quote:Risposta al messaggio di andygas inserito in data 01/10/2010 22:19:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
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Buongiorno Andrea,
Ma con i wingamm com'è andata? Ti dico la verità: alla mia età le balle si raccontano solo alla moglie [:D] e mai agli amici..[:D]
La mia storia camperistica nasce a fine anni 80 con un mansardato nuovo di zecca,ai tempi uno dei migliori: Aveva solo un "piccolo" problema,era costantemente raffreddato e gli colava..il naso.
L'abbiamo portato varie volte in ospedale:lo ricoveravano,gli siliconavano le narici e lo dimettevano.
Poi abbiamo tentato con le cliniche private, pensando che usassero silicone più raffinato, ma lui non guariva. Anzi è diventato addirittura incontinente e quando la spesa per i pannolini si portava via tutto lo stipendio, abbiamo deciso di adottarne un altro.
Avevamo da parte qualche spicciolo e dopo lunghe discussioni abbiamo deciso: basta pannoloni! La scelta ovviamente è caduta sul monoscocca che avrebbe garantito ed evitato negli anni le malattie da raffreddamento, diventate per noi un vero incubo. Anche perchè vivendo "sotto le montagne" il clima caraibico lo vedevamo solo in cartolina.
Contattammo quei costruttori,anzi,ai tempi artigiani di alto livello.Addirittura ci presentammo dal concessionario e poi in fabbrica con una piantina in mano eseguita da me al tecnigrafo (computer? cosa sono?) chiedendo se fosse stata possibile la modifica richiesta. Sì fu la risposta e il mio "progetto" venne alla luce.Era un oasi 580 GT così chiamato perchè aveva il locale bagno con doccia separata (primi anni 90:una rarità)e il grande vantaggio delle poltrone fasp reversibili ( oggi vergognosamente ignorate) che permettevano l'allestimento di un secondo matrimoniale (oltre al classico basculante longitudinale)in modo veloce e pratico.
Questo camper di dimensioni ridotte (580) ci consentiva una totale mobilità,potendolo parcheggiare ovunque senza problemi.
Era chiaramente perfetto per la coppia.
Prima di continuare voglio precisare che il camper veniva utilizzato a volte anche per il mio lavoro dovendomi recare spesso negli ospedali di Lione e Monaco di baviera (almeno 2 volte al mese)
Poi lo cambiammo con un 620M cioè con letto longitudinale posteriore e bagno affiancato (cosiddetto alla francese)perchè non volevamo più arrampicarci sul basculante. Anche lì facemmo da cavia per alcune soluzioni da noi richieste. Poi venne la nipotina e optammo per il 620N cioè delle stesse dimensioni del precedente ma con dinuovo il classico basculante.Il vantaggio era quello di avere un grande divano affiancato alla dinette sempre con sedile reversibile.Divano che diventava un comodissimo terzo letto di ottime dimensioni anche per un adulto.Difatti il più delle volte ci dormivo io mentre la bimba si rifugiava nel lettone con mia moglie.Secondo me la migliore soluzione in assoluto per la coppia con un figlio,anche grande.Ricordiamo che le poltrone reversibili costituivano un ottimo matrimoniale aggiuntivo,diventando un vero 5 posti letto o 3+2 come preferite.
Il quarto wingcamper è stato uno sfizio puro.E' un po' come quando ti vuoi togliere la soddisfazione di comprarti il giocattolo più bello che hai visto in vetrina. Nel settore dei semintegrali,ovvio. Perchè sì volevo il bel giocattolone ma per mia scelte e convinzioni personali non ho mai neanche lontanamente pensato al motorhome in quanto volevo avere sempre a disposizione la cabina originale con le due porte di serie,con il parabrezza di serie e il muso di serie. Opinione personale molto probabilmente non condivisa da altri colleghi camperisti.Ma io la penso così.
Questo camper wing era il famoso spinnaker sempre 620,con la pianta identica al 620 precedente, quindi con il divano, ma montato su telaio mercedes 316 da 150 cv e con il cambio automatico. Viaggiare sulla nuvoletta in assoluto silenzio,in poltrona con braccioli, lo stereo acceso e lasciando fare a lui tutto quello che voleva... anche se in discesa usavo sempre il sequenziale.
