzo nuovo. Solo chi ha una forte posizione economica può giostrare bene in termini di valutazione usato e di sconti, aumentando il giro d'affari e nello stesso facendo lievitare gli utili con i benefit avuti dai produttori grazie ai volumi di vendita. Saluti. Marino2