P.L.A. S.p.A. - Alinari ritorna...

quote:Risposta al messaggio di piega23 inserito in data 17/02/2010  20:59:15 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Scusa Piega ma non eri quello che sapeva e non diceva? Dovevamo leggere il Tirreno (il leggo il Caspio), e "l'ho scritto sul Sunny 4 mesi fa", ecc.. Alla fine l'abbiamo saputo da newscamp. Hai voglia a travisare e andare fuori OT. Non volermene, ma anticipazioni così non dicono nulla. Sai che musica... Sarà che l'inverno è lungo e rigido e non c'è molto da scrivere e viaggiare, ma siamo arrivati alla nona senza una nota. Comunque tanti in bocca al lupo al Sig. Alinari. Plinio

Se non lo sa uno che abita nella camper-valley, io di certo essendo Veneto non lo posso sapere![:D] Ripeto solo: speriamo evitino gli errori passati, la ricetta, affidabilita' teutonica e style italiano!

nuovo marchio benissimo ne sentivamo il bisogno !! mich

quote:Risposta al messaggio di piega23 inserito in data 17/02/2010  22:57:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Credi che possa interessare a molti ? Oggi vi era bisogno di altro che di un nuovo marchio, una nuova avventura, una nuova storia da seguire, tutto eventuale perchè non vi è nulla di sicuro e, come ho anche scritto in loco, al suo posto penserei ad invecchiare attuando sfide in altri ambiti, la storia tanto è la stessa e nessuno oggi ha il dono dell'eccezionalità quella che fa trovare poi i soldi nelle tasche degli Italiani per comprare oggetti costosi e sempre più spesso inutili o sopravvalutati, come un v.r., Macu.

che risposta cerca ? che strtegia di mercato intende attuare ? cosa pensa di inventare di nuovo?..... la sua è stata una stagione alla Michael Schumacher alla CI , si è adoperato per risollevare il marchi e una volta risorto se n'è andato con un buon gruzzoletto in saccoccia....poi dopo la parentesi Spagnola è rimasto alla finestra in questi momenti di crisi...per , oggi , rispuntare per cosa? i tentativi di esibizioni fuori mercato li hanno già compiuti in tanti .... vedi mezzi fuori di testa della famiglia Giotti con disposizioni e costi astronomici , convertiti poi anche loro a mezzucci basso/media gamma per sopravvivenza.... il mercato oggi ti permette di vivacchiare in modo decente solo con copie di fotocopie di mezzi visti da ventanni a stà parte ... quindi credo fermamanete " NIENTE VOLI PINDARICI" per la P.L.Alinari ! ma solo riingresso nel mercato con la ennesima marchetta da aggiungere all'elenco degli innumerevoli nomi che lo stesso mezzo , con la stessa pianta il mercato propone ( oramai non me le ricordo nenche più) Mio parere personale si intende

Ritengo che chi intraprende, in generale, lo faccia soprattutto per il lucro che pensa possa derivarne, rischiando, peraltro, soldi suoi. Evidentemente c'è ancora chi pensa, coraggiosamente devo dire, che il mercato sia ancora ricettivo al punto tale da premiare un marchio creato ex novo. Ciò detto penso che tale debutto costituisca un forte azzardo, almeno nel momento attuale. Ma io non faccio certo testo, sono quanto più lontano esista dal capitano d'industria. Comunque sia, auguri: se son rose fioriranno. CANARINO [8D]

quote:Risposta al messaggio di giannx695 inserito in data 18/02/2010  09:11:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ...la sua è stata una stagione alla Michael Schumacher alla CI... id="blue"> Detta così parrebbe che Alinari sia stata una meteora alla Caravan International quando invece la condusse per 16 anni(gennaio 83 - gennaio 1999)con indubbi successi industriali. Per il resto sono d'accordo con quanto detto dal Volatile Incaxxato...pardon Canarino Feroce[;)]

Un nuovo marchio per ricominciare la trafila ,no grazie già dato. premesso che non conosco questo signore ,che potrebbe essere anche il migliore al mondo ,ma i miei dubbi sono: se esce con una linea di alta gamma ,mi dispice ma ,ammesso che ne avessi la possibilità economica, mi rivolgerei a chi a già una OTTIMA e lunga esperienza. se invece volesse uscire con un mezzo low cost ,sò gia come và a finire e ci girerei al largo. e in ogni caso tocca noi fare i collaudi. ciao Roberto p.s.in questo momento sto pensando a un veicolo polivalente da utilizzare 365 giorni all'anno.

quote:Risposta al messaggio di Roberto1965 inserito in data 18/02/2010  10:08:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ottimo pensiero ed è lì che i produttori dovrebbero pensare, Macu.

quote:Risposta al messaggio di Canarino Feroce inserito in data 18/02/2010  09:23:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Si ma eri Capitano in altro e in quegli ambienti si impara maggiormente ad essere più concreti, ciao Marco.

