x mayraenelson
Non ho quotato il tuo post per evitare che quello che ho scriito prima e scrivo ora io e quello che hai scritto tu si annodino rendendo il tutto incomprensibile, ma cerco di rispondere punto per punto:
1) quando piove l'acqua è, praticamente, acqua demineralizzata (salvo inquinamento e zozzerie varie, ma comunque senza calcare), quando laviamo il mezzo l'intercooler non è molto caldo e l'evaporazione sullo stesso è molto modesta, se invece vogliamo utilizzare la nebulizzazione per il raffreddamento dobbiamo utilizzare l'acqua nebulizzata facendola evaporare sulla superficie dell'intercooler in modo da sfruttare il calore latente di vaporizzazione, con il risultato che se è acqua di rubinetto rischiamo di creare incrostazioni di calcare che, alla lunga, ridurranno lo scambio termico;
2) Le temperature che imposteresti come soglia mi sembrano esageratamente basse, tieni resente che temperature superiori ai 35°C sono piuttosto frequenti in estate, particolarmente vicino al fondo stradale, e quindi rischieresti di avere sempre la ventola in moto senza una particolare utilità, a meno che non sia utilizzata insieme alla nebulizzazione nella marcia a bassissima velocità;
3) quando dico di preferire un comando non sotto chiave intendo un sistema che funzioni ancora un poco di tempo dopo aver tolto la chiave, non un sistema che continui a funzionare indefinitamente, io credo sia preferibile un sistema basato sulla temperatura esterna dell'intercooler (non su quella dell'aria), in modo da far funzionare la ventola tutto e solo il tempo strettamente necessario per il raffreddamento dello stesso, senza sprecare corrente facendo girare la ventola troppo a lungo e senza interromperne il funzionamento quando l'intercooler è ancora molto caldo, come può essere dopo una lunga e ripida salita a bassa velocità;
4) le ventole a doppia velocità hanno rendimenti minori di quelle ad una sola velocità, quindi, secondo me, è preferibile avere una sola velocità ed accendere o spegnere secondo la necessità.
Per il comando della ventola io utilizzerei una doppia via: un comando termostatico, non sotto chiave, che faccia partire la ventola se e solo se l'esterno dell'intercooler supera i 45°C e un secondo sistema, costituito da due pulsanti e un relè, che permetta l'accensione manuale con la pressione di un pulsante, eccitando il relè in modo da realizzare una autotenuta che si sblocchi comunque spegnendo il quadro o premendo l'altro pulsante (non ho un relè sotto mano e non posso quindi indicarti i numeri da collegare perché non li ricordo a memoria, ma, se ti serve, quando mi passa per le mani un normale relè da auto li leggo e ti indico come realizzare il tutto).
Quando avrai realizzato il tutto tienici informati dei risultati ottenuti.
Ciao, Aldo
P.S.: un ulteriore piccolo contributo al raffreddamento dell'aria compressa dal turbo e un sistema per ridurre leggermente i ritardi nella prontezza di risposta (di cui sui nostri mezzi ci interessa ben poco, in realtà) è quello di sostituire parte dei condotti in gomma telata che portano dal turbocompressore all'intercooler e poi al collettore di aspirazione con tubi metallici rigidi di pari diametro interno.
P.S.2: un sistema cui in passato avevo pensato per migliorare il raffreddamento dell'aria, ma che non ho mai realizzato nella pratica, era quello di interporre tra il turbo e l'intercooler attuale una sorta di semplice intercooler aria-acqua, molto libero per il passaggio dell'aria in modo da non creare strozzature, da far realizzare da chi generalmente costruisce scambiatori di calore per apparecchiature o per uso nautico e da raffreddare utilizzando una pompa elettrica ed un radiatore grande quanto si vuole da montare sotto o sopra il camper in zona ben ventilata e lontana dal caldo del vano motore.
Modificato da ilnicolaldo il 23/04/2008 alle 09:28:54