Tutto bene quel che finisce bene? Mica tanto perchè dovendo metterci le mani,la manutenzione rasentava la richiesta di un mutuo dalla tua banca di fiducia. Troppo oneroso da mantenere:fin che la garanzia copre,tutto ok ,ma poi....meglio lasciar perdere. Lo vendemmo perchè attratti dall'uscita dell'Adria Win che di colpo risolveva tutti i nostri problemi,anche e soprattutto economici. Ok,quando hai avuto il massimo(secondo noi) passare ad un furgonato non è proprio la soddisfazione maggiore.E invece non fu così perchè di colpo azzerammo le spese di manutenzione ritrovando il piacere (e le scomodità) di quando viaggiavamo, giovani, belli e prepotenti...su una specie di furgone attrezzato(si fa per dire)adatto alla nostra generazione di "figli dei fiori".
Ma torniamo ai wingamm.Che dire di più: Le loro scelte progettuali non trovavano più la nostra approvazione e condivisione.La mancanza di concessionari qualificati e competenti (ai tempi e dalle nostre parti) e la chiusura di altri ancor meno qualificati e competenti ci hanno fatto disamorare definitivamente.
E' stato un po' come rinnegare il primo amore,dimenticare il primo bacio,la prima fidanzatina,i primi batticuori...
E venne il divorzio,pur senza interessare avvocati ne quant'altro. Così senza clamore ne rancore,un addio senza arrivederci.
Le hanno tentate tutte,rifatto il look e sviluppato idee a volte molto ingegnose e all'vanguardia,non c'è che dire: sono vivi e vegeti per loro fortuna e hanno avuto ragione e successo.
E' che quando non ci si parla più perche non si vuole ascoltare, inevitabilmente il rapporto si logora e tutto finisce.E così fu!
Quest'anno il mio cuore riprese a battere per quel marchio,per quel vecchio amore,invero mai dimenticato. La serie Brownie avrebbe potuto rappresentare a sessant'anni passati il risveglio dei sensi ormai assopiti. Camper piccolo, ovviamente con la qualità della scocca in primo piano; l'eleganza delle forme innovative; le dimensioni e maneggevolezza,le soluzioni adottate,la nuova meccanica
insomma tutto quelle che serviva per il "ritorno al passato" leggere il mio thread prego!!.
Poi l'attenta osservazione dei particolari,alcuni da me non condivisi e soprattutto il prezzo,non più alla nostra portata.
E chissenefrega direte voi,sto morto di fame vuole la rolls al prezzo della panda....Non è così:secondo me,la loro idea di avvicinare i giovani con un prodotto indovinato ma decisamente caro,non può funzionare e poi....con quel telaio così basso,quando misuri la distanza da terra e ti accorgi che...al primo dosso lasci "gli optional" al comune..credimi Andrea, a me non va bene.Io al mio comune non lascio proprio niente,figuriamoci i serbatoi e le valvole.Anche perchè non li ho nemmeno votati....
Ultima considerazione personale. La nuova serie Oasi,dal mio punto di vista è un passo indietro se riferita alla precedente.Alcune soluzioni stilistiche decisamente (per me,lo ribadisco) poco pratiche
non posso condividerle da "esperto" quale mi ritengo di essere.
Il piano cucina arrotondato non trattiene neanche la pur minima goccia,che inevitabilmente andrà a finire sul pavimento.Poi il piano cottura,con il coperchio non a filo è un vero pugno in un occhio.Sui colori delle tappezzerie potremo discutere a lungo,ma certi errori si pagano.Altro chè se si pagano.Peccato perchè l'eccellenza delle cerniere e chiusura porte e portellone sono da premio nobel.
Forse se da quelle parti ascoltassero un po' di più i clienti e magari organizzassero una tavola rotonda con chi ha comprato e viaggiato con quei mezzi,o forse i titolari facessero anche loro qualche uscita in camper,forse,dico forse,ritornerebbe a sbocciare l'amore e la passione per quella grande realtà produttiva italiana di prodotti d'eccellenza,quali sono.
E' andata così,caro Andrea
Cordiali saluti
Silvio