quote:Risposta al messaggio di liuk66 inserito in data 31/01/2010 12:29:12 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> liuk, abbiamo una disposizione degli interni un pò differente, comunque non capisco perchè il tubo dovrebbe passare esterno. Ti consiglio di passare il tubo incriminato totalmente all'interno, se vuoi il massimo della facilità prendi del tubo e dei terminali john guest,il tubo si taglia con il forbicione e si infila a mano nei raccordi. Il tubo è da 12 mm e basta una punta da trapano per oltrepassare le paratie. La john guest ha una rappresentanza in italia, johnguest.com, oppure trovi tutto alla dimatec di guanzate. Magari il tubo te lo danno a rotoli da 50 mt minimo, se te ne serve qualche metro te lo regalo, mi è avanzato da un impianto idraulico fatto in una barca. È un sistema validissimo, a zero problem. Se ti servono info dettagliate, mandami pure una mail privata marcochiocciolasoanfibi.it, così evitiamo di tediare il forum con troppi particolari tecnici.
quote:Risposta al messaggio di Guerriglia inserito in data 31/01/2010 15:18:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Guerriglia, il problema della scarsa ricarica potrebbe essere legato al fatto che hai raddoppiato le batterie? Poi mi sembra che da vuoto il mio 620 stia un un pò inclinato verso dx (lato frigo, opposto al serbatoio) è normale secondo voi oppure può essere un problema di ammortizzatori anteriori? saluti, David
quote:Risposta al messaggio di dave wave inserito in data 01/02/2010 12:19:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> non ho aggiunto batterie, solo sostituito quella di servizi con una da 150 ah al gel, ma il problema è della carica molto lenta, qualche ampere. Anche se con queste cariche irrisorie le batterie al gel non si rovinano, non è stata una soluzione corretta, perchè per rendere al meglio le batterie al gel e le agv necessitano di un caricabatterie di ultima generazione che fa un ciclo alquanto sofisticato, con differenti correnti e tensioni, ci sono anche quelli con una componenente ad alta frequenza che impedisce la fosfatazione o rigenera le batterie fosfatate. Tutta roba inesistente negli anni 90, il meglio sarebbe stato mettere una pesante batteria da trazione /scarica lenta e controllare per bene le correnti di carica. Per questo voglio sostituire il sistema caricabatterie singolo che ha due secondari con un sistema con due caricabatterie ognuno finalizzato al tipo di batt.
quote:Risposta al messaggio di dave wave inserito in data 01/02/2010 12:19:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> 2° colpa dei molloni o delle balestre
quote:Risposta al messaggio di cristiano2535 inserito in data 03/02/2010 02:12:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sulle batteria a scarica lenta mi sono documentato abbastanza bene, soprattutto per via della mia frequentazione con le barche, dove i problemi sono moltiplicati e le utenze mediamente più voraci -il frigo solo a compressore, navigatori, autoclavi e pompe di estrazione dell'acqua grigia (qualcuno ha provato a fare un buco sul fondo scafo per l'uscita della acque grigie, ma non ha funzionato...) wc elettrici, dissalatori etc e così Il calcolo del bilancio energetico dipende da molti fattori, tanto che vi sono appositi programmi per determinare la corretta soluzione partendo dai vari parametri di utilizzo. Dopo aver penato non poco con i consueti caricabatterie "stupidi" degli anni 90, (simili ai nostri sui camper) varie regolazioni possibili ma senza l'elettronica di oggi, ho visto intere bancate distrutte da cariche troppo elevate, o scarsamente ricaricate, e tutte le situazioni intermedie. Tra l'altro il più delle volte agli ignari armatori rifilano per i servizi le batterie da avviamento, con cali di tensione immediati. Ultimamente ho adottato una soluzione drastica, tutto via, sostituito da caricabatterie Zetagi e batterie stazionarie AGV Exide M12V155FT (di peso mostruoso). 2 elementi per da complessivi 310 AH hanno reso piacevole crociere prolungate, batterie che dopo 24 h di frigo acceso etc etc calano di 0,8 volt... e nessun problema per la ricarica con alternatore, che a vuoto comunque arriva anche a 15 volt, tra l'altro. Certo, quando accendi il motore dopo due giorni di uso senti la cinghia dell'alternatore gemere per 1 h almeno... dovrò raddoppiarla...sono sistemi progettati per lo sforzo del generatore su una sola batt da avviamento, ripristino alla piena carica che dura pochissimo. In sostanza, nessun problema per la ricarica con l'alternatore, di tipo automotive. Diverso è il caso delle gel, che richiedono tensioni lievemente + alte. Scusate per le mie risposte logorroiche.
quote:Risposta al messaggio di liuk66 inserito in data 08/02/2010 18:32:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ciao, ho appena collaudato il motore nuovo, un migliaio di km.. una meraviglia. Come vuoi connettere la batteria per la ricarica? puoi metterle semplicemente in parallelo, (ovvero + con + e - con -), ma dovrebbero essere tutte e due abbastanza simili per amperaggio e qualità, se ne hai una così così potrebbe tendere a scaricare quella buona. Nel caso dei circuiti a bassa tensione i cavi dovrebbero essere di sezione sensibile, (da 6 o 8 mm, e anche di più se il tratti sono lunghetti) le correnti della bassa tensione possono essere notevoli (pensa ad una tubazione d'acqua con poca pressione, che per trasportare molta acqua deve essere di grande diametro). Se le batterie sono molto differenti e/o vuoi utilizzarle per servizi ben distinti (ad esempio una solo per un inverter di grande potenza) le puoi disaccoppiare mettendo un grosso diodo montato in serie in ogni batteria (ovvero tagli idealmente un cavo e unisci i monconi con le estremità del diodo, per intenderci); questo fa fluire la corrente in un solo verso, ovvero la batterie vengono caricate normalmente ma non possono scaricarsi a vicenda. È comunque un circuitino che si trova già pronto in un blocchetto alettato in quasi tutti i negozi camper/barca
quote:Risposta al messaggio di liuk66 inserito in data 19/02/2010 11:15:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> se hai grandi assorbimenti previsti, non risparmiare sui cavi, scaldano e abbassano la tensione di utilizzo. I grandi assorbimenti ultimamente provengono dalla disponibilità a costi bassi di inverter di potenza notevole, io ne ho uno da 2 kw, che utilizzo solo a motore in moto e a minimo alto. Ovviamente i cavi di alimentazione dalla batteria (motore) sono spessi come dei mignoli di bambino... Gli inverter hanno un certo consumo a vuoto, proporzionale alla potenza erogabile, e per questo normalmente ne uso anche uno da 150w/300w di picco, ma ho rinforzato i fili i della presa accendisigari e collegati alla batteria servizi, e sto attento ai contatti, possono scaldare. Non so che necessità hai ma queste sono regole base da seguire sempre.