Prima di criticare a prescindere vediamo le proposte, proprio il modo tutto italico di affidarsi ai nomi già noti a prescindere ha ingessato il mercato, gli italiani non hanno il coraggio di cambiare e di aprirsi alle nuove proposte, tutti rincorrono il brand che fa vip perchè ci si riempie la bocca citandolo, poi andando a fondo hanno più problemi delle nuove proposte, sono costruiti come si faceva 30 anni fa e non propongono niente di nuovo.

quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 18/02/2010  10:51:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao [:)][;)]. CANARINO [8D]

il "abbiamo inventato tutto", e "non c'è spazio per nulla di nuovo", è stato detto in tutte le epoche: connota una mancanza di filosofia imprenditoriale e di ottimismo. Io credo che nel nostro settore ci sia moltissimo da scoprire e da inventare; per dirne una, le disposizioni tecniche interne, dove il paradosso è che, allorquando ciascuno di noi si mette lì con carta e pennaa realizzare con matita il camper dei suoi sogni, si inventa qaualcosa di buono, che il mercato non produce. Ultimamente ho visto sulle riviste due soluzioni molto interessanti. Il matrimoniale nautico dell'AZ Legend, che si ripiega su sè stesso nella parte finale e dà luogo a un cassettone, lasciando ampio spazio intorno. E le sedute Niesmann e Bischoff, omologate e che si trasformano in un divanetto sullo stile dei vecchi scompartimenti del treno. Poi ci potrà essere un sistema "letto-cassettone" in massello di noce e finiture oro con aggravio di costi pari a 10.000 euro, o uno simile con cerniere in ottone dal costo di 10 euro, ma quel che conta è l'idea buona (non necessariamente geniale). Guardando al passato, tra l'altro, si trovano molte soluzioni vintage frettolosamente abbandonate. Questo settore è, inutile negarlo, molto povero di idee: nelle aziende discutono del colore da dare al gettone della Sip, quando potrebbero passare al cellulare.

quote:Risposta al messaggio di Roma 1927 inserito in data 18/02/2010  11:42:11 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Approvo e rilancio senza uscire troppo dal citato tema innovazioni. Circa 12 mesi fa avevo proposto a noto concessionario di v.r. Piemontese di prendere in considerazione, perchè poteva farlo in tutti i sensi, questo prodotto fatto in Turchia, doveva solo inportarne alcuni pezzi e iniziare l'avventura, costi di capitale minimi anche perchè vi era già tutta la struttura e quant'altro: Risposta in sintesi:"ma sai è troppo fuorviante" ci sono già i camper che ci impegnano troppo (allora, oggi . . . ). Dissi come amico che secondo me era il caso di cercare diversificazioni di prodotto al solo v.r. per riunire magari una serie di oggetti particolari per fruire del tempo libero perchè a mio modesto avviso, da li a breve, la saturazione unita alla crisi economica si sarebbe fatta sentire con tutta la sua forza, ovviamente il mio consiglio è morto lì. Oggi, per fortuna di chi invece apre di più gli occhi, tale manufatto viene addirittura costruito in Italia dalla nota ditta Nuova Allcar. Io credo che in tempi come questi, in cui anche il Governo Americano taglia di brutto i finanziamenti alla NASA, fatto senza precedenti chiarissimo sintomo di perdurare gravi problematiche economiche molto pesanti, non bisogna pensare in grande ma in piccolo e dare la possibilità di continuare a vivere il proprio tempo libero con alternative, magari più scomode, magari persino buffe, ma pur sempre diverse veramente alla portata di chiunque. Signori produttori ma un v.r. in prima fascia costa almeno circa 38-40mila euro, i finanziamenti non vengono più erogati come 18 mesi fa, la mia domanda è:" ma in un paese in cui anche il posto sicuro remunerato da un discreto stipendio, non vede rinnovi di contratti da almeno tre anni a chi credete di voler vendere i Vostri prodotti, a quale fascia di clientela ?" Il ceto medio è ormai scivolato nel basso e chi sta all'opposto di questa questione sociale, del v.r. non sa cosa farsene", Maculani.

