quote:Risposta al messaggio di valerionuvola inserito in data 14/02/2011 22:53:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ricordare sempre che a valle degli alternatori ci sono i regolatori di carica appositamente studiati per evitare l'ebollizione delle batterie
quote:Risposta al messaggio di valerionuvola inserito in data 14/02/2011 23:36:13 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Ciao Valerio,scusami ma non sono daccordo,come già detto l'uscita in tensione dell'alternatore è stabilizzata dal regolatore a 14 Volt e se il carico non richiede corrente non è che il generatore deve erogarla per forza,diciamo che un alternatore da 150 A può sostituire tranquillamente uno da 50 e non viceversa,quando le batterie hanno raggiunto la tensione massima di carica 2,4 V elemento vedrai, che anche caricandole con un generatore da 1000 A, l'assorbimento in corrente sara minimo e sisuramente non le porterà in ebollizione, viceversa se le carichi con un generatore da 30 A ma con regolatore sballato diciamo anche 15 Volt sicuramente andranno in ebollizione,spero di essere stato chiaro, piu' pontenza piu' sicurezza meno inconvenienti.Cordialmente E£nzo
quote:Risposta al messaggio di valerionuvola inserito in data 15/02/2011 18:29:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Si capisco lo scambio di corrente in fase di carica ma anche la tensione di ricarica e' importante. Se di poco superiore a quella nominale della batteria la ricarica potrebbe avere tempi lunghi
quote:Risposta al messaggio di valerionuvola inserito in data 15/02/2011 22:20:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>Purtroppo il ciclo di carica di una batteria non e' cosi' semplice; per ottenere una valida (che scongiuri problemi di solfatazione) e completa ricarica dell'accumulatore ,occorre si che il caricabatteria fornisca gli ampere nel tempo necessario, ma che lavori anche la tensione di carica generando una curva di carica . Roby