quote:Risposta al messaggio di cippalippa inserito in data 18/02/2010  12:40:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Io credo che il tema su cui focalizzare le eventuali crociate non sia inventare qualcosa di diverso, ma il costo per farlo e dove farlo, anche riferito al soggetto prodotto, non è una panchetta fatta meglio o diversa che farà vendere di più un v.r. ma il fatto è che comunque sia il v.r. non è, e sottolineo non è più alla portata di tutti come lo era sino a 18 mesi fa, chi ha contatti con i concessionari sa benissimo la difficoltà che hanno non solo a vendere ma più segnatamente a far erogare finanziamenti semplici ampiamente garantiti, Maculani.

Signori produttori ma un v.r. in prima fascia costa almeno circa 38-40mila euro, i finanziamenti non vengono più erogati come 18 mesi fa, la mia domanda è:" ma in un paese in cui anche il posto sicuro remunerato da un discreto stipendio, non vede rinnovi di contratti da almeno tre anni a chi credete di voler vendere i Vostri prodotti, a quale fascia di clientela ?" Il ceto medio è ormai scivolato nel basso e chi sta all'opposto di questa questione sociale, del v.r. non sa cosa farsene", Maculani. id="red">id="size2"> Queste parole non posso che quotarle al 100%...hai fatto la foto del momento che stiamo vivendo, anche nei lavori dove la crisi non c'è con la scusa fanno tagli e tendono a non rinnovare i contratti oppure si presentano con offerte ridicole...

sono perfettamente in sintonia con te su questa esigenza: credo non si possa negare, tra l'altro, un tuo merito nell'avere stigmatizzato un problem, al contempo, reale, serio e sottaciuto. Ma credo anche che lo stato di salute, presente e futuro, di un intero comparto, si misuri con una visita medica approfondita e generale, e la scarsa fantasia è un male opprimente. La panchetta diveramente sagomata non sarà la panacea, siamo d'accordo. Ma esiste tutto un settore di clientela (dove mi riconosco a pieno), che è frenata dall'acquisto del nuovo (e questo freno è la fonte diretta dei problemi del settore) che si chiede perchè mai dovrebbe mettersi sul groppone un mutuo per acquistare quello che, in fondo, + o - ha già. Nel settore automobilistico, uno degli elementi trainanti, almeno per me, è stata la miglioria non solo della sicurezza e dell'affidabilità (altro perno che manca nel settore v.r.), ma anche fegli ammennicoli graziosi come le vernici metallizzate, i colori sgargianti, il cambio in pelle di topa, e l'alzacristalli elettrico. Tu fammi un Elnagh colorato di verde, con 5 o 6 soluzioni tecniche banali ma piacevoli, come le panchette a forma di limone, e può darsi che cominci a farci un pensierino.

Vi scrivo un altro episodio, anzi più episodi recenti che hanno poi un comune denominatore e cioè:" ma chi me lo ha fatto fa ??" Voi sapete che ho contatti per vari motivi con diversi del forum e altre persone che spesso mi chiedono consigli e quant'altro su prodotti del plein air sapendo della mia passione quasi trentennale, taluni di loro hanno recentemente acquistato mezzi di un certo valore, bè il 70% di loro mi hanno dichiarato che visto il riassunto di tutto, costi, sbattimenti, orecchie da mercante dei concessionari e dei produttori per problematiche anche serie, tornassero indietro non farebbero più il passo. La gente è stufa, non vede un minimo di serietà, i tempi per una cavolo di vite fatta ad hoc vedono tempi assurdi, incredibili, alcuni referenti con cui hanno contrattualizzato l'acquisto del v.r. si fanno pure negare (io farei ugualmente perchè non saprei cosa dire difronte a questioni che hanno dell'assurdo), quindi oltretutto perdura il tirare a campà. I concessionari hanno indubbiamente problemi con il personale per intuibili motivi, con i produttori che vogliono che vendano sempre anche al lava vetri del semaforo, i dipendenti hanno problemi con i loro datori perchè devono comunque farsi il mazzo, magari anche in ambienti lavorativi non sempre in piena norma, parliamoci ancora una volta chiaro il giocattolo si è rotto, l'economia globale ha dato un'accellerazione impressionante ad una situazione di mercato aberrante, Macu.